Saverio Strati è un grande scrittore. Per me, di più: è uno di quegli scrittori che mi ha fatto amare i libri, in quella fase della vita in cui ti innamori delle cose che poi ti porti dietro per tutta la vita ed io per fortuna mi sono innamorato della lettura, grazie anche ad una brava insegnante di liceo. C'erano Calvino, Silone, Alvaro, e c'era Strati.
Il selvaggio di Santa Venere, si, ma soprattutto
Tibi e Tascia, romanzo che dovete fare leggere ai vostri ragazzi: se siete terroni per fargli capire chi sono e da dove vengono, se siete polentoni per fargli capire i terroni e il peccato originale di cui pagano il fio senza averne la colpa.
Strati come molti terroni ha vissuto altrove la sua vita. E' stato in Svizzera, poi si è fermato vicino Firenze. Ha venduto molto, e con quei soldi ha vissuto dignitosamente. Fino a poco fa. Oggi, a 85 anni, è ridotto in miseria e chiede per se i benefici della Legge Bacchelli (dal nome del mitico letterato, traduttore dei classici, per cui fu varata questa benemerita legge "ad personas").
Ben altre voci si sono attivate per sostenere la sua richiesta: gli facciamo modestissimamente eco...
2 commenti:
Amo, come te, i libri di Strati. Penso di "doverlo" aiutare solo per ogni riga che ha scritto. Per cui gli proporrò di pubblicare dei libri per le edizioni del Cenide. Il minimo...
mitico! dice che ha 5000 pagine inedite, chissà cosa se ne può tirare fuori....
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