mercoledì 9 dicembre 2020

E VENNE IL GIORNO - VERSETTI COVIDICI 26-27

Al TG c'è stata un'altra "confessione", ovviamente non rilevata dal cosiddetto giornalista che ha letto la notizia come al solito distorcendone il senso e reprimendo, forse, l'unica domanda legittima che la logica suggeriva. La notizia è che secondo le statistiche ufficiali l'età media dei morti "di" covid è superiore agli 80 anni, che i morti al di sotto dei 40 sono attorno all'1%, e che oltre il 95% degli stessi aveva anche altre patologie. Quindi sarebbe più giusto parlare di morti "col" covid, se non fosse che l'etichetta viene da un tampone che intercetta qualunque segmento di DNA che somiglia al covid. Ecco perché tutti questi "positivi", in grandissima parte asintomatici: se escludessero questi ultimi dal conto, i numeri renderebbero implausibile l'emergenza a tutti i non ipocondriaci. 

Ma non è l'unica scorrettezza ormai inveterata: la peggiore è la giaculatoria dei decessi quotidiani per fare impressione. A chi si trincera dietro i morti (le autorità in mala fede, si, ma ad esempio i giorno dei 900 morti ho letto sui social messaggi raccapriccianti di persone in buona fede, per cui ho solo sincera compassione) dico brutalmente: certo che ci sono centinaia  morti quasi tutti ultraottantenni al giorno in un Paese di 60 milioni di persone tra i più "anziani" del mondo. La media degli ultimi anni dice 650mila morti all'anno, il covid non ha cambiato significativamente né il totale né la distribuzione per fasce d'età. E fanno quasi 2mila al giorno, sempre con la stessa distribuzione. Attribuirne grazie ai suddetti test farlocchi qualche centinaio al giorno a questo virus può fare impressione, ma non cambia le statistiche suddette, che loro stessi recitano. Ma per capirlo bisogna tenere il cervello acceso, e lo avete quasi tutti paralizzato dalla paura e intontito dalle cazzate.

A sapere leggere i numeri (e non solo da noi: qui quelli USA), dunque, non sta succedendo niente di diverso in misura statisticamente significativa di quello che succede ogni anno, e quindi i centinaia di miliardi di euro di danni all'economia e quelli incalcolabili al tessuto sociale dovrebbero essere oggetto di una class action senza precedenti, per non dire di moti di piazza che col distanziamento e la militarizzazione delle strade ce li hanno tolti, da parte di cittadini che fossero tali e non pecore impaurite. Se non vi basta leggerlo, guardatelo: in questo video i titoli dei giornali degli anni scorsi, in cui le stesse identiche situazioni non venivano però strumentalizzate per rovinarvi.

C'è poi una ulteriore scorrettezza manipolatoria, in questi giorni. Le serie storiche delle influenze registrano i dati per stagione invernale, diciamo da novembre ad aprile. Il dato parla chiaramente di qualche decina di migliaia di morti a brutta stagione, con oscillazioni che ricorrentemente hanno sforato i 50mila. Stavolta, per poter dire numeri più grossi, stanno sommando i morti di questo autunno con quelli della scorsa primavera. Vedrete che sommeranno anche quelli della prossima primavera, di quella che stanno già chiamando la probabile terza ondata per mettere le mani avanti. Ma per quanto grosso sarà il totale, se confrontato in maniera corretta con periodi analoghi lo scostamento se ci sarà non sarà certo tale da giustificare la distruzione che è già a buon punto e hanno in mente di completare. Ragion per cui, se uno postula che lo stanno facendo apposta, che è stato deciso "dove si puote" un cambio di paradigma e la mai dichiarata pandemia non è che uno strumento per attuarlo, è solo perché almeno così sarebbe logico, da stronzi ma logico, invece quello che stanno facendo se non è da sicari è da deficienti.

