Quelli di politica ed economia vi interessano di più, ma stiamo parlando di un numero di letture comunque non sufficienti a un reddito anche minimo: un centinaio di media, contro le poche decine dei suddetti post musicali. Ma non è questo il punto. Il punto è che sono francamente sconfortato dal livello di acquiescenza ai soprusi dei miei concittadini, e mi piacerebbe poterne raggiungere molti di più, e non (dovrebbe essersi capito) perché con ciò io moltiplicherei i miei guadagni (che zero fa zero per qualunque fattore), o per saziare una mia forma di esibizionismo, ma perché oltre che cittadino democratico sono anche padre e vorrei che lasciassimo ai posteri un modo meno peggiore di quello che ci stanno apparecchiando. Vi chiedo dunque non solo di avere la pazienza di leggere i miei post per intero, nonostante talvolta siano ostici, ma anche, se ne condividete il contenuto e le conclusioni, di condividere il link attraverso i vostri social network. Lo facciamo con tante di quelle stronzate, ogni tanto facciamolo anche per qualcosa di un po' più serio.
In cambio vi prometto che mi sforzo di restare più breve e più lineare che posso, tenuto conto che piegarsi oltre un certo limite ai dettati della comunicazione odierna (dicendo tutto in poche righe e la cosa che vuoi che arrivi entro la terza), significherebbe dargliela vinta proprio sul terreno di battaglia che hanno scelto per sconfiggerci: sarebbe come per un Gandhi vincere a pistolettate, una sconfitta mascherata da vittoria.
Negli anni 70 si esagerava con l'analisi e la verbosità, è vero, ma il livello di consapevolezza politica e di attenzione dei cittadini era tale che, ad esempio, una influenza con complicazioni polmonari che causò più vittime (15mila in più, almeno; dati ISS) di questa di cinquant'anni dopo non fu certo occasione per imporre limitazioni alla libertà dei cittadini, di lavorare studiare muoversi o divertirsi che fosse, e non lo fu perché non poteva esserlo: una classe politica e dirigente che avesse tentato di farlo sarebbe stata spazzata letteralmente via dalle proteste, e lo sapeva benissimo quindi non ci ha neanche pensato.
Fu allora che il paradigma cambiò, lentamente ma inesorabilmente come nella favola della rana bollita che non salta fuori finché non è cotta e non può più. Non potendo dall'oggi al domani annullare tutte le conquiste democratiche e sociali che gli erano state strappate in decenni di lotte, il capitalismo comprese che poteva ottenere lo stesso risultato, anzi meglio, disinnescandole lentamente una a una. Ora, non occorre che pensiamo a un Grande Vecchio, o a un Club si chiami esso Buildeberg o Vattelapesca: le forze sistemiche hanno inerzie che prescindono dalle persone fisiche che le incarnano e incanalano, e le idee circolano da sempre in molti modi, e da qualche decennio più velocemente di qualsiasi riunione su un panfilo: pensiamo a una Cricca, se volete, ma solo per comodità. Ebbene, la Cricca prima ci ha oliato abbastanza da trasformarci da cittadini a consumatori, poi ci ha costretto ad indebitarci per mantenere i consumi a cui ci eravamo abituati (imponendo come fosse un dogma religioso l'indipendenza del sistema bancario da quello politico, allo stesso tempo rimuovendo la vitale separazione interna al sistema bancario che teneva fuori dalla speculazione finanziaria chi gestiva i risparmi del settore produttivo), quindi ci ha reso sempre più incapaci di attenzione e approfondimento propugnando l'evoluzione della comunicazione da interpersonale a apparentemente globale ma realmente solipsistica, passando dal faccia al faccia all'era degli smartphone attraverso l'era della televisione commerciale (percorso durante il quale il terrorismo interno ed esterno ha fatto la propria parte). Infine, quando eravamo pronti, ci ha assestato il colpo di grazia: una ondata di terrore globale sapientemente montata, a sancire la nostra volontaria accettazione della fine di ogni libertà democratica (e personale, fino all'obbligo di chip sottopelle come i cani, vedrete) in cambio della sicurezza sanitaria.
Che poi non hanno avuto nemmeno bisogno che fosse reale, il rischio. Certo, forse, se reagissimo diversamente potrebbero sempre, lanciare una pandemia vera in grado di decimare i viventi, o almeno di dimezzarli come il povero Thanos con uno schiocco di dita. Ma per ora, per l'affermazione del paradigma, è bastato un virus influenzale che, più o meno come qualsiasi altro prima e dopo, contagia un dieci per cento degli umani, nella grande maggioranza senza provocargli nemmeno sintomi, in qualche caso con sintomi più o meno gravi, e in uno zero virgola di casi quasi sempre con altre patologie uccidendoli. Si, lo ridico, anche se è pronto il marchio di "negazionista" per tutti i non allineati, magari accanto ad altri marchi ancora più infamanti, tra cui il più assurdo è proprio quel neonazista che meriterebbe invece proprio chi mette i marchi: è per una pandemia inesistente in quanto tale, che state accettando tutto questo. Infatti, il suo impatto statistico (salvo in alcune zone, guarda un po' oggetto di campagne di vaccinazione) è tale (e a dispetto di attenzione morbosa e meticolosa, figurarsi altrimenti) da non poterla se non in mala fede definirla così. Chissà quando verrà fuori, e se io sarò ancora vivo, che usando lo stesso metro del 2020 l'influenza del 2019, ad esempio, è stata più letale. O se preferite usando il metro 2019 l'influenza del 2020 è stata meno grave.
Fantasie? Forse. Ma allora le torri gemelle le hanno davvero buttate giù con gli aerei, anche se le leggi della fisica dicono che i palazzi possono cadere in quel modo solo per demolizione controllata? Il DC9 è esploso su Ustica per una bomba nel cesso, anche se quella sera volavano caccia a tinchité, e purtroppo si sono persi i tracciati o sono morti a uno a uno tutti i possibili testimoni? Kennedy lo ha davvero ucciso Oswald, anche se i filmati dimostrano colpi provenienti da più parti? L'amianto è un materiale antincendio del tutto sicuro, e tutti quelli che sono morti di cancro per averne respirato le microparticelle sono complottisti? Il Sole gira intorno alla Terra, e quello sciagurato di Galileo doveva marcire in prigione?
Aprite gli occhi, uscite dalla caverna, e usate il cervello. Se sono rimasti la Meloni e Sgarbi a parlare di "dittatura sanitaria", non è merito loro e non è colpa vostra, e non è meno vero si sia instaurata; anzi è colpa di chi ha contribuito a instaurarla, e tra questi quelli in qualche modo cointeressati alla cosa sono i migliori, pensate un po'...
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