A quando la trasformazione del Colosseo in studio televisivo per la prossima edizione di Amici di Maria De Filippi? |
Non so quanti hanno chiaro qual'è il continuum secondo il quale si distribuisce la politica oggi nel Vecchio Continente, oggi che Destra e Sinistra sono concetti purtroppo superati (purtroppo, nel senso che non lo sarebbero in linea di principio, ma di fatto tutti i partiti propongono politiche sostanzialmente di destra, e quindi...): i due poli sono l'adesione incondizionata agli assiomi monetaristi alla base della costruzione e della gestione dell'area Euro, e la messa in discussione di questi assiomi che apra un ventaglio di soluzioni che va da una riforma in senso keynesiano e democratico dell'Unione Europea al ritorno alla piena sovranità innanzitutto monetaria dei singoli Stati. E quanto più passa nel senso comune la percezione che la crisi attuale ha visto moltiplicarsi i suoi effetti a causa delle politiche monetarie imperanti, tanto più aumenta la probabilità che alle prossime politicheovunque in Europa prevalga chi si trova al polo opposto del continuum. Chiunque: in Francia potrebbe essere Marine Le Pen, in Italia (se non va in galera prima) ancora Berlusconi. E se nel frattempo non si sarà organizzato il vero-partito-di-sinistra di cui sopra, l'unica alternativa a Berlusconi sarà proprio Grillo, le cui idee in materia talvolta saranno anche confuse ma vanno nella giusta direzione. Dunque, a chi non voglia abbandonarsi al delirio recessivo dei padroni dell'Euro, ma nemmeno a quello mafiocapitalisticosessualtangentizio del Cavaliere e della sua cavalleria, non resterà che sostenere Grillo come ultima speranza per la democrazia, con buona pace delle anime belle che hanno in antipatia i suoi modi al punto da partecipare al coro di demolizione mediatica messo in scena ad arte dal blocco dominante.
La responsabilità di chi si è reso conto che il PD sta sbagliando tutto, e però ci resta dentro non si sa se con la speranza di cambiarlo dall'interno o di avere comunque la propria parte quando vincerà, è dunque oggi gravissima. I telegiornali non ve la spiegano così, ma questi si stanno preparando a riformare la Costituzione in modo eversivo, molto più di quanto aveva sognato Berlusconi nei momenti di massimo potere. L'obiettivo finale, sempre peggio celato, di tutto il progetto Euro è impoverirci tutti, e intanto completare l'esproprio della cosa pubblica a favore dei privati. In Italia, restano solo l'Eni e la Cassa depositi e prestiti, e poi attaccheranno l'immenso patrimonio culturale. Ponte Vecchio è solo l'inizio.
Dobbiamo studiare. Solo la conoscenza può salvarci. Forse. Blondet, che è di destra, pubblica a margine di un post un'ottantina di slide sulla crisi che sono di grande aiuto per facilità di lettura e chiarezza degli esempi. Questo pezzo di Cardini è più ostico da leggere, ma porta per mano al bivio che ci aspetta: essere capaci di una rivoluzione (innanzitutto nella distribuzione della ricchezza), o perire.
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