giovedì 24 aprile 2014

CARA VECCHIA LOTTA DI CLASSE

Ad esempio, ti dicono che le cose vanno male perché c'è la crisi, non per colpa
dell'Euro. Ma se così fosse andrebbero ugualmente male in tutti i Paesi dell'eurozona.
Invece, come dimostra il grafico (tratto da questo pezzo di Bagnai su Il fatto), le nostre
condizioni in rapporto agli altri Paesi dell'Euro sono drammaticamente peggiorate, e fin
da quando si agganciò la Lira con cambio fisso all'Ecu per permettere l'adozione della
nuova moneta. E questa è solo una delle palle che vi raccontano.
In teoria della comunicazione uno dei discrimini più difficili da individuare praticamente è quello tra influenzamento e manipolazione, il primo essendo un concetto intrinsecamente legato al significato stesso del termine: ogni comunicazione è un processo tramite cui si influenza qualcuno, intenzionalmente o meno; diventa manipolazione quando chi ha il fine di modificare il comportamento altrui lo raggiunge con falsità e menzogne, o anche solo con omissioni magari piccole. La manipolazione è tipica della comunicazione commerciale e politica, e in entrambi i casi gli strumenti di tutela nei confronti dei destinatari sono deboli e parziali: c'è un codice di autoregolamentazione pubblicitaria, ci sono le norme per la protezione dell'infanzia, così come ci sono le leggi penali e le norme di regolamentazione dell'attività politica, ma molto più rapide e potenti sono le organizzazioni messe in piedi per aggirare questi argini. L'unica difesa per il cittadino è la propria stessa cultura, a dar man forte quando c'è alla propria stessa intelligenza, anche questa ovviamente eventuale. Non a caso nei piani della P2, mirabilmente messi in pratica da Berlusconi per vent'anni (prima di passare il testimone a Renzi, perché da sinistra certe cose vengono meglio), l'istupidimento progressivo delle masse per via televisiva era un punto cruciale, e l'induzione a disinteressarsi della politica sia tramite sistemi elettorali studiati apposta per aumentare l'astensionismo che tramite l'ostentazione dell'equivalenza (nello schifo che suscitano prima ancora che nei programmi) dei contendenti.
Grillo e il suo movimento arrivano a fare da sabbia a questo ingranaggio, e quindi sono oggetto di attacchi concentrici da parte di tutti gli altri (anche avere reddito zero prima di entrare in politica sarebbe una colpa, secondo alcuni, non il merito che è) in proporzione alla loro effettiva pericolosità per lo statu quo: il core della proposta, per chi la vuole vedere senza i paraocchi, è infatti lo scardinamento dei perversi meccanismi di selezione della classe politica e del concetto stesso di carriera politica tout court, reset senza il quale purtroppo non abbiamo futuro. Il messaggio però è semplice e decisamente non manipolativo (le cosiddette "epurazioni" sono indispensabili al mantenimento di questa credibilità), diversamente non sarebbe spiegabile l'andamento iperbolico della loro affermazione recente e prossima (vedrete, se non saranno il primo partito alle europee ci andranno molto ma molto più vicino di quanto oggi vi dicono): solo cambiando la politica si può liberare il Paese dalla palla al piede della corruzione diffusa (riducendola al braccialettone che hanno tutte le democrazie) e magari pensare di riacquistare la sovranità monetaria e quindi la possibilità che il popolo decida votando che politica economica venga adottata (e si, magari una di sinistra). Attraverso questa strategia, per quanto la si possa giudicare aggressiva rozza populista e antidemocratica, Grillo e i suoi sono riusciti ad aprire gli occhi a una grossa fetta di italiani che votavano a sinistra come a destra o che non votavano più, ed altri si apprestano a "svegliare" specie in quest'ultimo bacino, man mano che si palesa a chi non vuole fare come le famose tre scimmiette la crucialità del momento storico e la necessità di mobilitarsi per dare una svolta drastica prima che sia troppo tardi.
Per impedire tutto questo, visto che le vecchie facce non ce l'avrebbero mai fatta, ed essendo in fase calante persino l'appeal di un comunicatore naturale come Re Silvio, l'estrema ratio dell'establishment è un giovanotto rubizzo e sparapalle, quindi naturalmente simpatico a una buona fetta di popolo che ci si identifica. Gli "scetati" e i disperati non li convincerà mai, infatti intelligentemente li trascura per dedicarsi alla massa di chi ancora ha qualcosa da perdere anche se sta sempre peggio: è a loro, cioè a voi, a noi, che sono indirizzate le sue manipolazioni, ed è quindi rivolgersi alla stessa platea per mostrarle come tali il compito che il vostro affezionatissimo blogger può e deve ritagliarsi in questa guerra civile.
Caro amico ancora piddino, tentato a cedere all'infatuazione per Renzi, a meno che tu non sia tra quelli che ci guadagnano direttamente anche solo con un incarico di terzo ordine, vorrei che tu aprissi gli occhi e ti accorgessi che:
