Long Life And Prosperity |
- che il motto del dr. Spock ha portato bene al suo interprete, che ha avuto davvero "lunga vita e prosperità";
- che se Star trek è stata profetica per molte applicazioni della tecnologia purtroppo lo è stata molto meno per gli aspetti sociali, dall'affrancamento dal bisogno dei popoli alla fratellanza (addirittura interstellare) tra essi, per cui anzichè realizzarsi il Duemila che facevano sognare a noi ragazzini degli anni 60 e 70 si sta avverando quello che tentarono di esorcizzare evocandolo Orwell Bradbury e soci;
- che l'incubo che è diventato il nostro futuro è frutto di una politica precisa di svuotamento della democrazia e concentrazione del potere e della ricchezza, anche grazie a un'immensa operazione di fiancheggiamento mediatico a creare falsa coscienza (ad esempio, sulle qualità intrinsecamente demiurgiche di privatizzazioni e liberalizzazioni, sempre enunciate come verità dogmatiche anche se sempre smentite nei fatti).
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La Prima Legge economica sulla stratificazione “fecale” in Italia
La materia prima umana è stata, fin dall’inizio, ripartita in tre distinte categorie.
Esplorazione descrittiva
- La prima, generalmente la più numerosa, raccoglie gli esseri umani destinati a spalare merda, cioè gli spalatori.
- La seconda, teoricamente a bassa intensità, ospita gli esseri umani predisposti ad alimentare il quantitativo di merda da spalare, in altre parole, i propagatori o sub-appaltatori.
- La terza categoria, apparentemente la più anomala, racchiude gli esseri umani programmati a gestire l’intero processo, incluse le procedure, che conduce alla stratificazione della merda sul nostro Pianeta. Sono i responsabili o appaltatori.
Il rapporto naturale che regolava, in origine, questo modello sistemico prevedeva queste proporzioni: 989 – 10 – 1 = 1000.
Da questo rapporto si otteneva uno stato di equilibrio tra la quantità di merda e il capitale umano reale, pari a 1,1%, in pratica 11.000, tra propagatori e responsabili, ogni 1.000.000 di individui.
L’invarianza
Nel tempo questi rapporti si sono invertiti osservando una decisa crescita della categoria intermedia, i propagatori o sub-appaltatori, abbinata a un più contenuto aumento dei responsabili o appaltatori, anche noti come committenti fecali.
L’effetto dell’invarianza sistemica è stato il seguente: il rapporto naturale, originariamente impostato, 989 – 10 - 1, è mutato drasticamente. Oggi, secondo le ultime stime disponibili, la relazione diretta tra merda e capitale umano è: 890 - 100 - 10. In termini relativi la proporzione tra merda e capitale umano è balzata in avanti assestandosi all’11%, consegnando così alla storia l’originario 1,1% iniziale.
Per intenderci, 110.000 merde, appaltatori e sub-appaltatori, ogni 1.000.000 di esseri umani. O meglio, 890.000 spalatori, 100.000 sub-appaltatori e per concludere 10.000 appaltatori.
Conclusione
Se all’inizio si prevedeva una crescita etica e dello sviluppo umano pari al 20% l’anno, questa imprevista accelerazione della merda umana rispetto al capitale umano ha determinato una decrescita sia degli indici etici sia dei valori relativi allo sviluppo. In termini reali, cioè materiali, il numero dei conflitti, delle disuguaglianze, delle scarsità e del prevalere del demerito, della doppiezza e del vuoto sono cresciuti a ritmi imprevedibili, anzi, inattesi. Risultato, la Terra nata per restare in vita comincia a interrogarsi su temi come: per quanto tempo resisterò? E gli esseri umani che ospito? Ovvero, i sapiens, e gli ex-sapiens, per quanti calendari ancora dovrò o potrò alloggiarne in superficie? D’altraparte i numeri sono impressionanti. Il trend naturale del 20 per cento è sceso al 2 per cento e ciò che più preoccupa è che non accenna affatto a riprendersi, anzi, il contrario. Infatti, per il 2050 potrebbe fare il suo ingresso in zona "-", ovvero decrescita assoluta, involuzione generale e… perdita di controllo. L’inizio, sì, ma della fine corsa.
Stelio Fantani
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Come dire: nel mondo, ma soprattutto in Italia, merito, etica, valore, capacità non contano una beneamata minchia. E' solo un certo tipo di uomini, a riuscire a "farsi da sè"...
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