domenica 13 febbraio 2022

"IO SO" - VERSETTI COVIDICI 125-129

Già è difficile distillare nel fragoroso rumore della comunicazione contemporanea le poche informazioni davvero utili a farsi una mappa del territorio fruibile allo scopo che le sarebbe originario (orientarsi), e questa è la "ragione sociale", la linea editoriale di questo blog fin dall'inizio, o se preferite la sua mission originaria. Da due anni, però, il rumore è diventato concerto, un coro unanime di autentica propaganda, a raccontare come da manuale con insistenza una versione dei fatti fino a che non diventi luogo comune, così che le voci discordanti da un certo punto in poi non fosse nemmeno necessario fermarle dall'alto, ci avrebbero pensato i "convinti", una volta diventati la quasi totalità, a zittirli o comunque emarginarli.

Visto che siamo rimasti in pochi, allora, consoliamoci con l'aglietto, enumerando le tante previsioni che abbiamo azzeccato e a sto punto lanciandoci in altre che probabilmente avranno lo stesso destino. Si, lo so che magari altrettante le abbiamo sbagliate, ma funziona sempre così, no? si ricordano solo le coincidenze positive, e si rimuovono quelle negative, e sennò gli oroscopi non avrebbero il successo che hanno. Da queste parti, anzi, non si perde occasione per ricordare, contro ogni convenienza e regola d'oro dello streaming, le cantonate prese, ad esempio quella su Marchionne e l'altra su Grillo, non roba da poco. Per cui l'autoassoluzione quando ricordo i vaticini avveratisi mi sembra di potermela permettere.

Due anni fa (si sono due, anche se sembrano venti...), quando la Grande Cesura Storica partì, tra chi sosteneva che ci trovavamo davanti a un'influenza più grave della media, come ogni tanto nella storia anche recente appaiono senza motivo e preavviso e allo stesso modo a un certo punto scompaiono, c'erano anche tanti soloni desinistra (ad esempio, senza fare nomi, Scanzi) che presto si sarebbero uniti al coro, alzando la voce più degli altri magari. Oggi, se osi ripeterlo, che i numeri diventano impressionanti solo per come sono esposti (totali di tre annate, morti quotidiani, eccetera) o addirittura creati (come dimostrano le cause di morte extracovid ridotte al minimo), sei un negazionista. Ma a saper leggere le statistiche era chiaro da subito, e qui lo scrissi mentre tutti credevano alla menzogna che un paio di mesi di lockdown erano il prezzo da pagare per esserne fuori per Pasqua, che l'ordine di grandezza dei dati era tale che a volerli manipolare uno simile c'era da sempre e ci sarebbe stato per sempre, quindi bisognava respingere immediatamente il teorema. Infatti, anche nei periodi più duri, questo è rimasto attorno a un positivo su dieci controllati, un sintomatico su dieci positivi, un sintomatico serio su cento, un morto su mille (se vi fate due conti, quadra anche con i numeri totali complessivi, che però preferiscono recitarvi perché più impressionanti). Ora, stiamo ragionando a spanne, ma per quanto possa sembrare assurdo, è questo il modo giusto in questi casi: se anche il numero fosse preciso, e magari fosse il doppio, l'ordine di grandezza sarebbe ancora lo stesso. Un morto su cento contagiati sarebbe di un ordine di grandezza superiore, diverso rispetto alle normali influenze annuali, ma ancora se pur preoccupante non così allarmante: avreste sempre il 99% di possibilità di cavarvela, nella vita magari fosse sempre così.