  • in vigenza di Fiscal compact e pareggio di bilancio obbligatorio, chiunque ti dia 80 euro te ne deve togliere 100, quindi se le prime le impone come notizia per mesi e le seconde non te le dice allora è evidente che razza di bugiardo mistificatore sia;
  • alla stessa dimostrazione si arriva anche quando lo stesso abolisce le province elettive e con lo stesso decreto aumenta le cariche dei comuni di un multiplo delle abolite, o quando vende strombazzando su ebay alcune vecchie auto blu per comprarne di nascosto molte altre nuove;
  • lo stesso ti continua a dire, come i suoi predecessori, che c'è la crisi e bisogna bloccare anzi poi tagliare gli stipendi, privatizzare ancora, flessibilizzare il lavoro che così aumenta anche se quello poi ogni volta si intestardisce lo stesso a diminuire, razionalizzare la sanità, e insomma contrarre ogni forma di spesa pubblica, salvo quella (però) che riguarda grandi opere inutili se non a finanziare le solite imprese direttamente e i soliti tangentari indirettamente, le spese militari specie se in commesse internazionali, o le banche che non possono fallire e quindi per quelle i soldi si trovano sempre;
  • anche quando fa qualcosa di sinistra, come le quote rosa o la presunta scoperchiatura dei segreti di Stato, la fa solo per buttarti fumo negli occhi, e senza effetti pratici.
La lista sarebbe lunghissima, ma il senso è sempre questo: quand'è che ti accorgi che ti stanno prendendo in giro, che lo fanno "da sinistra" perché così tu li appoggi anziché combatterli come guardandoti in tasca dovresti, e che lo fanno perché sono pagati per farlo? con una postilla che riguarda gli amici non più o mai piddini, ma che ancora si ostinano a dare il proprio inutile sostegno a liste più a sinistra: quand'è che ti accorgi che quelle liste sono messe li apposta per impedire che tu voti chi davvero può sconfiggere l'attuale blocco di potere?
La dimostrazione grafica della lotta di classe: la linea coi pallini neri
è il rendimento del capitale, quella coi pallini bianchi la crescita: la prima
precipita grazie al socialismo e riprende a crescere con le guerre e dopo le
stesse trascinandosi la seconda, poi contrattacca - l'incrocio corrisponde
all'avvento della reaganomics, la crisi in corso ha aperto la forbice che ci
condurrà a un nuovo Ottocento. Solo una presa di coscienza che porti
a una nuova diffusa coscienza di classe può salvarci.  Sapevatelo. 
Il grafico
(preso da qui) è di un economista non ortodosso, si chiama Piketty.
Eppure basterebbe dare una spolveratina a quelle vecchie teorie che una volta ti erano care, compagno: c'è una lotta di classe, e la stanno vincendo loro. Per farlo, hanno comprato pian piano tutti quelli che ricoprono i ruoli di chi una volta ti difendeva: hanno scoperto che gli costa molto meno che tentare di disinnescare la tua rabbia elevando le tue condizioni materiali e culturali (la qual cosa anzi li ha messi davvero in pericolo, salvi per un pelo...) e poi rendendoti complice col consumismo. Basta, finito tutto, riportiamo tutto all'ottocento su scala mondiale e logaritmica: poche migliaia in prima classe a campare da dio, una piccola classe cuscinetto a reggere il gioco ben pagata, e tutti gli altri se campano a stento bene se no ci pensi Malthus. Il piano è questo, aprite gli occhi, se possibile prima di trovarvi senza lavoro, senza possibilità di fare studiare i vostri figli, e costretti a subaffittare in nero per pagare il mutuo o se l'avete estinto a vendere la nuda proprietà per campare visto che la pensione non basta a campare o non l'avete affatto. O fate saltare il piano, e per ora solo votando Grillo c'è qualche speranza, o è il futuro che toccherà anche a voi: quando la verità verrà a farvi pagare il conto aver votato Renzi o Tsipras non servirà ad avere sconti, ma semmai solo a aumentare la rabbia verso voi stessi, ammesso che vi sia ancora rimasta un minimo di dignità per fare autocritica.

2 commenti:

Unknown ha detto...

Il primo grafico dimostra con evidenza quello che tutti gli italiani con un QI medio e senza interessi loschi da tutelare sanno: Berlusconi ha sistematicamente e volontariamente distrutto il tessuto economico della nazione pur di tutelare il suo impero economico di fonte mafiosa.Peccato che l'intelligenza e lo spirito libero e critico sono merce rara in Italia.
Per quel che riguarda Renzi (pupazzo di De Benedetti e altri imprenditori e finanzieri) ha fatto finora riforme parziali,imperfette, frutto di mediazione e certamente migliori dell'immobilismo dei governi degli ultimi 20 anni.
Le critiche ci stanno tutte purché basate su verità e non su balle
Grillo sarà il secondo partito con ampio distacco alle prossime elezioni : scommettiamo?

cugino ha detto...

leggiti il pezzo di oggi, se sei ancora dello stesso avviso scommettiamo.

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