giovedì 14 agosto 2008

PROPAGANDA

In questo momento sono in onda due ottime trasmissioni giornalistiche. Su Raidue, La storia siamo noi si occupa della tragedia del Kursk, il sottomarino affondato agli albori dell'era Putin con oltre cento militari a bordo, finalmente sottolineando i troppi punti di contatto tra il modo di fare dei nuovi padroni della Russia con quello della nomenklatura sovietica. Su Canale 5, Matrix parla dell'8 per mille, che finisce per un meccanismo complicato in gran parte alla Chiesa Cattolica, finalmente sottolineando con una efficace cronistoria che i rapporti tra Stato e Chiesa, passando da entrambi i concordati, sono stati e restano caratterizzati da un'insufficiente livello di indipendenza.
Che c'è di strano? Che proprio in questi giorni si è rotta per via georgiana e petrolifera l'amicizia tra Bush e Putin, e quindi tra Berlusconi e Putin, che parevano di ferro. E Famiglia Cristiana ha aperto con una serie di articoli una frattura tra establishment cattolico e governo per via delle sue misure cosiddette per la sicurezza, giungendo ad adombrare pericoli di fascismo.
Se uno ha il controllo totale sui mezzi di comunicazione, può aprire il fuoco tempestivamente e contemporaneamente su tutti i suoi nemici. E checcavolo, certe cose non ha neanche bisogno di chiederle: non è compito del collaboratore ideale prevedere i desideri del boss?
Scrivo quasi in diretta perchè voglio proprio vedere, domani, quanti si accorgeranno della singolare coincidenza. Stiamo perdendo la libertà poco a poco, e la stragrande maggioranza degli italiani nemmeno se ne avvede. Come diceva quel pezzo dei Propaganda, "Duel"? the first cut won't hurt at all - il primo taglio non fa male per niente...

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