venerdì 27 agosto 2021

LA DISTOPIA DEFINITIVA - VERSETTI COVIDICI 94-96

Sono stanco, e stufo. E' da un anno e mezzo che ripeto al vento concetti che dovrebbero essere elementari - che poi quale vento? questa è una stanzetta dove ad ascoltarmi siete in pochi, sempre meno, e siete solo quelli che non ne avete bisogno perché altrimenti non sareste qui - mentre le bugie di regime vengono ripetute talmente tanto e bene che oramai sono diventate luogo comune, e se tu dissenti ti guardano come a un matto, se ti va bene, se no a un pericoloso criminale. E su quelle bugie stanno fondando una nuova società, in cui cose che fino a ieri erano diritti inviolabili dell'individuo sono diventate gentili concessioni a patto di entrare nella umanità 2.0, quella di chi ha il sistema immunitario nelle mani delle multinazionali farmaceutiche che dalla prima puntura in poi possono farne quello che vogliono.

C'è un libro meraviglioso di Saramago, Cecità, in cui la coprotagonista fingendosi cieca anch'essa finisce per seguire il marito ad essere l'unica vedente di un campo di concentramento per ciechi, e riesce a sopravvivere all'orrore che vi si instaura, che peraltro è l'unica a percepire in toto, solo evitando di far capire agli altri che lei non è malata. Forse a noi scettici converrebbe, per quieto vivere e per ridurre le discriminazioni che subiamo al rango di cavoli nostri, fingere di credere alla narrazione ufficiale e anche noi salutare gli amici con la nuova frase di rito: "hai fatto il vaccino?".

Ma purtroppo qui siamo in uno scenario peggiore, in cui un finto adeguamento non basta: il green pass all'italiana (quello europeo è solo un facilitatore, ed è esplicitamente vietato il suo utilizzo discriminatorio, ma già, il "lo dice l'Europa" vale solo in peggio, giusto?) non solo già ti taglia fuori dai divertimenti e (primo gravissimo vulnus) dai concorsi pubblici, e tra pochi giorni dai trasporti pubblici (ma solo a lunga percorrenza - e io su autobus e metro ho avuto sempre paura, di buscarmi l'influenza), ma già di fatto e presto di diritto demolirà il diritto più importante (articolo 1 della Costituzione), quello al lavoro, con licenziamenti a frotte sia nel settore privato che, con sanità e insegnamento a fare da testa di ponte, in quello pubblico. Per cui varrà poco avere magari diritto per ragioni di salute, ammesso di trovare un medico che abbia il coraggio di sancirtelo per iscritto, all'esenzione dal vaccino, se una volta ottenuta ti tolgono la possibilità di sostentarti. Pare infine che all'obbligo surrettizio presto, dopo l'approvazione della FDA (ricordiamo che fino ad oggi i sieri chiamati vaccini non ce l'avevano, e i milioni che si sono prestati hanno fatto da cavia firmando una liberatoria, anche se forse l'un per cento di loro lo sa), potrebbe diventare obbligo di legge, e allora bisognerà obbedire (facendo prima testamento, e istruendo gli eredi sul come chiedere il risarcimento allo Stato, che resisterà) o violarla, senza nemmeno un altrove dove tentare di fuggire, come fa il protagonista de Il paese dei ciechi di H.G.Wells quando i ciechi alla fine avevano deciso di strappargli gli occhi, tanto per cambiare riferimento letterario restando in tema.

Nella (breve) attesa di questi ultimi sviluppi, facciamo un riepilogo della faccenda, a mo' di ennesimo "esercizio della vista", ammesso che vi vada ancora di provare ad "aprire gli occhi" ai ciechi che vi circondano:

  1. da oltre un anno e mezzo una cosiddetta pandemia infesta il mondo; i dati ufficiali parlano in totale di circa 200 milioni di contagiati (circa 20 milioni con sintomi) su circa 8 miliardi di esseri viventi: come sia possibile continuare a parlarne come se fosse una novella peste senza venire sommersi dalle proteste è uno dei misteri gloriosi, forse il più grande e il maggiormente spiegabile con il rimbecillimento generale;
  2. in Italia, i contagiati in totale sono stati circa 4 milioni e mezzo (su circa 60 milioni di abitanti e circa 82 milioni di tamponi): meno di ogni normale stagione influenzale, per cui basta riguardare i titoli dei giornali, se non si ha voglia di consultare le statistiche ufficiali, per superare quasi sempre quella cifra ma nella singola stagione, che da noi va da ottobre a maggio, e senza tamponi, solo contando i sintomatici;
  3. infatti, dei 4 milioni e mezzo solo un decimo ha avuto qualche sintomo, un quinto sintomi gravi, e purtroppo 128mila sono deceduti, quasi tutti molto anziani e con altre patologie - non sto minimizzando, sto deducendo che senza tamponi (il cui utilizzo diagnostico è stato peraltro biasimato dal loro stesso inventore) potremmo dire che c'è in giro un morbo dieci volte meno contagioso di una normale influenza ma più pericoloso, e concentrarci sulla cura dei soli sintomatici (i non gravi a casa propria, con una delle tante cure "bloccate" da Speranza e soci, mi piacerebbe che un giudice andasse a indagare perché, ma non possiamo contare nemmeno su Gratteri, come pure sembrava) spendendo a deficit nella sanità (una frazione dei danni provocati dal lockdown, e dei fondi di carità pelosa in arrivo con calma e con l'elastico dalla UE) per attrezzare tutte le terapie intensive che servivano (anziché usare la loro insufficienza come scusa per rovinare l'economia di interi territori a contagi bassissimi ma ospedali scarsissimi: ad esempio adesso la Sicilia va in zona gialla in quanto supera i 50 "casi" su 100mila abitanti, forse 5 con sintomi, lo 0,00005%!);
  4. invece di questa strategia di semplice buonsenso, e complessivamente dieci o venti volte meno costosa di quella adottata, si è deciso di puntare fin dall'inizio tutto sui cosiddetti vaccini, che però non si possono sviluppare, e soprattutto testare in termini di legge, in poco tempo, ragion per cui li hanno autorizzati in via provvisoria, pompati mediaticamente e politicamente in ogni dove e in ogni modo, come se fossero l'unico modo per venirne fuori - invece, purtroppo, è già abbondantemente dimostrato che non è così: i contagi di quest'anno sono cinque, dieci volte maggiori di quelli dell'anno scorso senza vaccini, e i vaccinati a ciclo completo hanno superato la metà della popolazione: a ottobre, arriverà la nuova influenza, la chiameranno variante ics, continueranno a sommare i positivi e i decessi per spaventarvi, e vi richiuderanno dentro finché non fate la terza dose, poi il giochino ricomincerà (i picchi influenzali sono un andamento tipico): potrebbe finire solo se l'intera popolazione si ribellasse, togliendo a questi novelli Stranamore le leve del potere, e solo se i peggiori sospetti sui vaccini fossero infondati (se fossero fondati, potrebbero utilizzarli come "interruttori", capisciammè);
  5. (anche) se i vaccini fossero efficaci al 100%, la possibilità di rifiutarne la somministrazione senza essere per ciò discriminati dovrebbe essere considerata DA TUTTI (quindi in primo luogo da chi si vaccina: leggete qui - e magari da chi ha giurato di proteggerci) un baluardo della democrazia e dei diritti umani, perché in tal caso gli unici a poter infettare sarebbero gli altri non vaccinati per libera scelta - paradossalmente, quindi, è proprio la loro scarsa efficacia l'argomento usato per spingerne l'utilizzo, del tutto illogicamente: visto che i vaccinati possono sia contagiare che essere contagiati (e che la storia della minore gravità è una bufala col botto, vedremo in inverno... - ma a prescindere), è anzi il green pass il principale responsabile della ripresa dei contagi, facendo ingiustificatamente abbassare la guardia (leggete qui, e ho pure un caso simile per conoscenza quasi diretta, casi macroscopici a parte...);
  6. infine, la cosa più grave: somministrare un siero sperimentale di cui dichiaratamente si ignorano del tutto le conseguenze a medio e lungo termine (mentre si insabbiano e si minimizzano quelle a breve termine, ma a prescindere), a classi di popolazione per le quali morire in seguito a contagio da covid è mille volte meno probabile che essere colpiti in testa da un meteorite, come per esempio gli studenti universitari e presto liceali, e prossimamente i nostri bambini, è un vero e proprio crimine contro l'umanità degno di un tribunale tipo Norimberga e di condanne esemplari a pioggia.

Vi raccomando di seguire tutti i link nel testo qui sopra, poi anche nei versetti covidici qui sotto, e di continuare a passare parola: anche nei peggiori regimi resistere accesi sotto la cenere è servito, come minimo ai posteri.

94. Ci sono più transfobi o più nocovid-vaxfobi? Aggiorniamo il DDL Zan... Qui Carraro usa il paradosso, ma neanche tanto. Per il pensiero di sinistra contemporaneo, ci sono minoranze e minoranze... 

95. Lo scienziato Montagnier sulla vaccinazione di massa. Sempre lui, Montagnier, quello quando che gli hanno dato il nobel per l'HIV era osannato dagli stessi che oggi lo screditano se usa la sua stessa competenza per smontare la campagna vaccinale odierna.

96. Il covidismo ha vinto. Abbasso il covidismo! Il come e il perché, che se mi credete ho letto dopo aver scritto l'incipit di questo post e che quindi è mirabile come lo giustifichi in toto, in 10 punti da leggere e rileggere, per, come conclude il pezzo, salvare le nostre anime visto che non ci riusciremo coi nostri corpi. Come spiega l'immagine illustrativa, qui - altro che Saramago o Wells - siamo nella confluenza centrale di tutte le peggiori distopie. Ogni resistenza è inutile (mancavano i Borg...), una volta abbandonata la prima linea: quella secondo cui stiamo parlando del virus del raffreddore che ha sempre accompagnato la specie umana in innumerevoli varianti, alcune delle quali hanno creato più problemi come e più del covid19, e l'unica novità è il suo utilizzo politico per riportare l'umanità a prima dell'Habeas corpus.

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