Faccio una digressione sulla manipolazione dei dati. Avrete sentito anche voi che tra i ricoverati gravi o i morti la percentuale dei non vaccinati è più alta, seguita da cifre ogni volta diverse a seconda dalla faccia di tolla del manipolatore, fino a 20 volte maggiore (23, dal TG di oggi). Facciamo che hanno ragione, e famo 20 volte per agevolare i calcoli. Ma serve un esempio. Quando ancora era di moda la Lotteria di Capodanno (c'è ancora, ma chi se ne accorge?) mio cognato da Reggio mi incaricava di comprargli 20 biglietti a Roma o negli autogrill mentre scendevo per le feste. Ora, a parte il fatto che la probabilità di vincere era la stessa ovunque li avessi comprati, ma lui sentiva Roma e le autostrade citati spesso tra i vincenti, e non arrivava a comprendere che era solo perché li si compravano più biglietti, è ovvio che se compri 20 biglietti la tua probabilità di vincere è 20 volte quella che se ne compri uno. Ma la cosa ha rilevanza solo se, putacaso, i biglietti in vendita in totale sono cento o mille. Se sono milioni e milioni, cosa cambia tra avere su dieci milioni una possibilità o 20? ve lo traduco in decimali che si capisce meglio: 0,0000001 oppure 0,000002. In pratica, tradotto in italiano, è quasi certo che non vinci, in un caso o nell'altro, e anche se comprassi 200 biglietti o 2000 ancora saresti da quelle parti, se ne comprassi diecimila, spendendo un patrimonio, avresti ancora una sola possibilità su 100 di vincere e novantanove di perdere. Ora andatevi a rileggere la fine del capoverso precedente: il covid19 statisticamente non è mai stato, se non forse per brevi periodi in qualche zona, un evento fuori scala, quindi ogni provvedimento fuori scala preso con la scusa di combatterlo non è solo ingiusto, è anche illogico. Bisognava combatterlo con strumenti ordinari, e per potenziarli bastava una piccola frazione dei danni causati all'economia e dei presunti fondi di recovery (in realtà prestiti pelosi che hanno il solo scopo di limitare ulteriormente la nostra sovranità) per approntarli nel giro di qualche mese. Se non lo si è fatto, è perché gli obiettivi erano altri.

Infatti, il punto è che se si consente a un governo di limitare le tue libertà per un fenomeno di ordine di grandezza ics, tutte le altre volte che si presenterà un fenomeno dello stesso ordine di grandezza lo rifarà senza neanche più porsi il problema, tanto ti sarai abituato. E questo non lo dico oggi, ve lo dissi subito (e non vi metto neanche i link, tanto è due anni che qui o si parla di musica o di covid): qualunque cosa avreste fatto, vi avrebbero riangariato dall'autunno successivo ancora fino a Pasqua. E quando vi dissero che se vi vaccinavate sarebbe finito tutto, di nuovo ve lo dissi subito: i vaccini antinfluenzali non hanno mai funzionato davvero, e questi non sono nemmeno vaccini, il prossimo autunno tutto ricomincerà. E' andata anche peggio, più vi vaccinavate peggio era: l'estate 2021 è stata peggiore di quella 2020 senza i cosiddetti vaccini, e vi siete bevuti la storia della variante delta e della seconda dose necessaria con annesso green pass base, in autunno è arrivata la nuova influenza e l'hanno richiamata variante ed era logico (infatti ve lo scrissi) che anche con la terza dose vi sareste ammalati, e vi siete bevuti che però i sintomi erano meno (concetto che ha senso solo di fronte alla certezza matematica che si trattasse dello stesso virus, peraltro spazzata via dall'altissimo numero di vaccinati contagiati) e avete accettato il super green pass e l'obbligo vaccinale prima di categoria poi di fascia d'età (e coi più giovani nel mirino, perché bisogna abituarli da piccoli). Chiedo scusa per l'utilizzo retorico del rivolgermi a "voi": lo so che se siete arrivate fin qui la pensate come me o quasi, ma se riuscite a far leggere questo post a qualcuno degli inconsapevoli complici del misfatto che magari volete redimere, è già declinato correttamente.

