tag:blogger.com,1999:blog-48211487256483017422024-03-24T15:56:09.486+01:00controinformoperdiletto...mi ha detto mio cuggino...cuginohttp://www.blogger.com/profile/06758071614891894328noreply@blogger.comBlogger1306125tag:blogger.com,1999:blog-4821148725648301742.post-71334883151518213302024-03-24T15:54:00.001+01:002024-03-24T15:55:38.067+01:00L'ISIS SUI MACCHERONI<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjLl_S6VBFNn5Q1A5xnqPbeIHkRCPCKXyPv-fcFlzbvn4nCA6YUjGAHpc9hYUOS2Nxiya0nGihSH0E2wAwq8iEZcHPeYNR2XFcbAJSGdCUGTjuZI1bFq4-bW_ED0-8EusVLZLGO_tbRXrBGMIvTKLovW6_eX0Hf1FidQ-R3FT9NLimgLSz_-zMnGLsEtvE/s640/L'attentato%20avvenuto%20a%20Mosca.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="360" data-original-width="640" height="225" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjLl_S6VBFNn5Q1A5xnqPbeIHkRCPCKXyPv-fcFlzbvn4nCA6YUjGAHpc9hYUOS2Nxiya0nGihSH0E2wAwq8iEZcHPeYNR2XFcbAJSGdCUGTjuZI1bFq4-bW_ED0-8EusVLZLGO_tbRXrBGMIvTKLovW6_eX0Hf1FidQ-R3FT9NLimgLSz_-zMnGLsEtvE/w400-h225/L'attentato%20avvenuto%20a%20Mosca.jpg" width="400" /></a></div>E insomma, ormai <b>ci abbiamo fatto l'abitudine</b>: è perlomeno dal 2001 che <a href="https://comedonchisciotte.org/e-guerra-il-vero-tritacarne-inizia-adesso/" target="_blank">ogni volta che serve i terroristi islamici entrano in azione</a>. E non è la sola stranezza. Quella volta, un paio di giorni dopo trovarono i documenti cartacei degli attentatori intatti nelle macerie fumanti di un fuoco che secondo loro era stato così caldo da sciogliere l'acciaio. Stavolta, <a href="https://www.maurizioblondet.it/strage-a-mosca-gli-anglo-sapevano/" target="_blank">un paio di giorni prima</a> gli USA avvisano via comunicato pubblico che la Russia è a rischio attentato. In mezzo, tutta una serie di eventi con l'obiettivo di indurre gli occidentali a rinunciare alla loro socialità fisica, miracolosamente interrotta quando <a href="https://www.heatherparisi.com/it/14-free_mind/995-giorno_della_memoria_dell_olocausto_sanitario_organizzato_da_massimo_citro.html" target="_blank">una trovata geniale</a> li ha rimpiazzati nello stesso obiettivo.<p></p><p>Non esiste alcuna ragione per cui dei terroristi islamici (non legati ad enclave islamiche in Russia come per alcuni episodi degli anni passati) nel momento preciso in cui gli occidentali tramite il loro avamposto sionista stanno sterminando (con una efferatezza cento volte peggiore, proprio numericamente, dei nazisti di quelle Fosse ardeatine di cui ricorre la commemorazione in questi giorni, ma <a href="https://www.maurizioblondet.it/roma-insegnante-di-filosofia-e-storia-del-liceo-sottoposto-a-due-procedimenti-disciplinari-per-aver-parlato-agli-studenti-di-genocidio-in-palestina/" target="_blank">chi osa parlare di genocidio passa i suoi guai</a>) degli islamici, dovrebbero colpire nell'unica potenza potenzialmente amica anziché in occidente se non proprio in Israele. E la cosa ovviamente non viene minimamente rilevata dai commentatori sul <i>mainstream</i>, che anzi prendono in giro <a href="https://contropiano.org/news/internazionale-news/2024/03/23/mosca-quattro-terroristi-islamici-stavano-fuggendo-in-ucraina-0170665" target="_blank">Putin che fa due più due</a> e declinano le loro esternazioni di cordoglio in modo da indirizzarle alle vittime escludendo il popolo russo in quanto tale, colpevole di aver <b>rivotato massicciamente</b> il proprio capo.</p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjnRARfHnx__Cv8l5w_tgKgJAo42qI1wTjOzgQiSTZZJbL-u7X91xr9iqBKmywGyeE6vSPsiI6SDPyLcZX_O3qZt9zuB4yaZcH7Tf7p_D-iNuAaK3IcwTFWVGFAc2MX8k0Yy63-4EFN6x7KddVvX1cpP09tFvH1fe4xjOdkcMU9zYIL-7QKXs2MLUIw9mM/s1024/24-anni-putin-9179197-971x1024.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="1024" data-original-width="971" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjnRARfHnx__Cv8l5w_tgKgJAo42qI1wTjOzgQiSTZZJbL-u7X91xr9iqBKmywGyeE6vSPsiI6SDPyLcZX_O3qZt9zuB4yaZcH7Tf7p_D-iNuAaK3IcwTFWVGFAc2MX8k0Yy63-4EFN6x7KddVvX1cpP09tFvH1fe4xjOdkcMU9zYIL-7QKXs2MLUIw9mM/s320/24-anni-putin-9179197-971x1024.jpg" width="303" /></a></div>Anzi, nei giorni scorsi abbiamo assistito a una serie di <b>lezioni di democrazia</b> impartite da cattedre variamente traballanti, dimentiche che dalle nostre parti sono almeno trent'anni che è impossibile votare qualcuno dandogli mandato di fare gli interessi nazionali, perché se lo eleggiamo o gli fanno cambiare idea o lo mettono fuori gioco. E dimentiche che invece è normale che in un Paese sotto attacco al limite dell'accerchiamento un popolo si stringa attorno al proprio leader, nella speranza che sia davvero quello capace di difenderli, come è stato peraltro <a href="https://www.maurizioblondet.it/elezioni-farsa-come-da-noi-con-una-differenza/" target="_blank">quello che li ha portati fuori dalle sabbie mobili</a> dopo il disastro eterodiretto di Eltsin preceduto dall'inganno a Gorbaciov.<p></p><p>D'altronde, dalle nostre parti dovremmo essere maestri nel riconoscere quando i terroristi fanno altri interessi rispetto a quelli che in teoria rappresentano: per decenni, abbiamo assistito a terroristi comunisti le cui azioni hanno impedito ai comunisti di andare al governo, a terroristi anarchici che hanno causato il compattamento dell'opinione pubblica a difesa del potere costituito, a terroristi fascisti che è stato molto comodo usare per rafforzare l'identità di un elettorato di sinistra che alla fine è stato decisivo nell'instaurazione di quel <b>Quarto Reich </b>che è l''Unione Europea, come <a href="https://youtu.be/hlTRmBd1dqc?si=KD83aG3CATExzJfR" target="_blank">solo un anarchico vero come De Andrè</a> poteva accorgersi al tempo.</p><p>Quindi, che gli attentati di Mosca non siano quello che ci dicono è palese, che mirino a qualcos'altro è consequenziale. L'unica speranza è che questo "altro" sia sparigliare le carte in vista di <b>una soluzione negoziale in Ucraina</b> che comprenda il ritiro definitivo di Kiev dalle regioni russofone che dopo anni di angherie hanno chiesto aiuto alla madrepatria. Non è detto, <a href="https://contropiano.org/news/internazionale-news/2024/03/23/mosca-un-attentato-per-accelerare-lescalation-0170637" target="_blank">è più probabile anzi il contrario</a>, ma è possibile. Poi non dite che sono cupo...</p>cuginohttp://www.blogger.com/profile/06758071614891894328noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4821148725648301742.post-90598386778303421082024-03-16T09:13:00.000+01:002024-03-16T09:13:12.753+01:00L'ONORE DELLE ARMI<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjWqBiYn_uSGVV62OruVMbYo6QFHkhfTHFEyMfc6-eKF3LPdx_YpdkfzbSmXkD8t-r06DkcHyn9pZ1LLMYnPkVw00VtV_vI83uiMkCOtEpqMgd56JjlpBM6MKkNZmh9bgJLtL8TQnPZ5V6KUqvlf8PkXrU8wCbBrl-CWCMnCINcq5dDunmJ5_Siw3CY57Y/s1192/no%20ponte%20convegno.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="1192" data-original-width="843" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjWqBiYn_uSGVV62OruVMbYo6QFHkhfTHFEyMfc6-eKF3LPdx_YpdkfzbSmXkD8t-r06DkcHyn9pZ1LLMYnPkVw00VtV_vI83uiMkCOtEpqMgd56JjlpBM6MKkNZmh9bgJLtL8TQnPZ5V6KUqvlf8PkXrU8wCbBrl-CWCMnCINcq5dDunmJ5_Siw3CY57Y/w453-h640/no%20ponte%20convegno.jpg" width="453" /></a></div>Mentre raccolgo le idee e gli spunti per un nuovo articolo che espone le sacrosante ragioni che vorrebbero che <b>un accrocco mangiasoldi inutile e dannoso</b> non venisse mai non dico costruito, perché é tutto da dimostrare che ci riescano, ma nemmeno iniziato, perché la cosa più probabile a sto punto è che comincino a devastare il territorio e poi lascino il cantiere a monumento eterno all'avidità e alla vanagloria dei pochi e all'imbecillità credulona dei molti, mi arriva notizia di un evento prossimo venturo a Messina e mi corre l'obbligo intanto di informarvi.<p></p><p><a href="https://www.facebook.com/movimentonoponte/posts/pfbid0V5KRxo9kL2QncJk2rJcNTjDAGKbfvn23dBPE2GKh6MaRGS24xfMknj7mVPj5YCwvl?comment_id=321505367574385&notif_id=1710237772181838&notif_t=comment_mention&ref=notif" target="_blank">Qui</a> si informa di una cena di stasera per raccogliere fondi, ma l'<b>iniziativa</b> per cui lo fanno è la settimana prossima e la locandina è qui a destra e <a href="https://www.facebook.com/events/774134994646470/" target="_blank">questo è il link</a> del gruppo Facebook.</p><p>Dare un po' di eco è il minimo che si possa fare, anche se il pessimismo della ragione oramai suggerisce che sia inutile. Noi "<b>no-ponte</b>" oramai siamo come i giapponesi asserragliati nelle isole del pacifico a guerra finita, i meno stronzi dei nostri avversari ci riconoscono gli onori militari, mentre gli altri (con in prima fila alcune ignominiose testate locali, che spero per loro almeno lo facciano per interesse dei proprietari, altrimenti sarebbe solo idiozia) ci sberleffano e perculano per cavernicoli (accusa che gli si ritorcerà contro, tanto antistorica è la costruzione di una infrastruttura viaria di questi tempi), in perfetto stile squadrista (è satira solo quando va dal basso verso l'alto, altrimenti è volgare arroganza di potere). Ma anche se i lavori inizieranno, anche se mai dovessero finirlo, avevamo ragione noi e si dimostrerà.</p><p>Ripeto, seguirà inutile post meglio argomentato, per ora se siete da quelle parti e volete sentirvi dalla parte giusta della Storia, e comunque chiamarvi fuori dai complici del misfatto, <b>partecipate agli eventi e date una mano agli organizzatori</b>. <i>No-pasaran</i>, ma se <i>pasaran </i>sarà contro il nostro volere, espresso ad oltranza.</p>cuginohttp://www.blogger.com/profile/06758071614891894328noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4821148725648301742.post-91444217369204415612024-03-10T11:01:00.001+01:002024-03-10T11:01:03.512+01:00È LA STAMPA, BELLEZZA!<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgpAOIUOWjhTVknKvCRouEv9cdRjJgO53U9Q3ceEBOrvysd6jCmCPhvMuHe-vC2PORJZa2cWslm94yzLeMPIpmwjL2TRKW7axpmYvgMsdedKQ_1ZPZ6tmoBouyUJYFYGF46x668M1954fQ0XCgdX_PSjcytDeMTU9_EyWxOdLcr16nWN-aR9_X0lEUSx6o/s1552/repubblica.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="1492" data-original-width="1552" height="385" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgpAOIUOWjhTVknKvCRouEv9cdRjJgO53U9Q3ceEBOrvysd6jCmCPhvMuHe-vC2PORJZa2cWslm94yzLeMPIpmwjL2TRKW7axpmYvgMsdedKQ_1ZPZ6tmoBouyUJYFYGF46x668M1954fQ0XCgdX_PSjcytDeMTU9_EyWxOdLcr16nWN-aR9_X0lEUSx6o/w400-h385/repubblica.jpg" width="400" /></a></div>Lo spunto per questo post me lo hanno dato <b>Giuseppe e Pasquale</b>, che ringrazio. Io ho solo rimontato le immagini e fatto due più due.<p></p><p>Il primo mi ha mandato due <i>screenshot </i>dal sito mobile di <b>Repubblica</b>, facendomi notare, e beato lui trovando ancora il modo di stupirsene, l'incredibile scorrettezza. Affiancando il richiamo in home e l'articolo "esploso" all'interno, infatti, si nota benissimo, e se no ve l'ho rimarcato con un riquadro rosso, che c'era eccome lo spazio per un titolo più lungo, simile a quello interno appunto, che veicolasse il significato preciso. Quindi è evidentissimo che il significato fuorviante, che ammicca ai pregiudizi antimusulmani inserendosi nel solco della retorica "di genere" imperante, seguendo la linea editoriale profonda mentre attira click, è tutt'altro che involontario. La lezione che bisogna trarne è che la stampa non è mai neutra, e che dotarsi di un pizzico di sana dietrologia è vitale prima di dedicarsi alla lettura dei grandi quotidiani tradizionali giù fino a qualsiasi aggregatore di news per telefonino, passando ovviamente per l'ascolto di qualunque telegiornale. Peraltro è facile risalire a chi siano i proprietari attuali di un giornale e quali siano stati nella sua intera storia: sono notizie pubbliche, stanno alla portata di un paio di <i>googleate </i>di chiunque, proprio perché confidano nel fatto che la quasi totalità dei lettori non si sognerà mai di andarsele a guardare e ricordarsene.</p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjCdIDs9ZlapuQ0u4ZXcNiiH-sNbo6zNaD6rj9z8dUjnCYXxbH6JgflOJ3ELmvoFReazL7CJab_mvmHfriQ6WDHDNUvDnG2Qglhsa3gYJPHEqePVQzKE5jCipewkNcPgPA9EozQvA1FtccZD0-a1SSVVP4jF6rwVgbeChfexcbVWm4rSlYJeQ22OhPVstM/s2284/limes.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1880" data-original-width="2284" height="329" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjCdIDs9ZlapuQ0u4ZXcNiiH-sNbo6zNaD6rj9z8dUjnCYXxbH6JgflOJ3ELmvoFReazL7CJab_mvmHfriQ6WDHDNUvDnG2Qglhsa3gYJPHEqePVQzKE5jCipewkNcPgPA9EozQvA1FtccZD0-a1SSVVP4jF6rwVgbeChfexcbVWm4rSlYJeQ22OhPVstM/w400-h329/limes.jpg" width="400" /></a></div>Il secondo è andato a seguire un dibattito del noto<i> think-tank </i>progressista <b>Limes</b>, forse confidando che lì sarebbe stato al riparo dalla retorica interventista in Ucraina e filoisraeliana in Palestina, ma si è trovato per le mani un libercolo di cui mi ha mandato la foto della prima e dell'ultima di copertina, incredulo. Sono qui a fianco, a ricordarci l'assioma dietrologico del capoverso precedente, che da un lato fra l'altro per un lungo tratto porta allo stesso editore, e dall'altro necessita una spiega ulteriore. Quello che sembra un innocente e neutro sponsor legato all'ambiente e al "futuro sostenibile", altro mantra retorico ormai divenuto insopportabile tanto è onnipresente e pervasivo, è infatti, <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Leonardo_(azienda)#:~:text=Ministero%20dell%27economia%20e%20delle%20finanze%3A%2030%2C2%25,Azioni%20proprie%3A%200%2C6%25" target="_blank">come si scopre a due googleate di distanza</a>, una nota industria di armamenti. Alla faccia della coerenza...<p></p><p>L'argomento che di solito frega chi è in buona fede è quello logico "<i>non possono essere tutti d'accordo</i>". La sua fallacia, tutt'altro che intuitiva, è nel dimenticare il buon sano e <i>vintage </i>approccio sistemico: non serve un grande vecchio, non servono riunioni di conventicole che tramano nell'ombra, basta che un sistema sia strutturato, o lo diventi pian piano, per funzionare in un modo. Se la precarizzazione sempre più spinta fa si che il tuo stesso sostentamento quotidiano dipende dall'attitudine al seguire le linee editoriali padronali, e se questo comporta che il messaggio del video che vi ho messo alla fine non sia più quello originario (la stampa come contropotere e baluardo della democrazia) che si intende rimandando il video dall'inizio (io invece lo faccio partire dalla frase che dà il titolo al post), la spiegazione si tiene da sé. E chi non ha quell'attitudine ormai fa un altro mestiere, al massimo il blogger indipendente come alcuni che seguo in spalla destra e cito spesso, e sul <i>mainstream </i>non si vede sente legge più. E noi abbiamo fatto bene in questi ultimi tristi anni a <b>non credere nemmeno una parola della narrazione ufficiale</b> che ci ha chiusi in casa e o direttamente rovinati economicamente o preparati alla rovina peggiore prossima ventura.</p><iframe allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture; web-share" allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/u3WpqsgTXUQ?si=4Xdego7eTBaYSbcR&start=49" title="YouTube video player" width="560"></iframe>cuginohttp://www.blogger.com/profile/06758071614891894328noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4821148725648301742.post-18505173126791377102024-03-03T11:20:00.006+01:002024-03-03T11:40:40.903+01:00SENZA DIRLO<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjXKNS9h5ctEurX8iWNjl2uWQKywLvOg4aJSh8CdbdlUU_Hhzd_0HOkfYSoo9aopW4IE6A5RdK9l8wrkZuTAsG97gPn7zemC3UWIs7EhJ-Mka8YpoEXiv7THu8rElH1l_ra-CW66nzcis612W4_XX1NQhKN51rHgL06afWxBMwm1YalB3w-0NEdTywy-KQ/s720/meloni%20guerra.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="682" data-original-width="720" height="303" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjXKNS9h5ctEurX8iWNjl2uWQKywLvOg4aJSh8CdbdlUU_Hhzd_0HOkfYSoo9aopW4IE6A5RdK9l8wrkZuTAsG97gPn7zemC3UWIs7EhJ-Mka8YpoEXiv7THu8rElH1l_ra-CW66nzcis612W4_XX1NQhKN51rHgL06afWxBMwm1YalB3w-0NEdTywy-KQ/s320/meloni%20guerra.jpg" width="320" /></a></div>Se qualsiasi governo avesse indetto un referendum consultivo che chiedesse esplicitamente <i>"vuoi entrare in guerra al fianco dell'Ucraina contro la Russia?</i>", secondo voi il SI avrebbe vinto? Ok la domanda era retorica: è scontato che avrebbe stravinto il NO; allora la riformulo: secondo voi il SI avrebbe raggiunto il 10 per cento? Fatevi un sondaggio tra i vostri conoscenti, di persona o sui social, se avete dubbi, sarebbe in accordo con l'evidenza che no, quasi <b>nessun italiano vuole entrare in guerra</b>, e anche quando in vista del referendum la già vergognosa e infame campagna di stampa (inzuppata di menzogne come una spugna nell'acqua) venisse rafforzata, il SI alla guerra se anche superasse il 10% non arriverebbe al 20.<p></p><p>E però come denuncia persino l'Avvenire (scelgo questa di citazione, su imbeccata di Pasbas, così non dite che parlo così perché sono comunista...) <b>la scelta politica verso la guerra è bella e fatta</b>, e le decisioni anche economiche sono ad essa perfettamente consequenziali. D'altronde, è dal giorno dopo essere assurta a premier che Giorgia è passata da paladina della sovranità ad ancella di Ursula, e in quanto tale ovviamente non può che obbedire agli ordini e uniformarsi alle <a href="https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/02/28/servono-piu-armi-dobbiamo-produrne-come-fatto-con-i-vaccini-ursula-von-der-leyen-prepara-leuropa-alla-guerra-contro-putin/7462119/" target="_blank">direttive di Bruxelles</a>, in questo dimostrandosi degna erede (nel tradimento degli elettori) di Gigino.</p><p></p><table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh3NSuQ_m0WUXY9ask68UoKzXBN25nGd5eCJmckPlvvzg427cO6PrawqqxcNmg9uvLq2n9BCCJfguBDiNFvCRW5njNKNuDegR8GHVmvoEaze3E9WL-TtXU1Ld4L8rghCy9RUR0rMGywk9dDg9UzcG5gBZQLUSrNfU4bxQpIKofuN6gJ1HjZ0Kv7ElpKEuY/s1280/complottista.jpg" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1280" data-original-width="902" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh3NSuQ_m0WUXY9ask68UoKzXBN25nGd5eCJmckPlvvzg427cO6PrawqqxcNmg9uvLq2n9BCCJfguBDiNFvCRW5njNKNuDegR8GHVmvoEaze3E9WL-TtXU1Ld4L8rghCy9RUR0rMGywk9dDg9UzcG5gBZQLUSrNfU4bxQpIKofuN6gJ1HjZ0Kv7ElpKEuY/s320/complottista.jpg" width="226" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><a href="https://www.byoblu.com/2024/02/25/elogio-del-complottista-intervista-a-francesco-carraro/" style="background-color: #cccccc;" target="_blank">Su Byoblu l'intervista all'autore</a></td></tr></tbody></table>Ora, se la narrazione ufficiale non ha speranze di trasformare la maggioranza degli italiani in interventisti, è invece già riuscita a cancellare la verità storica, che continuiamo a raccontarci <a href="https://www.francescocarraro.com/elogio-del-complottista-il-nuovo-libro-di-francesco-carraro/" target="_blank">tra noi cosiddetti complottisti</a> senza nessuna speranza di riportarla a galla sotto gli occhi di tutti ma con il solito mantra dell'ottimismo della volontà pur nel pessimismo nella ragione, che in volgare si traduce in "<i>non si sa mai</i>". Ebbene, mi perdoni chi seguendomi me lo sente dire per l'ennesima volta, la verità storica è che <a href="https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-nyt__come_la_cia_ha_preso_possesso_dellucraina_golpista/39602_53242/" target="_blank">(lo ammette persino il New York Times, solo la stampa italiana no)</a> <b>in Ucraina non c'è un governo legittimo, ma uno frutto di un golpe eterodiretto</b> di dieci anni fa, senza il quale non sarebbero nemmeno sorte le ragioni storiche alla base della richiesta di aiuto a Putin da parte delle regioni russe finite dentro i confini ucraini ai tempi dell'URSS.<p></p><p>Accanto a questa verità che bisogna raccontarsi, ce n'è una che basterebbe accendere il cervello per vederla, bella lampante: il fatto che l'intervento russo NON abbia intenti distruttivi, ma miri esclusivamente alla soluzione il meno cruenta possibile del problema causato dal governo golpista ucraino, è dimostrato al limone dal fatto che in oltre due anni, <b>il livello di distruzione e il numero di vittime</b> siano una frazione di quelli raggiunti dagli israeliani a Gaza in quattro mesi. E certo: questi ultimi hanno si intenzione di radere al suolo il nemico e sterminarlo, e avendone la potenza militare lo stanno facendo, ma anche i russi hanno una sproporzione di potenza a loro favore, se non la fanno valere è proprio perché non hanno alcuna intenzione di colpire un popolo fratello oltre il necessario a cui sono stati costretti dai suoi governanti (e traditori) burattini della CIA.</p><p>Se la guerra subirà una escalation, quindi, sarà colpa di chi l'ha voluta, sia l'<a href="https://contropiano.org/news/internazionale-news/2024/03/03/schierare-soldati-della-nato-in-ucraina-alza-le-probabilita-che-le-cose-vadano-malissimo-0169986" target="_blank">escalation</a> che la guerra stessa. Forse, <b>l'unica speranza per il mondo</b> al momento è, paradossalmente, che al trono dell'Impero <a href="https://comedonchisciotte.org/con-trump-alla-casa-bianca-la-ue-avra-i-giorni-contati/" target="_blank">venga rieletto Trump</a>. Evento molto più probabile rispetto all'altra speranza, che <a href="https://www.maurizioblondet.it/sui-nostri-media-niente/" target="_blank">gli agricoltori</a> riescano a demolire <a href="https://www.francescocarraro.com/fuga-dalla-democrazia-le-radici-occulte-della-ue-e-delleuro/" target="_blank">la nefasta Unione Europea</a>, gettandola al più presto dove dovrebbe stare da tempo: nella spazzatura della Storia.</p>cuginohttp://www.blogger.com/profile/06758071614891894328noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4821148725648301742.post-65461779837323964212024-02-24T22:31:00.002+01:002024-02-26T06:29:10.059+01:00NOI SIAMO FANTASCIENZA<p><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjuu-ECWqnBGEtpgR-12zm_y-VCN_wn_9QT8Nrsbkr59YN0Fc8_pgWUmUE3qzqTIB3Ct_IxpXM3jfQDMQatQTgajhK2gj-XEMxCGVkY6ug09mQxv-gid2O1ppJJo5ph__linkB_sQFg6B-j24O_kWL5Lx0jJggWQ03sXe2fRvzZg5G4Nyhb3ejLRDZAKAk/s2560/Doc-Luca-Argentero-1-scaled.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="2560" data-original-width="1705" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjuu-ECWqnBGEtpgR-12zm_y-VCN_wn_9QT8Nrsbkr59YN0Fc8_pgWUmUE3qzqTIB3Ct_IxpXM3jfQDMQatQTgajhK2gj-XEMxCGVkY6ug09mQxv-gid2O1ppJJo5ph__linkB_sQFg6B-j24O_kWL5Lx0jJggWQ03sXe2fRvzZg5G4Nyhb3ejLRDZAKAk/s320/Doc-Luca-Argentero-1-scaled.jpg" width="213" /></a>Chi ha qualche annetto di troppo come me non ha bisogno che gli si spieghi il titolo, che parafrasa <b>un notissimo slogan </b>di un <a href="https://youtu.be/f13Ozqc-Hq4?si=PK1uYTYOWUvySsvN" target="_blank">vecchio spot televisivo</a> di un credo defunto marchio. A me torna in mente ogni volta che guardo (facendo una rara eccezione - sarà che nessuno ormai, a prescindere da sesso età eccetera, riesce a resistere al fascino di Luca Argentero) una puntata di Doc in TV. Dico eccezione perché, come sa chi mi conosce, per motivi religiosi non guardo mai (e dai tempi di <i><a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Ho_incontrato_un%27ombra" target="_blank">Ho incontrato un'ombra</a></i>, mica da mo'...) una cosa che non finisce e così ti costringe a non prendere impegni per quando esce la puntata seguente. E si, lo so che il malato di serie TV medio non ha di questi problemi, perché si organizza per vedersi magari tutta una stagione in una notte sfruttando le odierne potenzialità dell'<i>on-demand</i>, ma perdonatemi non riesco a non considerarlo ancora peggio (sia pur con umana <i>pietas</i>) di chi si limita ad attendere con trepidazione la messa in onda ordinaria.</p><p>Mi direte, allora, "<i>si vabbè, ma che c'entra la fantascienza?</i>". Ma perché, voi come la inquadrate una storia dove <b>la sanità pubblica in Italia</b> funziona così tanto che se hai un problema non ti mollano finché non hanno scoperto qual è, anche se spesso e volentieri è molto diverso da quello che sembra, e ovviamente lo fanno ad ogni costo, e anche se per aumentare la suspense ci hanno messo pure i burocrati gretti e cattivi che i costi li vogliono limare alla fine Doc la vince. L'ha vinta persino sull'AI, cos'altro volete per ammettere che è fantascienza. Non perché non sia possibile, ma perché a chi gli fosse possibile non glielo faranno mai fare, vedrà chi campa.