Il prossimo "santo" è quello a sinistra. Per quello a destra ancora non hanno abbastanza faccia tosta. |
Il casus belli è la vicenda del professore di musica che ha fatto cantare in classe cose del (primo) ventennio come Faccetta nera e Giovinezza. Ve la riporto da Il Giornale così non potete dire che è stampa comunista. L'espediente dialettico che contesto è: nella scuola pubblica (sottinteso, nella vulgata odierna, "comunista") le canzoni di sinistra come Bella ciao si possono cantare quelle di destra no, invece dovrebbero avere trattamento analogo. E' una posizione che ha sponde a sinistra, se pensiamo all'ultimo Pansa o a Violante con Salò e i repubblichini. Io non la condivido per una mia opinione, ma nella fattispecie non è condivisibile in assoluto per un aspetto sostanziale: entrando nel merito del testo, se per Giovinezza una contestualizzazione ne rende ancora possibile il "passaggio", Faccetta nera non è emendabile, e farla cantare a scuola "per motivi storici" equivarrebbe a spiegare i peripatetici facendo esempi pratici in classe della loro attitudine a concupire i giovani allievi a completamento degli insegnamenti di filosofia. Come non accettereste un professore che si inchiappetta vostro figlio per spiegargli meglio Aristotele, dunque, non potete accettarne uno che gli fa cantare una roba così schifosamente razzista e inneggiante a uno spicchio del nostro passato che dovremmo cancellare definitivamente, anche essendo di destra: quello di potenza coloniale ultima nel tempo ma non ultima per efferatezza delle violenze commesse. La "moretta schiava tra gli schiavi" era una minorenne violentata e uccisa o deportata, cari miei, chi non l'ha archiviata nel dimenticatoio non è di destra, è semplicemente subumano. Operazioni di nostalgia come questa sprecano decenni di lavoro di chi vi ha sdoganato riuscendo ad esempio, con continui pellegrinaggi in terra santa, a fare dimenticare obbrobri come le leggi razziali, che col colonialismo cialtrone e sanguinario fanno scopa. Amico mio, senti che dice il "fasciocomunista" Pennacchi, e poi ne riparliamo....
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Intanto il 25 aprile ce lo ha scippato la pasquetta, e qui a Roma piove pure, ma pazienza: si sa che Pasqua è a data variabile (perchè deriva dal culto di Iside, se la crocifissione di Cristo fosse un fatto storico si saprebbe la data, ma d'altronde della nascita si "sa" ma anche li viene dal culto di Mitra che a sua volta la prendeva dal culto del dio Sole o Ra) ed è peraltro rarissimo che cada così "alta". Ma il Primo Maggio, cavolo, quello potevano rispiarmarsi di rubarcelo, e invece no, la settimana prossima saremo costretti a blindarci in casa o lasciare Roma, che sarà paralizzata da milioni di minchioni, speriamo meno di quelli che hanno rischiato di morire per vederne le spoglie qualche anno fa (ma non eravate la religione dell'anima immortale? cos'è tutta quest'ansia di vedere corpi imbalsamati, lingue del santo e altre cose schifose che chiamate reliquie?), che si accalcheranno per vedere proclamato "santo" uno che ha sulla coscienza milioni di morti di AIDS, e forse pure il suo predecessore, e indirettamente almeno tutti quelli che ha fatto ammazzare quello che anziché scomunicarlo ci si è affacciato assieme al balcone a legittimarlo, per non parlare di tutti i bambini vittime dei preti pedofili che era suo compito denunciare e si limitava con un buffetto a trasferire per fare danni altrove. E ora magari tenteranno di istituzionalizzare questa data laicamente sacra come giorno del santo di colui che ha fatto più santi di tutti i suoi predecessori messi assieme, in una sorta di operazione di marketing effettuata però raccattando masse di ignoranti di ritorno, e perdendo per sempre chiunque pensi con la propria testa e ad esempio continua da vero credente a essere d'accordo con Giovanni XXIII sul fatto che Pio da Pietralcina era un ciarlatano senza scrupoli.
Ha ragione Lameduck: se dio esiste, deve essere fascista...
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