Allora, deducendo (anche dalla prevista e ora attuata trasformazione in qrcode anche delle legittime, e difficilissime da vedersi riconosciute, esenzioni) che il green pass era l'obiettivo e non lo strumento, vi ho fatto un'altra (facile) previsione: checché ne dicano, non ve ne libererete mai più. Una volta che i diritti incomprimibili dell'uomo sono soggetti ad autorizzazione governativa per una ragione, lo saranno per qualsiasi altra il governo vorrà. Leggete la cronaca, sentite i ministri: l'emergenza sanitaria sta passando, ma il green pass in qualche modo resterà. Poi cambiate pagina, e leggete dei venti di guerra in Ucraina, e poi andate a leggere la bolletta del gas (con Prodi che in vecchiaia si stacca dal coro), e poi magari cercate di capire la vera portata delle recentissime riforme costituzionali (che mettono la salute e l'ambiente prima dei vostri diritti individuali, a dimostrare che due anni di provvedimenti erano incostituzionali e avevamo ragione a urlarlo nel buio). Insomma, se l'anno prossimo saremo punto e da capo, con l'influenza 2022/23 chiamata variante SigmaTau (cit.), saremo fortunati. Più probabile, purtroppo, che useranno altre peggiori leve, per la prossima accelerata nella transizione tra cittadini (status provvisoriamente concessoci, con tutto ciò che comporta, nel secondo dopoguerra esclusivamente in funzione anticomunista) e sudditi, vero obiettivo di tutta l'operazione. E a proposito di previsioni, sarei davvero felice stavolta di prendere una cantonata. Ma anche stavolta - lo fanno sempresi stanno preparando...

E ora la solita infornata di versetti covidici, e in chiusura una videointervista al professor Montagnier, scomparso in questi giorni.

125. Avranno la vostra anima solo se gliela consegnerete. Mancava molto, almeno a me, un post scritto da Lameduck sul suo blog (oramai predilige altri canali): come spesso le accade, quello che dice è definitivo, mi raccomando leggetelo e fatelo leggere.

126. Universitari e Ricercatori contro il GreenPass. Il testo della lettera alle più alte istituzioni del Paese, che resterà inascoltata ma almeno dimostra che qualcuno nel mondo accademico dissente, forse ricordando che una delle pagine più grigie della nostra Storia fu l'acquiescenza quasi generale dei loro predecessori al fascismo. E a chi vi continua a rimproverare l'accostamento, mandatelo a leggersi il Wall Street Journal.

127. La narrativa del covid è folle e illogica e forse non è un caso. Dove si spiega come e perché "costringere le persone a credere alle tue bugie, anche dopo aver ammesso di mentire, è la forma più pura di potere". Se ti avviso di una macchina che sta per investirti e tu ti scansi, puoi sempre dire che l'avevi vista; solo se ti scansi senza che arrivi niente, e poi continui a farlo e poi ancora, ho dimostrato il mio potere su di te.

128. Covid, romanzo criminale. Attraverso le parole dell'avvocato Fusillo, squarci di verità insostenibili per gli acquiescenti, e la promessa che i colpevoli "la pagheranno". Magari...

129. Ma quale novità? Dove si racconta della strage di piazza della Loggia a Brescia nel 74, e del fatto che finalmente oggi anche sulla stampa mainstream si parla apertamente del coinvolgimento Nato quindi USA nella sua organizzazione, mentre a suo tempo solo un certo Pasolini ne scrisse, in un famoso quanto inascoltato articolo (da cui il titolo di questo post), riferito a tutta la strategia della tensione ma anche a tutta la storia contemporanea italiana. Della serie "la verità prima o poi viene a galla, ma non è detto che saremo ancora vivi a vederci riconosciute le doti profetiche". Pasolini fu assassinato - che coincidenza! - mentre stava per mostrarci le prove che aveva raccolto, sparite con lui. Ma lui era un gigante, a noi ci rendono irrilevanti con molto meno.



3 commenti:

pix2007 ha detto...

Grazie!

pix2007 ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
pix2007 ha detto...

Accidenti ai refusi:-)
Tutto ciò che non viene portato a conoscenza, sembra non esistere... Continuare a cercare testimonianze o semplicemente portare all'attenzione dei nostri occhi da lettori distratti, contenuti che raccontano idee diverse, oltre a rappresentazioni alternative della realtà, è un dono del quale ti sono grato, come lettore e come cittadino.

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