</p><p><b>La realtà</b> della sanità italiana (serve precisare che non mi sto riferendo all'impegno e alla dedizione spesso eroica degli operatori, ma alle carenze organizzative e di strutture cioè agli investimenti carenti e anche quando male indirizzati?) è tutt'altra roba, purtroppo, e chi ha avuto un qualche problema non ha bisogno di leggerlo qui perché già lo sa di suo. E sarà peggiorata:</p><p></p><ul style="text-align: left;"><li>sia dall'invasione di una roba che chiamano intelligenza artificiale per la solita operazione di <i>maquillage </i>comunicativo, ma di fatto è sostituzione di lavoro umano con meno costoso e molto meno utile (anche <i>perché, </i>meno costoso quindi keynesianamente demoltiplicante) lavoro meccanizzato;</li><li>sia da ulteriori pesanti tagli imposti dall'Europa (che vuole e deve imporre il modello basato sulla sanità privata, per chi può permettersela) persino sotto pandemia (quando anziché investire a debito per curare la gente si è scelto di farne ricadere i costi sulla gente stessa rinchiudendola in casa e rovinandola, per poi far finta di rimediare con quel PNRR che vi viene presentato come ricchezza in entrata quando al massimo è di ritorno ma con altri che decidono come la dobbiamo spendere - e dico "al massimo" perché manco è quello: in gran parte li rivorranno indietro);</li><li>sia, <a href="https://ilmanifesto.it/la-sanita-e-gia-differenziata-al-sud-meno-cure-e-piu-morti?fbclid=IwAR2GHht2XJhMxclCxD9cS646WmpTrd7U85gkaa02QuRTFhYZ5vzzqi_Ufo0" target="_blank">a metterci il carico da undici</a>, dall'appena varata autonomia differenziata.</li></ul><div>E intanto che <b>ci preparano il piattino</b> (avrete sentito della dematerializzazione di tutti i documenti dentro l'evoluzione dell'app del green pass, no? ci sarà posto per tutti i nostri dati sanitari, quindi anche vaccinali, e sarà un gioco da ragazzi subordinare l'accesso ai servizi a comportamenti definiti virtuosi, sanitari come anche ecologici), ci anestetizziamo guardando il bel supereroe in televisione. Dalla ci aveva avvisato nel 68, a noi bambini che guardavamo i fumetti in TV: <i>che mondo saràààà...</i></div><p><iframe allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture; web-share" allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/Hjph_GXXKEQ?si=B7GwIGdCjZrh18oP" title="YouTube video player" width="560"></iframe></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"></div><br />cuginohttp://www.blogger.com/profile/06758071614891894328noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4821148725648301742.post-58282328562932135622024-02-15T20:16:00.001+01:002024-02-15T20:16:39.594+01:00LIBERA STAMPA<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi9PAbzZ3rOdPQ31HOHrmV3AVUcY33LUFxy6OxA1lJqGtX20xklF9GdEmKKmydTXsKUBeWmOMXUZtsI7sDj3ZhOmtclNoczjtCjgE9iNpvRAHIrCyhbO9YLdVG7lifD26WuzxxtBgDXDXSIL8gG_5NGnAl_GUWsqZUxoQe2_CSJDMhT50Qrf_A1Ol45qIc/s380/ghali_nuova_foto.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="208" data-original-width="380" height="175" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi9PAbzZ3rOdPQ31HOHrmV3AVUcY33LUFxy6OxA1lJqGtX20xklF9GdEmKKmydTXsKUBeWmOMXUZtsI7sDj3ZhOmtclNoczjtCjgE9iNpvRAHIrCyhbO9YLdVG7lifD26WuzxxtBgDXDXSIL8gG_5NGnAl_GUWsqZUxoQe2_CSJDMhT50Qrf_A1Ol45qIc/s320/ghali_nuova_foto.jpg" width="320" /></a></div>Lo stato dell'informazione mainstream e della libertà di espressione e di pensiero in Italia è dimostrato una volta di più da un accadimento minore a margine del festival di Sanremo (vinto, tra parentesi, da una giovane cantante a cui facendo una doverosa eccezione si perdona di essere figlia di papà). Gli è che tale <b>Ghali</b>, uno dei tanti troppi <i>trapper </i>che scandiscono tutti lo stesso tipo di versi sulla stessa elementare cadenza ritmica, approfitta del palco per sibilare uno "<b><i><a href="https://www.rainews.it/articoli/2024/02/le-critiche-allappello-di-ghali-stop-al-genocidio----dfb11f1b-6e36-4bcd-8053-1e5a32f72314.html" target="_blank">stop al genocidio</a></i></b>". Occorre ricordare che a denunciare alla giustizia internazionale Israele per genocidio vista la smaccata natura di rappresaglia (di proporzioni che farebbero invidia ai nazisti: tra le vittime del 7 ottobre e quelle successive a Gaza c'è un moltiplicatore di livello superiore a quello tra via Rasella e le Fosse Ardeatine, ricordiamocelo alla prossima retorica commemorazione) è stato il Sudafrica (o Mandela va bene solo quando conviene alla nostra narrazione?), per cui il ragazzo ha detto qualcosa che in un Paese normale dovrebbe risultare ovvio. E invece.<p></p><p>E invece durante le consuete passerelle televisive seguenti il festivalone gli è stato chiesto conto delle proprie affermazioni, con annesso viscido invito alla ritrattazione. Ma il ragazzo, contrariamente anche alle mie aspettative, <a href="https://www.rainews.it/video/2024/02/sanremo-2024-ghali-a-domenica-in-israele-5b50fd86-935b-4aa6-b938-5343f73a3151.html" target="_blank">ha tenuto botta</a>, dicendo che non vede perché dovrebbe rimangiarsi un invito alla pace e a risparmiare morti innocenti, e incalzato rimarcando che<b> la storia non è iniziata il 7 ottobre</b>: <i>chapeau!</i> Risultato, alla conduttrice dopo un po' è stata data da leggere una velina dell'AD della Rai, che prende le distanze dalle affermazioni fatte in studio bla bla e ribadisce la condanna agli attacchi terroristici bla bla. La narrazione ufficiale è sacra (i terroristi sono sempre gli altri noi al massimo siamo patrioti o partigiani) e se tu non la vuoi seguire devi spulciartela altrove. Ad esempio, <a href="https://gemininetwork.it/caffecornetto-fiamme-in-medio-oriente-ospite-alberto-negri/" target="_blank">qui</a>.</p><table align="center" style="width: 100%px;">
<tbody>
<tr>
<td>
<p>Per le stesse precise ragioni, sul <i>mainstream </i>la notizia di un giornalista americano che ha <b>intervistato Putin</b>, chi mai l'avesse sentita, l'ha sentita più o meno così: un fiancheggiatore ha osato dare la parola a un dittatore. Io invece direi che finalmente qualcuno ha avuto il coraggio di sentire l'altra campana, ma mi accontenterei di un semplice riportare la cosa come normalissima: in democrazia la stampa ha esattamente questa funzione. Si potrebbe dedurne l'ennesima prova che non siamo più in democrazia, ma sorvoliamo e invece approfittiamo dell'irrilevanza di questo pulpito (grazie alla quale non viene abbattuto) per passarvi ancora una volta l'altra predica: grazie a Pasbas, che ce la racconta nell'audio qui accanto che vi consiglio di ascoltare.</p>
</td>
<td><iframe align="right" allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture; web-share" allowfullscreen="" frameborder="0" height="150" src="https://www.youtube.com/embed/j6If8febBMs?si=kkEUiNtO2-Py1sdP" title="YouTube video player" width="150"></iframe>
</td>
</tr>
</tbody></table>
<p><b>Su youtube</b>, poi, finché ve li lasciano, ho trovato una edizione integrale in inglese...</p><iframe allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture; web-share" allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/II-MSaG7Mo8?si=nn4oblE0daRdb1nN" title="YouTube video player" width="560"></iframe><p>... e gli <i>highlights </i>sottotitolati in italiano</p><iframe allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture; web-share" allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/_3TIsbTJQaI?si=YLPQDPPPEUPTfUCO" title="YouTube video player" width="560"></iframe><div><br /></div><div><b>La libertà di stampa questa è</b>. Un saluto dai vostri affezionatissimi vicini di casa (cit. Marvel) e cuggini, CuGino e PasBas.</div>cuginohttp://www.blogger.com/profile/06758071614891894328noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4821148725648301742.post-8120986080423783602024-02-10T18:03:00.000+01:002024-02-10T18:03:54.603+01:00IL DADO È TRATTO(RE)?<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgbYP9TE8ddgbs6DOlrv9zJA5bw4cJbbA6WcxfmQWkSYyURP80nH6cnn-2mX9-ERm0DP6DF5mPDvXuVclVKPrbYDFpvn3yUWo2aL7HownnTM0ctj4bMoAVHhFAyy4WwarQhfALLC9FSbsrOzDKuCsy21S_05CLqAh_uBLySwFeATbBKXQLlH5hcxgMzCBs/s2000/trattori.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="2000" data-original-width="1500" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgbYP9TE8ddgbs6DOlrv9zJA5bw4cJbbA6WcxfmQWkSYyURP80nH6cnn-2mX9-ERm0DP6DF5mPDvXuVclVKPrbYDFpvn3yUWo2aL7HownnTM0ctj4bMoAVHhFAyy4WwarQhfALLC9FSbsrOzDKuCsy21S_05CLqAh_uBLySwFeATbBKXQLlH5hcxgMzCBs/s320/trattori.jpg" width="240" /></a></div>Niente paura, il paradigma che vuole che la Storia accada in tragedia ma si riproduca in farsa si è già estrinsecato nel confronto tra il passaggio del Rubicone con le legioni da parte di Giulio Cesare (mai prima d'allora nella storia della Repubblica, poteva finire solo con la fine della Repubblica o del suo invasore - o magari, com'è stato, entrambe le cose) e la tragicomica<b> marcia su Roma</b> dell'ottobre 1922, chiusasi col trionfo del prossimo Duce probabilmente solo grazie all'improvvida manovra del Savoia sul trono, che lo mise al governo forse pensando di poterlo gestire e alla fine salvò la buccia (ma non il trono) solo scappando come un coniglio. Perciò, se vedere i trattori appostati qua e la dal vivo o in TV vi ha evocato qualcosa, tranquillizzatevi, è un remake si, ma di un altro film.<p></p><p>Intendiamoci, non sto criticando nessuno e anzi dichiaro subito che secondo me <b>gli agricoltori hanno ragione</b>, anzi, hanno molta più ragione di quanta forse sanno di averne. Anche Amadeus, che mentre scrivo non so ancora se sia riuscito a cavarsela leggendo un comunicato o abbia invece dovuto capitolare sulla presenza sul palco di un paio di bruti, ha messo le mani avanti, che lui addirittura il trattore lo sa guidare; io no (avrei paura) ma sono figlio di agricoltori anch'io, più precisamente di una maestra d'asilo che ha approfittato della pensione per trasformare una passione da tempo libero in un impegno a tempo fin troppo pieno, che nei campi non si guarda l'orologio e in quelli del reggino non pigliano nemmeno i cellulari, passione che in cambio però le ha dato un bonus di vitalità che probabilmente senza non avrebbe avuto (e infatti, quando non è potuta più andare nella sua terra è morta presto). E non sto parlando di un orticello comodo da raggiungere in cui una vecchina faceva finta di lavorare, sto parlando di ettari di terra strappata alle fiumare che devi risalire in jeep su piste pietrose per raggiungerle con bergamotti olivi eccetera da far fruttare per non rimetterci. E portandovi l'acqua in bidoni da trenta litri, perché quella corrente c'è solo un giorno ogni tot. Una impresa impossibile da continuare, per noi eredi "civilizzati", insomma... E tutto questo per dire solo che in qualche modo posso capire.</p><p>Ma fino a che guardiamo le cose da un punto di vista vicino, spesso non riusciamo a prendere nell'inquadratura le cause. L'impressione, purtroppo, è che questo capiti anche ai protagonisti: un settore intero che protesta in mezza Europa, che però così rischia di farsi neutralizzare da <a href="https://contropiano.org/news/ambiente-news/2024/02/08/la-ue-cede-su-pesticidi-e-tutela-del-suolo-ma-non-sui-carburanti-0169139" target="_blank">concessioni di retroguardia</a>, come quelle sui pesticidi o sui tempi di tutela del suolo, che peraltro poi consentono agli ascari del "nuovo che avanza" pure di bollare gli agricoltori come retrogradi antiambientalisti e persino la resistenza europea agli OGM come antistorica perché le coltivazioni OGM non necessiterebbero di pesticidi. Se invece la allarghiamo, questa inquadratura, scopriamo che, come per altre questioni,<b> il Male assoluto, il Nemico da combattere</b>, è sempre lo stesso: quella Unione Europea che è incaricata dai Padroni di eseguire il Piano, che non dimentichiamolo è un mondo con pochi ricchi ricchissimi e tutti gli altri alla canna del gas, che <a href="https://www.maurizioblondet.it/distruggono-il-settore-agrario-per-creare-una-nuova-divisione-a-partire-dal-cibo/" target="_blank">prevede che il settore agrario venga distrutto</a> per lasciare il posto a una agricoltura di élite per i primi e una industria del cibo a basso costo e basso impatto per gli altri (si, gli insetti, esatto). </p><p>L'evidenza temo sia celata agli occhi dei più, forse grazie anche a decenni di sussidi ai settori che i singoli (con troppi a marciarci, specie al sud, peraltro) hanno accolto spesso e volentieri, ignari o indifferenti rispetto ai loro intenti trasformativi del mercato. O non vi siete accorti che è ormai quasi impossibile trovare olio ottenuto da sole olive italiane che non abbia prezzi da gioielleria? Di fatto, manca a questa mobilitazione l'esatta individuazione dell'avversario, e quindi purtroppo è destinata a sgonfiarsi, anche se ovviamente spero di essere smentito. Anche perché questi governanti, com'era facile prevedere presto dimentichi del mandato antieuropeo cui devono di essere tali, sono bravissimi nel gioco delle concessioni finalizzato proprio a far perdere di vista l'obiettivo anche a chi lo avesse correttamente puntato. E lo fanno con una sintassi che è sempre la stessa, come per gli immigrati e l'Africa:<b> si mostra il dito per nascondere la luna</b>, si fanno piani <a href="https://www.marx21.it/internazionale/piano-mattei-cooperazione-o-neocolonialismo/" target="_blank">mettendoci nomi importanti</a> e ingombranti a coprire la loro reale natura neocoloniale. O come per l'ambiente e la moda <i>green</i>: si nicchia, si fa finta di prendere le distanze, e così facendo si collabora a questa nuova forma di lotta di classe al rovescio, per cui i soldi per le piste ciclabili a favore dei pochi fortunati con le case al centro si trovano sempre mentre chi vive in periferia tra palazzoni lunghi e distanti tra loro chilometri non potrà nemmeno più tenersi la macchina vecchia. E il bello è che <a href="https://goofynomics.blogspot.com/2024/02/il-green-e-la-lotta-di-classe.html" target="_blank">ce lo dice uno con incarichi di sottogoverno</a>, come non fosse compito suo cambiare le cose e fossero ancora i bei tempi in cui faceva il blogger antisistema e poteva limitarsi a denunciare.</p><p>Insomma, o gli agricoltori riescono a trascinare i popoli europei alla <b>demolizione della UE</b>, perché sulla terra più che in ogni altro settore bisogna pensare locale e agire locale e la dimensione continentale è improvvida impropria controproducente e distruttiva figurarsi quella mondiale, oppure sarà la UE o meglio i suoi mandanti a demolire gli agricoltori. E al popolo bue farina di grillo.</p>cuginohttp://www.blogger.com/profile/06758071614891894328noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4821148725648301742.post-68998003813490964872024-02-04T10:42:00.000+01:002024-02-04T10:42:31.823+01:00RADIOCIXD 69 - PERICOLO GIALLO<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiN_1_tKUjz6zzNIDEdCIM4TeYdprv1DpECahqCTIPXfW8kz7euA0NMAWt3Z6UB8BqXVuCkwWa3cl1Q2scniuwBJ7x4jMta2v3ZPs4DsMfF_r7kGVPdrpIVf5G9gxQDcnnezCFyLTaI0HJ6ZNTNKBYfgY0tyOSJAAK7l7Eq5tN4yAAj2ihqZyHofWTZlFU/s576/pericolo%20giallo.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="576" data-original-width="576" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiN_1_tKUjz6zzNIDEdCIM4TeYdprv1DpECahqCTIPXfW8kz7euA0NMAWt3Z6UB8BqXVuCkwWa3cl1Q2scniuwBJ7x4jMta2v3ZPs4DsMfF_r7kGVPdrpIVf5G9gxQDcnnezCFyLTaI0HJ6ZNTNKBYfgY0tyOSJAAK7l7Eq5tN4yAAj2ihqZyHofWTZlFU/s320/pericolo%20giallo.jpg" width="320" /></a></div>La settimana di <b>Sanremo </b>impone di parlare di musica, rispolverando una rubrica, <a href="https://controinformoperdiletto.blogspot.com/search/label/radiocixd">Radiocontroinformoperdiletto</a>, giunta al sessantanovesimo post ma ferma da un po' di tempo, per ragioni implicite nella sua natura. Consta infatti di recensioni dal taglio decisamente personale di dischi per me storici, con rarissime eccezioni di playlist o di dischi in uscita, per cui gli è che semplicemente a un certo punto ho finito la lista, o quasi, e vi ho parlato di altro.<p></p><p>In questi giorni però sarete, saremo, bombardati dall'argomento, ed essendo difficile sottrarsi ci entro dentro a modo mio, a gamba tesa, recensendo un album di <b><a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Giorgio_Canali" target="_blank">Giorgio Canali</a> & Rossofuoco</b>. Il ragazzo è noto ai cultori del genere per aver militato nei primi Litfiba poi nel percorso CCCP-CSI-PGR, esauritosi il quale ha però continuato nel solco con un suo gruppo. Scelgo lui, oltre che perché l'album è uno dei migliori dischi italiani del 2023, uno dei pochi buoni, anche perché mi consente di fare un discorso generale, agganciandomi, come al mio solito fuori tempo, alla tematica "<i>quanto sono rock i Maneskin</i>" che proprio da Sanremo iniziarono il loro decollo.</p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi2T2Y55GfHjAX3_VannMN1Ah7d4TL1k0mioW_YXdYGq149tGAJ3fjzHoLxvot6SiGU0ol1xR5McpOms5cHpaYJyRK_L_PgUFKivmQvPgATi1_dEwWX75igN34pMSVMmBtESjxiAVbD_V5JzRuywfukwa1XVz7w3n6Gvc3BM6NbAdaK6-dsuHEtWZbPWFc/s200/logo%20radiocixd%202.png" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="200" data-original-width="160" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi2T2Y55GfHjAX3_VannMN1Ah7d4TL1k0mioW_YXdYGq149tGAJ3fjzHoLxvot6SiGU0ol1xR5McpOms5cHpaYJyRK_L_PgUFKivmQvPgATi1_dEwWX75igN34pMSVMmBtESjxiAVbD_V5JzRuywfukwa1XVz7w3n6Gvc3BM6NbAdaK6-dsuHEtWZbPWFc/s1600/logo%20radiocixd%202.png" width="160" /></a></div>Anche a me ha fatto piacere sulle prime, infatti, che a vincere il festivalone fossero stati dei ragazzi che venivano dalla strada e la cui musica "suonava" rock. Ma, citando proprio Giovanni Lindo Ferretti, bisogna sempre ricordarsi di <b>distinguere tra "forma e sostanza"</b>, anche nell'appiccicare etichette che possono sembrare scontate. Ci giocava Celentano, peraltro uno dei primi a portare in Italia il rock, in uno dei suoi celebri show tv, con le etichette di "rock" e "lento" attribuite alla qualunque. Ma anche se non si poteva essere d'accordo nel dettaglio con le sue scelte, sull'idea non c'è da scherzare: si può "arrangiare" rock un qualcosa che di anima rock non è, e può avere anima rock anche qualcosa che suona melodico e triste. Quasi tutto Luigi Tenco, per esempio, e per lo spirito della sua produzione non per la morte da rockstar.<p></p><p>Per chiarire meglio, occorre guardare da qualche passo indietro. Gli USA per soppiantare la madrepatria nel ruolo di imperatore del pianeta hanno messo sul piatto qualche milione di morti tra i loro ragazzi di due generazioni distinte, in due guerre mondiali. Nasce così la prima generazione "ribelle" verso i padri, e con essa il rock'n'roll. Così sbarazziamo subito il campo da un altro equivoco: la spensieratezza dei testi, la voglia di divertirsi, nel contesto giusto è "rock" tanto quanto l'impegno e la cultura del "messaggio" nei testi quando il contesto è un altro. Elvis ancora ci va, a fare il soldato, e ci fa pure i film sopra. Ma poi arriva il Vietnam, e <b>la musica cambia</b>, in senso proprio e in senso lato.</p><p>Per un paio di decenni, il rock in questa accezione, vestito da enne genere musicali diversi (dal blues all'hard, dal funky alla canzone d'autore, dal progressive al punk, ma l'elenco è onnicomprensivo e include anche tutti i mix possibili), domina. Finché le logiche insite del capitalismo, che è bene ricordarlo sono sistemiche (funzionano da sole, non serve postulare grandi manovratori occulti), non sono riuscite a inglobare anche "i giovani d'oggi" in una categoria di marketing: l'abbigliamento, col passaggio negli anni 80<b> dal casuale al <i>casual</i></b>, è un paradigma estensibile a tutti gli altri campi.</p><p>Negli anni 90 c'è stato l'ultimo tentativo di controcultura dal basso, i ragazzi delle ultime generazioni semplicemente hanno rinunciato, forse sordamente consapevoli di essere pochi e deboli, forse troppo bene imbrigliati nel loro ruolo di target da un mercato che con l'avvento di social e smartphone li arruola fin da piccoli. Fatto sta che si bevono le narrazioni ufficiali come acqua, e niente fanno per strappare alla musica<b> il ruolo di <i>entertainment </i></b>che gli è stato affidato. <i>Entertainment </i>è il termine anglofono per industria dell'intrattenimento, del divertimento, ed è di una precisione terrificante, evocando gli stupri di gruppo o peggio gli allevamenti intensivi di animali che crescono fruttano e muoiono senza nemmeno sospettare che esista almeno in teoria una vita da liberi. E purtroppo tutto ciò nella loro musica traspare, e non solo in quella dei tanti giovani che ormai da anni passano da Sanremo o da altri format televisivi imperanti (non a caso ricorrentemente osmotici gli uni con l'altro), mentre "quando c'era il rock" andare a Sanremo era quasi considerata una "resa", e anzi pure guardarlo.</p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh1HXqusZT-9SrixlxlFBh_D5PJiRlZEJ1xwc3e5HbG8ucSH_lS8vjG0lB3k-eqdg3Z2n9pPUfVOUYR1kWgbP1wnIQzMHUYtKv3M46bIpIvtg9sVinVV4xpEig7Xb_mPEVK3wf5vtpqGXd-t-jpcs7WNLWwKDZcMK0DVtxovEgK5nN515ZkOHAPRUrvoOo/s1200/giorgio%20canali.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="800" data-original-width="1200" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh1HXqusZT-9SrixlxlFBh_D5PJiRlZEJ1xwc3e5HbG8ucSH_lS8vjG0lB3k-eqdg3Z2n9pPUfVOUYR1kWgbP1wnIQzMHUYtKv3M46bIpIvtg9sVinVV4xpEig7Xb_mPEVK3wf5vtpqGXd-t-jpcs7WNLWwKDZcMK0DVtxovEgK5nN515ZkOHAPRUrvoOo/s320/giorgio%20canali.jpg" width="320" /></a></div>Per queste e altre ragioni, nella settimana del festival io vi propongo l'ascolto, e l'ascolto integrale (<a href="https://www.latempesta.org/record/pericolo-giallo/" target="_blank">qui la <i>tracklist </i>completa</a>) come si usava ai tempi del vinile, di un album di <b>un ragazzo di 65 anni</b>, lui si rock e lui si giovane. Come dimostra il testo di<i> <a href="https://testicanzoni.rockol.it/testi/giorgio-canali-rossofuoco-inutile-e-irrilevante-206214670" target="_blank">Inutile e irrilevante</a> </i>o quello di <a href="https://testicanzoni.rockol.it/testi/rossofuoco-feat-giorgio-canali-c-era-ancora-il-sole-263039379" target="_blank"><i>C'era ancora il sole</i></a>, come racconta bene <a href="https://www.sentireascoltare.com/recensioni/giorgio-canali-pericolo-giallo/" target="_blank">questa recensione</a> che ho trovato, e come potrete facilmente constatare ascoltando con attenzione (se la ascolti distrattamente è la musica che ascolta te...) il <i>tube </i>del <i>full album</i> qui appresso. Magari ci fosse in giro un ragazzo che canta roba così, o anche solo uno che ascoltando questo "vecchio di merda" (come Canali si autodefinisce e forse ormai dovrei anch'io) gli fa un click la testa e gli viene voglia di "contagiare" i suoi amici. Perché triste è il tempo in cui gli antisistema sono sessantenni e non ventenni.<br /><p></p><iframe allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture; web-share" allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/Gr2wcjPcn5U?si=3HPf88_DUZYs-9G3" title="YouTube video player" width="560"></iframe>cuginohttp://www.blogger.com/profile/06758071614891894328noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4821148725648301742.post-43833368124242606512024-01-27T09:51:00.006+01:002024-01-27T09:51:51.958+01:00LE BUFALE DEL PADRONE 5 - IL GIORNO DELLA MEMORIA<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhLH8_tu6bnh04DuQE3dkZIHTqc1rwwAU2adiDZhkYaQ6WtxIhUVAHfIIeRb0HcQ7NeIFBWC-iW1Rr0p7X_mS1pj-BDlTezmdXwqtNOHaiPL4FpKcGfbcgr_-WoeGsQZk7qKcGmQ9plBWzWB02A0dcOJXZ5NdL3qTV48M5IbGxe1LcGX_7LcGBkgC_jKSc/s480/sand%20creek.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="360" data-original-width="480" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhLH8_tu6bnh04DuQE3dkZIHTqc1rwwAU2adiDZhkYaQ6WtxIhUVAHfIIeRb0HcQ7NeIFBWC-iW1Rr0p7X_mS1pj-BDlTezmdXwqtNOHaiPL4FpKcGfbcgr_-WoeGsQZk7qKcGmQ9plBWzWB02A0dcOJXZ5NdL3qTV48M5IbGxe1LcGX_7LcGBkgC_jKSc/w320-h240/sand%20creek.jpg" width="320" /></a></div>Oggi è il clou della tempesta mediatica, ma sono giorni che non c'è scampo: o spegni la TV, o sei sommerso di servizi telegiornalistici, ospitate, film, fiction e quant'altro che ci raccontano di continuo quanto terribile sia stato<b> l'Olocausto degli ebrei</b> perpetrato dai nazisti brutti e cattivi (in Italia con la collaborazione dei fascisti, ma questo viene ricordato solo talvolta) e quanto bisogni continuare a ricordare "<i>perché la Storia non si ripeta</i>". <p></p><p>Ecco, a una persona dotata di media intelligenza e però di mente non anestetizzata dalla propaganda il capoverso precedente dovrebbe bastare. Perché se c'è <b>un popolo che dovrebbe evitare ad ogni costo che la Storia si ripeta</b>, è proprio quello che invece fa pagare il proprio diritto a sussistere in territori assegnatigli dalle potenze coloniali alleate (e magari: in territori molto maggiori, "<i>per motivi di sicurezza</i>" giustificati dalle tante "<i>guerre di aggressione</i>" di quelli che li non ce li vogliono) a un altro popolo, che in quei territori nel frattempo ci aveva vissuto per duemila anni. Nessuno ha mai fatto una contabilità precisa dei palestinesi immolati alla causa di Israele, ma se quelli che la rappresaglia di questi mesi, oltre 20mila morti in via di moltiplicazione per "legittima" più che centuplica reazione agli attacchi del 7 ottobre (che lo stesso Mattarella a reti unificate ha la faccia tosta però di equiparare al nazismo), sono un ragionevole parametro, in ottanta anni andiamo su cifre milionarie. Conferendo di diritto la palma di "<i>popolo più antisemita del secondo dopoguerra</i>" proprio agli israeliani (perché, non è mai abbastanza ricordarlo, anche i palestinesi sono "semiti").