Ma Gianni Clerici non era solo un giornalista enormemente competente e colto, anche se mai serioso e supponente. Le sue telecronache in coppia con Rino Tommasi stanno al tennis, infatti, come quelle di Dan Peterson al basket: egualmente corresponsabili dell'aver fatto innamorare dei rispettivi sport generazioni di telespettatori. Quello che nel calcio avrebbe potuto fare e non ha fatto solo perché non ha fatto a tempo (non tutti arrivano a novantun anni, alcuni nemmeno a 50) il grande Beppe Viola - è a lui che va accostato il "dottor Divago" (soprannome che dice tutto: mai un commento didascalico, di quelli che ti dicono inutilmente le cose che hai appena visto), non a Gianni Brera (grande, ma di un altro tipo).
Insomma, e sto per dirvi una cosa che probabilmente pensate anche voi, se avete più di quarant'anni e seguite il tennis da un po', io da grande volevo giocare come Panatta, e scrivere come Clerici. Ovviamente non ci sono riuscito, ma parlare in TV come lui non ho mai nemmeno osato pensarlo.
Nessun commento:
Posta un commento