giovedì 30 giugno 2011

E' ARRIVATA UN'AQUILA VIOLA

Benvenuto raggio di sole, a questa terra di terra e sassi,
a questi laghi bianchi come la neve sotto i tuoi passi, 
a questo amore, a questa distrazione, a questo carnevale 
dove nessuno ti vuole bene, dove nessuno ti vuole male,
a questa musica che non ha orecchi, a questi libri senza parole.
Benvenuto raggio di sole, avrai matite per giocare 
e un bicchiere per bere forte, e un bicchiere per bere piano, 
un sorriso per difenderti e un passaporto per andare via lontano.
Benvenuto a questa finestra, a questo cielo sereno, 
a tutti i clackson della mattina, a questo mondo già troppo pieno,
a questa strana ferrovia, unica al mondo per dove può andare:
ti porta dove porta il vento, ti porta dove scegli di ritornare, 
a questa luna tranquilla che si siede dolcemente,
in mezzo al mare c'è qualche nuvola ma non fa niente,
perché lontano passa una nave, tutte le luci accese, 
benvenuto figlio di nessuno in questo paese.
....

E i sogni, i sogni, i sogni vengono dal mare, 
per tutti quelli che han sempre scelto di sbagliare, 
perché, perché vincere significa accettare:
se arrivo vuol dire che a qualcuno può servire, 
e questo, lo dovessi mai fare, 
tu, questo, non me lo perdonare. 
E figlia, figlia, non voglio che tu sia felice, 
ma sempre "contro", finché ti lasciano la voce; 
vorranno la foto col sorriso deficiente, 
diranno: "Non ti agitare, che non serve a niente", 
e invece tu grida forte, 
la vita contro la morte. 
E figlia, figlia, figlia sei bella come il sole, 
come la terra, come la rabbia, come il pane, 
e so che t'innamorerari senza pensare, 
e scusa, scusa se ci vedremo poco e male: 
lontano mi porta il sogno,
ho un fiore qui dentro il pugno.
....

Ma come vorrei avere i tuoi occhi
spalancati sul mondo come carte assorbenti 
e le tue risate pulite e piene, quasi senza rimorsi
o pentimenti, 
ma come vorrei avere da guardare
ancora tutto, come i libri da sfogliare, 
e avere ancora tutto, o quasi tutto,
da provare... 
(...)
Vola, vola tu, dov'io vorrei volare:
verso un mondo dove è ancora tutto da fare 
e dove è ancora tutto, o quasi tutto,
da sbagliare...
....
putesse essere allero cu mia figlia m'braccia che me tocca 'a faccia e nun me' fa guardà

2 commenti:

Michele Diodati ha detto...

Auguri!! :-)

Gemma ha detto...

CINQUE CONSIGLI A UNA BIMBA CHE ASPETTA DI NASCERE

1. La tua prima parola non sia “mamma” né “babbo”, né “pappa”. Piuttosto sia “no”, e che per farti dire “sì” debbano ogni volta darti un buon motivo.
2. Ricorda ogni cosa, sempre. Non tutto sarà facile da ricordare, ma tu trova il modo, perché arriverà un momento nella vita in cui quel tesoro dovrà passar di mano, e sarebbe brutto arrivarci avari.
3. Sii curiosa di tutto, o arriverai fin dove sei già e non oltre.
4. Perdona. Si fa prima che a portar rancore, e il tempo risparmiato un giorno servirà.
5. Impara a ridere di quello che fa inginocchiare gli altri. Che siano troni, fedi, portafogli o perfezioni, in ogni superlativo c’è un baratro.
(Michela Murgia)

Bene-detta bambina nuova!

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