</p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjN7uydVIM0CuKmiDhK5GQ6ZttRhOXGjTqW25O_Xjl9iXT4GmvTj-80VhDAPDZn17F2szusjfRSgBq-m8drnMDYS5_PPNlss1ZoQZe-3iF-bAIRYZTXKZn_-Dnb7w7V9bibaG_yx7o92HawhSTiFGmO8GSS5v7uioEoGW4uEOXd-IvVS7KF4E3BBkUSnws/s320/bufala.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="320" data-original-width="320" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjN7uydVIM0CuKmiDhK5GQ6ZttRhOXGjTqW25O_Xjl9iXT4GmvTj-80VhDAPDZn17F2szusjfRSgBq-m8drnMDYS5_PPNlss1ZoQZe-3iF-bAIRYZTXKZn_-Dnb7w7V9bibaG_yx7o92HawhSTiFGmO8GSS5v7uioEoGW4uEOXd-IvVS7KF4E3BBkUSnws/w200-h200/bufala.jpg" width="200" /></a></div>Il pensiero unico ha questo, tra i suoi effetti collaterali: che le persone pensanti, anche le migliori e più specchiatamente immacolate, mai e poi mai ascrivibili per la loro storia personale ad esempio al razzismo o al maschilismo, dai e dai sbottano. <a href="https://www.open.online/2024/01/25/paolo-rossi-politicamente-corretto-censura-cultura/" target="_blank">In questi giorni è successo a Paolo Rossi</a>, che la racconta in modo gustosissimo perché fa quello di mestiere, ma la vicenda è istruttiva, leggete qua. Allo stesso modo, chi di noi è più pacifista, lontano anni luce dal pensiero di giustificare qualsiasi omicidio figurarsi genocidio, e però <b>avendo studiato davvero la Storia</b> sa che di genocidi è piena e qualunque elenco è necessariamente incompleto (dai pellerossa agli indios del sudamerica, dai neri africani agli zingari, dagli armeni ai palestinesi, e si agli ebrei per carità), non può non sviluppare una reazione allergica al tam tam mediatico di questi giorni. E spegnere la TV prima di diventare "antisemita" pure lui...<p></p><p>E ora <a href="https://www.francocardini.it/minima-cardiniana-451-2/" target="_blank">leggetevi <b>Franco Cardini</b></a>, che riesce a non farsi girare le palle... E intanto fate partire Faber...</p><div style="text-align: center;"><iframe allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture; web-share" allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/PXhYK4j2d84?si=E8RJhuV0oRNdANNI" title="YouTube video player" width="560"></iframe></div>cuginohttp://www.blogger.com/profile/06758071614891894328noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4821148725648301742.post-34954910800831190292024-01-19T20:14:00.000+01:002024-01-19T20:14:06.941+01:00A DOPPIO STANDARD<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgB3kB9Mij74HtyYB_pqFNLGi5xcm6zPePsYXHt9NmhSL4KkNR3eWsvdr2nD6Z0_zBZG42xMaP9j75xbRvYbiBMV_7R5vNKgaHEV-Xb3XQEyzAnzKzgL8XS3WzXzgzrXcNf3XGVZWYE4CN1XIpuJeC1WfSCmvywfR1WlPgS4DrGxQmPH6L2IYASvvqSx7E/s1200/International_Court_of_Justice_Seal.svg.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1200" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgB3kB9Mij74HtyYB_pqFNLGi5xcm6zPePsYXHt9NmhSL4KkNR3eWsvdr2nD6Z0_zBZG42xMaP9j75xbRvYbiBMV_7R5vNKgaHEV-Xb3XQEyzAnzKzgL8XS3WzXzgzrXcNf3XGVZWYE4CN1XIpuJeC1WfSCmvywfR1WlPgS4DrGxQmPH6L2IYASvvqSx7E/s320/International_Court_of_Justice_Seal.svg.png" width="320" /></a></div>Tante volte capita di ascoltare al TG una notizia che da per scontato una serie di cose, e noi stessi magari non ci soffermiamo a riflettere se quelle cose sappiamo davvero cosa sono o meno, concentrandoci invece su quello che viene veicolato come messaggio principale. Il più delle volte, questo meccanismo è innocuo, o quantomeno indifferente, ma talvolta viene usato scientemente dal <i>mainstream </i>per la sua ben remunerata attività di propaganda, approfittando della nostra "ignoranza" per far passare a luogo comune concetti che se invece ci riflettessimo sopra li vedremmo in tutto il loro significato. Ad esempio, è così che l'Unione Europea è diventata, nel luogo comune, una sorta di casa comune democratica, quando invece resta una organizzazione intergovernativa dove le istituzioni democratiche hanno un ruolo decisamente marginale e di facciata. Ora, siccome, come si diceva negli anni settanta, <b>la conoscenza è potere</b>, mio <i>cuggino </i>(che è ancora più anziano di me) spesso si prende la briga di attingere alle fonti e divulgare. Stavolta, siccome la notizia è il <a href="https://www.farodiroma.it/la-procedura-aperta-dal-sud-africa-l-alla-corte-internazionale-di-giustizia-svergogna-loccidente-jeremy-corbyn/" target="_blank">ricorso alla Corte di giustizia</a> dell'ONU per i crimini di guerra israeliani a Gaza, Pasbas ci spiega cosa sono gli Organi di giustizia internazionali, spulciando per noi nel sito dell'ONU e nella Enciclopedia Britannica.<p></p><p style="text-align: center;">---</p><h3 style="text-align: center;"><i>Gli organi di giustizia internazionali</i></h3><p style="text-align: right;"><i>di Pasbas</i></p><p>La <b>Corte di Giustizia Internazionale (ICJ)</b> è l'organo dell'ONU che ha il compito di dirimere le controversie internazionali tra Stati. Fu preceduta dalla convenzione dell'Aia di inizio '900 e poi dalla Corte Permanente di Giustizia, istituita circa 20 anni dopo dalla Lega delle Nazioni. La attuale ICJ fu invece costituita a S. Francisco nel 1945 nella stessa conferenza che creò l'ONU. Sono membri di ICJ tutti gli stati che partecipano all'ONU, ma potrebbero farne parte anche stati non rappresentati. ICJ è permanentemente in sessione di lavoro ed è formata da 15 giudici internazionali che provengono da tutte le zone del mondo: essi devono giudicare in modo imparziale ma portando all'interno della Corte le loro esperienze e la loro cultura specifica (equilibrio molto complicato da ottenere). I giudici vengono eletti dall'assemblea generale dell'ONU e dal suo Consiglio di Sicurezza e durano in carica 9 anni. ICJ ha sede all'Aia ma può essere convocata in qualsiasi parte del mondo ove necessario; le lingue ufficiali sono francese e inglese. I procedimenti riguardanti controversie possono essere invocati solo da Stati sovrani nei confronti di altri Stati sovrani, lo stato convocato in giudizio può però rifiutare di prendere parte al procedimento. Più di 60 paesi hanno comunque firmato una dichiarazione in cui si impegnano a aderire ad ogni costituzione in giudizio messa in essere da altri stati. Nell'ambito della Corte i casi possono essere risolti in tre modi:</p><p></p><ol style="text-align: left;"><li>le parti si accordano nel corso delle udienze;</li><li>uno Stato si ritira dal giudizio;</li><li>la Corte emette un verdetto.</li></ol><p></p><p>Ogni giudizio viene emesso in accordo con le leggi internazionali accettate dai paesi che si riconoscono nella autorità della Corte. Ogni giudizio della Corte, emesso alla fine del procedimento, non è soggetto ad appello. La Corte ha giurisdizione su problematiche che riguardano confini terrestri e marini, sovranità territoriale, relazioni diplomatiche, diritto di asilo, nazionalità e diritti economici. La Corte è inoltre consulente dell'ONU quando quest'ultimo lo richieda.</p><p>La <b>Corte Criminale Internazionale (ICC)</b> si occupa invece di perseguire le persone (non gli Stati) che sono accusate di reati internazionali quali genocidio, crimini di guerra, crimini contro l'umanità. ICC è stata creata con lo Statuto di Roma nel 1998, al momento vi hanno aderito 120 stati e la sua sede è all'Aia. Gli iniziali entusiasmi per la creazione di ICC sono scemati quando si è verificato che la stragrande maggioranza dei procedimenti riguardava il continente africano, creando così un'inaccettabile sproporzione nei giudizi a livello mondiale. Le proteste dei paesi africani sono state incentrate sul sospetto che le cause fossero state intentate da paesi imperialisti e neocolonialisti. Molte procedure preliminari sono state però recentemente avviate per paesi non africani, fra cui la Gran Bretagna per la guerra in Iraq, la Palestina e l'Ucraina. Tra i paesi che non hanno ratificato lo Statuto di Roma ci sono Cina, Russia e USA. L'autorevolezza di questa Corte è messa in seria discussione perché ha vinto solo quattro giudizi da quando è divenuta operativa. Al momento diversi paesi africani hanno manifestato l'intenzione di abbandonare la convenzione e la Russia ha ritirato la sua firma dallo Statuto originale.</p><p>Il <b>Consiglio di Sicurezza dell'ONU</b> (<i>UN Security Council</i>) ha il compito di interporsi tra le parti in conflitto e imporre e mantenere la pace tra entità in guerra. Dal 1980 in poi sono state molte le operazioni portate a termine, le ultime importanti sono quelle dei Balcani, Haiti, Sierra Leone e Somalia. Altre importanti missioni hanno riguardato Bosnia, Siria, Darfur. Tra le nazioni con diritto di veto ci sono USA, Cina e Russia e questo causa molte volte l'impossibilità del Consiglio a deliberare su situazioni che riguardano direttamente o indirettamente questi Paesi.</p><p>Tornando alla Corte di Giustizia (ICJ) per entrare nello specifico del suo modus operandi, è interessante menzionare la <b>procedura aperta dal Sudafrica contro Israele, accusato di genocidio</b> nei confronti del popolo palestinese. In una intervista della tv libanese LBC all'avvocato specialista di diritto internazionale W. A. Schabas, l'intervistato spiega che la Corte ha ascoltato l'accusa e la difesa in due sedute separate e si è poi riservata di emettere un verdetto di eventuale “plausibilità” del capo d'accusa (in alcune settimane di lavoro). Il primo scoglio è rappresentato dalla corretta definizione di "genocidio" in termini di diritto internazionale. Nel 1948 la Convenzione sul Genocidio ha definito tale crimine in questi termini: il G. implica la distruzione fisica di un popolo evidentemente comprovabile, fisicamente visibile, e intenzionale. I punti portati a suffragio della tesi di genocidio dal Sudafrica sono molti, dice il legale; tra questi c'è l'accusa mossa ad Israele di volere non semplicemente perseguire Hamas ma piuttosto eliminare il popolo palestinese, uccidendo i civili, facendoli morire di fame, di stenti e di malattie, rendendo inabitabile il loro territorio e costringendoli ad abbandonare per sempre la loro terra. Quello in corso di giudizio comunque, spiega, è solo un atto preliminare che, se valutato positivamente, comporterebbe la ingiunzione nei confronti di Israele di blocco immediato delle operazioni militari a Gaza e il via all'ingresso di aiuti umanitari proporzionati alla drammatica situazione dei civili. Questa deliberazione dovrebbe essere emessa, come già detto, in qualche settimana di lavoro. Ma il giudizio finale di colpevolezza necessiterà di 3 o 4 anni di attività giudiziaria. Il Sudafrica, secondo quanto riportato nell'intervista, ha raccolto le prove documentali da servizi specifici dei media, documenti dell'ONU e altre fonti, ma non le ha ancora depositate presso la Corte. Schabas, seguendo il dibattimento, riporta che Israele ha incentrato le sue risposte alle accuse concentrandosi sulla descrizione dettagliata dell'attacco del 7 ottobre, sull'assunto che IDF è attenta a minimizzare le perdite tra i civili, che non c'è alcuna intenzione da parte di IDF di eliminare il popolo palestinese ed infine che nel governo non c'è alcuna volontà di annientamento. Va precisato, riporta l'avvocato Schabas, che un comportamento colpevolmente sconsiderato nei confronti di un popolo non necessariamente configura il crimine di genocidio, per arrivare a questo vanno verificate le condizioni prima riportate. In questa fase comunque la Corte non deve giudicare se di genocidio si tratti ma solo se le accuse del Sudafrica abbiano fondamento e siano quindi ammissibili. Se questo accadrà la Corte emettera una ingiunzione di fermo immediato dei combattimenti nei confronti di Israele (in 2 o 3 settimane). Schabas sostiene a questo punto che se l'ingiunzione sarà troppo severa nei confronti di Israele, il suo governo molto probabilmente la rigetterà. Va detto però, aggiunge, che il mondo anglofono è molto rispettoso delle decisioni di ICJ e quindi un rifiuto di Israele di accettare una ingiunzione di fermo immediato delle azioni militari a Gaza potrebbe creare qualche crepa nel sostegno incondizionato fornito da parte di quelle nazioni. Sono ormai 75 anni, prosegue il legale, che l'ONU emette raccomandazioni sulla questione palestinese che non vengono applicate perché si tratta di una problematica complessa e difficile da dirimere. Lo stesso Schabas riporta il caso da lui trattato dell'accusa del Gambia di genocidio nei confronti del Miamar: l'ingiunzione di congelamento della situazione, emanata da ICJ sulla base della plausibilità del caso presentato dal Gambia, ha avuto successo, e il Miamar ha interrotto le operazioni militari. Vista la situazione reale a Gaza lo stesso dovrebbe succedere a Israele ma (un grosso "ma") Israele al contrario del Miamar può contare su alleati molto potenti tra i paesi anglofoni: USA, GB, Canada etc.; essendo l'ambiente fortemente politicizzato è probabile, spiega Schabas, che si usi in questo caso il classico <b>doppio standard</b> di giudizio, cioè se sei dal lato giusto del mondo hai comunque i potenti e la ragione dalla tua parte (commento del legale, anglofono lui stesso).</p><p>Io credo che si dovrebbe affrontare seriamente, in sede internazionale, la questione della funzione, utilità ed efficacia di questi (ed altri) organismi mondiali, per capire se hanno ancora validità nel contesto multipolare e globalizzato attuale e se non sarebbe il caso di pensare ad un loro <b>allineamento ai tempi</b> attraverso riforme mirate.</p>cuginohttp://www.blogger.com/profile/06758071614891894328noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4821148725648301742.post-73878524967551541592024-01-13T10:15:00.000+01:002024-01-13T10:15:22.231+01:00LE BUFALE DEL PADRONE 4 - LE GUERRE "GIUSTE"<p><table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgEl5lFdQNsWmW4d1snVn_z2FYmFfPBjLzcyxuiwLTk8rToh2iYcl9SgXT6qf21YaW1XIvskRnGVKIiiehHFYbL-nUFP9iHMNaUF8O-XbdWYHgYGrRhDmH2taLUUnuQBpZ1RXDjnGzN9T27_vW5O1cMXvDdTLg40NRqMLY8KKqm2NRLUDC4CPA9jlEr1l4/s1024/israelepalestina.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="619" data-original-width="1024" height="241" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgEl5lFdQNsWmW4d1snVn_z2FYmFfPBjLzcyxuiwLTk8rToh2iYcl9SgXT6qf21YaW1XIvskRnGVKIiiehHFYbL-nUFP9iHMNaUF8O-XbdWYHgYGrRhDmH2taLUUnuQBpZ1RXDjnGzN9T27_vW5O1cMXvDdTLg40NRqMLY8KKqm2NRLUDC4CPA9jlEr1l4/w400-h241/israelepalestina.jpg" width="400" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="background-color: #cccccc;">Immagine tratta da <a href="https://www.combat-coc.org/" target="_blank">Combat-COC.org</a>, cliccandoci sopra si ingrandisce</span></td></tr></tbody></table>L'argomento principe che i fautori della UE oppongono ai pochi che si rendono conto di quanto questa "organizzazione intergovernativa" (che altro non è e probabilmente e sperabilmente non sarà mai) sia nefasta, è che i "padri dell'Europa" <b>dopo la seconda guerra mondiale</b> si posero l'obiettivo di realizzare un qualcosa che evitasse al vecchio continente di continuare nella serie di guerre lunga secoli che lo aveva caratterizzato fin li, con cotanto tragico epilogo.</p><p>Se anche si vuole concedere a Spinelli e soci tale nobile intento, però, si dovrebbe subito dopo rilevare che quelli che si incaricarono di attuarlo sbagliarono completamente l'impostazione, decidendo di edificare la casa comune degli europei su fondamenta economiche prima che politiche e sociali, in una sorta di gigantesco equivoco del postulato marxiano su struttura e sovrastruttura. Marx, infatti, osservava come si comportano "in natura" le società umane, con l'economia a fare da primo motore a cose che pretendono di esserlo e invece ci vanno solo a rimorchio, ma la sua lezione era semmai che era appunto compito della politica di spendere tutte le enormi energie necessarie ad imbrigliare questo potere naturale. Partire dalla unione economica prima e monetaria poi, pensando che quella politica e quella sociale e valoriale sarebbero venute dopo, ha conferito alle istituzioni economiche, monetarie in primis, un potere abnorme, sottratto inoltre, per come è bilanciato l'ordinamento dell'UE, a qualsivoglia controllo democratico. Consentendo di fatto la <b>prosecuzione delle guerre intestine</b> in Europa, solo senza armi fisiche, e in pratica consegnando ad alcuni Stati europei il manico del coltello con la cui lama hanno sbudellato altri, tra cui l'Italia. Applicando peraltro, soltanto in modo inconsueto, il famoso <a href="https://www.google.com/search?q=la+guerra+%C3%A8+la+continuazione+della+politica+con+altri+mezzi&rlz=1C1CHZN_itIT999IT999&oq=la+guerra+%C3%A8+la+&gs_lcrp=EgZjaHJvbWUqBwgAEAAYgAQyBwgAEAAYgAQyBwgBEAAYgAQyBwgCEAAYgAQyBggDEEUYOTIHCAQQABiABDIHCAUQABiABDIHCAYQABiABDIHCAcQABiABNIBCTYyNzBqMGoxNagCALACAA&sourceid=chrome&ie=UTF-8" target="_blank">assioma di Von Clausevitz</a>.</p><p>Si tratta dello stesso paradigma, in minore, di quanto è capitato al mondo da quando <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Fine_della_storia" target="_blank">un filosofo proclamò la "fine della Storia"</a> per via del crollo di URSS e Patto di Varsavia, e tutti ripetevano a pappagallo la versione <i>mainstream </i>per cui chiusa la guerra fredda si apriva per il mondo un nuovo lungo periodo di pace. Solo un visionario come De Andrè, di cui ricorre in questi giorni il venticinquennale dalla scomparsa, ebbe il coraggio di dire la verità, che <i>sul muro di Berlino ballava la polka la scimmia del quarto Reich e bastava andargli sotto per vederle il culo</i>. Infatti, per non avere l'Impero Americano più un contrappeso, anziché un'era di pace abbiamo visto il via libera a quella che <a href="https://www.google.com/search?q=guerra+mondiale+a+pezzi&sca_esv=597772508&rlz=1C1CHZN_itIT999IT999&sxsrf=ACQVn0-ccilLbY6RQqa9CmwAz8Kh3InU2g%3A1705061910124&ei=Fi6hZZGSB-uBi-gPnO682A0&ved=0ahUKEwiR9ePL6teDAxXrwAIHHRw3D9sQ4dUDCBA&uact=5&oq=guerra+mondiale+a+pezzi&gs_lp=Egxnd3Mtd2l6LXNlcnAiF2d1ZXJyYSBtb25kaWFsZSBhIHBlenppMgUQABiABDIGEAAYFhgeMgYQABgWGB4yBhAAGBYYHjIGEAAYFhgeSLBBUO4ZWP89cAJ4AZABAZgBkwKgAb8TqgEGMTUuOC4xuAEDyAEA-AEBqAIUwgIKEAAYRxjWBBiwA8ICChAjGIAEGIoFGCfCAhAQABiABBiKBRhDGLEDGIMBwgILEAAYgAQYsQMYgwHCAggQABiABBixA8ICERAuGIAEGLEDGIMBGMcBGNEDwgIHECMY6gIYJ8ICDRAuGMcBGK8BGOoCGCfCAhYQABgDGI8BGOUCGOoCGLQCGIwD2AEBwgIWEC4YAxiPARjlAhjqAhi0AhiMA9gBAcICChAuGIAEGIoFGCfCAgQQIxgnwgILEC4YgwEYsQMYgATCAgoQABiABBiKBRhDwgIKEC4YgAQYigUYQ8ICDhAuGIAEGMcBGK8BGI4F4gMEGAAgQYgGAZAGCLoGBggBEAEYCw&sclient=gws-wiz-serp" target="_blank">persino un Papa</a> peraltro assai contraddittorio ebbe a chiamare "<a href="https://www.agensir.it/mondo/2024/01/01/non-solo-ucraina-non-solo-gaza-la-guerra-mondiale-a-pezzi/" target="_blank">guerra mondiale a pezzi</a>". Due o tre di questi pezzi sono in cronaca, anche se con <a href="https://www.livetennis.it/post/402389/mayar-sherif-il-mondo-si-e-mobilitato-per-lucraina-assai-poco-per-la-palestina-questo-e-razzismo/" target="_blank">un ben diverso trattamento</a>: gli ucraini per dieci anni angariano le enclave russe, e quando i russi intervengono in loro difesa, peraltro mantenendo la loro iniziativa bellica ben lontana dal potenziale distruttivo che sarebbero stati in grado di esprimere (anche perché sempre di un popolo fratello si tratta...), sono loro gli aggressori e i distruttori; i palestinesi osano un'azione "terroristica" contro chi li opprime da decenni, esecrabile come tutte le azioni di guerra ma dai risultati relativamente limitati in termine di vittime e di ostaggi, e quando gli israeliani intervengono massacrando civili a migliaia (dovremmo aver superato quota ventimila, <b>una rappresaglia di sproporzione ben peggiore di quella dei nazisti </b>ad esempio alle Fosse Ardeatine) la loro reazione viene reputata <a href="https://www.antimafiaduemila.com/rubriche/giorgio-bongiovanni/98330-buenos-aires-roger-waters-contro-gli-assassini-del-popolo-palestinese.html" target="_blank">quasi</a> unanimemente legittima. Ma se torniamo al 1990, e cerchiamo di compilare un elenco anche solo a memoria, e benché il risultato non possa che essere molto parziale le cose si fanno davvero raccapriccianti.</p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhJ0Q7kKAUzJ1HkuMIWnCFWXgTn_xqJ2PJzy0x80WhLsm9G9AJHCUga4IC0mWfPfc1Qv8eXA0fTQpFbU3wNuPY8mpYotDXb3XXNo012OvktEn6YLhFeAlb64_ddxg1V6pDUdhPt0IwDaxo4WjqCYuO9gMAWlj8VkV2g0WBEg_iJ-iCSROfBwk90XZhRZvs/s600/bufala.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="600" data-original-width="600" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhJ0Q7kKAUzJ1HkuMIWnCFWXgTn_xqJ2PJzy0x80WhLsm9G9AJHCUga4IC0mWfPfc1Qv8eXA0fTQpFbU3wNuPY8mpYotDXb3XXNo012OvktEn6YLhFeAlb64_ddxg1V6pDUdhPt0IwDaxo4WjqCYuO9gMAWlj8VkV2g0WBEg_iJ-iCSROfBwk90XZhRZvs/s320/bufala.jpg" width="320" /></a></div>Tentiamo, sottolineando anche come ogni volta, ogni cazzo di volta, chi vuole una guerra parli di "guerra giusta" o peggio ancora di "missione di pace", con quella inversione linguistica che per primo denunciò George Orwell: dalla prima guerra del Golfo (1990/1991) alla disgregazione della Jugoslavia (1991 e seguenti), dall'appoggio all'indipendenza del Kosovo con bombardamenti Nato su Belgrado (1998) alla invasione dell'Afghanistan per "rappresaglia" all'<i>autoattentato</i> dell'11 settembre (2001 e seguenti), dalla seconda guerra del Golfo con cattura ed esecuzione di Saddam col pretesto rilevatosi falso delle armi chimiche (2003) alle cosiddette "primavere arabe" con culmine nella cattura ed esecuzione di Gheddafi (2011), dalle cosiddette "primavere arancioni" in Europa dell'Est con culmine nel colpo di Stato in Ucraina del 2014 vera origine del conflitto in corso ai mille conflitti minori (ma non per crudeltà e assurdità) in Africa e Asia, non c'è un solo episodio in cui il "padrone" non ci abbia sommerso di bufale, bugie belle e buone che sono state prese per verità fino a passare a luogo comune dalla maggior parte dell'opinione pubblica. Per questo non riesco a condividere questo <a href="https://fulviogrimaldi.blogspot.com/2024/01/tribunali-dellaja-e-tribunale-della.html" target="_blank">amaro sforzo di ottimismo di Fulvio Grimaldi</a> ancora a proposito della Palestina. Viviamo in tempi di neolingua, nella distopia orwelliana in cui si può "esportare la democrazia" a suon di bombe, contare i morti con metro diverso a seconda di chi sono, partire "per portare la pace" armati di tutto punto e poi percepire come ingiusti attentati le sanguinose rare reazioni delle Resistenze locali. E a chi osa tentare di raccontare le cose diversamente, appiccicare il bollino di "complottista" e isolarlo se piccolo, neutralizzarlo se grosso, imprigionarlo o eliminarlo se davvero pericoloso per l'establishment. Vero, Julien?cuginohttp://www.blogger.com/profile/06758071614891894328noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4821148725648301742.post-48879516721312321102024-01-08T19:45:00.002+01:002024-01-08T19:45:26.709+01:00LE BUFALE DEL PADRONE 3 - I MIGRANTI<p></p><table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiNSBB40yRd-P6ASEMneSeXJDUey91s2VQRta5LL8yburOedo5IRq0jxahJ30pDPHT8TdFD_MSomnsSEB16QTvQpCk4g3FAS_wstw8IyxEQDMnBLVTXT6cFOQPmPEFO9TF3wgvRWkjqLHAW5ik0x4PbVqoz_TUr8E44g4uaWtjXWLQVPyrOaQmCzGrqtwg/s1500/ellis%20island.jpg" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto; margin: 5px;"><img border="0" data-original-height="1095" data-original-width="1500" height="293" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiNSBB40yRd-P6ASEMneSeXJDUey91s2VQRta5LL8yburOedo5IRq0jxahJ30pDPHT8TdFD_MSomnsSEB16QTvQpCk4g3FAS_wstw8IyxEQDMnBLVTXT6cFOQPmPEFO9TF3wgvRWkjqLHAW5ik0x4PbVqoz_TUr8E44g4uaWtjXWLQVPyrOaQmCzGrqtwg/w400-h293/ellis%20island.jpg" width="400" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="background-color: #999999;">Ellis Island, la Lampedusa dei nostri avi.