giovedì 24 agosto 2023

LA PAURA COME STRUMENTO DI COMANDO

Abbiamo paura per ragioni evoluzionistiche che risalgono al primo organismo pluricellulare dotato di un insieme di cellule cerebrali, forse, sicuramente al cervello "dell'insetto" che magari sta sotto a quello "del rettile": siccome non averne aumenta la probabilità di morire prima di potersi riprodurre, siamo tutti discendenti di animali cui avere paura ha salvato la vita, ed ereditiamo tale caratteristica da così lontano e profondo che è impossibile eradicarla. Ma ciò vale per altri cosiddetti "istinti" primari: la riproduzione, la fame e la sete, il liberarsi delle scorie nocive. Di questi ultimi, però, è considerato buono e giusto, anzi carattere distintivo dell'essere umani cioè "superiori", gestirli attraverso il cervello "esterno", la mente logica (in altri termini "educarsi"), in modo che non si vada in giro liberamente ad accoppiarsi, orinare e defecare, e mangiare a crepapanza finché c'è del cibo disponibile, per la paura accade l'opposto: forse perché è il presupposto del Potere, essa viene coltivata e anzi stuzzicata in modo che paralizzi o renda obbedienti. Laddove invece un suo passaggio attraverso la mente logica ci direbbe che essa va governata, cioè ascoltata nella misura in cui serve davvero a salvarsi ma gestita quando supera questa misura.

Quello che è accaduto, sempre con qualsiasi guerra e con qualsiasi forma di terrorismo si siano inventati (in Italia nei decenni scorso, la cosiddetta Strategia della tensione; nel mondo post guerra fredda, il Terrorismo islamico e la farsa dell'11 settembre), di recente con la cosiddetta Pandemia, e sta accadendo adesso con il cosiddetto Cambiamento climatico, è perfettamente nella traccia di questo paradigma: il Potere sfrutta l'istintiva paura dei sudditi per guidarli come greggi dentro agli steccati. Avrete certamente notato come sempre più spesso per qualunque cosa facciate vi appare da qualche parte il relativo impatto in CO2? Sembra una cosa figa, ciascuno di noi vuole salvare l'ambiente ci mancherebbe, però il green pass l'avete accantonato, si, ma intanto avete imparato che esiste come si usa e cosa comporta, è un attimo reintrodurlo come una sorta di patente a punti carbon-neutral, solo che lo faranno per gradi, per dare modo alla rana di bollire senza accorgersene, e nel frattempo terrorizzarla con uno stillicidio di notizie quotidiano: ogni giornata calda è "allarme rosso per temperature estreme" (mi è arrivata mo' mo' una notifica così dall'app meteo sul telefonino, vi giuro), ogni temporale estivo una "bomba d'acqua", e tutto e il contrario di tutto è colpa del cambiamento climatico antropogenico. Potete giocarvi i cabbasisi che nel giro di qualche anno tutte le nostre libertà personali elementari saranno subordinate al punteggio disponibile sul certificato verde, sotto a un certo livello del quale sarà impossibile vivere: vedremo (facendo parte del novero, purtroppo) milioni di vecchi con una pensione da fame reclusi in case che avranno dovuto svendere mantenendo la nuda proprietà a fondi immobiliari non avendo i soldi per ristrutturarle secondo i criteri imposti dal Tiranno/UE (i più fortunati, gli altri in affitto o peggio). E, nella vulgata ufficiale, sarà persino colpa loro, ambientovori che non sono stati altro per tutta la vita, boomer di merda. Paura per paura, abbiate paura di questo scenario, e paura per paura, usate la vostra paura per fare tutto quello che potete per evitarlo, finché ve lo faranno fare. Farete lo stesso la stessa fine, forse, ma con la parziale consolazione che almeno ci avrete provato.

A suggerirmi questa tematica tutt'altro che agostana è stato questo post di Fulvio Grimaldi, che vi invito a leggere. Assieme, visto che mi trovo, ad altri interessanti spunti di approfondimento:

  • Halak su Comedonchisciotte, su come viene instaurato e governato questo meccanismo liberticida;
  • ancora su Comedonchisciotte, un redazionale su come viene attuato il cambio di paradigma nelle scuole (a formare schiavi, non cittadini pensanti, abituati fin da piccoli ad essere quantitativamente valutati: avete mai provato a fare un test Invalsi di prima media? provateci...);
  • Koenig sempre su Comedonchisciotte, su come sia deducibile un piano criminale dietro il "cambiamento climatico";
  • Clauser, premio Nobel per la fisica, su La verità smonta il teorema (ha ragione o torto? basterebbe poterne parlare dati alla mano. Invece ora si usa etichettare chi sostiene una tesi diversa da quella imposta come complottista negazionista cospirazionista, escludendolo dal dibattito - e ci si mettono pure i blogger famosi ponendo la propria intelligenza e ironia al servizio del Potere senza nemmeno accorgersene, e così usando lo sfottò, che è violenza dall'alto, credendo di fare ancora satira, che è ribellione dal basso);
  • stesso discorso per Battaglia, sempre su La verità, che ritiene di dimostrare dati alla mano che la CO2 è scesa troppo, altro che salita: forse ha torto, ma lo sentiremo mai intervistato al TG o invitato a un dibattito pubblico in condizioni di parità? domanda retorica, certo che no: sia mai qualcuno venisse infettato dal germe del Dubbio, e concludesse non dico che magari ha ragione lui, ma che la questione è perlomeno controversa e complessa quindi non è proprio il caso di arrogarsi il diritto/dovere di intervenire, hai visto mai facciamo più casini anziché risolvere...

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