Ellis Island, la Lampedusa dei nostri avi. |
Ci vorrebbe il coraggio politico di imporre in UE un cambiamento di paradigma di 180 gradi: avere lo stomaco di ammettere il nesso (ad esempio) tra cercare di risparmiare al mercato e avere bisogno di quasi-schiavi nella filiera, raccogliere le esigenze, organizzare partenze comode e legali per soddisfarle in via diretta per tutta l'Europa (senza bisogno di quella testa di ponte naturale che è la nostra penisola protesa nel Mediterraneo), e dopo ci si potrebbe limitare ad affrontare il mix di problemi che comunque ci sarebbe. Se nonostante questo ci fosse ancora qualcuno che si avventura su un barcone verso Lampedusa, lo si salvi, rifocilli, faccia riposare, e riaccompagni indietro, a disincentivare eventuali resistenze del racket a mollare l'affare.
Per intenderci, funzionerebbe come la legalizzazione delle droghe: checché se ne possa pensare, diminuirebbe i consumatori, perché togliere la redditività all'affare lo toglierebbe alle mafie, che hanno tutto l'interesse a che il mercato cresca e fanno di tutto per farlo crescere. Ma perché allora i governi non lo fanno, non legalizzano le droghe o il flusso dei migranti? Forse perché i centri di potere che li esprimono hanno le radici ben piantate in quella criminalità che si alimenta dell'illegalità? Leggetevi Cardini, che la racconta meglio di me...
Ecco che la retorica dell'accoglienza a qualsiasi costo sennò sei inumano, è di fatto alleata della retorica dell'aiutiamoli a casa loro, o del ci rubano il lavoro (ecco perché quando ho trattato quel tema ho usato categorie di pensiero marxiane). Solo un piano razionale e coerente che consenta a chi non vuole di non emigrare, perché lavora e mangia anche dove è nato e ama restare, e a chi vuole di emigrare comodamente e senza rischiare la vita, si distacca da questa dialettica. Certo, per poterlo attuare anzi solo pensare occorrerebbe mandare all'aria l'UE e la sua politica monetaria costituzionalmente restrittiva, ma questo è un altro discorso, un'altra "bufala del Padrone" di cui parleremo.
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