</span></td></tr></tbody></table>La <b>retorica dell'accoglienza</b>, come tutte le retoriche, consente di dividere chi la utilizza in due categorie: quelli che lo fanno strumentalmente ai propri fini, e la propagandano con ogni mezzo per diffonderla, e quelli che con la miglior buona fede la fanno propria del tutto inconsapevoli di quei fini, di cui però così si trovano ad essere complici. Ovviamente, la seconda categoria è enormemente più numerosa della prima, ed ovviamente non è in discussione la bontà dei sentimenti di solidarietà, la necessarietà del salvataggio di ogni singola vita, e nemmeno la considerazione umana delle ragioni a migrare, peraltro a rischio della pelle, di ogni singolo individuo, dettata o meno che sia dall'empatia. Quello che mi preme è solo sottolineare che senza comprendere quei fini, e combatterli in ogni modo, ogni battaglia sul fronte dell'accoglienza è destinata a far parte di una guerra persa.<p></p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjKDzQ3KMBaEHeuhu8leTHKQGM_4izEuZ34uXwJdltAc9Vttf4hVvvII1nY3heJS366euXYwkirQkhgZWMv-3xVJl_qQe4z1CnL_cmhgG9xKFhGFaCR_b1Zahrz9Doy-jMKGibb4ZNwDXvDXxUUdbMlVGzLa1o56NrU_5S4iY9oYlP-bPs-o8eGwXvFJzw/s600/bufala.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="600" data-original-width="600" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjKDzQ3KMBaEHeuhu8leTHKQGM_4izEuZ34uXwJdltAc9Vttf4hVvvII1nY3heJS366euXYwkirQkhgZWMv-3xVJl_qQe4z1CnL_cmhgG9xKFhGFaCR_b1Zahrz9Doy-jMKGibb4ZNwDXvDXxUUdbMlVGzLa1o56NrU_5S4iY9oYlP-bPs-o8eGwXvFJzw/s320/bufala.jpg" width="320" /></a></div>Utilizzo per spiegarmi un esempio tratto proprio da quella stessa retorica: l'argomento "<i>fino a ieri i migranti eravamo noi</i>". Gli USA o l'Argentina dei primi del Novecento, ma anche la Germania o il Belgio del dopoguerra, chiedevano esplicitamente all'Italia di fornire manodopera (di bassissimo livello), come anche il Nord del triangolo industriale alle Regioni del sud Italia. C'era insomma <b>una specifica domanda</b>, motivata da esigenze di crescita industriale che necessitavano di forza lavoro a basso prezzo. Nonostante sapesse ciò, chi partiva andava incontro ad <a href="https://www.storicang.it/a/ellis-island-lisola-degli-immigrati_16065" target="_blank">accoglienza diciamo così discutibile</a>, povertà, lavoro durissimo, e razzismo. Anche chi parte oggi, nonostante le apparenze, non parte al buio, ma le esigenze cui risponde sono così inconfessabili che il sistema appalta il loro soddisfacimento alla criminalità organizzata, e questa per propagarle e poi agire si avvale di referenti della stessa pasta dall'altra parte del mare. Stante tutto ciò, come può non essere un incubo finire, se si sopravvive, in un centro di accoglienza come i nostri?<p></p><p>Ci vorrebbe il coraggio politico di imporre in UE un <b>cambiamento di paradigma </b>di 180 gradi: avere lo stomaco di ammettere il nesso (ad esempio) tra cercare di risparmiare al mercato e avere bisogno di quasi-schiavi nella filiera, raccogliere le esigenze, organizzare partenze comode e legali per soddisfarle in via diretta per tutta l'Europa (senza bisogno di quella testa di ponte naturale che è la nostra penisola protesa nel Mediterraneo), e dopo ci si potrebbe limitare ad affrontare il mix di problemi che comunque ci sarebbe. Se nonostante questo ci fosse ancora qualcuno che si avventura su un barcone verso Lampedusa, lo si salvi, rifocilli, faccia riposare, e riaccompagni indietro, a disincentivare eventuali resistenze del racket a mollare l'affare.</p><p>Per intenderci, funzionerebbe come la <b>legalizzazione </b>delle droghe: checché se ne possa pensare, diminuirebbe i consumatori, perché togliere la redditività all'affare lo toglierebbe alle mafie, che hanno tutto l'interesse a che il mercato cresca e fanno di tutto per farlo crescere. Ma perché allora i governi non lo fanno, non legalizzano le droghe o il flusso dei migranti? Forse perché i centri di potere che li esprimono hanno le radici ben piantate in quella criminalità che si alimenta dell'illegalità? Leggetevi <a href="https://www.francocardini.it/minima-cardiniana-441-3/ migranti" target="_blank">Cardini</a>, che la racconta meglio di me...</p><p>Ecco che la retorica dell'accoglienza a qualsiasi costo <i>sennò sei inumano,</i> è di fatto alleata della retorica dell'<i>aiutiamoli a casa loro</i>, o del<i> ci rubano il lavoro</i> (ecco perché quando ho trattato quel tema ho usato <a href="https://controinformoperdiletto.blogspot.com/2023/04/esercito-di-riserva.html">categorie di pensiero marxiane</a>). Solo un piano razionale e coerente che consenta a chi non vuole di non emigrare, perché lavora e mangia anche dove è nato e ama restare, e a chi vuole di emigrare comodamente e senza rischiare la vita, si distacca da questa dialettica. Certo, per poterlo attuare anzi solo pensare occorrerebbe mandare all'aria l'UE e la sua politica monetaria costituzionalmente restrittiva, ma questo è un altro discorso, un'altra "bufala del Padrone" di cui parleremo.</p>cuginohttp://www.blogger.com/profile/06758071614891894328noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4821148725648301742.post-43649288439290779532023-12-30T11:16:00.002+01:002023-12-30T11:16:27.117+01:00ZIBALDONCINO DI CAPODANNO<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj8KCmqzNxxvDdxWpAAhN6lCBFazgQaj9n2yE4dQA-TADOa1e5Um0bmQnCyOlgj8LAzCW98qrQlIfi_zBspNyRDqwFwWDEk9L6qaoyRiSMCYY95ImQcU9RjUgpPgVJ26FBRcYJr6GgoPx7wXmdA-ScweQhV1gsl2-FM-23ifwVQGHRiz6CKTOIOAWJUgcg/s1469/zibaldone.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="1469" data-original-width="1000" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj8KCmqzNxxvDdxWpAAhN6lCBFazgQaj9n2yE4dQA-TADOa1e5Um0bmQnCyOlgj8LAzCW98qrQlIfi_zBspNyRDqwFwWDEk9L6qaoyRiSMCYY95ImQcU9RjUgpPgVJ26FBRcYJr6GgoPx7wXmdA-ScweQhV1gsl2-FM-23ifwVQGHRiz6CKTOIOAWJUgcg/s320/zibaldone.jpg" width="218" /></a></div>Qualche tempo fa che i lettori li contavo a centinaia ero uso ricorrentemente chiudere i miei post con <b>alcuni "consigli" di lettura</b>: d'altronde, la linea editoriale originaria di questo blog è proprio "<i>mediare nel mare magno della controinformazione</i>" per agevolare chi avesse meno voglia e tempo di me di spulciare il web per distinguere il grano dal loglio, e si fidasse di me come cernitore. Adesso che, forse essendo passato nella percezione dei più nella categoria dei "complottisti" per non aver aderito alla narrazione dominante di quel crimine mediatico e politico per cui se il tempo è galantuomo passerà alla storia <a href="https://www.ilparagone.it/attualita/il-dottor-barbaro-asfalta-bassetti-e-pregliasco-un-flop-fanno-solo-terrorismo/" target="_blank">l'operazione terroristica chiamata "pandemia"</a>, i lettori li conto a decine, mi accorgo che quell'abitudine l'ho diciamo così piuttosto allascata.<p></p><p>Siccome però siamo sotto feste, e magari qualcuno in questi giorni ha più tempo del solito, intendo salutare la fine del 2023 e l'inizio del nuovo anno, occasione come tutti sanno solo simbolica di un passaggio di consegne che nella realtà non esiste (esatto, come le costellazioni, nient'altro che proiezioni qui e ora di luce proveniente da oggetti enormemente distanti tra loro nello spazio e nel tempo), proprio con un piccolo zibaldone (come tutti gli adolescenti, <b>adoravo Leopardi</b>).</p><p></p><ul style="text-align: left;"><li><a href="https://comedonchisciotte.org/c40-cities-cose-questa-organizzazione-e-perche-dovreste-essere-terrorizzati-dalla-sua-agenda-globalista-verde/" target="_blank">Markus su Comedonchisciotte</a> traduce da <i>Protect the harvest</i> un articolo molto istruttivo sull'<b>ambientalismo peloso</b> che ci assedia, che inoltre dimostra un assunto che io ad esempio istintivamente avevo fatto mio al liceo, quando per meglio farmi i cavoli miei in classe mi piazzai al primo banco davanti alla cattedra: non esiste modo migliore di nascondersi che sotto gli occhi di tutti. Per cui il manipolo di autocrati che tira le fila della politica mondiale in questi decenni si riunisce in associazioni alla luce del sole, tanto se poi qualcuno li addita come covi antidemocratici c'è già pronto il fuoco di fila del <i>mainstream</i>, e il suo introiettamento nella mente dei più, ad iscriverlo al club dei complottisti...</li><li><a href="https://www.marx21.it/cultura/leconomia-e-politica-tutto-quello-che-non-vediamo-delleconomia-e-che-nessuno-racconta-clara-e-mattei/" target="_blank">Mattei su Marx21</a> ci ricorda tra l'altro che "<b>l'economia è politica</b>", che nel mondo ci sarebbero abbastanza risorse per sfamare tutti, e che l'austerità viene imposta per le ragioni opposte a quelle dichiarate. Considerare l'economia come una scienza esatta che pertanto sta al di sopra della politica ed è giusto venga sottratta al controllo democratico, invece, è esattamente la causa di tutti i nostri problemi da cinquanta anni per alcuni, e da trentacinque per tutti. Oltre che essere il fondamento logico di una costruzione antidemocratica come l'Unione Europea.</li><li>A proposito, <a href="https://goofynomics.blogspot.com/2023/12/delors-e-schauble.html" target="_blank">Bagnai sul suo blog</a> è sempre un piacere leggerlo, e qui dimostra quanto sopra partendo dall'occorrenza della quasi contemporanea dipartita di Delors e Schauble, due "padri fondatori" dell'UE che storicamente vengono ascritti a due concezioni opposte della stessa, mentre invece non sono che due facce della stessa medaglia, o meglio sarebbe dire patacca. Quasi ci si scorda che con la Lega è al governo da anni, con vari incarichi di una certa importanza, e che né la partnership con gli antieuristi cinquestelle, né quella con gli antieuristi meloniani sono stati sufficienti ad una <b>netta presa di distanza da Bruxelles</b>. Anche se in questi giorni, con la mancata ratifica del nefasto MES, qualcosina si è fatto (è poco, e temo sarà tutto, ma quel che è giusto concedere è giusto).</li><li>E a proposito di democrazia, <a href="https://www.maurizioblondet.it/la-democrazia-ha-bisogno-della-censura-per-salvarla/" target="_blank">Blondet riporta</a>, nel silenzio del <i>mainstream</i>, le parole di <b>Fukuyama</b>, che per chi non se lo ricorda è quel filosofo neoconservatore che con la caduta del muro di Berlino e dell'impero sovietico teorizzò la "<i>fine della Storia</i>", con un'espressione che ebbe tanto successo da diventare modo di dire. Anche se poi si estrinsecò in tutt'altra direzione rispetto agli auspici, perché il mondo unipolare si rivelò ben peggiore di quello fondato sull'equilibrio delle superpotenze, anche proprio nel proliferare anzichenò di guerre e simili. Ragion per cui quando l'ineffabile oggi si azzarda a teorizzare la necessarietà della censura, qualche brividino lungo la schiena bisogna provarlo, e anche ascoltarlo.</li><li>Vi lascio con <a href="https://www.liberopensare.com/cronache-della-pandemenza-un-natale-in-modalita-brain-off/" target="_blank">Cammerinesi e le sue "cronache dalla Pandemenza"</a>, pezzone che unisce i trattini tra le tematiche succitate e anche altre e che vi invito a leggere tutto e con attenzione, unendomi al suo augurio di tenere, a dispetto di tutto quello che stanno facendo per mettercelo in "off", il <b>cervello in modalità "on"</b>, unico rimedio possibile alla deriva verso cui ci hanno imboccato.</li></ul><p></p><p><b>Buon 2024 </b>a tutti dal vostro affezionatissimo vicino di casa (anche se non tiro le ragnatele).</p>cuginohttp://www.blogger.com/profile/06758071614891894328noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4821148725648301742.post-76862653836359341062023-12-23T09:12:00.001+01:002023-12-23T09:16:42.139+01:00TANTI AUGURI DA NONNA CARMELA<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgys1Oc-9tuDT0f778Ki983HKxBLPB9VZmAAr55g4ANbFJ18Lt5otk-mLxRsarS3oc5XD3_mxfQ6sLYXpDcLO7UPgt6ZPhgP_UJrMv7gRSo-od3amWQBG6fqWK58W5_nbWe0Qclgmtukrs_gbkFqGQg0lWU3vRk2U8uNiDTKYpD3KbjlAAr37NI_7P-JHg/s940/immagine_2023-12-23_082516770.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="489" data-original-width="940" height="208" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgys1Oc-9tuDT0f778Ki983HKxBLPB9VZmAAr55g4ANbFJ18Lt5otk-mLxRsarS3oc5XD3_mxfQ6sLYXpDcLO7UPgt6ZPhgP_UJrMv7gRSo-od3amWQBG6fqWK58W5_nbWe0Qclgmtukrs_gbkFqGQg0lWU3vRk2U8uNiDTKYpD3KbjlAAr37NI_7P-JHg/w400-h208/immagine_2023-12-23_082516770.png" width="400" /></a></div>Questo post parla delle dinamiche della <b>comunicazione via <i>social</i></b>. Tutti avrete sentito parlare di gente, magari senza talento, che diventa "virale" su youtube o qualunque altra piattaforma a livello tale che si arricchisce e ne fa un mestiere, ma quasi nessuno ha potuto sperimentare come davvero funzionano questi meccanismi. Io adesso posso offrirvi un piccolo esempio.<p></p><p><a href="http://controinformoperdiletto.blogspot.com/2023/09/aprire-un-blog-di-ricette.html">Come vi ho già raccontato</a> all'inizio del fenomeno, nel 2011 ho scritto (in doppia lingua, italiano e <i>riggitano</i>) un libro con le ricette di mia nonna, morta nel 2003 a 95 anni (sic!), devolvendo l'intero guadagno per costruire una scuola in Guinea Conakry, e creando un gruppo Facebook per sostenere l'iniziativa, che ha raggiunto qualche decina di iscritti e si è fermato lì. Nel 2017, a libro fuori catalogo, ho <a href="http://controinformoperdiletto.blogspot.com/search/label/Le%20ricette%20di%20nonna%20Carmela">pubblicato su questo blog le ricette</a> una a una e postando i link nel gruppo Facebook suddetto, senza quasi nessun riscontro. Poi, inspiegabilmente, qualche mese fa ho cominciato a ricevere richieste di iscrizione al gruppo, prima qualcuna, poi decine, poi centinaia ogni giorno. Mi sono subito stupito e ve l'ho raccontato, ma quando l'ho fatto il gruppo aveva raggiunto 264 membri, e mi sembravano tanti. Ora guardate bene l'immagine a sinistra, cliccate che si espande. <b>Sono oltre 11mila. </b>Senza che io abbia mai fatto niente di niente a livello di promozione. E senza che io ci guadagni nemmeno un centesimo (volutamente, sia su FB che su questo blog, evito accuratamente ogni strumento che dia un seppur minimo rientro monetario).</p><p>Forse proprio anche grazie a questa mia inattività (mi sono limitato a ripostare qualche ricetta in evidenza, aderendo a numerose richieste di nuovi membri che, essendo le stesse sepolte indietro negli anni, non le trovavano), la curva da iperbolica che era divenuta si è ora attenuata, e quella delle richieste di iscrizione è divenuta decisamente parabolica: da centinaia di nuovi membri al giorno, a decine, a unità. Al punto che forse possiamo ricavarne un <b>teorema: chiunque può avere subitaneo successo </b>in questo mondo "virtuale", ma se non lo cavalca con sapienza e determinazione quello scema. Ma gli undicimila e rotti restano, qualcuno di loro ha cominciato a pubblicare le sue, di ricette, e va benissimo (sto invece bannando chi è entrato con scopi commerciali di qualsiasi natura, specie extraculinaria). Pertanto si meritano un saluto speciale.</p><p>Non sono certo originale nel dire che <b>il Natale</b> era un'altra cosa quando c'erano le famiglie allargate (e lo è ancora dove ancora ci sono). Per me bambino, il fischio d'inizio era quando nonno Luigi si presentava a casa (poi, nella casa più grande di zio Angelino) il 24 mattina con il lievito per fare <i><b>i crispeddhi </b></i>(pastella fritta che ha un nome diverso in tutta Italia, che da noi si mangiano a Natale e si fanno ripiene di alici o ricoperte di zucchero). La festa <b>durava tre giorni</b>, gli ultimi eroi si facevano anche il pranzo del 26, con una formazione variabile che aveva come membri fissi gli zii padroni di casa, noi bambini, e appunto i nonni, ma a rotazione ospitava alcune decine di persone. Ogni donna preparava qualcosa che sarebbe bastata per tutti, ragion per cui la quantità di cibarie a disposizione era impressionante. E tra di esse, non mancavano mai i <a href="http://controinformoperdiletto.blogspot.com/2016/12/carcioffuli-chini.html"><b><i>carcioffuli chini</i></b></a>, una prelibatezza di preparazione così difficile che non ho mai tentato di affrontare, su cui si svolgeva una piccola guerra a chi li faceva più buoni. E senza offesa per nessuno, vinceva sempre nonna Carmela.</p><p>Ecco, il Natale era quello, è quello. Per cui celebro il piccolo miracolo per cui una vecchina morta da vent'anni può raccogliere 11mila followers, per fare a ciascuno di loro, a ciascuno di voi che ha letto fin qui,<b> tanti auguri </b>da parte sua. <i>Bon Natali, figghioli! E mbuccativi n'atra carcioffula, chi non mangiastuvu nenti!....</i></p>cuginohttp://www.blogger.com/profile/06758071614891894328noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4821148725648301742.post-7629570323073094152023-12-16T17:40:00.003+01:002023-12-16T17:40:41.624+01:00LE BUFALE DEL PADRONE 2 - I FEMMINICIDI<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjypG5o26AuKNknJlyI3F_04wiavUF69st1DStrK0qmjh6-CNOmIGisizIYM1zdiTWtgW2X_aPj27HP-pFNViFxIZ-TMhbGA_CEoVLr1kWa2DvZh6yXFvsAeKreB9_YzVnbIsI-59ijCxF6c2SZuwjln-P7n6CTqmad7hpBAhuxEP3q4rOt9WG7x-leOkM/s830/immagine_2023-12-16_153952415.png" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="600" data-original-width="830" height="289" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjypG5o26AuKNknJlyI3F_04wiavUF69st1DStrK0qmjh6-CNOmIGisizIYM1zdiTWtgW2X_aPj27HP-pFNViFxIZ-TMhbGA_CEoVLr1kWa2DvZh6yXFvsAeKreB9_YzVnbIsI-59ijCxF6c2SZuwjln-P7n6CTqmad7hpBAhuxEP3q4rOt9WG7x-leOkM/w400-h289/immagine_2023-12-16_153952415.png" width="400" /></a></div>Viviamo un'epoca in cui l''attenzione formale a certi fenomeni è inversamente proporzionale alla concreta attuazione di misure che magari potrebbero davvero attenuarli. Un clamoroso esempio è tutta<b> la manfrina sull'identità di genere e il linguaggio politicamente corretto</b>, e il suo di cui chiamato femminicidio. Se n'è accorto <a href="https://leonardo.blogspot.com/2023/11/femminicidi-ne-avremo-sempre.html" target="_blank">persino un blogger ("<i>de sinistra</i>") molto più seguito di me</a>, che è in atto una smaccata operazione mediatica che ha altri obiettivi rispetto alla soluzione del problema di cui sembra occuparsi, e stiamo parlando di uno che la stessissima cosa non solo per la pandemia non l'ha rilevata, ma ha contribuito ad affermarla perculando i dissidenti.<p></p><p>Provo a metterla in piano. Il concetto di "maschile" è "femminile" si è formato in milioni di anni di evoluzione, a partire da differenze fisiche per finire in categorie sociali passando per caratteristiche neurologiche e psicologiche. Negarlo significa negare <b>l'esistenza del nero e del bianco</b>. Ma ammettere il nero e il bianco non significa dimenticare che nella realtà è difficile trovarli, dato che essa non è che una variegatissima scala di grigi, significa non privarsi della possibilità stessa di indagare sui grigi quindi sulla realtà. Ognuno di noi è un mix di maschio e femmina, e nemmeno lo stesso mix in tutta la vita e in tutte le situazioni, e questo basterebbe ad esaurire ogni discussione oziosa su LGBTQ+ e chissà quante altre belle letterine: ognuno è quello che è, è libero di sceglierlo, e non deve essere discriminato per quello che è. Ma nemmeno deve pretendere di imporre la propria ideologia a chi, ad esempio, vuole ancora mettere il nastro rosa davanti alla porta quando gli nasce una femminuccia. No, non è una battuta: hanno già vietato l'utilizzo del rosa e del celeste nelle immagini sui siti istituzionali.</p><p>Ma torniamo in tema. Non sto certo dicendo che non abbiamo il diritto e il dovere di mitigare con la cultura quelle pulsioni che ci vengono da milioni di anni di evoluzione: infatti, ben venga lo sport invece della guerra, urlare ai concerti invece che attorno al palo dove stiamo torturando il prigioniero, il gioco dell'amore e del sesso invece che l'appropriazione brutale della donna per essere certi di perpetuare il proprio patrimonio genetico dopo l'affermazione (sempre per ragioni oggettive: la scarsità di territorio e risorse che trasformano gli umani da cacciatori/raccoglitori/nomadi in allevatori/agricoltori/stanziali) del patriarcato. Sto dicendo che quando i cambiamenti culturali accelerano troppo, è da attendersi che siano in molti i singoli per cui si attiva un conflitto interiore difficile da gestire, con conseguenze imprevedibili. In questi casi, pretendere di imporre quei cambiamenti per legge (fino alla ridicola e inutile declinazione linguistica della cosa) non può che peggiorare le cose. Ignorare o dimenticare ciò, fa si che rinunciamo ad agire sull'unico piano che può dare risultati:<b> l'educazione del singolo alla fortezza </b>e all'equilibrio, l'introiezione del concetto filosofico (basilare in una società individualista) che ciascuno di noi è solo e <a href="https://comedonchisciotte.org/i-femminicidi-e-il-desiderio-di-potere-sulla-vita-altrui/" target="_blank">nessuno di noi possiede nessuno mai</a>, al massimo ci percorre un tratto di strada più o meno lungo assieme. Il pensiero "senza di te non posso vivere, la vita non ha senso" è il padre di ogni violenza, <a href="https://www.maurizioblondet.it/giulia-eliogabalo-e-il-patriarcato/" target="_blank">non il "patriarcato"</a> che non solo non c'è più, ma che <a href="https://www.maurizioblondet.it/perche-il-femminicidio-e-baltico-e-scandinavo/" target="_blank">è proprio per non esserci più</a> che disorienta i più deboli e meno strutturati eticamente di noi.</p><table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi1Q2pOr4TxbiRAT4Zj2sfMV1jleYMA5Gv6DoGbtPC2Dm3Z29Kzs3y_WdXnZ6eHsBfqn64VPeKVKH9rW_eANNV1JeOXVLXRS8UCPIO2T5v4go89opAmINNEf2C1AJeZ1uGwptNg_WCKVdmXfMVjAzpZWKMZFLCk1DixXUCyQJfEEPnk2reIg7lox6Wn-dI/s600/bufala.jpg" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="600" data-original-width="600" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi1Q2pOr4TxbiRAT4Zj2sfMV1jleYMA5Gv6DoGbtPC2Dm3Z29Kzs3y_WdXnZ6eHsBfqn64VPeKVKH9rW_eANNV1JeOXVLXRS8UCPIO2T5v4go89opAmINNEf2C1AJeZ1uGwptNg_WCKVdmXfMVjAzpZWKMZFLCk1DixXUCyQJfEEPnk2reIg7lox6Wn-dI/s320/bufala.jpg" width="320" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="background-color: #999999;">L'immagine simbolo della rubrica "<a href="http://controinformoperdiletto.blogspot.com/search/label/le%20bufale%20del%20padrone">Le bufale del padrone</a>"</span></td></tr></tbody></table><p>E allora perché <b>si blatera di patriarcato </b>e altre categorie sociologiche a due lire, perché si legifera sulla lingua (una cosa che non ha mai funzionato nella storia: la lingua ha la sua evoluzione i suoi tempi e i suoi meccanismi, e l'imposizione per legge non è tra questi), perché si propone di nuove miracolose lezioni scolastiche apposite (e magari nemmeno tanto): perché costa poco o nulla, ed è tanto facile quanto impossibile da misurare per efficacia. Molto più difficile e costoso attivare meccanismi per cui <a href="https://www.maurizioblondet.it/si-e-liberato-della-sua-dipendenza/" target="_blank">gli individui con problemi</a> vengano identificati per tempo e aiutati ad impedirgli di fare del male a se stessi e agli altri. Bisognerebbe, infatti, andare ad intaccare un sistema di valori diffuso, fabbricato appositamente per neutralizzare il suffragio popolare rimbecillendo gli elettori, in decenni di azione comunicativa concentrica, prima eminentemente televisiva poi ancora televisiva (non c'è programma in cui tali valori non siano propagati, dai talent ai reality passando per Uomini e donne e affini) ma ulteriormente potenziata tramite gli smartphone. Di questo sistema, le donne sono complici dal momento in cui iniziano ad aderire al modello, e sono ancora preadolescenti purtroppo. Gli islamici si accorgono, di questa nostra contraddizione, ma a noi fa comodo rilevare in cosa è il loro sistema di valori ad essere sessista, non in cosa lo è il nostro.</p><p>Così, anziché cominciare a demolire questo sistema di valori aberrante, col tempo e la fatica che ci vuole, si individuano (uso ironicamente il femminile dispregiativo) "soluzionesse" a due lire, e si pompano "statistichesse" da nemmeno 18 all'esame di Statistica all'università. No, non ci sono più femminicidi oggi che nel passato, semmai ce ne sono di meno. E no, non c'è più violenza sulle donne rispetto a decenni o secoli fa, ce n'è molto di meno. Certo, <b>si può e si deve ancora migliorare</b>, ma partendo dalla realtà non dalla sua <a href="https://www.maurizioblondet.it/femminismo-di-genere-montature-e-menzogne/" target="_blank">mistificazione</a> strumentale a <a href="https://comedonchisciotte.org/i-complottisti-sono-un-complotto-del-potere/" target="_blank">chissà quale obiettivo di medio-lungo termine del Potere</a>, e agendo sulla realtà non imbellettandola di fuffa.