mercoledì 30 dicembre 2015

NON SOLO L'ANNO...

Questo non è il classico post di fine anno. E questo di Mazzucco neanche...
C'è una vecchia canzone di Guccini che mi torna sempre in mente quando penso a una transizione, si chiama Bisanzio, città "sospesa tra due mondi e tra due ere" come noi ora, e come noi ora in modo non riconoscibile se non a una vedetta come Filemazio, "protomedico, matematico, astrologo, forse saggio".
Perché non è solo l'anno, che sta per morire. Ci sono parecchi "segni che qualcosa sta cambiando", basta volerli vedere - di qua, un mondo che nel bene o nel male sta per morire, di là, uno nuovo che se sarà fondamentalmente migliore o peggiore dipende essenzialmente da con quanta consapevolezza si tenta di governare il processo piuttosto che ignorarne l'esistenza e finirne quindi governati anzi stritolati. Vediamone alcuni:

primadopo
hai diritto a studiare gratis o quasi, a un lavoro pagato dignitosamente, a cure gratuite, a una pensione che ti consenta in vecchiaia un tenore di vita simile a quando lavoravi o comunque minimo
se vuoi studi decenti in posti decenti i tuoi devono pagare, il lavoro te lo devi trovare in un mercato al ribasso grande quanto il mondo a meno che non ti trovi una nicchia di cose che sai fare solo tu, devi lavorare finché campi perché una pensione dignitosa ce l'avrà solo chi se la può permettere, ma tanto non campi mica più tanto perché o sei ricco o non ti curi
avendo i tuoi fatto la fame in guerra e subito dopo, ti hanno tanto abituato a mangiare carne che l'allevamento intensivo di animali da macello è diventato uno dei più fiorenti settori del pianeta e il principale responsabile dell'inquinamento atmosferico, altro che auto, nonché della desertificazione per eccesso di monocoltura di vaste aree del terzo mondo
la carne torna ad essere un bene di lusso, gli allevamenti intensivi spariscono, e il nuovo business è fabbricare "similciccia" sintetica per le tasche medie
tutti quelli che se lo potevano permettere mangiavano cereali senza problemi
c'è una vera epidemia di celiachia: non è che c'entrano gli ogm?
c'erano le mezze stagioni (signora mia), gli episodi meteo estremi erano tanto poco frequenti da essere memorabili ciascuno per una generazione, e ogni tanto in cielo, in particolari condizioni di umidità dell'aria, si vedeva una scia dietro un jet, che si dissolveva in pochi minuti
il cielo è spesso ornato di strisce persistenti, ma se lo noti sei un complottista che crede alle scie chimiche, anche se tu non hai una teoria e vuoi solo sapere se qualcuno sta preparando e testando una qualche arma meteorologica, o anche solo giocando con una cosa ancora troppo complessa anche per il computer più potente, che inevitabilmente quindi avrà conseguenze imprevedibili e impreviste
le città avevano servizi pubblici essenziali bene o male funzionanti e alla portata di tutti, magari con qualche furto di troppo, e anche quando la regola era "soltanto" tentare di rubare in tutte le opere più o meno utili che si mettevano in cantiere (e dire che ce ne sarebbero ancora: dal recupero del patrimonio abitativo a quello del territorio anche in funzione prevenzione disastri naturali, passando per la microproduzione energetica da fonti rinnovabili con eccedenze liberamente vendibili sul mercato)
pian piano hanno finito per privatizzare anche l'acqua, fregandosene di un referendum dall'esito opposto, e guarda caso dove c'è un sindaco fermamente "pubblicista" i disastri si susseguono senza soluzione di continuità - ora la regola è: si fanno solo quelle opere inutili e costose che garantiscono il margine per il furto, tipo la buffonata fallimentare e vacua chiamata Expo 2015 per intenderci
vendere le auto ad un prezzo alla portata delle tasche degli operai che le costruiscono, e costruire strade che incentivino il loro utilizzo anche oltre i limiti del razionale (ma se uno sceglie l'auto in una città come Roma, non è che coi mezzi pubblici alla fine perde più tempo e denaro, forse?)
indurre le persone a rinunciare alla mobilità privata, in molti casi francamente insostenibile, ma non realizzando servizi di mobilità pubblica concorrenziali per costo e tempi di percorrenza, checché: a forza di provvedimenti assurdi, miopi, inutili e anzi controproducenti come le targhe alterne o le multe selvagge

Detesto dovermi ripetere, ma tutto ciò e anche tutti gli altri punti che vi vengono in mente, la differenza è ripeto con che grado di consapevolezza si affrontano. A cominciare dalla coscienza che nulla si può fare, per impedire che questo cambio d'epoca si traduca in un disastro, senza restituire la sovranità monetaria alla leva politica, quindi demolire l'Euro una volta per tutte e al più presto, e che nessuna sovranità monetaria può essere utile se non è in mano a una classe politica totalmente rinnovata e rispondente a un'etica radicalmente diversa da quella imperante, con cui sarebbe invece perniciosa. In altre parole, buon anno a cinque stelle, ora che cominciano a capirlo anche oltremanica che la cosa è non solo possibile, ma è l'ultima speranza di salvezza per la nostra poleis. La nostra "città assurdaaaa, città stra-a-a-naaaa....."

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