I vecchi nostalgici di cui sopra, infatti, non avevano i mezzi economici e nemmeno culturali per guardare le cose in prospettiva storica. Se vieni da generazioni di miseria e qualcuno ti da una casa, un lavoro, strade-ospedali-scuole-eccetera, poi la guerra sono tre mesi di bombardamenti e tre anni di fame nera, è umano rimpiangere e non è semplice comprendere le responsabilità, al massimo arrivi a dire (come facevano, al punto di farlo diventare un altro luogo comune) che l'unico errore è stato seguire quel pazzo di Hitler.
Pure sta storia della pazzia di Hitler, tra l'altro, è comoda e consolatoria: era lui che era pazzo, mica era colpa nostra. Ma i veri pazzi, lo si scopre solo studiando la storia e non la sua vulgata ufficiale, furono quelli che imposero alla Germania dei danni di guerra tali da metterla in ginocchio, Hitler fu solo quello che promise e mantenne di risollevarla, e altrimenti non si spiegherebbe il seguito che aveva (lui tra l'altro le elezioni le vinse, non fu un Savoia ad affidargli vigliaccamente l'incarico di governo). E infatti i suoi nemici l'errore non lo rifecero dopo la seconda, di guerra, anche se poi avrebbero fatto l'errore opposto: consegnare l'Europa nelle mani della Germania unita (unita a spese nostre), col solo De André a vedere ballare la polka a culo nudo sul muro di Berlino, alla scimmia del quarto Reich.
A destra un cavaliere, a sinistra no. Ma forse il chirurgo è lo stesso... |
Ma c'è un'altra ragione per cui il Cavaliere è tornato agli oneri della cronaca: finalmente, dopo decenni di tentativi, hanno approvato la separazione delle carriere tra magistratura inquirente e giudicante. Oddio, approvato: trattasi di legge costituzionale, e finora l'unica passata nottetempo e istantaneamente, senza dover passare dalla forche caudine del difficile iter di approvazione con tanto di referendum finale, è stata l'introduzione del pareggio di bilancio in Costituzione, autentica furfanteria con mandanti tra i padroni dell'UE e vittime (quasi tutte inconsapevoli) noi tutti. Ma tant'è, a Silvio l'aveva tanto raccomandata il suo mentore Licio, e ci teneva tanto che oggi gliela dedicano tutti. Tra l'altro, nemmeno è tanto semplice capire perché è pericolosa, uno potrebbe dire che mi frega, al massimo sospettare per partito preso, invece è il primo passo (l'acqua calda nella pentola della rana) verso il controllo della pubblica accusa da parte del potere esecutivo, e ciao ciao Montesquieu.
Che poi dopo di Lui, peggio ancora che dopo dell'altro Lui, siano arrivati furfanti di tale portata da giustificare quasi il rimpiangerlo, è un altro paio di maniche. Se ce lo avessero detto esplicitamente, che la scelta era tra la dittatura macchiettistica di un mezzo mafioso che anche solo per tenerci buoni però ci voleva far mantenere un certo tenore di vita, e la dittatura dissimulata ma feroce di un regime di banchieri e tycoon multinazionali che ci vuole impoverire e togliere la casa il lavoro e persino il controllo sui nostri stessi corpi, forse anche a sinistra in molti avremmo votato per la prima. Anche con le porte sprangate e i treni in ritardo.
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