</p>cuginohttp://www.blogger.com/profile/06758071614891894328noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4821148725648301742.post-57770857652340343092023-12-08T15:14:00.002+01:002023-12-08T15:17:15.324+01:00LE BUFALE DEL "PADRONE" 1 - L'AUTO ELETTRICA<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi1Q2pOr4TxbiRAT4Zj2sfMV1jleYMA5Gv6DoGbtPC2Dm3Z29Kzs3y_WdXnZ6eHsBfqn64VPeKVKH9rW_eANNV1JeOXVLXRS8UCPIO2T5v4go89opAmINNEf2C1AJeZ1uGwptNg_WCKVdmXfMVjAzpZWKMZFLCk1DixXUCyQJfEEPnk2reIg7lox6Wn-dI/s600/bufala.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="600" data-original-width="600" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi1Q2pOr4TxbiRAT4Zj2sfMV1jleYMA5Gv6DoGbtPC2Dm3Z29Kzs3y_WdXnZ6eHsBfqn64VPeKVKH9rW_eANNV1JeOXVLXRS8UCPIO2T5v4go89opAmINNEf2C1AJeZ1uGwptNg_WCKVdmXfMVjAzpZWKMZFLCk1DixXUCyQJfEEPnk2reIg7lox6Wn-dI/s320/bufala.jpg" width="320" /></a></div>Per comprendere questa nuova rubrica e i suoi post, e più in genere le posizioni espresse su questo blog, capendo tra l'altro che le incoerenze sono solo apparenti essendo la linea di coerenza attestata a un livello più profondo, occorre rammentare sempre una premessa generale, che non è un pregiudizio in quanto invece è una posizione raggiunta negli anni anche dialetticamente, e solo negli ultimi 10 anni circa ha raggiunto lo status di presupposto consolidato: <b>l'UE</b> non <b>è</b> una istituzione democratica che mira a emendare il continente da una tradizione millenaria di conflitti anche tendendo a integrare le economie e le società col fine di preservare il modello socioeconomico europeo occidentale del dopoguerra dalle conseguenze della globalizzazione; è una istituzione non democratica (il nostro voto non può niente sulla sua linea politica) a guida finanziaria quindi globale che mira a demolire quel modello socioeconomico proprio anche tenendo buoni i cittadini con la menzogna opposta, costituendo tra l'altro una continuazione dei suddetti conflitti con altri mezzi fino a risolverli a favore di una parte d'Europa e a danno del resto. Insomma, <b>un <i>Trojan-horse</i></b> che permette a una parte del vostro PC di impossessarsi del resto, allo scopo di consegnarlo all'<i>hacker</i> che lo ha implementato.<p></p><p>Solo se si tiene presente quanto sopra, infatti, si può comprendere perché mai abbiano deciso di mandarci tutti a piedi (al massimo in monopattino) tranne i ricchi, e di prendere le case di proprietà a tutti tranne che ai ricchi. Senza farlo, vince l'incredulità ("non possono essere così cattivi, e perché mai dovrebbero esserlo?"), primo passo per <b>l'accusa di "complottismo" a chi vede la verità </b>e osa dire cosa vede, da una parte, e per l'adesione di massa alla narrazione necessaria all'accettazione del piano da parte delle vittime. Ecco, in questa rubrica faccio alcuni esempi concreti.</p><p>Il primo è l'<b>auto elettrica.</b> Finalmente qualche giorno fa <a href="https://energiaoltre.it/il-costo-nascosto-delle-auto-elettriche-ecco-cosa-dice-report/" target="_blank">una trasmissione <i>mainstream</i></a><i> </i>ha ospitato l'altra campana, incrinando un fronte compatto e monocorde che ha rimpiazzato il coro pandemico. E ovviamente è stata subito bersagliata da un coro unanime come retrograda e complottista.</p><p>In realtà queste macchine, trattandosi di aggeggi cari ammazzati e a rilevante difficoltà d'uso, sono<b> un mezzo flop</b> nonostante l'enorme <i>battage</i>, perché la gente è manipolabile solo fino a un certo punto e quando c'è di mezzo pesantemente la tasca quel punto è bello e superato. Tuttavia, solo un ingenuo può credere che indurre gli automobilisti in possesso di un mezzo perfettamente funzionante divenuto obsoleto solo per via di normative sedicenti ecologiste a disfarsene (non a distruggerlo: il mezzo continuerà a girare per il pianeta finché funziona, magari in provincia o all'estero, quindi nessun vantaggio ambientale lordo per la Terra) in favore di altre 2 o 3 (molte sono SUV enormi, ingiustificatamente dal momento che in teoria il loro unico vantaggio è di non emettere gas di scarico quindi è davvero tale solo in città) tonnellate di metallo plastica e vetro tra cui alcuni quintali di batterie zeppe di metalli talmente rari che probabilmente finiranno prima del petrolio (estratti in modo ecologico? qualcuno ci crede?), a formare un fighissimo giocattolo nuovo che costa un occhio (alcuni, quanto una casa) e si ricarica comodamente solo se hai come farlo di notte sotto casa, sia un'operazione che costituisce un vantaggio ambientale netto per l'ambiente.</p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEixYZs4LGpXDO0LLDvSTNTWi3R22lT6P9ryxlxL9F7hwCGxeL5ut-YOzeL0Z1cceBZWp6HwiqUIk5Djk165PnuUVzcfvko0SN9H0Ng7_C02XO6ccZSyVYeDHyY1VNXBYiBwz3sz9gb2w3RmbbcY-lPZpq8AKot64lxmwPsBtXYJ6RBwH0iJT8x2WCFfmUk/s1092/kia%20o%20500.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="381" data-original-width="1092" height="auto" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEixYZs4LGpXDO0LLDvSTNTWi3R22lT6P9ryxlxL9F7hwCGxeL5ut-YOzeL0Z1cceBZWp6HwiqUIk5Djk165PnuUVzcfvko0SN9H0Ng7_C02XO6ccZSyVYeDHyY1VNXBYiBwz3sz9gb2w3RmbbcY-lPZpq8AKot64lxmwPsBtXYJ6RBwH0iJT8x2WCFfmUk/w640-h224/kia%20o%20500.jpg" width="100%" /></a></div><br />L'operazione, invece, è smaccatamente mirante a imporre un nuovo <b>modello di mobilità</b>, quello per cui a muoversi autonomamente saranno in pochi privilegiati. Se l'intenzione fosse davvero ambientalista, invece, tutto dovrebbe avere un segno diametralmente opposto: le città dovrebbero essere dotate, tutte, di mezzi pubblici sovrabbondanti e gratuiti, poi magari anche elettrici ma a sto punto non importerebbe, e ai privilegiati residenti dei centri storici più grandi dovrebbe essere vietato possedere un'automobile, al massimo un quadriciclo elettrico. In quelli piccoli, tutti a piedi (salvo esigenze di salute, s'intende). E chi si muove fuori dal centro dovrebbe essere incentivato, anzichenò, a tenersi la propria macchina a combustione interna (meglio se diesel: dura di più e rende di più) quanto più a lungo possibile, riparandola finché si può perché la scelta più ecologica è l'utilizzo di lungo termine, di qualsiasi oggetto.<p></p><p>Ma immaginiamo che esista uno schieramento politico che si faccia portavoce di questa corretta linea d'azione. E immaginiamo che gli italiani capiscano e lo votino in massa. Ebbene, neanche una solida maggioranza potrebbe far nulla in tal senso: per l'ineffabile Europa i servizi (ancora) pubblici vanno privatizzati e comunque nessuna spesa a deficit è possibile fuori dal tracciato imposto dal combinato disposto di trattati capestro di stabilità e piani di ripresa e resilienza, che in parole povere sta a significare che <b>non decidiamo noi, decidono loro</b>. E ora se volete potete rileggere l'inizio, si capisce meglio.</p>cuginohttp://www.blogger.com/profile/06758071614891894328noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4821148725648301742.post-50012355003186334662023-12-01T20:35:00.000+01:002023-12-01T20:35:06.247+01:00(AUDIO)CRONACHE DA UN MASSACRO 2<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjN_jj1xrM2xfnsKvHloEFq6VrMmtbVP_Ym4MZsvi4epVW00sVFhC5ZjtHCyluhYp5u0PoqWVhIUkz4nwuhXWOVDS0JHoHNutf4CgXvSK5wjBmfQvBTO6j37W6FTP-cGdDZD0nhyIV6TQoQmdmzCDxDwAHHZ_w8LQNgeSsP-VpIWURz_HlyX4WWgQn37KM/s445/telefonisti%20da%20campo.JPG" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="445" data-original-width="370" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjN_jj1xrM2xfnsKvHloEFq6VrMmtbVP_Ym4MZsvi4epVW00sVFhC5ZjtHCyluhYp5u0PoqWVhIUkz4nwuhXWOVDS0JHoHNutf4CgXvSK5wjBmfQvBTO6j37W6FTP-cGdDZD0nhyIV6TQoQmdmzCDxDwAHHZ_w8LQNgeSsP-VpIWURz_HlyX4WWgQn37KM/w166-h200/telefonisti%20da%20campo.JPG" width="166" /></a></div>Come promesso, <b>continuano le clip di Pasbas</b> che ci raccontano la guerra attingendo alla stampa internazionale: viste le condizioni in cui versa quella nazionale, ci pare un lavoro necessario, quasi un dovere civico, per quanto pochi possiate essere voi che ci leggete, ormai, e in questo caso addirittura ascoltate.<p></p><p>Se fossi alla caccia di click, basterebbe ripubblicare <a href="http://controinformoperdiletto.blogspot.com/p/cucinoperdiletto.html">le ricette di Nonna Carmela</a> (nel frattempo il gruppo Facebook relativo ha superato 11mila iscritti, senza nessunissima attività di promozione da parte mia, e ovviamente senza nessun guadagno), o anche solo accodarsi al coro italico di osanna a Sinner e soci a seguito del <b>trionfo in coppa Davis</b> (eppure qui scrivo ricorrentemente di <a href="http://controinformoperdiletto.blogspot.com/search/label/tennis">tennis</a>, ma quando mi pare e non quando ne scrivono tutti, pure quelli che non distinguono una racchetta da un retino per le farfalle).</p><p>Quindi, qui si parla di Gaza, almeno <a href="https://contropiano.org/news/internazionale-news/2023/11/29/gaza-la-tregua-sta-per-finire-in-cisgiordania-e-gia-escalation-israeliana-ostaggi-trattati-meglio-dei-prigionieri-0166966" target="_blank">fin quando continua</a> lo scontro impari in cronaca. Buon ascolto.</p><h3 style="text-align: center;">Scova la notizia (prima che la notizia scovi te!) - seconda parte</h3><div style="text-align: right;"><i>di Pasbas</i></div><div style="text-align: right;"><i><br /></i></div>
<table border="1" style="width: 667px;"><tbody><tr><th>clip</th><th>argomenti</th></tr><tr><td>
<iframe allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture; web-share" allowfullscreen="" frameborder="0" height="180" src="https://www.youtube.com/embed/iYHmUN0Ldzw?si=73qlpTdSqJt8paF6" title="YouTube video player" width="180"></iframe>
</td><td><ul><li>Cessate il fuoco e scambio prigionieri.</li><li>Il governo Netaniauh ad un bivio: dimettersi o riprendere la guerra.</li><li>Parte del popolo israeliano è per lo scambio tutti con tutti.</li><li>Quale il prossimo governo di Israele?</li></ul></td></tr><tr><td>
<iframe allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture; web-share" allowfullscreen="" frameborder="0" height="180" src="https://www.youtube.com/embed/49ym7RDC9ys?si=4sc54fgKRpLp8OKt" title="YouTube video player" width="180"></iframe>
</td><td><ul><li>Annullamento di una intera generazione. </li><li>Bimbi feriti e cure possibili.</li><li>Devastati gli ospedali pediatrici. </li><li>Orfani, feriti nel corpo e nello spirito.<br /></li></ul></td></tr></tbody></table><br /><div>
Leggiamo, invece, <a href="https://www.sinistrainrete.info/estero/26826-maurizio-brignoli-le-cause-economiche-dietro-il-massacro-di-gaza.html" target="_blank">su Sinistrainrete</a>, il perché dello sterminio in atto, e cosa si muove dietro le quinte.</div>cuginohttp://www.blogger.com/profile/06758071614891894328noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4821148725648301742.post-51581844199516036822023-11-23T20:01:00.027+01:002023-11-25T09:53:12.354+01:00(AUDIO)CRONACHE DA UN MASSACRO<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgJ5TXwsLV1YzZNF5aqaPVnK5Pib3kezaTtdqE2B_ZjJv3mWQ_EAcItGH93QZcq4ly3Gw8cUzpzv2evMYm45qnHhOOI1hyj7SYpPuFLrn3rb4d1Z1b9KgLJekfU_7h9D_xQb4PLKo4BMCthKfbECEwYN2FJM_onYv-zxjgF55FIFi_nJPP6YDrUYdNdQb8/s650/radio%20londra.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="650" data-original-width="650" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgJ5TXwsLV1YzZNF5aqaPVnK5Pib3kezaTtdqE2B_ZjJv3mWQ_EAcItGH93QZcq4ly3Gw8cUzpzv2evMYm45qnHhOOI1hyj7SYpPuFLrn3rb4d1Z1b9KgLJekfU_7h9D_xQb4PLKo4BMCthKfbECEwYN2FJM_onYv-zxjgF55FIFi_nJPP6YDrUYdNdQb8/s320/radio%20londra.jpg" width="320" /></a></div>Come promesso, <b>Pasbas </b>ci ha mandato il materiale a fare da seguito al suo <a href="http://controinformoperdiletto.blogspot.com/2023/11/cronache-da-un-massacro.html">resoconto del 1° novembre scorso</a>. Solo che ce l'ha mandato in audio, la qual cosa è sicuramente sia più veloce da realizzare che più semplice da fruire. Vediamo come va, potremmo decidere di utilizzare più spesso questa modalità.<p></p><p>Si tratta di <b>quattro "comunicati", registrati tra il 18 e il 22 novembre</b>. E no, non sono superati dalla cronaca perché nemmeno pretendono di scendere su quel terreno. Poi, siccome la cronaca parla di tregua e rilascio ostaggi, speriamo che queste siano le ultime, cronache dal massacro dei palestinesi. Altrimenti, vorrà dire che gli israeliani hanno optato per completarne <a href="https://www.marx21.it/internazionale/fermare-il-genocidio-sionista-del-popolo-palestinese/" target="_blank">il genocidio</a>. </p><p>D'altronde, è proprio la <i>ratio </i>ad essere diversa: Pasbas, come peraltro per il post testuale, essendo la nostra stampa patentemente inaffidabile, consulta fonti diverse, arabe come <b>Al-Jazeera</b> ma anche statunitensi come <b>CNN </b>(perché gli USA hanno i loro problemi ma nel loro <i>mainstream </i>è possibile ancora rintracciare informazione autentica, mentre il nostro è oramai solo veline), e ce le racconta in italiano. Ed è in ragione delle sue modalità di operare, che ha scelto il titolo che ha scelto. Buon ascolto</p><h3 style="text-align: center;">Scova la notizia (prima che la notizia scovi te!)</h3><div style="text-align: right;"><i>di Pasbas</i></div><div style="text-align: right;"><i><br /></i></div><table border="1" style="width: 100%;">
<tbody>
<tr>
<th>clip</th>
<th>argomenti</th></tr><tr>
<td><iframe allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture; web-share" allowfullscreen="" frameborder="0" height="180" src="https://www.youtube.com/embed/MU8IB4ecO58?si=0dtGmwLbeMDNgcQX" title="YouTube video player" width="180"></iframe></td>
<td><ul><li>Al Shifa, l'ospedale policlinico più importante di Gaza sotto attacco</li><li>Carburante ed epidemie</li><li>Su un mezzo corazzato IDF alla ricerca della pistola fumante</li><li>Sotto l'ospedale Al Shifa: nascosti e nascondigli</li></ul>
</td></tr><tr>
<td><iframe allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture; web-share" allowfullscreen="" frameborder="0" height="180" src="https://www.youtube.com/embed/qmyjWoq3UMM?si=OK53W0ESo6a1Zogp" title="YouTube video player" width="180"></iframe></td>
<td><ul><li>Bimbi e bombe</li><li>Si uccidono i bimbi, perché futuri terroristi?</li></ul>
</td></tr><tr>
<td><iframe allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture; web-share" allowfullscreen="" frameborder="0" height="180" src="https://www.youtube.com/embed/Vx8tN_iFU0M?si=hnqFpLn4jxFt2hFj" title="YouTube video player" width="180"></iframe></td>
<td><ul><li>Nascere prematuri a Gaza</li><li>Cina e la pace possibile</li><li>Ci si può ammalare a Gaza (dopo il 7/10)?</li></ul>
</td></tr><tr>
<td><iframe allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture; web-share" allowfullscreen="" frameborder="0" height="180" src="https://www.youtube.com/embed/Eqfu6TE8sn0?si=6vwWv6L453JZjbOr" title="YouTube video player" width="180"></iframe></td>
<td><ul><li>Oriente Occidente e l'infanzia negata</li><li>Cina, paesi musulmani e Security Council</li><li>I bimbi di Gaza e l'autodifesa di Israele</li><li>Donne in gravidanza</li></ul>
</td></tr>
<tr><td><iframe allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture; web-share" allowfullscreen="" frameborder="0" height="180" src="https://www.youtube.com/embed/alulMKhoS3Y?si=Bw29IBqSJD282QjQ" title="YouTube video player" width="180"></iframe></td> <td><ul><li>Intervista di Aljazeera a Marwan Bishara sulla situazione al momento dell'accordo di tregua</li></ul></td></tr>
</tbody></table>
<br /><div><br /></div>cuginohttp://www.blogger.com/profile/06758071614891894328noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4821148725648301742.post-22970539924542435052023-11-18T09:36:00.002+01:002023-11-18T09:50:29.570+01:00PRIVATI DI TUTTO<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi317dCsZK2eLgmfcF4qSIxvJgd4ObWxmPnG8wwOBX-Sh7GYET9Psi7yh9nO9slshE6lWtEtDCHtRpzjaUFOmYSlH3KNlG136d6Qe_ghJeDsv4teO7QcOUacv2DxQVPPJBRqthQSk7gemYYLT-kuOARR0IghPpARAY6B8L0SdMTRBCFBaH9Uh96b583ljc/s1280/calamita-naturali.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="996" data-original-width="1280" height="311" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi317dCsZK2eLgmfcF4qSIxvJgd4ObWxmPnG8wwOBX-Sh7GYET9Psi7yh9nO9slshE6lWtEtDCHtRpzjaUFOmYSlH3KNlG136d6Qe_ghJeDsv4teO7QcOUacv2DxQVPPJBRqthQSk7gemYYLT-kuOARR0IghPpARAY6B8L0SdMTRBCFBaH9Uh96b583ljc/w400-h311/calamita-naturali.jpg" width="400" /></a></div>Ho già fatto altre volte questo ragionamento, ma in questi casi <i>repetita juvant </i>- anche perché il Nemico usa ordinariamente ripetere le sue bugie ridondantemente e incessantemente fino a che non diventano luogo comune. Ad esempio, <b>la metafora "Stato=famiglia"</b>, su cui si basa la narrazione che ci impone l'austerità, <b>è falsa</b>. Lo Stato è proprietario a titolo gratuito (a guerre di conquista chiuse) del territorio di cui è Sovrano e delle sue risorse. La famiglia no: deve pagarsi l'affitto o il mutuo della casa in cui vive, a meno che non l'abbia ricevuta in eredità da qualcuno che però se l'è pagata prima, nonché il sostentamento vitale (almeno, poi anche il "superfluo", in cui però sono incluse tutte quelle attività che noi consideriamo "superiori" come studiare, fare sport e frequentare nel tempo libero luoghi di divertimento e/o di cultura - Blondet la chiama "<a href="https://www.maurizioblondet.it/la-meravigliosa-utilita-dellinutile/" target="_blank"><i>meravigliosa utilità dell'inutile</i></a>"). Ciò comporta che se una famiglia riesce a fare tutto quello che vuole con i mezzi di sostentamento che ha, va in pari, sennò o risparmia o deve fare debiti. Per uno Stato sovrano non è così. Lo Stato ha da un lato le sue risorse proprie, dall'altro la sua potestà tributaria. Se gestito correttamente, va in pari o in avanzo. L'Italia, ad esempio, è in avanzo "primario" (al netto degli interessi sui debiti precedenti) quasi ininterrottamente da trent'anni.<p></p><p>Facciamo un esercizio logico. Da una parte abbiamo uno Stato retto bene, dall'altra una famiglia retta bene, per anni, senza sgarrare mai. Ma accade qualcosa: una calamità, un evento esterno imprevedibile, che colpisce tutto il territorio nazionale o una sua parte. O lo Stato si accolla le spese impreviste, o se le devono accollare le famiglie di quel territorio. <b>Uno Stato sovrano, può emettere moneta sovrana quanta ne vuole</b>, finché questa si spende sul suo territorio e va in tasca ai suoi sudditi che a loro volta spendono sul territorio, perché l'aumento di reddito generato dal moltiplicatore keynesiano è enne volte l'uscita e da questo maggior reddito derivano a giro abbastanza maggiori entrate fiscali da compensare la spesa. Quindi è possibile (e il contrario è un'altra menzogna bella e buona) ricostruire dopo un sisma, realizzare un piano dettagliato di messa in sicurezza del territorio dalle calamità naturali (ordinarie, checché ne dicano <a href="https://www.maurizioblondet.it/circolano-gia-i-veri-credenti-climatici/" target="_blank">i terroristi del cambiamento climatico</a>), finanziare la ristrutturazione di tutti gli immobili che lo necessitino (per l'efficienza energetica, o per divenire antisismici - no, il 110% non è stato un salasso per i conti pubblici, altra falsa narrazione, è stata creazione di base monetaria non autorizzata dai padroni di Bruxelles, che le case ce le vogliono far perdere, non ristrutturare), rifare tutte le strade e rinnovare i mezzi pubblici rendendoli gratuiti o quasi (di modo da rendere antieconomico, andare in giro con la propria auto, non <a href="https://comedonchisciotte.org/le-citta-prigione-da-15-minuti-e-la-fine-della-proprieta-privata/" target="_blank">illegale</a> come sarà a breve). Perché allora non lo si fa (nemmeno i grillini, che lo avevano messo nero su bianco nel loro programma)?</p><p>Perché l'ideologia dominante, anche sui pensieri dei sudditi danneggiati ormai, ha fatto prevalere il luogo comune di cui sopra, e ha inoltre legato mani e piedi i cittadini elettori attraverso la cessione di sovranità monetaria a un ente privato sovranazionale controllato dal grande capitale. Per cui, <b>lo Stato italiano non può più creare moneta, può al massimo prenderla a prestito, pagando interessi</b>. Da noi, iniziò nel 1981, col divorzio tra Tesoro e Banca d'Italia, e il debito schizzò dal 30 al 130 per cento del PIL nel giro di pochi anni (lo avrebbe fatto anche senza la collaborazione di un ceto politico corrotto, ma questo di certo gli ha dato una bella mano). E prese una dinamica tale che nemmeno 30 anni di bilanci virtuosi, tra i più virtuosi al mondo, ha potuto fermarla. Ad ogni necessità, i governanti del nostro Stato-non-sovrano dal 1982 possono solo ricorrere al debito, potendo solo scegliere tra<b> <a href="https://controinformoperdiletto.blogspot.com/2023/03/debito-pubblico-e-privato.html">debito pubblico e debito privato</a></b>. E qui arriva la seconda parte del problema.</p><p>Non so se è chiaro, <b>schematizzo</b>:</p><p></p><ol style="text-align: left;"><li>la scellerata adesione al progetto sovranazionale antidemocratico chiamato Unione Europea impedisce allo Stato di praticare una politica economica e finanziaria diversa da quella imposta dall'estero, anche se fortemente voluta dalla stragrande maggioranza degli elettori;</li><li>il monopensiero monetarista spadroneggiante fa si che negli ultimi decenni ogni qual volta (in conseguenza del punto 1) sia stato necessario indebitarsi la scelta sia stata <b>imporre l'indebitamento privato</b>.</li></ol><p></p><p>Peggio, nel tentativo impossibile di rientrare dal debito pubblico, non solo si è deciso che da un certo punto in poi dovevano essere i cittadini ad impoverirsi e se serve indebitarsi, si è anche deciso di vendere (meglio sarebbe dire "svendere") uno a uno tutti i "gioielli di famiglia" dello Stato. <b>Le cosiddette privatizzazioni</b>, accompagnate dall'altra balla ideologica secondo cui "<i>privato uguale efficienza e risparmio, pubblico uguale spreco</i>", hanno così "privato" lo Stato una a una di tutte le sue ricchezze, che garantivano la sua possibilità di creare base monetaria o comunque debito sovrano. In pratica, volendo tornare un attimo dentro la loro metafora, hanno fatto comportare lo Stato come un padre di famiglia scellerato che mano mano svende le sue proprietà fino al punto che non avendo più garanzie non trova nemmeno più una banca disposta a fargli un prestito.</p><p>L'ultima perla è <a href="https://www.maurizioblondet.it/cosa-fara-la-kkr-di-tim/" target="_blank">la rete TIM</a>, ma<b> la lista è lunghissima</b>. Lo Stato italiano aveva le sue ferrovie, le sue poste, la sua compagnia aerea, la sua rete elettrica, la sua rete telefonica poi telematica, il suo patrimonio immobiliare, eccetera eccetera. Tutta roba passata per quattro soldi nelle mani di privati, senza che peraltro quasi mai si avverasse la promessa di maggiore efficienza e risparmi per gli utenti finali. La sanità, già disastrata con la regionalizzazione, è nella lista delle prossime ruberie (la sanità privata: si cura solo chi ha i soldi). La scuola, con edilizia fatiscente e pericolosa come regola quasi senza eccezioni, è intanto aziendalizzata nella filosofia, in attesa del passo successivo. Gli rimangono, ancora chissà per quanto, i beni culturali, che sarebbero il nostro petrolio, il nostro oro: quella base "reale" sulla quale potrebbe fondarsi qualunque politica monetaria espansiva - senza rischio inflazione, se adottata in parallelo a un'azione politica volta a ridurre e mantenere a livello endemico la corruzione. Anche se quella che l'Italia possiede il 75% dei beni culturali del pianeta fosse una sparata, resterebbe comunque il primo posto al mondo, con enorme distacco, per concentrazione degli stessi rispetto al territorio, una proporzione tale che noi italiani dovremmo viverci tutti, direttamente e indirettamente, di attività connesse al loro sfruttamento recupero restauro valorizzazione, a beneficio del resto del pianeta pagante. Invece facciamo ponti e altre opere ciclopiche, con la quasi totalità dei mostruosi investimenti che finiscono in mani straniere e in maxitangenti, e quindi nessun effetto moltiplicatore a ricadere sugli italiani.