Molti hanno commentato i dati pubblicati da contribuenti.it, secondo cui l'evasione fiscale in Italia ammonterebbe a oltre 150 miliardi di euro l'anno. Quasi 400 miliardi di reddito imponibile occultato, tra economia sommersa (135), economia mafiosa (180), grandi imprese (30) e società di capitali medio-piccole (il resto). In particolare, oltre 4 su 5 di queste ultime dichiara redditi negativi (53%) o inferiori a 10 mila euro (28%) l'anno. In pratica, 650mila società tramite cui riescono a trovare il modo, più o meno legale poco importa, di non pagare le tasse, soggetti che girano col cayenne e fanno la bella vita mentre voi non arrivate a fine mese. Ad essi andrebbero aggiunti una marea di lavoratori autonomi e piccole imprese che dichiarano redditi da fame e allora non si capisce com'è che continuano a tenere aperto un negozio in cui lavora un tizio che secondo l'erario o è più ricco di loro o non esiste, ma li teniamo fuori sia perché in totale fanno "solo" 10 dei 150 miliardi di cui sopra, sia perché tra essi c'è tanta gente che fatica davvero a sbarcare il lunario, sia perché non è proprio il caso di rinfocolare la guerra tra capponi (chi non capisce si cerchi Renzo quando va dall'azzeccagarbugli, ne I promessi sposi) coi lavoratori dipendenti specie pubblici, come fa chi raccatta popolarità spicciola straparlando di fannulloni.
No, il fronte è comune. E lo si capisce ancora di più se alle immense somme di cui sopra aggiungiamo quelle, solo in parte sovrapponibili, relative alla corruzione, di cui spesso l'evasione è premessa necessaria. Il solito Travaglio mette in filo logico le cose, per chi ce la fa a seguirlo. Ma in un Paese deberlusconizzato Travaglio sarebbe uno di destra, come Di Pietro, di una destra rispettabile per cui si potrebbe anche votare, ma sempre di destra. A sinistra invece l'ultimo che la diceva chiara su corruzione e moralità è stato Enrico Berlinguer. Dopo, hanno flirtato con le banche e cercato di scalarle, anziché additarle come dovevano a responsabili ultimi dei latrocini. Se facessimo un sondaggio, la percentuale di chi sa che le banche centrali sono private e non statali, e che gli azionisti delle banche centrali sono in gran parte quelle banche private che dovrebbero esserne controllate, sarebbe irrisoria.
Ora, se teniamo presente che il debito pubblico è frutto esattamente del signoraggio bancario (i soldi sono di banche private che li prestano a interesse agli Stati), della corruzione e dell'evasione fiscale, allora a sinistra basterebbe uno anche un po' ignorante che dicesse "ragazzi, se votate per me non toccherò mai pensioni (la gestione pensionistica e contributiva dell'Inps è sanissima, lo sapevate? se riportassimo l'assistenza sotto la fiscalità generale non ci sarebbe mai stato bisogno di una riforma pensionistica) e redditi da lavoro dipendente, ma sarò spietato contro i medi e grandi evasori (per i piccoli, Studi di settore condivisi e "rafforzati" fino a configurare quasi un forfettario) e contro la corruzione pubblica e privata", uno così stravincerebbe le elezioni anche domani. E quando i signori della finanza mondiale osassero attaccarlo con la speculazione, rinazionalizzerebbe la Banca d'Italia e regolamenterebbe sistema bancario e mercati finanziari, e se quelli insistono dichiarerebbe default e non pagherebbe i debiti, mandandoli falliti e lasciando intatta la propria capacità di onorare i sottoscrittori di titoli di stato a medio e lungo termine, ancora da noi in gran parte famiglie italiane. Sembra un ritratto di Chavez, mi rendo conto, come mi rendo conto dei rischi che si corrono a mettersi contro FMI e compari, ma per fortuna già ci sono altri soggetti che di questa gente cominciano a infischiarsene, come il Venezuela e tanti altri Stati dell'America latina, la Russia, l'Iran, la Cina stessa, l'India. I prossimi padroni del mondo, insomma: si tratta di scegliere bene e presto da che parte stare. Gli americani, prima di crollare, cercheranno in tutti i modi di trascinare con se, e magari al posto loro, chi non si sottrae dal loro abbraccio.
Ma una sinistra degna di questo nome non c'è, e allora eccoci con questa "destra" che si prepara a salassarci dopo aver vinto le elezioni criticando i salassi altrui, colpendo i soliti noti ma lasciando liberi i mafiosi di controllare 4 regioni e il traffico di droga mondiale, gli intrallazzisti di riportare in Italia i soldi sporchi a prezzo scontatissimo (in pratica, un incentivo a portare tutto all'estero anziché pagare le tasse), i corruttori di corrompere e i politici e affini di essere corrotti, le società di falsare i bilanci e di magheggiare per non pagare le tasse, in compenso impedendo che in futuro cose di questo genere le possiamo mai più venire a sapere.
Io ho firmato, contro il bavaglio all'informazione e alla rete, blog ininfluenti come questo compresi, fatelo anche voi qui. Anche se fanno quello che vogliono e quindi firmare magari non serve a niente, fatelo, o sarete complici del fatto che non saprete nemmeno più che uso stanno facendo dei soldi che vi continuano a rapinare dalle tasche.
mercoledì 19 maggio 2010
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