Tra le tante differenze tra ebraismo e islam, quella fondamentale (e forse la meno citata) è quella riguardante la posizione rispetto al prestito ad interessi: lecito ed anzi benedetto per consolidare se stessi e la comunità oppure vietato da Dio. Attenzione: non sto dando ragione al razzismo antisemita, solo spiegando da dove nella Storia si arriva passando per la "finanza ebraica" ai luoghi comuni sugli ebrei strozzini fino all'aggettivo romanesco "rabbino" che sta per danaroso ma tirchio. Viceversa, non so quanti in Occidente siano a conoscenza dell'esistenza relativamente florida di una "finanza islamica" in cui è vietato fare soldi sui soldi, quindi i derivati sono tabù e ogni attività finanziaria deve avere un collegamento diretto nell'economia reale (persino i mutui non sono che affitti con riscatto). I cristiani, di questo scontro tra opposti, hanno avuto a lungo una dolorosa eco intestina, risolta, ricorrendo all'eresia quando non è stato possibile irregimentare i sovversivi in correnti innocue per il Potere della Chiesa, come per i francescani o il monte di pietà, in un modo duplice di adottare gli stessi sistemi degli ebrei che darà vita alle differenze etiche tra cattolici e protestanti così ben descritte da Max Weber nello spiegare le origini del capitalismo. Non devono stupire, dunque, per ragioni opposte, né il trattamento riservato per secoli agli ebrei in Occidente, culminato in quello sterminio di cui il 27 gennaio si celebra per falsa coscienza la memoria, né la guerra secolare con i mussulmani per il controllo del Mediterraneo di cui l'odierna frontiera "contro il terrorismo" non è che l'ultima veste.
Questi pensieri mi sono stati suggeriti dalla lettura di un bellissimo pezzo su Libero Pensiero, che ci racconta del caso Monte dei Paschi di Siena da una prospettiva diversa, ricordando di come 4 secoli fa proprio l'antichissimo istituto toscano fu protagonista sia dell'invenzione dei derivati che della consequenziale (allora come ora) drammatica crisi globale: spesso la Storia funziona meglio di un'eccessiva informazione di cronaca, per capire le cose. Specie se la cronaca è fatta da organi di informazione in libro paga a politici in periodo di elezioni, e in questo marasma non c'è nessuno in grado di precisare che:
- il PD c'entra eccome con il disastro del MPS, è vero, ma è altrettanto vero che in tema di rapporti poco chiari con le banche (MPS compresa) Berlusconi non è in condizione di dare lezioni a nessuno, e che la cosa è venuta fuori oggi per motivi elettoralistici mentre invece chi si informa sul web la conosceva già mesi fa;
- i Monti-bond di questi giorni vengono dopo i Tremonti-bond di due anni fa, e in totale i soldi che lo Stato ha prestato a MPS per salvarla fanno più o meno il gettito dell'IMU, è vero, ma chi lo ricorda spesso dimentica tutti i fantastiliardi che la BCE ha dato alle banche, molte italiane, per creare credito che poi le stesse hanno usato invece per comprare titoli di Stato e lucrare sul differenziale di rendimento, mentre invece in questi casi uno Stato sovrano deve mettere i soldi, si (perché il fallimento di un grosso istituto di credito è un rischio per tutto il sistema e quindi in ultima analisi per la sicurezza nazionale), ma in cambio deve pretendere azioni, di modo che al limite di fatto nazionalizzi quelle banche dimostratesi incapaci di autogestirsi (anche nel senso di emarginare i manager incapaci e/o delinquenti).
Una (improbabile) rinascita invece può partire solo da queste basi, che sono innanzitutto etiche. Della proposta di Grillo la cosa più importante è il cambio di paradigma nel rapportarsi alla carriera politica che impone ai suoi pena l'espulsione, che poi più che espulsione è mera impossibilità di continuare a usare il simbolo del M5S per chi non ne condivida le norme etiche fondamentali. Parimenti, il capitalismo occidentale si potrà salvare solo se e quando accettasse di introiettare i più importanti tra i principi "sacri" dell'islamismo in tema di denaro. Iniziative come Jakitalia sono esperimenti interessanti quanto marginali, tanto è utopico anche solo sperare in un mutamento sistemico su vasta scala, ma è solo se si riesce a trovare una sintesi tra le visioni economiche delle grandi religioni monoteiste che si possono mettere le basi per una pace planetaria. Non è un caso se nell'universo utopico concepito da Roddenberry per Star Trek la moneta non esiste.
Nessun commento:
Posta un commento