</p><p><a href="https://comedonchisciotte.org/false-flag-e-teorie-del-complotto-2/" target="_blank">Nessun complottismo</a>, solo voler tenere conto del<b>le lezioni della Storia</b>. Che è <a href="https://www.liberopensare.com/quando-lo-dicevamo-noi/" target="_blank">piena zeppa così di situazioni</a> che si sono dimostrate nel tempo anche peggio di quanto i cosiddetti "complottisti" temevano e denunciavano, tanto: abbastanza da legittimare ogni sospetto in cronaca. Oggi <a href="https://comedonchisciotte.org/draghi-si-confessa-leconomia-europea-ha-perso-competitivita-negli-ultimi-20-e-piu-anni-sara-colpa-delleuro/" target="_blank">è Draghi che confessa</a> che l'Euro ha fatto perdere competitività all'Europa, ieri era Prodi che ammetteva che si forse si era accettato un tasso di cambio un tantino penalizzante per la nostra autonomia, domani, per chi campa, la truffa UE sarà studiata come un caso da manuale di inganno collettivo e conquista disarmata, proprio come oggi si fa finalmente con la truffa chiamata Unità d'Italia (e a prescindere se si voglia o meno smontare l'unione). Allo stesso modo, domani sarà lampante che <a href="https://comedonchisciotte.org/false-flag-e-teorie-del-complotto-capitolo-4-gli-attentati-dell11-settembre/" target="_blank">l'11 settembre 2001 è stato un autoattentato</a>, che <a href="https://www.popoffquotidiano.it/2023/11/12/i-chicago-boys-e-la-tragedia-del-golpe-cileno/" target="_blank">lo stesso giorno del 1973</a> sono stati gli ultraliberisti americani a pilotare l'instaurazione di una delle più lunghe e sanguinose dittature del secolo scorso, che l'Intelligenza Artificiale è il colpo definitivo del piano di renderci tutti schiavi (perché "<i>il lavoro rende liberi</i>" è una verità elementare, anche se viene affissa nei cancelli dei campi di prigionia), di cui fanno parte <a href="https://www.maurizioblondet.it/opporsi-allidentita-digitale/" target="_blank">l'identità digitale</a>, la moneta digitale, e l'analfabetismo di ritorno, <a href="https://comedonchisciotte.org/i-nativi-digitali-sono-analfabeti-digitali/" target="_blank">anche digitale</a>, dovuto all'abuso del digitale a cui siamo indotti, e che la cosiddetta Pandemia è stata la prova generale di questo scellerato piano.</p>cuginohttp://www.blogger.com/profile/06758071614891894328noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4821148725648301742.post-73455299965579112152023-11-11T17:27:00.007+01:002023-11-14T10:35:49.401+01:00ANTISEMITA SARÀ LEI<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhLuiuQBCerNRjzzL7MMHpRNmDiFENV8Ii7zS2NhoiO7FoIUX42P7ls9Sa5MPOXAqL8tn1i552t6U5ckEQr-izpl8ILIRW0Uw8fKvvo1rRPH-TaO3FWOXVORVw3rnMVve86knGeFhVtGmTMqR4La1GHDRUgMacrAQI1baOsG4F02iqrqBUm5uvqVCD5rNg/s496/James-Tissot-Shem-Ham-and-Japheth.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="435" data-original-width="496" height="281" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhLuiuQBCerNRjzzL7MMHpRNmDiFENV8Ii7zS2NhoiO7FoIUX42P7ls9Sa5MPOXAqL8tn1i552t6U5ckEQr-izpl8ILIRW0Uw8fKvvo1rRPH-TaO3FWOXVORVw3rnMVve86knGeFhVtGmTMqR4La1GHDRUgMacrAQI1baOsG4F02iqrqBUm5uvqVCD5rNg/s320/James-Tissot-Shem-Ham-and-Japheth.jpg" width="320" /></a></div><b>La Bibbia</b>, il primo libro stampato a caratteri mobili e il più letto nella storia dell'umanità, è anche probabilmente il libro per cui la distanza tra chi dice di conoscerlo e chi ne ha letto davvero almeno qualche pagina è maggiore. Al punto che credo sia probabile (e in caso contrario mi piacerebbe essere smentito in un commento) che nessuno di voi abbia davvero provato a leggerne qualche passaggio. Chi lo avesse fatto, visti i contenuti, mi confermerà che non è priva di fondamento l'asserzione secondo cui <a href="https://it.quora.com/%C3%88-possibile-leggere-la-bibbia-e-restare-credenti" target="_blank">non è possibile oggi restare credenti leggendola</a>, tante sono le posizioni incompatibili con l'etica contemporanea (ad esempio sulle donne, gli schiavi, le punizioni) o gli sciorinamenti illeggibili e inutili di genealogie peraltro improbabili (con tizi che campano per secoli e/o figliano da centenari). Provare per credere.<p></p><p>Ma siccome è in teoria il fondamento (anche) delle tre grandi religioni monoteiste che hanno infestato il pianeta, anche se due delle tre con diciamo così importanti integrazioni (il Nuovo Testamento e il Corano), e anche se appunto la maggior parte dei credenti la conosce solo indirettamente, attraverso riduzioni didattiche adattate ai tempi (e dove non è così, e i fedeli leggono direttamente e prendono alla lettera, le conseguenze si vedono), va presa terribilmente sul serio. Anche perché in cronaca c'è l'ennesima fase calda di<b> una guerra ultrasettantennale</b> che vede tra i suoi presupposti il presunto diritto di un popolo a costruire il proprio Stato (peraltro, rigidamente confessionale) su un territorio abitato per millenni da un altro popolo, diritto che si fonda appunto prevalentemente sui racconti del "libro dei libri". Il perché altre storielle, come la creazione del mondo in sei giorni o la sua età calcolata in millenni anziché in milioni e milioni, vengano ormai pacificamente ritenute false o al massimo metaforiche, invece i diritti dello Stato di Israele sulla Palestina siano ritenuti sacrosanti e dimostrati, è facile da dedurre: agli Europei (categoria in cui a questi fini occorre accorpare gli statunitensi) un po' lavava la coscienza (la persecuzione agli ebrei Hitler non la inventò, la perfezionò soltanto) <a href="https://comedonchisciotte.org/il-seme-della-violenza-parte-ii-dal-1948-allascesa-di-hamas/" target="_blank">risarcire l'Olocausto con la Terra promessa</a>, e un po' faceva comodo<a href="https://comedonchisciotte.org/la-storia-segreta-di-come-gli-stati-uniti-sono-stati-usati-per-creare-israele/" target="_blank"> creare mantenere e iper-armare un avamposto in terra nemica</a>. Se ci si scorda di questo vulnus iniziale, diventa più facile aderire alla narrazione dominante per cui quelli di Hamas (<a href="https://comedonchisciotte.org/perche-sostengo-hamas/" target="_blank">il governo legittimo di Gaza</a>, cosa di cui ci si scorda...) sono dei terroristi la cui azione del 7 ottobre scorso è la causa prima della guerra in cronaca, e più difficile inquadrare quell'azione nel contesto storico in cui è maturata, ultimo e non primo atto di una catena di eventi in cui la vittima maggiore, anche fosse solo per <a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjZxXDaVl4biFUVn8hKpHnR7Zq8hRrgs_WDfF87XyID23UtVHV1-irmTg65FDUodWKyF_jPbEsA_UKeKlw3T6bXfxyFQLQr8sz3Gb6jucWClJcuMVf19cJ1fRyuwJbgff9liFUpDE4WEe86NTFDi9mDA2f5iqlXwit01P4deqw-kTCkytlJ1Q/s853/death%20toll.png" target="_blank">contabilità di perdite</a> (fonte: CNN...), è il popolo palestinese.</p><p>Se quelli appena fatti fossero ragionamenti, con cui si può o meno essere d'accordo, già sarebbe qualcosa. Invece, ci potete giurare, questo blog non viene chiuso solo grazie alla sua irrilevanza. Se io fossi un insegnante e osassi far ragionare i miei allievi secondo questo schema, ad esempio, sarei senz'altro sospeso dal servizio, forse licenziato. <a href="https://www.maurizioblondet.it/per-mattare-il-capo-del-fda-e-antiscientifico/" target="_blank">Come coi vaccini</a>, nelle nostre sedicenti democrazie l'opinione è libera solo fino a un certo punto. Oltre, sei marchiato come "<a href="https://www.maurizioblondet.it/ondata-di-antisemitismo/" target="_blank">antisemita</a>" (leggete <a href="https://fulviogrimaldi.blogspot.com/2023/11/jack-lo-squartatore-in-medioriente.html" target="_blank">qui Grimaldi</a>, da seguire sempre). Ed ecco perché ho iniziato dalla Bibbia: nel linguaggio comune antisemita e antiisraeliano sono sinonimi, ma per la Bibbia <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Cam_(Bibbia)" target="_blank">Sem Cam e Jafet</a> erano i tre figli di Noè sopravvissuti con lui al Diluvio universale da cui discenderebbe tutta l'umanità. Ebbene, vi risparmio i dettagli, ma i semiti non sono solo gli ebrei, ma anche gli asiatici in genere e i mediorientali in particolare. Quindi anche i palestinesi. Ora, stando ai conti spicci della cronaca <a href="http://controinformoperdiletto.blogspot.com/2023/11/cronache-da-un-massacro.html">pubblicati qui da Pasbas</a> qualche giorno fa, o a quelli della storia degli ultimi settant'anni, <b>sapete chi sono gli antisemiti più convinti e con più tacche sulla carlinga? Esatto, gli israeliani.</b></p><p>Non approvo nessuna iniziativa bellica di nessuno, ma riconoscere il diritto di un popolo all'autodifesa (o al<a href="https://comedonchisciotte.org/le-origini-molto-antiche-della-guerra-giusta-e-le-sue-lezioni-per-il-presente/" target="_blank">la cosiddetta "guerra giusta"</a>) è un espediente che non può essere utilizzato a piacimento. Se ce l'hanno gli israeliani, ce l'hanno <a href="https://www.popoffquotidiano.it/2023/10/22/apologia-palestinese-egale-cerroni/" target="_blank">a maggior ragione i palestinesi</a>. E quando sento che quelli di Hamas (anzi, tutti quelli che agiscono contro Israele) sono come i nazisti, non posso fare a meno di ricordare che i nazisti erano quelli che per ogni tedesco vittima di un'azione della Resistenza (autodifesa per noi, terrorismo per i nazisti) uccidevano per rappresaglia cento innocenti, e che i nazisti erano maestri nel negare retoricamente la natura umana alle loro vittime: <a href="https://www.maurizioblondet.it/un-ufficio-studi-sionista-pubblica-il-progetto-di-genocidio-palestinese/" target="_blank">come fanno oggi autorevoli esponenti israeliani</a> per accompagnare <b>la rappresaglia a Gaza. Davvero nazista e davvero antisemita</b>, e anche terribilmente rassomigliante alla <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Rivolta_del_ghetto_di_Varsavia" target="_blank">distruzione del Ghetto di Varsavia</a> del 1943: <i>prima vi chiudo dentro, poi se vi ribellate vi <a href="https://comedonchisciotte.org/anche-senza-hamas-gaza-non-sarebbe-ancora-libera/" target="_blank">massacro</a>.</i></p><p>Chiudendo, a quei quattro che sono arrivati fin qui, e allora magari hanno voglia di approfondire, consiglio di farlo con <b>Franco Cardini</b>:</p><p></p><ol style="text-align: left;"><li><a href="https://www.francocardini.it/minima-cardiniana-439-3/" target="_blank">Il peloso concetto di "guerra asimmetrica"</a></li><li><a href="https://www.francocardini.it/minima-cardiniana-439-4/" target="_blank">La perpetuazione del dominio occidentale...</a></li><li><a href="https://www.francocardini.it/minima-cardiniana-439-5/" target="_blank">Un viaggio di tre millenni per capire il mondo arabo</a></li></ol>cuginohttp://www.blogger.com/profile/06758071614891894328noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4821148725648301742.post-86079564601824847132023-11-05T19:24:00.001+01:002023-11-08T14:32:47.082+01:00BELLEZZA MIA<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhSCk6M8l5_PUPtaXHdUrJmeMMOqiFri2Z9QC-ujAG5nE4ugeDse9xbCkFladhhzRgafPEi5VlkNv7wCDEJ1C9o4KwLZZ-YPAlSucuGwOcfGwbuYXiv-SxWlBRtdh_lR-1NAdiAoiuux5jXqUfBFfFrP_ObkIbsYUAD518Wn0YbkvQQd9TmZ0hmeTiI7a0/s427/immagine_2023-11-05_190825821.png" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="427" data-original-width="421" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhSCk6M8l5_PUPtaXHdUrJmeMMOqiFri2Z9QC-ujAG5nE4ugeDse9xbCkFladhhzRgafPEi5VlkNv7wCDEJ1C9o4KwLZZ-YPAlSucuGwOcfGwbuYXiv-SxWlBRtdh_lR-1NAdiAoiuux5jXqUfBFfFrP_ObkIbsYUAD518Wn0YbkvQQd9TmZ0hmeTiI7a0/s320/immagine_2023-11-05_190825821.png" width="316" /></a></div>Dopo aver vinto il terzo torneo degli ultimi sei a cui aveva partecipato, Jannik <b>Sinner</b> a Parigi-Bercy si è ritirato dopo il primo turno, che aveva finito di disputare quasi alle tre di notte, perché i menefreghisti e un po' autolesionisti organizzatori francesi gli avevano fissato l'incontro successivo nel primo pomeriggio seguente, cioè senza dargli nemmeno il tempo materiale di dormire qualche ora tra la indispensabile routine di defaticamento di fine partita e quella di preparazione alla successiva: molto peggio che fissare due incontri in un giorno, come fanno talvolta in alcuni tornei all'aperto magari dopo un paio di giorni di pioggia. Nel dire che ha fatto benissimo, mi unisco al coro stavolta unanime di tutti gli osservatori e tutti i suoi colleghi, che al posto suo, potendo, avrebbero fatto lo stesso. Sì perché, lui, poteva: con la vittoria al primo turno si era garantito il quarto posto e quindi la testa di serie al Master, e il terzo, tutto sommato non così diverso, non l'avrebbe raggiungo neanche vincendo il torneo. Inoltre, la rinuncia significa, letteralmente, che vuole vincere il Master e magari anche subito dopo la coppa Davis; magari non ci riesce, ma ci proverà.<p></p><p>Intanto i commentatori dopo ogni suo trionfo hanno smesso di intervistare <b>Pietrangeli</b>, che rosica talmente che francamente non si sopporta più, qualcuno ironicamente sottolineando che <a href="https://www.ubitennis.com/blog/2023/11/05/jannik-sinner-e-gia-il-tennista-italiano-piu-forte-di-sempre/" target="_blank">Sinner è il più grande tennista italiano</a> "dell'era Open", mentre Pietrangeli resta e resterà per sempre il più grande dell'era precedente. Ma con Panatta hanno continuato, ricevendo immancabile in risposta qualcosa come "<i>non vedo l'ora che vinca l'undicesimo così mi supera e non mi rompete più le scatole</i>", aggiungendo che dal canto suo si sente già superato, essendo l'altoatesino talmente giovane che chissà quanto vincerà ancora prima dei ventisette anni, età in cui un italiano medio raggiunge la piena maturità agonistica e infatti in cui egli stesso visse il suo periodo d'oro.</p><p><b>Panatta</b>, oltre che sinceramente felice di vedere finalmente un italiano in grado di superare i suoi risultati, è così intelligente da capire tutto ciò, e da sottrarsi all'ulteriore approfondimento che viene naturale e <a href="https://www.corriere.it/cronache/23_ottobre_22/segreto-adriano-panatta-aver-sfidato-mondo-la-sua-bellezza-38cb9c12-710a-11ee-9999-ffd40b56ff27.shtml?refresh_ce" target="_blank">qualcuno infatti ha già fatto</a>: tra lui e Jannik ogni paragone è decisamente impossibile, e non tanto per via delle epoche, quanto perché come persone sono evidentemente agli antipodi, ai poli opposti di un continuum dimensionale filosofico su cui potrebbe collocarsi ciascuno di noi, dentro e fuori dal campo da tennis: si gioca tutti per vincere, così come nessuno vuole morire, ma detto questo come giochi? come vivi? Avendo come punto fermo il risultato, o la bellezza?</p><p>Cerco di dirla meglio. Atteso che tutti quanti dobbiamo morire, è meglio sopravvivere più a lungo possibile ad ogni costo, compreso quello di deliberatamente impedirsi di godere delle cose belle della vita, o è meglio vivere meglio che si può? Se ci si pensa, ognuno di noi si è dato una risposta, e talvolta l'ha persino cambiata nel tempo. Nella vita in genere come nella carriera. O magari nella vita amorosa come nella carriera sportiva. E non c'è una risposta giusta o una sbagliata: <b>ognuno è fatto a modo suo</b>, ed è libero di scegliere della propria vita, e persino di essere incoerente.</p><p><b>Pietrangeli </b>giocava con scarpette che oggi noi a stento ci cammineremmo, a farci un'ora di tennis poi ricorreremmo al podologo, e per premi che non si possono nemmeno paragonare agli attuali, diciamo simbolici vah. Ma era sempre meglio che lavorare, e poi qualcuno un circuito professionistico lo creò e lui decise di non andarci, restando tra i "dilettanti" fino al loro ritorno, o meglio al passaggio al professionismo del circuito mondiale, quando lui era oramai alle soglie del ritiro.</p><p>Ai tempi di <b>Panatta </b>già soldi ne giravano di più, abbastanza per garantire ai più forti al mondo la cosiddetta bella vita. Era un mondo già in crisi, se ti trovavi tra i privilegiati e non te la godevi in qualche modo offendevi tutti quelli che non avevano avuto la tua possibilità. I tennisti di vertice, allora, se la godevano tutti, o quasi. Di Adriano, si vedeva (anche in campo: quando gli andava di allenarsi, batteva chiunque, quando non gli andava, perdeva con chiunque, a Budapest contro l'Ungheria in Davis perse dal barista dell'aeroporto, secondo giocatore nazionale dopo l'unico professionista, tale Taróczy che poi ebbe una buona carriera di allenatore) e si sapeva, anche se in fondo bastava guardarlo, bello com'era. Ma di Borg, a vederlo giocare nessuno lo avrebbe mai detto, invece era proprio così e a noi lo ha raccontato proprio Panatta, che gli passava le ragazze e una di queste se lo è pure sposato (si, la conoscete tutti). Gerulaitis, Noah, persino Wilander, il decennio dopo. Ma il più bello e amato restava sempre lui, fuori e dentro il campo, e questo record nessuno glielo toglierà.</p><p>E Jannik <b>Sinner </b>lo sa. E non gli importa. Lui è uno che vuole vincere. Ma ha capito che introdurre "bellezza" nel gioco, se padroneggi la cosa (cioè non fai come Bublik, e fino a ora Musetti), alla fine ti consente pure di aumentare le probabilità di vincere. Quindi ha "studiato", ha aggiunto frecce al suo arco, e, come dimostrano le due ultime vittorie, opposte per impostazione, in finale sul russo Medvedev, praticamente un muro, sa quando tirarle e sa anche quando riporle e accettare lo scambio. Per i soldi è tutta un'altra epoca, uno come lui è già apposto fino alla settima generazione anche se smette domani, anche se fosse uno che sciala che a occhio non sembra proprio. Il problema del tennis è un altro: a fronte degli iperguadagni dei <i>top player</i>, maschi e femmine ormai apprezzabilmente simili (e se non uguali si protesta, ma non c'è niente di più odioso delle proteste sindacali dei ricchi), la dura realtà è che dati i costi riescono a camparsi al massimo un paio di centinaia di giocatori al mondo, e gli altri ci rimettono finché possono e poi rinunciano. Niente a che vedere con gli sport veramente ricchi, per intenderci. Ma questa cosa ad usare la sua eco mediatica per dirla è, ancora un volta, il solo Djokovic, e quel paio di accoliti della sua PTPA un minimo conosciuti, come Pospisil e la tunisina Jabeur. La quale ha avuto persino il coraggio di spendere qualche parola per i palestinesi.</p><p>Tornando al tema iniziale, Panatta ha vinto forse un decimo di quello che avrebbe potuto facendo un'altra vita, ma se lo avesse fatto forse avrebbe perso il gusto di spargere per il mondo tutta quella bellezza che ancora oggi possiamo apprezzare guardando Una squadra e altri filmati di repertorio. Chi pratica "<i>lo sport del diavolo</i>", anche a livello di circolo senza nessuna classifica federale, lo sa, che <b>nel nostro piccolo</b> anche noi ci dividiamo tra coloro che cercano (quasi mai filmati, per fortuna) la giocata per vincere il punto e quelli che cercano di farlo non facendoti giocare. Ai nostri livelli, vincono quasi sempre questi ultimi, ma tu stai li te li guardi e pensi: "<i>ma che gusto c'è? ti pagassero qualcosa se vinci, ancora ancora, ma così! hai pagato per giocare, cerca di divertirti</i>". Ma è inutile: loro, si divertono, così...</p><p><br /></p>cuginohttp://www.blogger.com/profile/06758071614891894328noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4821148725648301742.post-72308075541904723582023-11-01T11:49:00.004+01:002023-11-01T11:50:33.788+01:00CRONACHE DA UN MASSACRO<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjMSrV3jG0T7MObeMEoOXCRv4J14wNgLohEibgPRgBneDSALKePn7ZM_Bp6sWnLARFC29-ANOae7LzvdjVVNGcYhIWXxrKHpBo6aN94bSxz0ZMWv3rvTeRxdVLk1mnuGenxJOL7gj5E6JokYrFkkIPLvsx2XLOMiDIkQPIPtQ-6vlDHlvR0Y5yap7ZCo2Y/s1200/times.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="900" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjMSrV3jG0T7MObeMEoOXCRv4J14wNgLohEibgPRgBneDSALKePn7ZM_Bp6sWnLARFC29-ANOae7LzvdjVVNGcYhIWXxrKHpBo6aN94bSxz0ZMWv3rvTeRxdVLk1mnuGenxJOL7gj5E6JokYrFkkIPLvsx2XLOMiDIkQPIPtQ-6vlDHlvR0Y5yap7ZCo2Y/s320/times.jpg" width="240" /></a></div>Un vecchio adagio recita che <b>in ogni guerra la prima vittima è la verità</b>. Per scampare agli effetti di questo assioma ci sono due strategie, diametralmente opposte, di rendersi immuni alla propaganda di regime (quella per cui i terroristi di Hamas un bel giorno hanno deciso di attaccare e Israele ha tutto il diritto di difendersi in ogni modo che intenda): mettersi a una distanza abbastanza grande dai fatti di cronaca da consentire al proprio giudizio di restare libero (magari ripassando la storia, che a saperla leggere spiega molto di più), oppure piazzarsi abbastanza vicino da sentire sibilare sulla testa le balle dei TG e intanto andarsi a guardare la cronaca nuda. La prima strategia è la mia, e <a href="http://controinformoperdiletto.blogspot.com/2023/10/volta-e-rivolta.html">il mio recente post</a> è un esempio, la seconda, che rispetto talmente da pubblicargli questo lungo articolo, è quella di Pasbas. In tabella, trovate giorno per giorno gli accadimenti i commenti e gli approfondimenti, un lavorone davvero da ringraziare e onorare leggendoselo con calma. Ho aggiunto solo l'inquadramento in tabella, per rendere il testo più fruibile. Forse seguirà una seconda parte, anche se speriamo proprio che non sia necessaria...<p>
</p><p></p><h3 style="text-align: center;">CRONACA DI UN MASSACRO</h3><p style="text-align: center;"><i>di Pasbas</i></p>
<p></p><table align="center" border="1" dir="ltr">
<tbody>
<tr>
<td align="center" valign="top" width="15%"><b>16 ottobre
</b></td>
<td valign="top"><p>Il corrispondente da Gerusalemme ha detto quanto sia triste l'uccisione del giornalista in Libano e che anche lui con la troupe fu oggetto di attacco delle forze israeliane ed è salvo per miracolo, uno di loro è però perito; la Knesset ha votato l'offensiva di terra contro Hamas con l'obiettivo di annientare e far scomparire Hamas da Gaza. La situazione al confine egiziano è confusa e insostenibile. La difficoltà più grande è sgomberare gli ospedali del nord. Il tentativo di Blinken non è solo umanitario ma serve a separare le responsabilità USA nel caso di un eventuale massacro di grandi proporzioni a Gaza; l'ospedale di Al-Aqsa in Central Gaza riceve ambulanze con morti e feriti provenienti dalla zona ''sicura'' di Gaza, molti bambini tra questi.<br />Aggiornamento dal reporter a Gaza. Fonte CGTN: da Sigonella partiti due cargo pieni di armi per Israele, i palestinesi considerano l’Italia in guerra a fianco d’Israele; scontri anche nei territori occupati, 59 i palestinesi morti e alcune centinaia gli arrestati.<br />PS i bimbi uccisi a Gaza sono più di 1000 (<i>fonte: Al-Jazeera</i>)</p>
</td>
</tr>
<tr>
<td style="text-align: center;" valign="top"><b>17 ottobre
</b></td>
<td valign="top">Dibattito tv su diritto internazionale e crimini di guerra: bombardare civili senza autodifesa è un crimine di guerra, impedire l'arrivo di aiuti umanitari va considerato atto di guerra (ICC). Le forze di occupazione non possono deportare popolazione civile. ICC non è riconosciuta da Israele, USA e Russia; ICC ha in corso la procedura di verifica degli eventuali crimini di guerra russi in Ucraina, niente è invece stato fatto nei confronti di Hamas e Israele. Conflitto esteso anche nel West Bank e al confine con il Libano. Deportati dal nord di Gaza 1 milione ca.; ospedale Al-Aqsa affollato di bambini e adulti provenienti dal nord di Gaza e stanziati nel sud.<br />Hamas dice che l'azione del 7 ottobre è la giusta strategia contro un nemico che ha occupato la Palestina, detiene in modo illegale e senza capi di accusa migliaia di palestinesi e usa delle carceri speciali nelle quali tratta i prigionieri politici in modo inumano.<br />Portavoce cinese: preoccupazione per i civili di Gaza e Israele, impegno per la cessazione immediata delle ostilità, cosa per la quale si trova d'accordo con la Russia. Israele ha preso di mira con attacchi specifici trenta sanitari di Gaza City. Nel frattempo a Pechino si sta svolgendo la terza edizione del summit della <i>Belt and Road Initiative</i>, programma di realizzazione delle infrastrutture necessarie per i paesi in via di sviluppo, da implementare attraverso la tecnologia ed i capitali cinesi. Le due cose apparentemente scollegate sono in effetti il confronto sul campo di due diverse tipologie di capitalismo: uno indebitato fino al collo e guerrafondaio e l'altro ricco ed impegnato ad espandere il proprio peso economico <i>(fonte: CGTN)</i>.