Lo so, l'ho già detto. Ma un amico mi ha chiesto, per stuzzicarmi, cosa pensavo del fatto che alla fine la Cina ha avuto un decimo dei morti della Lombardia, e sembra esserne fuori. Gli ho risposto che penso che sia semplicemente perché ha deciso quasi subito di smettere di contarli. E non è perché non è una democrazia che il governo decide cosa devono dire i media, perché anche da noi è così e allora o noi siamo una democrazia e allora pure loro, o non lo siamo nemmeno noi e allora la differenza è solo che noi abbiamo padroni che hanno meno a cuore il nostro destino di sudditi, forse perché quelli veri sono stranieri. In altre parole, essendo assodato che non c'è niente di atipico nei numeri dell'epidemia se non come vengono contati, ecco che basta decidere di contarli diversamente, di leggerli diversamente, e le cose cambiano. Se la gente cadesse morta per strada come in un film di Shamalayan, non si potrebbe. Ma non è così, e si può. E la Cina lo fa, perché è il nostro paradigma che deve cambiare, e per adeguarsi al loro. Quindi saranno una dittatura comunista, ma in qualche modo mirano ancora al bene del loro popolo. Se Trump riuscisse nel miracolo di far valere le proprie ragioni in merito di brogli elettorali e si confermasse Presidente, cosa che ormai è praticamente da escludere ma non si sa mai, potrebbe davvero far si che non si parli più di covid, come ha (tardivamente) promesso. Sarà un cafardo miliardario razzista, ma in qualche modo ancora mira, magari per interesse, al benessere del suo popolo. Da noi, e in quasi tutto il resto del mondo che si è affrettato ad imitarci (per quanto noi siamo inimitabili quindi da noi è peggio), una classe politica al soldo di interessi sovranazionali e occulti NON mira più, e da decenni, al benessere del suo popolo. Non che quelli di prima fossero dei santi, ma è meglio rubare mentre si consente al popolo di prosperare che strozzarlo mentre si ostenta onestà (tutta da dimostrare, peraltro).

Se ce la fate, anche oggi chiudo con qualche "versetto covidico". Lo so che è dura, specie se, magari dopo una prima lettura integrale, tornate indietro e seguite ogni singolo link di cui è infarcito il testo, come vi consiglio da sempre. Ma per quanto stretta e faticosa, è l'unica via per restare fuori dal gregge. Ammesso che ciò sia salutare....

26. Niente cinema, viaggi, bar e ristoranti per chi non farà il vaccino. Ci sono molti modi per aggirare la Costituzione, si è visto fin troppo spesso in settantadue anni. Ma almeno le dichiarazioni di questo o quel personaggio su cosa farebbe ai renitenti aiutano a orientarsi, a capire chi sono i nuovi nazifascisti. Annunziata. Gassmann. Severgnini. Ovviamente Conte. Annotatevi la lista. E non dimenticate. Ah, c'è il 10% delle probabilità (se crediamo a loro, che dati oggettivi non ce n'è; se non ci crediamo moltiplicatelo pure) che il vaccino non funzioni o faccia male. Invece il covid uccide lo 0,1% della popolazione, lo 0,001% sotto i quarantanni, e vi terrorizza. Il rapporto del Censis sintetizza come la pensate: Meglio sudditi che morti. Complimenti.

27. La nebbia covid si sta dissipando. L'OMS, chiamata in causa dai magistrati di Bergamo sulla gestione dell'epidemia, si è trincerata dietro una implausibile immunità diplomatica. E poi cito "Ormai è palese come annunciato dall'Istituto dei Tumori di Milano e da altri ricercatori privati indipendenti che il nuovo virus era in circolazione già da Agosto/Settembre 2019 e che il Protocollo Imposto dall'OMS (leggete leggete, prima qui e poi qui) a tutte le nazioni ha causato il decesso prematuro di centinaia di migliaia di anziani comorbili che se curati con gli antinfiammatori e gli antibiotici vietati, sarebbero probabilmente in buona parte ancora vivi e vegeti."

7 commenti:

Gloria ha detto...

Caro Gino, sono assolutamente d'accordo con te su tutto, ma dai grafici a questo link https://disinformazione.it/2020/11/29/confronto-tra-lepidemia-influenzale-del-2018-e-lepidemia-di-sars-cov2/ si vede che la differenza tra una normale epidemia influenzale e l'epidemia di covid non è nel numero totale dei morti, ma nella distribuzione nel tempo, molto più concentrata nel caso del covid. Questo ha portato al collasso delle strutture sanitarie, già in parte "collassate" a causa dei criminali tagli alla sanità degli ultimi anni. A questo proposito, tutti dovrebbero leggere questo breve libro di Chomsky "Crisi di civiltà: Pandemia e capitalismo", che dimostra in maniera molto documentata come il neoliberismo sta "scientificamente" cancellando ogni diritto umano e distruggendo l'ambiente, portandoci dritti verso la catastrofe.
Baci

Gloria ha detto...

