Il cappello e la conclusione ve li andate a rileggere dal primo post della serie, se vi va. Qui, come promesso, continuo il mio elenco di situazioni in cui ha prevalso l'esprit d'escalier (quando, cioè la risposta giusta ti viene solo quando è troppo tardi per darla, perché hai chiuso la porta e stai già scendendo le scale...) alla prontezza di spirito, troppe, almeno nella mia vita:
- quella volta che una macchina in coda mi lascia passare ma un motorino che come d'ordinanza si infila tra le auto in coda mi prende sul muso rompendomi una freccia, e la macchina non era mia, io avevo solo il foglio rosa, e non ho trovato di meglio che chiedere al motociclista di vedere la sua patente, senza peraltro nemmeno poi risarcire chi mi stava facendo esercitare con la sua macchina;
- quella volta che ho rotto le scatole a tutti gli amici e conoscenti per fargli precomprare alcune copie del mio primo libro altrimenti non me lo pubblicavano, e in molti ne hanno ancora da qualche parte, anche tra coloro che non vedo e non sento da anni;
- quella volta che il mio secondo e ultimo libro di narrativa, venti e rotti anni dopo pubblicato solo perché non mi hanno chiesto di precomprare niente, non avevo una copia da regalare a tutti quelli a cui avrei voluto e alla fine l'ho fatta pagare solo a chi avrei addirittura senz'altro dovuto;
- quella volta che una mia ex mi fece citofonare da sua sorella che mi chiese di salire a casa per parlarmi, e aperta la porta mi piombarono in casa entrambe per andare a riprendersi le foto (spiegazione necessaria per voi giovani: erano gli anni 80, le foto erano solo stampate) della coppia, e io rimasi a bocca aperta e immobile, sopraffatto dallo stupore, finché non se ne andarono col maltolto, anziché cacciarle a calci dicendo di rivolgersi alla magistratura;
- quella volta che per non mettermi una cravatta mi giocai la lode alla tesi di laurea (me lo dissero proprio), e almeno avessi avuto il coraggio di vestirmi straccione come mio solito, invece ero anche relativamente (e abbastanza ridicolmente) elegante;
- quella volta che un amico lontano disse a me e a un altro amico vicino "venite a trovarmi" ma il mio amico vicino aveva una cosa da fare e non andammo, e chi ce lo doveva dire che non l'avremmo mai più rivisto....
Ve l'avevo detto, la maggior parte sono cavolate, i rimpianti e i rimorsi veri possono capitarci ma non sono maggioritari. Questo è un gioco, a cui rinnovo però, e perciò, l'invito a partecipare: me lo allungate, st'elenco?
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