sabato 20 settembre 2025

NON UCCIDERE

Non credo in nessun dio, ma se ricordo ancora bene dopo oltre mezzo secolo alcuni precetti del catechismo, i comandamenti non erano formulati in modo da dare spazio ad interpretazioni: ad esempio, "non rubare" non può essere tradotto "non rubare a meno che non sia per il partito", come faceva uno che ha rovinato l'Italia ma riguardandolo alla luce della statura di quelli che sono venuti dopo era un grande statista.

Poi un non credente può anche non riconoscerli, o un credente violarli, i comandamenti, ad esempio desiderando la roba e la donna d'altri o non santificando le feste o mandando affanculo i suoi genitori, ma se ti dici credente allora è troppo comodo abbondare coi "si ma". Hanno ammazzato uno stronzo? si ma era uno stronzo, sentite cosa faceva e diceva: era tra "i responsabili del clima di odio" che lo ha ucciso... (letta sui social, e vabbè, ma sentita pure in TV...). Ebbene, si tratta di una capriola logica che sentita in chi si percepisce e dice di (centro)sinistra è se possibile ancora più odiosa e ingiustificabile che altrimenti.

Un po' come quando leggi quello che ha in mente di fare l'ineffabile UE con la nostra sfera privata: approvare un regolamento che consente agli organi di polizia di poter scansionare senza alcuna autorizzazione tutti i messaggi e le foto delle chat private a livello continentale. Alla faccia della privacy. Immaginate ora che una norma del genere avesse tentato di introdurla un Berlusconi: sentite oggi l'uno per cento delle proteste che sentireste da sinistra in tal caso? Ma già (com'era?), noi siamo il giardino del mondo, la culla e il baluardo della democrazia... Possiamo pure fomentare una guerra che senza UE sarebbe già finita, con la legittima restituzione alla Russia delle zone russofone dell'Ucraina finite indebitamente e inaccortamente dentro i suoi confini sotto l'Unione Sovietica.

Basta raccontarsi solo la mezza messa, come ad esempio fa Elina "MissSimpatia" Svitolina intervistata in quanto tennista: "non si può restare neutrali di fronte a guerre e atrocità" va bene se lo applichi tu a quello che ha fatto Putin dal 2022, meno se uno lo applica a quello che ha fatto l'Ucraina (dopo un colpo di Stato, occorre sempre ricordarlo) ai territori russofoni dal 2014 al 2022. Che poi è lo stesso paradigma condiviso dalla maggioranza degli israeliani (no, non è tutta colpa di Bibi...): i terroristi sono loro, la nostra è rappresaglia legittima a prescindere dalle sue proporzioni. I potenti sono i responsabili delle guerre, ma è il consenso dei popoli la loro benzina.

Ora, se in guerra è accettabile (ma per tutti) la sospensione del giudizio (le uccisioni non sono assassini, le etichette "strage" "eccidio" o "genocidio" verranno applicate nel tempo secondo proporzioni e secondo chi ha vinto), in tempo di pace no. Per cui bisogna guardarsi allo specchio e rispondere: l'omicidio politico è ammissibile? E a chi si sente democratico/liberale/progressista e si risponde di si non resta che usare lo specchio per sputarsi in faccia. Questo, in breve; per esteso leggetevi questo articolo da Linkiesta che mette letteralmente all'angolo, fin dal sottotitolo: "Visto che tutti rappresentiamo per qualcuno un’inaccettabilità ideologica, non sarebbe più prudente stabilire che, se le mie ti sembrano idee di merda, comunque eviterai di spararmi?".

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