In un vecchio sketch dei tempi in cui faceva ridere, che i meno giovani ricorderanno, Massimo Boldi interpretava un cuoco esagitato che ogni tanto urlava "son contrario alla pentola a pressione", completando il tormentone con il titolo di questo post. In fondo al post trovate un video, adesso mi sembra perfetto per riparlare di AI.
ChatGPT alla richiesta "rosso di sera bel tempo... completa la frase" risponde "si spera", ma se precisi "completa la frase come farebbe Camilleri" o qualunque altro scrittore ti offre senza problemi un paragrafo nello stile di quello scrittore. Credibile. Poiché è in circolazione già da un paio di anni, si può già essere certi che una parte dei contenuti narrativi sia già fatta con l'Intelligenza Artificiale (con il suo aiuto, per chi ha almeno l'accortezza di fare una revisione umana, o esclusivamente), e che questa parte sia sempre crescente.La mancanza di trasparenza (dicono sia allo studio una sorta di bollinatura indelebile di qualsiasi contenuto passato per AI, ma è già tardi e chissà se arriverà mai) fa si che anche la semplice email che risponde cortesemente ad una nostra richiesta già oggi non possiamo sapere se è sincera e quindi il tipo ci ha risposto è cortese e ci ha letto, oppure è automaticamente predisposta dall'AI integrata nel gestore di posta elettronica e il tipo potrebbe benissimo essere un cafone che se ne catafotte di noi e non sa nemmeno che gli abbiamo scritto.
Gli si possono delegare tante di quelle cose, anche altamente personalizzate grazie a quanto gli abbiamo "dato in pasto" di noi, che con ogni probabilità avrà lo stesso effetto di quanto è successo con altre capacità basiche: avere qualcosa che ricorda al posto nostro i numeri di telefono ci ha fatto tanto comodo ma ci ha fatto anche perdere la capacità di memorizzarli che avevamo sviluppato quando quel qualcosa non c'era, avere qualcosa che ci dice dove andare ci ha fatto perdere ogni capacità di orientarci con una mappa cartacea (figuriamoci senza), adesso perderemo la capacità di fare una scaletta, un riassunto, persino una ricerca intelligente sul web. E un professore di medie o di liceo, quindi, oggi deve dare per scontato che gli alunni a casa hanno tradotto la versione o fatto il riassunto con ChatGPT, e industriarsi a valutare per altre dimensioni i suoi allievi.
Essendo questi strumenti in grado di "autoistruirsi", possiamo essere sicuri che sarà sempre più impossibile distinguere una immagine o un video reali da quelli prodotti da AI, e qui il vero rischio non è quello a cui si pensa subito, dare valore di verità a cose false: quello poteva sussistere anche in era photoshop o prima in era fotoritocco manuale, se non eri scetàto. No, è il contrario: toglie valore a ogni prova video o foto. Risultato: senza una qualche diavoleria che marchi una volta per tutte, o meglio finché non viene aggirata dall'AI ma allora rimpiazzata da una nuova diavoleria con la stessa funzione, un po' come nella infinita dialettica informatica tra virus e antivirus o sportiva tra doping e antidoping, addio prove video o fotografiche nei processi (e che non riusciamo a controllarla, lo dice lo stesso premio Nobel per la sua ideazione). Di più: perché dovrei rivolgermi per un parere a un costosissimo avvocato quando una AI può accedere a tutto lo scibile giuridico e darmi la stessa risposta, anzi magari una migliore, in tempo reale? fosse un medico, forse, e dico forse, la preferenza per uno che ti guarda ti tocca e ti parla a quattrocchi sarà più dura da estirpare... Più dura ma non impossibile: la gente si comporta esattamente come la rana nell'acqua, continua a pensare "se andava bene un grado in meno andrà bene anche un grado in più" e non salterà via fino a che non avrà superata la soglia per cui non ce la farebbe a saltar via neanche volendo, e da li in poi il bagnetto si chiama cottura.