Aggiungo che pur non essendo ipocondriaca o "rana bollita", ho comunque una gran paura di infettarmi e finire in ospedale, sia perché, in mancanza di ventilatori polmonari e data l'età, mi lascerebbero morire, sia perché è un brutto modo di morire: "si muore soli", come dice De André.

cugino ha detto...

le differenze nella distribuzione possono spiegarsi anche con l'isteria di provvedimenti presi a cacchio, ma non è questo il punto. non ho mai negato che il problema esista e che sia diritto di ciascuno avere paura e difendersi. sicuramente, come ho più volte scritto, non è una comune influenza, e meglio non prenderlo che prenderlo, specie se sei in una fascia a rischio. ma curva a parte, e problema dei ricoveri a parte, l'entità statistica del problema è dello stesso ordine di grandezza delle influenze più gravi tra quelle ordinarie. le misure eccezionali non sono giustificate, specie se lo sono con l'emergenza ospedaliera, che è causata da loro, che loro non hanno fatto niente per risolvere in questi mesi, e che non faranno niente nemmeno in futuro visto che del famigerato recovery fund alla sanità andranno le briciole. l'approccio doveva essere l'esatto opposto: rassicurare, ridimensionare, e intanto fare circolare presso i medici di base ogni protocollo empiricamente capace di guarire chi avesse sintomi, per concentrarsi a curare i soli casi gravi in ospedale, anzichè andare a caccia degli asintomatici con un tampone farlocco. anche il fatto che si muore soli è frutto delle scelte sbagliate, se ci pensi. bisogna lottare. e chi rinuncia alla libertà per la sicurezza, non avrà nessuna delle due.

Gloria ha detto...

Sono assolutamente d'accordo. Si poteva anche decidere di mettere in sicurezza solo anziani e persone a rischio, invece di distruggere l'intera economia del paese bloccando tutto.

cugino ha detto...

si poteva. e non era così difficile da capire. come si poteva non distruggere la sanità grazie a decenni di ordoliberismo, e almeno tentare di riorganizzarla al volo da maggio a novembre, coi soldi europei se ce li davano subito e cash, o stampandoci i nostri approfittandone per uscirne, come peraltro i grillini avevano promesso di fare ricevendo ampio mandato popolare. se non l'hanno fatto, non se ne esce: o sono troppo stupidi per capirlo, o avevano proprio l'obiettivo di distruggere l'economia del paese e hanno usato la prima occasione per farlo.
fossero solo i nostri governanti, si potrebbe anche propendere per la prima ipotesi. ma in quasi tutto il mondo li hanno imitati (abbiamo cominciato noi), anche quelli che all'inizio non avevano afferrato il concetto. è la prova logica che è circolato un segnale. e hanno obbedito tutti tranne gli irriducibili: Trump, Orban, eccetera. la prova documentale arriverà, prima o poi, anche nel contesto postdemocratico che ci hanno apparecchiato.

cugino ha detto...

a proposito di soldi: 209 miliardi di cui oltre metà sono i nostri e gli altri sono in prestito. ma anche fossero regalati, arriveranno a rate dopo che tutti quelli che dovevano chiudere bottega l'avranno chiusa. e niente sarà per riaarcire nessuno, solo per finanziare fantomatici progetti di riconversione ambientale e magari ponti sullo stretto, insomma solo roba tangentifera, e per la sanità gli spicci, per poter continuare a dire che ci vuole il MES, stranamente giusto 37 miliardi, esattamente quanto i tagli alla sanità degli ultimi anni, che sono prestiti condizionati alla definitiva perdita della sovranità economica.
mi si torcono le budella, gloria. ogni giorno.

Gloria ha detto...

Anche a me si torcono le budella:
https://www.attac-italia.org/recovery-plan-o-piano-da-ricovero/

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