domenica 1 settembre 2024

IN UN GIORNO E UNA NOTTE

Della serie "non condivido appieno quello che dici ma ti rispetto e ti pubblico lo stesso", che poi è una versione complicata di uno dei principi base della democrazia (che passa per essere di Voltaire), pubblico di seguito una serie di considerazioni di Pasbas, che sarebbe meglio accompagnare alla visione di questo video.

Si parla ancora di Palestina, ora che Israele ha gettato l'ennesima maschera attaccando anche la Cisgiordania, e se già prima si poteva parlare di genocidio e "soluzione finale" figuriamoci ora. La tesi è che a guardare bene questa escalation sta danneggiando anche l'economia israeliana, e a chi osservasse che si tratta purtroppo di qualcosa di troppo solido e foraggiato da fuori per poter sperare che crolli Pasquale risponde che tanti regimi sono crollati nella Storia, "improvvisamente" solo per chi non aveva saputo leggere i segni.

A me viene in mente Atlantide, e la meravigliosa canzone di Battiato che ne racconta in due minuti o poco più la parabola, da cui estrapolo il titolo di questo post (e di cui vi mostro il video in fondo). Ma non posso esimermi dal ribadire che a me tutto questo sembra un wishful thinking, e uso l'espressione anglofona solo perché la sua traduzione italiana "pio desiderio" ha una sfumatura negativa di significato che non mi piace e non si addice agli argomenti di Pasquale.

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Riflessioni sulla economia di guerra sionista.

di Pasbas

  1. 350 mila riservisti non possono lavorare e le ditte sono in crisi.
  2. 100 mila lavoratori palestinesi non hanno più ingresso in Israele. 
  3. 40 mila piccole attività hanno chiuso.
  4. I lavoratori dall'estero non arrivano più in massa a causa della guerra.
  5. La El Al continua a cancellare voli.
  6. 1 milione e più di israeliani col doppio passaporto sono tornati ai paesi d'origine.
  7. Il settore Hi-tech perde continuamente finanziatori anche israeliani.
  8. La Elbit, industria bellica multinazionale, ha perso gli investimenti della città di Bristol (sede di molte industrie belliche britanniche).
  9. Lo stato sociale si sta riducendo sensibilmente. 
  10. Israele, stato razzista, lo è pure nei confronti dei suoi cittadini non benestanti. I non abbienti stanno subendo pesantemente la crisi. 250 mila coloni sono stati spostati e non lavorano da ottobre.
  11. La presunzione e l'arroganza stanno subendo colpi pesantissimi internamente e a livello internazionale.

P.S. Anche altri regimi coloniali sono improvvisamente collassati (anche chi aveva il potere dei diamanti). Io osservo e studio, secondo una analisi marxista (secondo le mie poche conoscenze), quella economia imperiale-capitalistica che è ora piena di dirompenti contraddizioni. La sua esistenza non è più così garantita.


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