La spiego meglio. Con l'entusiasmo di risparmiare fatica per una serie di incombenze noiose che l'AI può fare al suo posto, il suo utente pensa: "perché no? in fondo, non faccio che liberare tempo e risorse per potermi occupare di cose più importanti in cui io sono indispensabile" senza rendersi conto di dare così il proprio consenso all'erosione continua, grado per grado, delle cose per cui lui si possa ritenere indispensabile a favore di quelle per cui lui è prescindibile. Se glielo fai notare, ti risponde che "in fondo siamo già tracciati da tempo, gli algoritmi ci circondano e ci pervadono, per cui per questa diavoleria vale la stessa sintassi di tutte le altre inventate dall'uomo dalla ruota in poi, vorrai mica tornare a lavorare in fabbrica al posto dei robot, luddista che non sei altro? come per ogni innovazione tecnologica, si perdono posti di lavoro da un lato e se ne guadagnano di migliori dall'altro..." Insomma, secondo questa linea di pensiero sempre più dominante chi coglie e segnala il pericolo è un retrogrado, invece la tigre si deve cavalcare. E così, tornando all'acqua, forse troviamo la chiave per spiegarci meglio.
Ogni rana può avere legittimamente una sua personale opinione sul concetto di "acqua piacevolmente calda". Ma ciò non toglie che esista una temperatura in cui l'acqua ustiona, bolle, evapora: è un fatto, non è opinabile. Chi sta fuori la pentola e urla a chi sta dentro "salta fuori prima che sia troppo tardi" si basa su questa realtà oggettiva: anche se lui non ha il termometro, e potrebbe essere che ancora non sia stata raggiunta, quella temperatura critica esiste. Nella storia sono millanta gli esempi in cui ignorando questa banalità i popoli si sono scavati la fossa con le loro mani. Non serve fare esempi, qualunque cosa vi sia venuta in mente va bene. La pentola a pressione è innegabilmente utile in tutta una serie di preparazioni, ma uno chef controlla coi suoi sensi quello che sta cuocendo, si fida poco di questa diavoleria...
E ora vi lascio, come non facevo da tempo, con una serie di approfondimenti. Dopo i quali trovate il video.
- Deepseek, ovvero "una volta aperto l'otre di Eolo, non potete pretendere che escano fuori solo i venti che vi fanno comodo". Questa per capirla bisogna ricordarsi l'Odissea, e allora la ridico meglio: mentre in occidente le AI proprietarie si combattono a forza di server talmente enormi da richiedere presto centrali nucleari dedicate (alla faccia dell'ambiente, pecetta che viene usata solo quando fa comodo), i cinesi se ne escono con una che fa quasi le stesse cose a un costo (in tutti i termini) di una piccola frazione, hai voglia che tiriamo fuori presunte (cioè: reali, ma per tutte le AI mica solo per la loro) questioni di sicurezza e gliele blocchiamo: se si può fare si farà, e le AI "tradizionali" moriranno nella culla (leggetevi anche questo articolo su Sbilanciamoci).
- Infatti, la linea di movimento è verso l'abolizione di quella crittografia che ci aveva rassicurato a proposito di Whatsapp: Tiktok non ce l'ha mai avuta, e il suo ban è stata solo una mossa per procedere alla sua acquisizione pare da parte di Meta, che dal canto suo ha già annunciato il suo tana-liberi-tutti, ma anche in Europa il vento spira da quella parte.
- Per staccarci dall'intrattenimento, abbiamo parlato di avvocati. Il Guardian in questo articolo tradotto da Comedonchisciotte rilancia: e le forze dell'ordine? i soldati? Il Robocop di Hollywood aveva un cuore umano, almeno.
- Per approfondire la questione impatto sul lavoro, e quella sul chi controlla cosa, suggerisco invece questo pezzo di Comito su Sbilanciamoci.info.
E ora facciamoci due risate, che è meglio....
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