</td>
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<td style="text-align: center;" valign="top"><b>18 ottobre
</b></td>
<td valign="top">Raid aereo israeliano, colpito ospedale di Gaza, 500 i morti. Ci sono stati molti interventi di occidentali e mediorientali che richiedono che la mozione brasiliana di pausa dei combattimenti e apertura dei collegamenti di supporto per Gaza, sia domattina votata dal consiglio di sicurezza dell’ONU. Servirà? Israele accusa Hamas di aver causato la strage dell'ospedale di Gaza.<br />Hamas dice di avere 250 ostaggi. Israele dichiara di aver ucciso 4 hezbollah infiltrati dal Libano. La Russia chiede una riunione urgente del consiglio di sicurezza dell'Onu. Biden in Israele sostiene la versione dell'errore palestinese. Hamas continua a lanciare missili. Il rappresentante della Palestina all'Onu chiede una riunione per un immediato stop alle operazioni militari. Gli israeliani continuano i bombardamenti nel sud di Gaza. Diversi commentatori indipendenti sostengono che il vero obiettivo di queste operazioni è di espellere i palestinesi da Gaza; a Ramallah l'autorità palestinese viene accusata di essere corresponsabile di quello che succede. Nel West Bank l'Autorità Palestinese pesantemente contestata con manifestazioni varie, il suo peso politico e consenso è ulteriormente diminuito <i>(fonte: Al-Jazeera)</i>.<br />Attacchi aerei nel sud del Libano contro Hezbollah, un transatlantico pronto ad Haifa per sgombrare gli statunitensi da Israele.<br />Alcune delle armi usate da Hamas vengono dalla Russia e sono AK 47, mitragliatrici calibro 50, mentre dei razzi non dicono la provenienza; molte armi sono ritenute rudimentali dagli specialisti. Si accusa inoltre anche la Cina di fornire armi ad Hamas: a tale proposito il colonnello Conricus di Israele dice “<i>non sappiamo quanto sia grande l'arsenale di Hamas</i>”; dice anche che c'è un intensificarsi dei raid delle forze speciali a Gaza e che i servizi israeliani stanno mettendo insieme tutte le informazioni necessarie su Hamas. Dichiara che nel mondo le proteste dovrebbero essere contro Hamas, e che questi ultimi giocano sulla propaganda le loro carte, sono macellai degli israeliani e trattano ancora peggio i palestinesi. La giornalista inglese lo incalza ma lui sostiene che i bombardamenti di strutture civili, case e ospedali e altro non sono tra i loro obiettivi da colpire, è tutta propaganda di Hamas<i> (fonte: CNN)</i>.<br />È la dimostrazione che giornalisti onesti esistono e sanno aggredire chi mente spudoratamente sul <a href="https://comedonchisciotte.org/signore-e-signori-accomodatevi-il-genocidio-sta-per-iniziare/" target="_blank">massacro</a> dei civili.<br />Nel frattempo in Cina va avanti il summit tra 140 paesi. Si discute di cooperazione.<br />Sultan Bakat dell'università di Kalifa: più di 3.8 mld di dollari da Usa a Israele. Gli Hezbollah invocano la giornata dell'odio contro Israele. In contemporanea i manifestanti ad Amman assediano le assemblee di Usa e Israele. <br />Il tentativo del Brasile al Consiglio di Sicurezza ONU (proposta di sospendere il conflitto per consentire l'ingresso degli aiuti umanitari per Gaza) ha subito il veto USA. In contemporanea, dichiarazione ufficiale di Biden in Israele: “<i>siamo dispiaciuti per i morti nell'ospedale di Gaza causati da un attacco dei terroristi di Hamas, faremo il possibile per aiutare i civili</i>”. La risoluzione ONU ha visto 12 voti a favore Cina inclusa, il veto USA e astenuti GB e Russia. Gli usa hanno posto il veto perché non compariva la frase ''Israele ha il diritto di difendersi''. Durante questo teatrino vengono uccisi centinaia di palestinesi inermi <i>(fonte: Al-Jazeera)</i>!<br />2000 marines delle truppe speciali sbarcano sulle coste di Israele attrezzati con strumenti specifici di analisi del suolo per individuare i tunnel di Hamas <i>(fonte: The Military)</i>.<br />Catturato il capo dei servizi di Hamas, lo stanno interrogando; uccisi 4 ufficiali di Hamas. Il capo dei servizi è stato eliminato. Prossimo obiettivo i confini del Libano <i>(fonte: TV israeliana)</i>.</td>
</tr>
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<td style="text-align: center;" valign="top"><b>19 ottobre
</b></td>
<td valign="top"><p>Una notizia inattesa: gruppi di pacifisti statunitensi insieme a pacifisti ebrei e rabbini stanno manifestando pacificamente all'interno del parlamento di Washington per un immediato cessate il fuoco. Ne vengono arrestati 400.<br />3 ospedali senza carburante né medicine e un’altra ventina danneggiati, a Gaza. Il ministro della sanità dice che non sanno più dove sistemare i feriti. Molti, troppi bimbi tra le vittime. Netanyahu definisce gli appartenenti ad Hamas i nuovi nazisti e dice al premier britannico “<i>voi avete combattuto i nazi del passato. e adesso combatteremo insieme i nuovi nazi</i>”. Il primo ministro britannico risponde “<i>saremo al vostro fianco in questa guerra. Siamo altresì contenti che lei abbia autorizzato l'ingresso di aiuti per Gaza</i>”.<br />Ma va ricordato che la convenzione di Ginevra classifica l'assedio come atto di guerra contro i civili.<br />A Pechino, in contemporanea, nel <i>Belt & Road summit</i> la Cina annuncia 1000 mld di investimenti in infrastrutture per i paesi che aderiscono al programma. Sembrerebbero eventi scorrelati, ma lo sono davvero?<br />Il cancelliere Olaf Scholz a Nethaniau: "<i>siamo al fianco di Israele, i palestinesi sono vittime di Hamas</i>" (la stessa versione imposta a tutti da Israele –<i> fonte: DW</i>).<br /><a href="https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/10/19/il-modo-in-cui-i-media-affrontano-il-massacro-di-gaza-e-un-salto-di-qualita-morale/7328080/" target="_blank">Qui l’articolo di Paolo Ferrero</a> su Il Fatto Quotidiano.<br />Intervista di un giornalista britannico alla sindaca di Gerusalemme:</p><p></p><ul><li>“<i>Visti i bimbi morti da ambedue le parti lei pensa che i bimbi palestinesi abbiano meno valore di quelli israeliani? Ci sono state centinaia di vittime civili nell'ospedale bombardato e vittime civili nell'intera Gaza, lei cosa pensa in proposito?</i>” Lei risponde che l'ospedale è stato colpito da un missile di Hamas, che Israele sta cercando in tutti modi di evitare le morti dei civili e che le morti dei civili israeliani sono state perpetrate scientemente dai miliziani di Hamas, quelle palestinesi sono effetti collaterali.</li><li>“<i>Questa vostra è un'operazione di pulizia etnica?</i>” Nessuna risposta tranne il tentativo di coprire la voce del giornalista.</li><li>“<i>Amnesty International denuncia l'assedio di Gaza come un crimine di guerra lei cosa dice?</i>” Risposta: “<i>Amnesty International è un covo di corrotti menzogneri</i>”.</li></ul><p></p>
</td>
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<td style="text-align: center;" valign="top"><b>20 ottobre</b>
</td>
<td valign="top"><p>Una grande novità: i morti israeliani non sono come i morti palestinesi. I primi sono vittime, i secondi no: così si sente su Radio24 da Mieli. <a href="https://comedonchisciotte.org/biden-parla-al-popolo-americano-siamo-di-fronte-a-un-punto-di-svolta-nella-storia/" target="_blank">Biden parla</a> al popolo americano: “<i>Siamo a un punto di svolta nella Storia</i>”.<br />Una donna ebrea americana del gruppo ''ebrei per la pace'': “<i>chiediamo un immediato cessate il fuoco e l'invio di aiuti a Gaza. Noi ebrei conosciamo cosa è il genocidio e sappiamo riconoscere anche come inizia</i>” <i>(fonte: Aljazeera)</i>.<br />Generale di brigata US: “<i>abbiamo bloccato e eliminato 3 missili e alcuni droni lanciati contro di noi. Useremo il nostro sistema ‘scudo protettivo’ e la nostra forza per difenderci e difendere i nostri alleati e i nostri interessi in M.O.</i>”.<br />La responsabile di World Food Program racconta la difficoltà dei convogli umanitari nel percorrere i 50 km che separano Rafah da Gaza city causa i continui bombardamenti israeliani. Inoltre la mancanza di acqua cibo e medicine oltre alla morte per fame e sete provoca la morte per epidemie varie.<br />2 mila persone dimostrano a Washington per un immediato cessate il fuoco. Negli USA molte le proteste. Hamas offre il rilascio di 2 statunitensi senza condizioni. Israele rifiuta. Un giornalista israeliano spiega che ci sono due posizioni in Israele, una vuole a tutti i costi la liberazione dei prigionieri mentre l'estrema destra, a qualsiasi costo, compreso l'uccisione degli ostaggi e la morte di centinaia di soldati, vuole ''cancellare'' Hamas da Gaza <i>(fonte: Al-Jazeera)</i>. I militari israeliani vogliono continuare in ogni caso gli attacchi su Gaza e lanciare l'invasione di terra. Israele viene pressata dai governi occidentali per fermare gli attacchi così da consentire la liberazione degli ostaggi. I civili israeliani accusano il loro governo di avere illegittimamente iniziato la guerra con Hamas senza il consenso del popolo.<br />Biden vuole che Israele rinvii l'invasione di terra fintanto che gli ostaggi non siano liberati. Il 57% degli israeliani sono per trattare il rilascio degli ostaggi e per la creazione di un corridoio umanitario a Gaza. <br />Il 54% sostiene che Israele non debba attenersi alle leggi internazionali neanche per quanto riguarda la salvaguardia dei bambini. Il 54% è d'accordo sullo scambio di ostaggi contro bambini palestinesi detenuti in Israele e sono d'accordo su un attacco di terra a Gaza.</p>
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<td style="text-align: center;" valign="top"><b>22 ottobre
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<td valign="top"><p>4300 morti palestinesi accertati.<br />La moglie del primo ministro scozzese prega Israele di fermare gli attacchi contro una popolazione stremata. Hagari, parlando per conto di IDF (FF.AA.), sostiene che sia tutto sotto controllo a Gaza per quanto riguarda la situazione umanitaria.<br />Il re di Giordania afferma che tutte le vite dei civili sono importanti, Ramaphosa dice che la guerra renderà ancora più estremo il conflitto tra palestinesi e israeliani, un giornalista palestinese spiega che anche sotto le bombe il popolo non lascerà Gaza. Il rappresentante ONU Griffiths parla delle trattative con Egitto, Israele e USA per gli aiuti umanitari: “<i>Dobbiamo monitorare i bisogni dei palestinesi continuamente, per capire quali sono le cose da fornire. Ci serve individuare due o tre luoghi sicuri dove i palestinesi e anche il nostro personale possano essere al sicuro dai bombardamenti israeliani ed infine, come il segretario ONU ha chiesto, che ci sia presto un cessate il fuoco</i>”.<br />Shwaz, rappresentante di un gruppo di salvaguardia del diritti umani in MO: “<i>la scarsità estrema di acqua costringe le persone a bere acqua contaminata e questo può provocare delle epidemie di vario genere, colera compreso</i>” <i>(fonte: Deutsche Welle)</i>.<br />Soraya Ali di <i>Save the Children</i> dice che per fare entrare almeno le cose di pura sopravvivenza le parti devono accordarsi su un cessate il fuoco ed una diminuzione delle violenze reciproche.<br /><a href="https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/10/23/biden-vuole-la-vittoria-e-questo-significa-escalation-militare-un-discorso-che-fa-paura/7331310/" target="_blank">Qui un altro articolo di Paolo Ferrero</a> sulla situazione attuale e ruolo degli USA.<br /><b>Definizione di “Genocidio” (da Treccani)</b>: “<i>Il termine fu utilizzato per la prima volta dal giurista Raphael Lemkin per designare, in seguito allo sterminio degli Armeni consumato dall’Impero Ottomano nel 1915-16, una situazione nuova e scioccante per l’opinione pubblica; tuttavia, fu solo dopo lo sterminio posto in essere dai nazisti durante la Seconda guerra mondiale e l’istituzione di un tribunale internazionale per punire tali condotte, che la parola g. iniziò a essere utilizzata nel linguaggio giuridico per indicare un crimine specifico, recepito sia nel diritto internazionale sia nel diritto interno di numerosi paesi. L’accordo, siglato a Londra l’8 agosto 1945 tra Stati Uniti, Francia, Gran Bretagna e URSS, prevede, infatti, la categoria dei ‘crimini contro l’umanità’, che include lo stesso g. e rientra a sua volta nella più ampia categoria dei crimini internazionali. Il 9 dicembre 1948 l’Assemblea generale dell’ONU ha poi adottato una convenzione che stabilisce la punizione del g. commesso sia in tempo di guerra sia nei periodi di pace e qualifica come genocidio l’uccisione di membri di un gruppo nazionale, etnico, razziale o religioso; le lesioni gravi all’integrità fisica o mentale di membri del gruppo, la sottomissione del gruppo a condizioni di esistenza che ne comportino la distruzione fisica, totale o parziale, le misure tese a impedire nuove nascite in seno al gruppo, quali l’aborto obbligatorio, la sterilizzazione, gli impedimenti al matrimonio ecc., il trasferimento forzato di minori da un gruppo all’altro. Tale definizione è stata accolta nell’art. 6 dello Statuto della Corte penale internazionale firmato a Roma il 17 luglio 1998.</i>"<br />Gli USA hanno posto il veto sulla proposta di pause umanitarie. Nel contempo mandano i missili Patriot in Israele! Cina e Russia si tengono fuori dall'intervenire nel conflitto. Gli USA si dichiarano d'accordo con Israele sulla prosecuzione dei bombardamenti, anche se pongono l'accento sulla mancanza di un piano per la ricostruzione. </p>
</td>
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<td style="text-align: center;" valign="top"><b>25 ottobre
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<td valign="top"><p>Karem Rohana, attivista italo-palestinese, pestato da due uomini incappucciati a Roma.<br />Una piccolissima ma bella notizia: l'Accademia di musica israelo/palestinese fondata da Barenboim ha eseguito a Berlino un concerto per la pace. I giovani musicisti sono palestinesi, libanesi e israeliani.<br />I primi 8 camion di aiuti umanitari entrano a Gaza dal valico di Rafah, portano acqua e medicine, Israele non consente l'invio di carburante per ospedali e ambulanze.<br />Un analista di Al-Jazeera spiega il perché alcuni luoghi abitati sono stati rasi al suolo: l'invasione di Gaza non deve rappresentare un rischio per i soldati israeliani e quindi stanno creando con i bombardamenti un corridoio sicuro per carri armati e truppe.<br />Conferme di Biden e del parlamento di appoggio a Israele e ipocrita richiesta che a Gaza vengano risparmiati i civili. Sul numero di morti palestinesi dice che non ci sono riscontri rispetto a quello che afferma il ministro della sanità di Gaza. I giornalisti sul campo mostrano però le atrocità e intervistano uno dei medici degli ospedali al collasso. Spiegano infine quanto medicine e carburante siano indispensabili per gli ospedali <i>(fonte NBC)</i>.<br />Iniziano i blitz israeliani con carri armati e truppe nel nord di Gaza, Netanyahu annuncia l'imminente invasione<i> (fonte: Byoblu)</i>.<br />Ex generale libanese: “<i>penso che l'invasione israeliana sarà composta da tanti blitz con ritirata protetta, un attacco massiccio provocherebbe molti morti tra gli israeliani</i>".<br /><a href="https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-la_menzogna_occulta_dello_stato_disraele/39602_51335" target="_blank">Qui l’articolo su l’Antidiplomatico di Spallotta.</a></p>
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<td style="text-align: center;" valign="top"><b>26 ottobre
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<td valign="top"><p><a href="https://open.spotify.com/episode/0Hxrn9LCz8iFa4W118RmGg?si=cwNzgk0JSymXiwe4WE8YVw" target="_blank">Qui l’intervento di Ferrero su C.It.Radio</a>.<br />NBC ha mostrato un pezzo di un film girato dai miliziani di Hamas mentre massacrano i civili, forse verrà reso pubblico. Blitz israeliani con carri armati e truppe all'interno del nord di Gaza, Nethaniau annuncia l'imminente invasione. <br /><a href="https://comedonchisciotte.org/in-palestina-liran-e-la-russia-hanno-teso-una-trappola-alloccidente/" target="_blank">Su <i>comedonchisciotte </i>un articolo di geopolitica</a> sulla situazione generale nel M.O. </p>
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<td style="text-align: center;" valign="top"><b>30 ottobre
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<td valign="top">Un abitante di Gaza intervistato da Al-Jazeera dice “<i>non abbiamo vie di fuga possibili a parte il mare. L'ospedale di Al Quda bombardato con dentro 400 pazienti e alcuni neonati in incubatrice, oltre agli operatori sanitari e molti profughi. Al momento si contano 14 mila profughi, oltre 6 mila vittime tra cui 3342 bambini. Negli ospedali di Gaza non c'è modo di spostare pazienti e profughi perché mancano mezzi di trasporto e ambulanze per bimbi in incubatrice e pazienti in terapia intensiva. Mancano le medicine per neonati e malati gravi, nulla per curare i tanti ustionati dalle esplosioni delle bombe israeliane. Sono arrivate solo il 3% delle medicine richieste e diverse di queste sono inutili. I bombardamenti continuano senza sosta, la paura ed il terrore hanno invaso le città, di notte niente luce nelle case. Strade completamente al buio creano grandi difficoltà ai mezzi di soccorso; molte ambulanze operano con i vetri rotti dalle schegge provocate dalle bombe.</i>"<br /><i>Save the Children</i> dice che i bambini sono terrorizzati dal buio completo di notte, mentre la mattina con l'arrivo della luce si sentono più rassicurati. Molti bimbi udendo gli scoppi continui chiedono ai genitori se si tratti di fuochi d'artificio e alla fine i genitori devono spiegare loro che si tratta di bombe: adesso quindi sono coscienti di cosa sta accadendo. I familiari dei rapiti chiedono al governo israeliano di trattare con Hamas per la loro liberazione e di ottenerla a qualsiasi prezzo.<br />Un responsabile di UN da Ginevra spiega che ad oggi sono entrati a Gaza da Rafah 117 camion e sono in corso trattative con Israele, Egitto, USA e altre nazioni per aumentare il numero dei camion che entrano ogni giorno. I controlli meticolosi di Israele sui camion rallentano molto tutte le operazioni. I rappresentanti di UN vogliono incontrare le persone giuste per accelerare i controlli. Il giornalista: “<i>avete modo di comunicare con le zone più a nord di Gaza, soprattutto cogli ospedali come Al Quda?</i>” Risposta: “<i>abbiamo avuto un lungo blackout della rete di telecomunicazioni (30 ore) e non c'è alcun luogo sicuro per far transitare i camion con gli aiuti</i>”. Dal 7 ottobre UN ha perso 60 volontari, il triplo di quelli uccisi in Sudan da gennaio ad oggi <i>(fonte: Al-Jazeera)</i>.
