E qui apro una lunga parente.
C'è una riuscita metafora della neuropsichiatria che identifica in emisfero sinistro ed emisfero destro due parti fisiche del nostro cervello che lavorano con due logiche diverse: una con la matematica degli insiemi finiti, l'altra con quella degli insiemi infiniti. Con una serie di conseguenze molto interessanti:L'hai aperta la parente? chiudila.
- con la prima logica se una cosa è parte di un'altra allora è diversa dall'altra, con la seconda allora è uguale;
- la prima ci consente tutto quel complesso di attività che presuppongono l'analisi la misurazione la comparazione, la seconda ci permette di riconoscere gli oggetti immaginare le situazioni e filtrare la mole immensa di stimoli che ci arrivano ogni istante dai 5 sensi;
Insomma un bilanciamento necessario, che quando manca infatti si è tecnicamente malati: chi vuole approfondire si legga L'inconscio e l'infinito di Ignacio Matte Blanco. Io però ora per capirci uso un'altra metafora: se per brevità chiamiamo la prima "mente logica" e la seconda "mente profonda", esse stanno tra loro nello stesso rapporto in cui sta la crosta terrestre con il pianeta Terra, cioè la prima è in termini di massa una frazione infinitesimale del secondo, ma per noi che sopra ci viviamo la percezione è capovolta. Di più: la terra è dura e piatta, anzichè sferica e fusa, non solo per la nostra percezione immediata, anche per quasi tutte le nostre attività pratiche e scienze applicate; riprendiamo a considerarla sferica e fusa solo se arriviamo a occuparci di terremoti, o astrofisica, e solo in quegli ambiti. Analogamente, c'è in ognuno di noi un forte pregiudizio di predominio della mente logica, del tutto giustificato per tutta una serie di aspetti pratici, ma del tutto infondato oggettivamente: prendiamo quasi tutte le nostre decisioni (e compiamo quasi tutte le nostre azioni) con la mente profonda, e l'altra interviene solo dopo, con lentezza e con fatica, a raziocinarci su. E' così sempre e per tutti, e chi pensa il contrario (magari, perchè ha studiato, legge tanti libri, segue molti blog o addirittura ne ha uno....) è solo più cieco degli altri rispetto a questa verità, non più logico come crede di essere. A volte gli riesce, di esserlo, ma è una cosa talmente stancante che dura poco, e però quando finisce lui crede stia continuando.
- la seconda è molto più rapida della prima ma senza la prima non riusciremmo neanche a parlarne anzi prima ancora a pensarla.
Essere consapevole di tutto ciò è quello che mi fa decidere, anche quando avessi possibilità diverse che non ho ho, di tenere un blog che parla all'emisfero sinistro, o alla mente logica, di (quindi) poche persone. Volessi farci dei soldi, o vincerci le elezioni, dovrei parlare all'altro emisfero, o alla mente profonda, dei miei lettori. La necessarietà di Grillo al movimento 5 stelle si spiega così: senza di lui non si sarebbe mai neanche avvicinato al 4%. E se lui continua a sbagliare mosse (non andare in TV, poi andarci in tempi e modi sbagliati, poi non andarci più) ci tornerà. Magari lui lascerà, e alcuni miei amici di sinistra allora lo voteranno, quel partitino finalmente somigliante ai loro di ogni tempo.
Si perchè l'errore di un certo "essere di sinistra" è proprio questo: non solo essere vittime del pregiudizio "della terra piatta e dura", ma essere convinti che tutti gli altri siano come pensiamo di essere noi.
La democrazia non a caso nasce in comunità molto piccole di una civiltà che aveva migliorato e semplificato un sistema di scrittura portatogli dai mercanti, ed era esercizio faticoso riservato ai maschi alfabetizzati e liberi (niente donne analfabeti e schiavi). Portarla in società di massa è fin dall'inizio un espediente manipolatorio di persone che sono state alfabetizzate con la rivoluzione industriale per ragioni produttive, quando questo livello di acculturamento è diventato incompatibile con l'esercizio indisturbato del Potere da parte dei suoi detentori è iniziato il processo di disinnesco, parallelo a quello di impoverimento generalizzato e smantellamento di quel complesso istituzionale e normativo orientato al benessere collettivo che chiamiamo "Stato sociale". E' questo processo che Matteo Renzi è stato chiamato a compiere, dopo che Silvio Berlusconi aveva adempiuto alla sua missione di instupidimento collettivo per via televisiva. E' per questa ragione che dice di fregarsene dell'astensionismo ed ha ragione di farlo. Quel poco di parvenza di democrazia che resta è per lui uno strumento, e lo usa benissimo. Quelli che ci accorgiamo della natura del suo operato siamo tutti qui e ce la cantiamo e suoniamo tra noi. A lui, a loro, basta indurre a rinchiudersi a salvare il salvabile nel proprio privato la maggioranza delle sue vittime, e affascinare parlandogli all'emisfero destro la maggioranza di quelli che ancora votano, sempre meno ma sempre abbastanza a dargli legittimità (nei Paesi anglosassoni queste percentuali sono la norma da sempre...).
La domanda a questo punto da porsi è un'altra: può un progetto del genere reggere a lungo? La risposta è: fino a quando la mente profonda di un numero sufficiente di persone non le porta ad allarmarsi sul serio. Succede quando i drammi sono oggettivamente tali, come per una guerra. Quindi succederà se la crisi persiste o magari si aggrava (l'esplosione di una bolla è sempre all'orizzonte, e stavolta non abbiamo alcun margine di ammortizzazione). E nessuna delle misure prese da Draghi, meno che meno le operazioni di facciata renziane, è in grado di fermarla: lo dicono per tenervi buoni, non credetegli. Quindi l'Euro è destinato a crollare, come qualunque costruzione senza fondamenta e con le travi portanti squilibrate, per cui l'alternativa è tra uscirne tutti e godersi da fuori la sua demolizione controllata, restarci tutti e finire sotto le macerie, o uscirne da soli e guardarsi lo spettacolo da fuori. Se in quel momento il m5s esiste ancora e magari ha fatto il tagliando, ancora può riprendersi la maggioranza relativa, altrimenti sarà qualcuno di peggiore a raccogliere il consenso della mente profonda della gente: Salvini è pronto, ma dietro l'angolo potrebbe esserci di molto peggio...
Chiudiamo con due risate va:
- questo è colui che mandiamo in giro a rappresentarci e farsi le foto coi koala, anche in ciò è riuscito a superare Berlusconi e Rutelli, poi ci lamentiamo se ci pigliano per il culo;
- questo, se riuscite a riflettere mentre vi sbellicate, è il vero progetto di riforme targato Renzi.
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