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Il bambolotto con la DC nel DNA, peraltro, è dai tempi del suo pellegrinaggio ad Arcore che spiazza molti commentatori, quindi non stupirebbe che ciò che smentisce oggi non trovi gli argomenti domani per giustificare di averlo accettato. E sinceramente se davvero si presentasse con una sua lista civica e poi si spostasse verso la sua collocazione politica naturale, che non è certo a sinistra, da questa parte non saremmo in tanti a piangere. Non sarebbe il primo piacione a fare il percorso, anzi per il suo predecessore Cicciobello 1 c'era forse meno da attenderselo, vista la formazione di stampo ecologista, ma insomma si tratta di elementi che è meglio perderli che trovarli, e meglio perderli prima che dopo che hanno fatto troppi danni, come appunto Rutelli in sede prima nazionale poi comunale (Alemanno dovrebbe fargli una statua, a lui e ai geni della politica che glielo hanno messo contro...).
Il problema grosso, il problema grosso dell'Italia degli ultimi 20 anni almeno, è l'altro soggetto. Che nonostante l'età che avanza, fedele al motto di Jim Morrison "pensa come se non morissi mai agisci come se dovessi morire domani" come deve essere una vera rockstar quale egli infatti è, agisce oggi con la stessa motivazione (se non mi do da fare questi mi uccidono economicamente politicamente e fisicamente) e la stessa sintassi (vado a destra solo perché a sinistra i posti sono tutti occupati) del 1993. E' inutile argomentare sulla logica di un'affermazione come quella sull'uscita dall'Euro (come Giannulli qui che distingue tra gli argomenti legittimi contro questa politica monetaria e la probabile dirompenza di un'azione immediata di un Berlusconi preso alla lettera): essa è assolutamente e squisitamente strumentale alla riconquista del consenso là dove si può. Se c'è una maggioranza di italiani contrari alla moneta unica, e gran parte di quelli oggi non vota e non voterebbe, quelli bisogna intercettare, e meglio ancora se basta riprendere una vecchia campagna, peraltro sostenuta dall'appoggio logico del proprio supporter storico. Basta studiare un po', spulciare qualche sito web, ed il gioco è fatto: altro che aggiotaggio, caro Barnard, qui lo potresti addirittura citare per plagio. Riporto il virgolettato dal Corrierone, per non sbagliare:
"Non credo sia una bestemmia l'ipotesi di uscire dall'euro, così da poter pensare a procedere con una svalutazione competitiva. La soluzione principale è che la Germania si convinca che la Bce deve fare la banca di garanzia, pagare i titoli ed emettere moneta. Se così non fosse, cosa può accadere? C'è chi si aspetta che la Germania si ritiri dall'euro. Ho parlato con alcuni esperti della finanza tedesca per i quali il ritiro dall'euro non è poi un'idea così balzana. Dunque, se la Germania insiste sulle sue posizioni negative, può accadere o che gli Stati singoli ritornino alle monete nazionali, o che la Germania esca dall'euro."Più che una dichiarazione di Berlusconi, sembra quella di uno degli ospiti al summit della Modern Money Theory. In altri termini, è una posizione ben articolata, non un semplice "no all'euro": questo slogan è solo la sintesi per i poveri di spirito, il parco buoi che ancora lo può far tornare in sella. Con o senza Cicciobello a fargli da mosca cocchiera.
Intanto al PD dormono, ma più che sonno è coma irreversibile: prima si stacca la spina meglio è.
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