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<td style="text-align: center;" valign="top"><b>31 ottobre
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<td valign="top"><p>Un attacco aereo israeliano sul campo profughi Jabaliah ha ucciso 100 persone e ferite centinaia.<br />Ad oggi il numero delle vittime civili ammonta a oltre 8000 di cui 3542 bambini.</p>
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<div><br /></div>cuginohttp://www.blogger.com/profile/06758071614891894328noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4821148725648301742.post-28707011397526174642023-10-28T13:44:00.008+02:002023-10-28T13:44:59.522+02:00SENZA TUTELA<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjyitP9R7Ajgas6Sea50-mxdmtMbvf90oxKssZmiRTd0QCVeb4_UYc-5ZKGLTZgzRneX2-6Q4yFeZ8utG4cvA0PSG4pHiNgMmPGo-7lpeeOFk3z3ZkAOz7Bbv_hO1Q6wg2dvuQ4LxHQU0ZvCD11LgNm0MGw1HjRSIcmCfJjMS7ARN0U0wxc_3GvoD0JlSY/s600/bollette.jpg" style="clear: left; display: inline !important; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="340" data-original-width="600" height="181" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjyitP9R7Ajgas6Sea50-mxdmtMbvf90oxKssZmiRTd0QCVeb4_UYc-5ZKGLTZgzRneX2-6Q4yFeZ8utG4cvA0PSG4pHiNgMmPGo-7lpeeOFk3z3ZkAOz7Bbv_hO1Q6wg2dvuQ4LxHQU0ZvCD11LgNm0MGw1HjRSIcmCfJjMS7ARN0U0wxc_3GvoD0JlSY/s320/bollette.jpg" width="320" /></a></div>La vicenda del cosiddetto "<b>mercato tutelato</b>" dell'energia è emblematica dell'epoca che ci tocca vivere, dalla "fine della Storia" in poi. Avendo vinto la guerra fredda sul comunismo, il capitalismo è stato libero di realizzarsi in tutte le sue estrinsecazioni senza che gli Stati sedicenti democratici opponessero più tutti quei correttivi, indispensabili fino a che c'era il rischio che altrimenti il popolo votante portasse il socialismo al potere per via elettorale, che ne contemperavano gli eccessi.<p></p><p>Le ultime quattro righe sono sufficienti a spiegare gli ultimi trentaquattro anni di storia, sia nelle grandi linee sia nei dettagli, anche quelli che sembrano insignificanti. Già, perché c'è sempre qualcuno che davanti all'ennesima dimostrazione del fatto che <b>non siamo più uno Stato democratico ed indipendente</b>, che è perfettamente inutile votare tanto la politica economica, cioè quella che conta e da cui dipendono tutte le altre politiche, la decide una non ben definita oligarchia eletta da nessuno e fuori da ogni controllo politico e giuridico, fa spallucce e ti dice "<i>ma di che ti lamenti?</i>", mostrandoti il sempre ineffabilmente presente "<i>lato positivo della cosa</i>", e iscrivendoti d'ufficio ai complottisti. E il bello è che quel qualcuno, se non è tra i beneficiari diretti o indiretti del Nuovo Regime, ne è come te una vittima, solo inconsapevole: l'ennesima rana bollita e contenta.</p><p>Venendo alla cronaca, la decisione UE che gli Stati non devono più impicciarsi di garantire ai propri cittadini uno "scudo" alle oscillazioni del Dio Mercato, che talvolta possono avere effetti di portata tale da (restando irrilevanti per i pesci grossi) distruggere le famiglie, è annosa, direi fondativa. Ma in alcuni Paesi, come ad esempio il nostro, dove magari un popolo avvezzo storicamente a fronteggiare i soprusi dei potenti si ostina ad eleggere di volta in volta chi promette in qualche modo una qualche forma di resistenza, si nicchia, si rinvia, e così si rimanda il<i> redde rationem</i>. Ebbene, per luce e gas pare non si possa proprio più. Fino a qualche giorno fa pareva che il governo, memore del mandato preciso per cui si trovava ad essere tale, volesse varare l'ennesima proroga. Ma poi deve essere arrivata<b> la solita telefonata da Bruxelles</b>, Meloni è solo l'ultima di una lista lunghissima che partiva almeno da Andreatta e Prodi e arrivava a Di Maio, ed ecco lo stralcio, e quindi la conferma: fine del mercato tutelato del gas dal 10 gennaio e della luce dal 1° aprile 2024.</p><p>Il <b>risultato economico</b> della cosa sarà nelle tasche di tutti noi, soprattutto dei tantissimi italiani che fin qui avevano resistito alle sirene (anche pubblicitarie, come sempre fasulle) del "la concorrenza abbatte i prezzi" (ci fosse stato un solo settore dove in Italia la libera concorrenza non si sia trasformata in sotterranei accordi tra oligopolisti a tutto danno degli utenti...), ricavandone ad esempio risparmi cospicui ogni qual volta la speculazione faceva impennare i prezzi approfittando delle notizie di cronaca (ad esempio, di guerra) ben prima che ci fosse il naturale ripercuotersi degli aumenti delle materie prime, e viceversa tenendoli belli alti ben dopo il calo degli stessi costi, con la scusa delle scorte. Assisteremo ad aumenti medi di due cifre percentuali, anche al netto di eventi del genere. Con qualche fortunato e/o abile che riuscirà a ruspare qualcosa, a fronte di molti sciagurati e/o disgraziati che finiranno in rovina.</p><p>Il <b>risultato politico</b>, a meno di cambiamenti in extremis al momento molto improbabili, sarà che molti <a href="https://www.francocardini.it/minima-cardiniana-437-3/" target="_blank">elettori di questa destra si sentiranno traditi</a> e l'abbandoneranno, esattamente come avevamo fatto qualche anno fa coi cinquestelle, e altri prima con Berlusconi e il PD. Tutte cose che al Vero Potere fanno meno che il solletico, dal momento che le scelte politiche dei popoli appunto sono del tutto irrilevanti ormai a decidere dei loro destini, determinati invece <a href="https://www.maurizioblondet.it/il-fantasma-della-liberta-totalitarismo-doccidente/" target="_blank">altrove</a>. </p>cuginohttp://www.blogger.com/profile/06758071614891894328noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4821148725648301742.post-44695041003321419622023-10-22T12:28:00.003+02:002023-10-22T12:28:57.333+02:00MA COME "SUL TETTO"?!<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjggPF0wOeyTTZnsuCcmHVAvf9kPvVM-yDyxWLbdGH1tGtV4nZIuhhDS-I6zzwuppLYzxmFvMx_ZqqGJwVEz5s5kB98nXueUA3MXcu0WLRvNvQbjLmq774b1s-wfRiqLGxEnn8M9Ry26TvrHKURxspO6vd_K34lf260OmBo77VtHDW3PmDSi5rJA33M3Ug/s1344/bus%20mestre.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="756" data-original-width="1344" height="225" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjggPF0wOeyTTZnsuCcmHVAvf9kPvVM-yDyxWLbdGH1tGtV4nZIuhhDS-I6zzwuppLYzxmFvMx_ZqqGJwVEz5s5kB98nXueUA3MXcu0WLRvNvQbjLmq774b1s-wfRiqLGxEnn8M9Ry26TvrHKURxspO6vd_K34lf260OmBo77VtHDW3PmDSi5rJA33M3Ug/w400-h225/bus%20mestre.jpg" width="400" /></a></div>Non ho l'abitudine di commentare a caldo la cronaca, sia perché non ne ho i mezzi (dedico a questo blog solo ritagli di tempo, spesso notturni per definizione: controinformo <i>per-diletto</i> ma anche <i>perdi-letto</i>) sia perché lascio che passi la sbronza mediatica per dire qualcosa di mio, se nel frattempo mi viene. D'altronde, ho sempre diffidato dei best-seller, che di solito ho letto "alla scordatina" (<i>Il nome della rosa</i> e <i>Il pendolo di Foucault</i> in spiaggia, il mio <i>top</i>, parecchi anni dopo il loro enorme successo commerciale, e dire che Eco l'avevo studiato con piacere all'università). La vicenda del <b>bus precipitato dal cavalcavia a Mestre</b> non fa eccezione.<p></p><p>Le immagini le avete viste tutti, da subito era chiaro (come poi è stato confermato) che il mezzo non stesse correndo quindi doveva esserci un'altra ragione per cui il guardrail non ne aveva trattenuto la marcia. Finché si è parlato di barriera vetusta o addirittura interrotta, eravamo nella purtroppo ordinaria amministrazione delle cose italiche: <b>la quasi totalità delle infrastrutture fondamentali per un paese moderno abbandonate</b> per non avere le risorse per l'ordinaria manutenzione, se non colpevolmente dimenticate da chi avrebbe dovuto rinnovarle o almeno controllarle. Qualche anno fa a Genova è caduto un ponte, che vogliamo di più? E basta che ci facciamo un giro in città, o andiamo in vacanza in uno dei tanti bellissimi territori italiani a vocazione turistica, per vedere, in ordine sparso e non esaustivo: cespugli grandi come alberi a intralciare la carreggiata, asfalto pericolosamente sconnesso, protezioni a ciglio strada quasi ovunque approssimative o inesistenti, carreggiate mezze chiuse per manutenzione da decenni, stazioni dei treni abbandonate, sponde marittime lacustri e fluviali non governate, alvei irresponsabilmente urbanizzati e/o variamente ostruiti, eccetera eccetera. Senza contare che le autostrade rischiano di diventare antieconomiche e quindi di essere abbandonate dal definitivo tramonto, programmato e in fase di attuazione (all'interno di <a href="https://www.maurizioblondet.it/non-possiederai-niente-del-wef-spiegato-completamente/" target="_blank">un piano preciso</a>, al quale <a href="https://comedonchisciotte.org/la-strategia-della-pensione/" target="_blank">non avremo scampo</a>, e di cui abbiamo <a href="https://www.maurizioblondet.it/lo-smart-il-green-il-pass-le-card/" target="_blank">numerose prove</a>), della automobilità privata, e che tolte quelle il tracciato delle strade è ancora quasi totalmente quello ereditato dall'era prerepubblicana, quando non preunionista, al massimo rimodernate nel secondo dopoguerra e fino a che l'Italia è stata padrona di spendere i suoi soldi come voleva. Ok, spesso male, ma non sempre; e non è una buona idea rinunciare a ridurre quel "male" al minimo strutturale per invece optare per un "vincolo esterno" che ti leghi le mani impedendoti si di sprecare ma anche di agire secondo legge e buona amministrazione. Invece è questo che è stato fatto, in sintesi, con l'Unione Europea, avendo <a href="https://comedonchisciotte.org/il-trattato-del-1947-ha-segnato-la-nostra-schiavitu-ma-le-catene-si-possono-spezzare/" target="_blank">origini ancora anteriori</a>.</p><p>No, la questione infrastrutture ci azzecca ma non può bastare. Il bus infatti non solo <a href="https://www.maurizioblondet.it/mestre-la-strage-e-elettrica-ma-il-tg-lo-nasconde/" target="_blank">ha preso fuoco</a> come sotto una gragnuola di molotov, ma <a href="https://www.maurizioblondet.it/baricentro-alto-come-mai/" target="_blank">è caduto a tetto in giù</a>. Un'auto che cade da un cavalcavia, normalmente tende ad andar giù di punta, con la parte più pesante, proprio come un essere umano di testa. Ecco che si scopre che il mezzo era alimentato a batterie, e che chi lo ha progettato, probabilmente partendo da un modello preesistente per risparmiare (come la totalità delle auto elettriche che tentano in ogni modo di propinarci: pensateci, che ragione c'è che abbiano ancora un cofano motore?), le ha messe sul tetto, dove c'era più spazio, e non nel pianale tra i due assali, dove erano più protette (visto che in caso di incidente sono altamente infiammabili e comunque impossibili da riparare - chi non ci crede <a href="https://www.luogocomune.net/30-scienza-e-tecnologia/6345-auto-elettrica-doa" target="_blank">chieda alle compagnie assicurative</a>). Ma cosa succede a un qualunque mezzo di locomozione che tu carichi in maniera troppo sbilanciata nella parte superiore? Esatto, perde in stabilità, e il perché lo sappiamo dalle elementari: <b>si alza il baricentro</b>, quindi ha un equilibrio più precario.</p><p>Quando ci dicono che bisogna <b>fidarsi de "la Scienza" </b>perché sarebbe neutrale (anche politicamente), e intendono l'ingegneria, la medicina, l'economia, ricordiamoci bene ma proprio bene due cose, peraltro strettamente interdipendenti:</p><p></p><ol style="text-align: left;"><li>la scienza è la casa del <a href="https://comedonchisciotte.org/la-verita-ci-rendera-liberi/" target="_blank">dubbio</a> e chiunque ti dica che lui ha ragione al 100% non è un vero scienziato;</li><li>la storia dell'umanità è piena zeppa di scienziati che hanno sbagliato, anzi diciamo che ogni scienziato prima o poi è stato sbugiardato o dai fatti o da un altro scienziato, sia i buoni scienziati (quelli che si propongono in modo da rispettare il punto 1) sia quelli cattivi (che invece, per molte ragioni in primis di utilità personale, si atteggiano a portatori della Verità e pretendono obbedienza).</li></ol><p></p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi5in1jrAWegZqryty_YjmesT1DojI0KeUCZaypJZxNXp_ifF5rU9T2xWzHc7ww3rARc9IdFzx6croPoIGfeVz8FB84h1DbH59SFGiX8_UEN096njC5QOzrlg7sHxK_THkJg8sflfIw_qi4NbYgWHNpjXa0if7yBydYBgOZBNG-Rei0qxAFinWqd6uCfNs/s1698/Diga_del_Vajont_.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1698" data-original-width="1200" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi5in1jrAWegZqryty_YjmesT1DojI0KeUCZaypJZxNXp_ifF5rU9T2xWzHc7ww3rARc9IdFzx6croPoIGfeVz8FB84h1DbH59SFGiX8_UEN096njC5QOzrlg7sHxK_THkJg8sflfIw_qi4NbYgWHNpjXa0if7yBydYBgOZBNG-Rei0qxAFinWqd6uCfNs/w283-h400/Diga_del_Vajont_.jpg" width="283" /></a></div>Erano scienziati <b>quelli del Vajont</b>. Lo erano quelli che per decenni ci hanno fatto costruire le case con l'amianto, o che ci hanno fatto ingerire cibi o assumere farmaci certificandoli per efficaci e innocui per decenni prima che venissero tolti dal commercio perché cancerogeni. Lo erano quelli che ci hanno imposto un modello di consumo fatto di packaging indistruttibile, perché la plastica era progresso. E quelli che sostenevano impunemente che le sigarette facevano bene. E quelli che hanno costruito la bomba atomica e le centrali nucleari (che ora ci ripropineranno non appena ci avranno venduto abbastanza auto elettriche per rendere insufficiente l'approvvigionamento elettrico da altre fonti). Lo sono quelli (anche se <a href="https://www.maurizioblondet.it/i-nobel-dellimpostura/" target="_blank">gli danno il Nobel</a>, una roba che l'hanno dato pure per la pace a qualcuno che nel mentre bombardava) che ci hanno imposto sieri sperimentali chiamandoli <a href="https://www.luogocomune.net/21-medicina-salute/6337-vaccini-il-delitto-perfetto" target="_blank">vaccini</a>, e ora insistono nonostante la sperimentazione forzata e a rischio nostro sia stata a dir poco fallimentare (quasi tutti gli ammalati di questa infornata sono multivaccinati, e nessuna indagine seria è stata mai avviata -nonostante <a href="https://www.arezzoinforma.it/comunicato-stampa-di-pfizer-aumento-del-rischio-di-miocardite-e-pericardite-dopo-covid-19-vaccine-mrna/" target="_blank">le ammissioni</a> - sui danni collaterali e le morti improvvise schizzate statisticamente). E lo sono quelli che non sono nemmeno all'uno per cento della comprensione delle dinamiche del clima e si atteggiano a soloni che hanno capito tutto: che c'è un cambiamento, che esso ha eminentemente cause antropiche, e che agendo su un paio di fronti (casualmente, quelli che sono un affare per i loro ungitori) il cambiamento rientrerà (e mo' <a href="https://www.maurizioblondet.it/el-papa-contro-la-co2-ci-vuole-il-governo-mondiale/" target="_blank">pure "el Papa"</a> gli porta l'acqua con le orecchie, complimentoni). E quelli che il ponte sullo Stretto si può fare e reggerà abbastanza lungo e porterà abbastanza benefici da giustificare la spesa e la distruzione dell'area. E quelli che <a href="https://www.maurizioblondet.it/intelligenza-artificiale-due-o-tre-cose-che-sappiamo-di-lei-parte-prima/" target="_blank">l'Intelligenza Artificiale</a> può solo che aiutarci, eppoi come ogni invenzione dipende da come si usa. Tutta gente che se la propria impresa ha successo gli cambia la vita, e che tanto muore prima o poi come tutti, spesso prima che altri scienziati dimostrino la loro sciaguratezza, quindi che glie frega.<p></p>cuginohttp://www.blogger.com/profile/06758071614891894328noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4821148725648301742.post-53581063694130818762023-10-14T09:17:00.004+02:002023-10-18T15:53:35.101+02:00VOLTA E RIVOLTA<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhyfLPSJ3pRxibdhmDjhIVW6cekFkRtZCB8WJKXy_stF24dhzR3EtqqU8sz4e8r8L4DOoT6xU4i_HE6mh0VpGa0yRB7bclqFbCO5xB3x86Ox217jESmBUCf5Wboaq3pbB9jdIGQ6-G0ui6L1j6mAQvlZ0L09Ov_TnkuyoGDCIlPLUZxq0AxpZAZ840fVeg/s584/onu%20rivolta.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="190" data-original-width="584" height="130" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhyfLPSJ3pRxibdhmDjhIVW6cekFkRtZCB8WJKXy_stF24dhzR3EtqqU8sz4e8r8L4DOoT6xU4i_HE6mh0VpGa0yRB7bclqFbCO5xB3x86Ox217jESmBUCf5Wboaq3pbB9jdIGQ6-G0ui6L1j6mAQvlZ0L09Ov_TnkuyoGDCIlPLUZxq0AxpZAZ840fVeg/w400-h130/onu%20rivolta.jpg" width="400" /></a></div>Il cosiddetto "<b>diritto all'autodeterminazione dei popoli</b>" è senz'altro una bella etichetta: vista da sola non si può non apprezzarla come valore assoluto. Il problema come sempre è passare ai casi pratici, e allora si scopre ben presto che la coerenza è un lusso che non molti si possono permettere, evidentemente. E si, perché capita ricorrentemente che gli stessi che lo invocano per alcuni popoli se ne dimentichino totalmente per altri, senza alcuna logica intellegibile che possa giustificare tale incoerenza. Gli esempi sono millanta, dalla storia antica alla cronaca: un elenco non può che essere incompleto, si può al massimo tentare uno schema esemplificativo.<p></p><h4 style="text-align: center;">Popoli che secondo la narrazione dominante...</h4><p></p><table align="center" border="1" cellpadding="2" cellspacing="2" dir="ltr" style="width: 90%;">
<tbody>
<tr>
<th align="center">...hanno diritto all'autodeterminazione</th>
<th align="center">...NON hanno diritto all'autodeterminazione</th>
</tr>
<tr>
<td align="center" valign="center">Israeliani, nei confronti dell'Occidente cristiano che li ha per millenni "ghettizzati" e infine ha cercato di cancellarli, al punto di ottenere a titolo di risarcimento di riprendere possesso dei territori da cui erano stati cacciati dall'Impero Romano un paio di millenni prima.</td>
<td align="center" valign="center">Palestinesi, nei confronti di quello Stato di Israele appositamente creato come avamposto dell'Occidente cristiano in Medio Oriente.</td>
</tr>
<tr>
<td align="center" valign="center">Ucraini, assieme a tutti gli altri popoli delle Repubbliche ex sovietiche (spesso disegnate a tavolino all'interno dell'URSS).</td>
<td align="center" valign="center">Abitanti delle regioni russe dentro i confini (come detto, arbitrari) dell'Ucraina.</td>
</tr>
<tr>
<td align="center" valign="center">Croati e sloveni, nei confronti della Jugoslavia, poi cristiani nei confronti della Bosnia e Kosovari nei confronti della Serbia.</td>
<td align="center" valign="center">Abitanti delle regioni serbe dentro i confini (disegnati in seno alla Jugoslavia) del Kosovo.</td>
</tr>
<tr>
<td align="center" valign="center">Italiani, anche se a sentirsi tali erano i soli membri di una ristrettissima élite acculturata e spesso più o meno consapevolmente eteroguidata, a fronte di moltitudini di persone di lingua cultura e tradizioni diversificate nel corso di millenni.</td>
<td align="center" valign="center">Sudditi del Regno delle Due Sicilie, nei confronti degli occupanti Piemontesi sedicenti unificatori dell'Italia.</td>
</tr>
</tbody>
</table><p></p><p>Gli accostamenti in tabella sono tendenti a evidenziare al meglio lo stridìo di certe logiche. La domanda da porre a chi le sostiene, infatti, sarebbe facile facile: <b>qual è il criterio per poter dire di un popolo che ha diritto all'autodeterminazione?</b></p><p></p><ul style="text-align: left;"><li><b>Lo stanziamento stabile e prolungato su un territorio?</b> Allora quello dei palestinesi sulla Palestina è un diritto molto maggiore di quello degli ebrei, che dalla Diaspora al reinsediamento passano tanti di quei secoli che giusto un popolo capace di rinchiudersi e proteggersi nel suo credo poteva conservare così bene lingua cultura e memoria delle proprie origini.</li><li><b>La lingua e la cultura? </b>Allora hanno ragione i russi del Donbass (peraltro oppressi per un decennio prima di ottenere l'aiuto di Putin) e i serbi nel Kosovo, a volersi affrancare così come si sono affrancati gli ucraini dalla Russia e i kosovari dalla Serbia.</li><li><b>La legittima sovranità e il "tesoro del Re" (o se preferite statale)?</b> Allora aveva più diritto il borbone a unificare l'Italia sotto il suo regno che l'indebitatissimo Savoia, che ci è riuscito solo grazie all'interessatissimo apporto esterno (cooptato anche contribuendo alla guerra di Crimea: vi dice qualcosa?), e ha poi prima depredato l'erario e le industrie del regno di Napoli e poi ha imposto la narrazione per cui il sud era sottosviluppato da prima (creando e mai più risolvendo la Questione Meridionale), nel frattempo etichettando come brigantaggio la resistenza popolare.</li><li><b>La lingua, la religione e gli altri fattori "culturali"?</b> Allora hanno ragione i baschi, i catalani, i corsi, i leghisti della prima ora, l'IRA, eccetera eccetera, o se quelli hanno torno lo avevano anche i croati e gli altri secessionisti della Jugoslavia (peraltro culla di un esperimento di convivenza interculturale durato decenni, con una fortissima quota di rapporti di amicizia e anche familiari interreligionari e interlinguistici, messi in crisi dalla guerra - innescata dagli occidentali, non dimentichiamolo - ma non da essa distrutti del tutto).</li></ul><p></p><p>Se avete una risposta univoca, beati voi. Se non ce l'avete, allora chiediamoci: <b>come mai la narrazione ufficiale </b>(<a href="https://www.luogocomune.net/27-media/6344-eu-vs-musk" target="_blank">con tanto di censura ai dissenzienti</a>) <b>fa valere una volta un criterio una volta un altro, magari al suo opposto? </b>Qual'è la logica? La risposta non può che essere una: la convenienza dei centri di potere occidentale. Basta ammetterla, e tutto si incastra perfettamente senza contraddizione. Quando conviene all'Imperatore vale un criterio, ma se gli conviene il criterio contrario vale quello. Ovunque e in qualunque situazione.</p><p>Ora fatevi un esame di coscienza: siete d'accordo? Allora continuate pure a commuovervi, come è giusto che sia, per i poveri ragazzi uccisi da Hamas nei recenti attacchi, e giudicate pure legittima la rappresaglia israeliana, unendovi al coro. Ma se invece vi viene il dubbio che anche i palestinesi uccisi nella rappresaglia siano vittime innocenti, come peraltro tutti<b> i morti di questa guerra ormai ultrasettantenne, certo molto più numerosi tra i palestinesi </b>che tra gli ebrei ma possiamo anche sorvolare su questo "dettaglio", allora accanto alla commozione deve trovare posto l'analisi storica delle origini del conflitto, di questo come di ogni altro. E la ricerca di un criterio diverso da quello dell'Imperatore e dei telegiornali suoi servi.</p><p>Ad esempio, il popolo, per usare una parola antica. Se un popolo è acquiescente, può esserlo per mille motivi, tra cui la pigrizia di gregge o la bravura del pastore nel pascolarlo col bastone della propaganda. Ma <b>se un popolo si ribella</b>, che sia manipolato o meno, strumentalizzato o meno, <b>un fondo di ragione ce l'ha sempre</b>. Se adottiamo questo, come metro, può darsi che riusciamo a trovarla, quella ragione, e che allora ci sottraiamo al coro che il <i>mainstream </i>ci induce a intonare.</p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhDEI7n4OEAB4zNB6_1KOnjGkvCtm9nbXXlgNzwomWtY8l0HHvbVJZT4ymu90WhZtmYLcTzJbFhyphenhyphenvdONwjW8T0C5PLuESVwBuQV8qc557YUJVE0GoZLAbiEH2xwsVYOtcTBPPn0JyvHCMbfsa2zCx7xYxHp5qnkHtsYSqFpiLTUoIfCBBUAaMIwC8i6HcU/s890/1695129368-invasione-ungheria-unita.webp" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="782" data-original-width="890" height="281" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhDEI7n4OEAB4zNB6_1KOnjGkvCtm9nbXXlgNzwomWtY8l0HHvbVJZT4ymu90WhZtmYLcTzJbFhyphenhyphenvdONwjW8T0C5PLuESVwBuQV8qc557YUJVE0GoZLAbiEH2xwsVYOtcTBPPn0JyvHCMbfsa2zCx7xYxHp5qnkHtsYSqFpiLTUoIfCBBUAaMIwC8i6HcU/s320/1695129368-invasione-ungheria-unita.webp" width="320" /></a></div>Quando ero piccolo a Reggio Calabria ci fu una rivolta popolare, durò molti mesi e ci furono dei morti. A sette anni, non puoi certo capirci qualcosa. Ma le cose che vedi poi te le ricordi. Ed io <b>ho visto coi miei occhi i carri armati per strada, sotto casa</b>. La rivolta nella narrazione ufficiale era manipolata dagli stessi neofascisti che intanto organizzavano un golpe per prendere il potere a Roma come i colonnelli ad Atene poco prima, quindi lo schieramento in massa delle forze di polizia e dell'esercito era consequenziale. Ma gli stessi che postulavano per i <i>riggitani </i>l'eterodirezione e quindi la non spontaneità delle motivazioni, poco prima ai praghesi riconoscevano l'autenticità della ribellione e quindi l'illegittimità dell'intervento dei carri armati sovietici: la propaganda non ha bisogno di coerenza, ammette qualsiasi capriola, anche doppia, se si pensa che l'ineffabile Napolitano (il peggiore Presidente della storia della Repubblica Italiana, e dire che il livello degli altri è quello che è...) qualche anno prima a Budapest teneva per i blindati russi. A studiarsi bene la cosa, invece, si può scoprire che specie all'inizio la rivolta di Reggio era autenticamente popolare, trasversale al <i>continuum </i>destra/sinistra al punto che <a href="https://www.ilreggino.it/cronaca/2023/09/26/reggio-antonella-arico-mio-fratello-gianni-e-gli-anarchici-della-baracca-giovani-pronti-a-lottare-per-i-loro-ideali/" target="_blank">cinque ragazzi anarchici furono assassinati</a> mentre portavano a un giornalista (si, ai tempi si scriveva e si portava fisicamente, come Borsellino la sua Agenda rossa, parimenti "misteriosamente" sparita) le prove del complotto delle "mosche cocchiere", buttati fuori strada da un camion addirittura intestato a soggetti vicini ai golpisti di cui sopra, con sopra qualcuno che ovviamente ha fatto sparire il dossier prima che arrivasse un qualche soccorso. E a saper leggere la storia, cioè il buco nero in cui è finita Reggio Calabria a partire da quella emarginazione politica a cui i suoi cittadini si ribellavano, e da cui non è mai davvero più uscita, si capisce che quelle ragioni di fondo c'erano, eccome, e il popolo reggino le aveva intuite.<p></p><p>E allora sforziamoci di cercarle, ogni volta e non solo a corrente alternata, quando fa comodo al Padrone si e quando gli fa comodo il contrario no. Tra l'altro, <a href="https://www.luogocomune.net/29-palestina/6343-onu-il-diritto-alla-lotta-armata" target="_blank">è proprio l'ONU che sancisce</a>, in una pronuncia colpevolmente dimenticata, il <b>diritto di ogni popolo all'insurrezione armata</b> quando ritiene che sia minacciata la sua esistenza e/o il suo radicamento a un territorio. Di ogni popolo, non solo di quelli che hanno in qualche modo avuto la fortuna e/o la capacità politica di riuscire ad essere intestatari di uno Stato/Nazione.</p><p>Insomma, quelli di Hamas, anche a voler escludere l'ipotesi che siano pagati e armati per mantenere l'instabilità in una zona la quale <a href="https://comedonchisciotte.org/guerra-ibrida-e-pace-ibrida/" target="_blank">che resti instabile conviene</a> a tutti, anche magari a chi vuole <a href="https://comedonchisciotte.org/lattacco-di-hamas-scaramuccia-localizzata-o-cigno-nero-globale/" target="_blank">una scusa per scaricare adesso Zelenski</a> (che se n'è accorto, e infatti baccaglia), sono gente disposta a combattere <a href="https://www.maurizioblondet.it/paolo-mieli-400-bambini-ebrei-decapitati/" target="_blank">senza pietà</a>, come ce n'è in tutti i popoli e in tutte le latitudini ed epoche: normalmente, questa gente viene disinnescata solo <a href="https://leonardo.blogspot.com/2023/10/farla-finita-con-gaza.html" target="_blank">eliminando le condizioni in cui prospera</a>. E non è certo quello che è stato fatto in Palestina negli ultimi settanta anni. O vogliamo dimenticare che <b>quando un leader israeliano e uno palestinese avevano imboccato un percorso di pace</b>, meritandosi persino un Nobel, qualcuno ha trovato il modo di toglierli di mezzo, facendo sparare il primo e avvelenare il secondo? Ora, chi plaude all'escalation israeliana e la incita, o è consapevole del fatto che così se non riesce davvero a completare il genocidio l'unico risultato sarà incentivare e giustificare che in campo avverso emerga qualcosa di peggio di Hamas, oppure è il solito idiota utile a chi vuole la guerra permanente.</p>cuginohttp://www.blogger.com/profile/06758071614891894328noreply@blogger.com0