Ma non ho mai lasciato il blog senza post per più di una decina di giorni al massimo, per cui vi lascio con i "compiti delle vacanze", una serie di link commentati che vi invito a seguire, magari uno per volta, magari come passatempo ma di quelli "a cervello acceso".
Il tema di fondo è "come l'informazione ufficiale continua nelle narrazioni a tema orientate ad un obiettivo nascosto e come in qualche modo smascherarla e sfuggirgli", inaugurato con la cosiddetta pandemia e proseguito con la cosiddetta invasione russa dell'Ucraina e il cosiddetto cambiamento climatico. In fondo un video di Mazzucco mooolto istruttivo.
Buona lettura, vedrete che servirà. Come a un Gino quindicenne e crapulone servì una furbata della sua professoressa di italiano al liceo che gli assegnò da leggere un tot di libri per l'estate producendo per ciascuno di essi una scheda recensiva di tipo giornalistico: a questo escamotage e a chi lo ideò deve la sua passione per la lettura da allora ad oggi.
- John Clauser, ovvero esistono voci dissonanti alla narrazione sul clima, e anche molto autorevoli (è un Nobel, come lo era Montagnier peraltro), ma vengono zittite. Nessuno può negare che ci sia un problema con l'impronta ecologica degli umani sul pianeta, e d'altronde essi sono triplicati di numero nel giro di pochi decenni l'impronta totale sarebbe aumentata anche se quella media si fosse più che dimezzata, ma finché siamo in democrazia ciascuno può avere la propria opinione (e qui Bagnai torna a dirla giusta) sulla consistenza dei fenomeni in cronaca, se siano cioè normali increspature statistiche o indici di una macrotetendenza consolidata, e in quest'ultimo caso se e quanto questa sia dovuta all'azione antropica, e una volta eventualmente ammessa questa causa se i rimedi siano le auto elettriche e la ristrutturazione coatta delle case pena l'esproprio di fatto di parte del loro valore o siano da cercare in tutt'altra direzione.
- Il governo italiano, infatti, tra le mille contraddizioni tra cui si sta muovendo, prima tra tutte il rapporto con l'Europa e il suo infido PNRR mantenuto in modo da tradire (ultimi di una lunga fila) il mandato degli elettori, ne parla perfino, di un "grande piano idrogeologico di prevenzione". Ma senza sovranità monetaria e quindi senza ripudiare la matrigna UE, potendo finalmente così investire a deficit nei settori in cui serve, sono chiacchiere destinate a rimanere tali. E - attenzione! - non è che il PNRR è un gentile omaggio del Sovrano non eletto che è l'Unione, sono per metà soldi nostri che tornano e per metà prestiti che dovremo rimborsare: occorre stamparselo bene in mente o magari in un foglio appiccicato accanto al televisore, perché gli ascari del regime ne parlano di continuo ogni giorno presentandocelo come ciò che non è.
- Non esagera, allora, allora Carraro a parlare di nascente "totalitarismo verde": è come per la pandemia, se la pensi diversamente sei un "negazionista" e devi subire un aggravio delle restrizioni che toccano a tutti. E con la progressiva abolizione dei contanti, le sanzioni possono essere enormemente più veloci e afflittive: salutiamo ogni parvenza di libertà personali. Ecco allora sempre Carraro a giustamente ritenere il diritto a resistere alla digitalizzazione totale come fondamentale e cruciale in questi tempi.
- E sempre lui qui invece ci racconta con mirabile sintesi la storia del golpe che ci ha fatti schiavi dell'Europa, e quale fu il ruolo dissimulatorio della finta contrapposizione Prodi/Berlusconi, o se preferite centrosinistra/centrodestra, in tutto questo.
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