giovedì 16 aprile 2020

ALLA FINE DEI CONTI

No, non è un banner di qualche mese fa,
ora vediamo se hanno ancora un briciolo
di dignità e fanno cadere il governo! Io
temo di conoscere già la risposta...
Sto cercando di trattenermi dallo scrivere ancora di Covid19 ma proprio non si può, la realtà va più in fretta dei tempi di un blog amatoriale: in un post messo in freezer qualche giorno fa tentavo di delineare alcune ipotesi sul perché mai il governo giallorosa avesse deciso di distruggere l'economia e la democrazia in Italia cogliendo la palla al balzo in arrivo dalla Cina, dal momento che non sono certo i numeri della epidemia a giustificare un danno così enorme (andiamo verso i mille miliardi di euro, se mai saremo in grado di contarli davvero). La verifica delle ipotesi in questione era subordinata al verificarsi o meno di alcuni avvenimenti. La richiesta dei fondi del MES da parte di Conte, superando le rimostranze a questo punto direi di facciata di una maggioranza di grillini ormai consapevole della loro condizione di parlamentari transeunti da far quindi durare il più possibile che quando gli ricapita, dopo giorni di tira e molla che si può dedurre sia stato solo teatro, e dopo il placet ufficiale nientemeno che di Berlusconi in persona, rende inutile lo snocciolamento delle stesse.
Mi sono montato la testa, mi pasolinizzo. Non lo posso dimostrare, ma lo so. Il Paese era ancora troppo vivo perché subisse ancora le mazzate del potere eurocentrico senza reagire, ci volevano mazzate più toste. Billino nostro lo aveva suggerito già da qualche anno, cambiando bisinisse: la storiella dell'economia come scienza superiore e quindi praeterpolitica non se la berranno ancora a lungo, e quella dell'ambiente del riscaldamento globale insomma quella Greta li non ci credono che quelli che hanno la casa in centro e si sentono fighi con la bici elettrica, no, la prossima dittatura mondiale avrà base sanitaria.
Umanisti per #salutedirittouniversale - Adesioni a questo link
info: salutedirittouniversale@gmail.com
L'altro giorno ho firmato e poi condiviso su Facebook la petizione Salute Diritto Universale segnalatomi dall'amico Sandro Curatolo, che sia come umanista che come musicista seguo da anni. L'ho fatto volentieri, ma con qualche scetticismo, un po' in generale verso tutte queste organizzazioni che si occupano di raccogliere petizioni online (sicuramente c'è già in Rete chi seguendo i soldi ha scoperto chi tiene le fila di ciascuna di esse, un giorno o l'altro me lo cerco e ne parliamo), ma un altro bel po' proprio per via delle ipotesi peggiori tra quelle allora ancora secondo me aperte. Sandro, se anche firmassimo in sessanta milioni, non ce lo faranno fare mai, di rendere la sanità pubblica forte al punto di essere in grado di assorbire la prossima epidemia senza che sia non dico necessario, che non lo era nemmeno stavolta e lo penso ogni giorno di più a dispetto di tutti i telegiornali terroristi di merda (ecco cosa dovrebbe dire un giornalista serio), ma giustificabile per qualsiasi governo di commettere misfatti come quelli in cronaca. Sarebbe bastato investire qualche decina di miliardi negli ultimi anni, nel settore, anziché bersagliarlo di tagli e chiusure. E invece oggi servirebbero centinaia di miliardi, e cash, per riportarci al punto di partenza. Ma l'Europa, che negli ultimi anni ne ha regalati migliaia alle banche, nel presupposto mistificatorio che tramite esse sarebbero entrati nell'economia reale, non ce li darà, né come Eurobond né tantomeno in contanti come sta facendo Trump in America o Johnson in Gran Bretagna. Ce ne darà, se facciamo i bravi e sottostiamo alle condizioni, che poi ce le hanno pure alleggerite, per ora, la miseria di 35, che non bastavano nemmeno se il lockdown della fissadimown fosse durato una settimana scarsa.
Ma la colpa è anche mia. Ho creduto, agli uomini di mezza età capita, a una forza politica emergente che prometteva di attuare una rivoluzione gentile, e a mia parziale discolpa devo dire che i programmi, le facce nuove giovani e pulite, finalmente selezionate per criteri diversi che non l'amicizia degli amici e il pelo sullo stomaco, financo i primi passi nei palazzi del Potere, erano tutti segnali che andavano nel verso giusto. Dovevo ricordare la lezione della Storia: tutte le rivoluzioni, anche le più gloriose e imperiture, finiscono con una dittatura. Figurarsi una rivoluzioncina appena accennata, e senza nemmeno una testa gloriosa mozzata, come questa. Cari italiani, che sopportate questo sopruso convinti che sia per il vostro bene, devo dire che vi sta bene. E ho una certa invidia per chi avendo vent'anni in più gli può capitare di prendere un virus e morirne. Io, che quest'anno non ho nemmeno preso il mio solito raffreddore da stroncare con una bella partita a tennis, vi devo ancora sopportare.

P.S.
Ho letto una notiziola che forse è il caso di approfondire. Pare che il tasso di mortalità superiore a quello delle influenze stagionali medie (seppure enormemente inferiore a quello delle epidemie davvero epocali, non dimentichiamolo), sia dovuto proprio al fatto che si è scambiato per polmonite virale qualcosa che invece era di natura vascolare, e curando l'embolia con farmaci la gente si salva mentre intubandola muore. Non ho le competenze per giudicare nel merito sanitario, ma se questa teoria fosse giusta, cosa si dovrebbe fare alla catena di comando alla fine dei conti?
...
E ora seguite i link qui sotto, cabrones, che tanto non avete niente da fare, e male non vi fa:
  • Socci (ma dimmi te cosa mi tocca fare, citare Socci!), ovvero come un personaggio destinato a passare liscio sia riuscito a spese nostre a finire sui libri di Storia;
  • Medium.com, riportato da Libreidee, ovvero a dispetto dalle liti apparenti USA, Russia e Cina starebbero per innescare una vera rivoluzione monetaria (proprio mentre noi anziché approfittare della catastrofe per affrancarci, ci leghiamo mani e piedi al carrozzone eurocentrico in procinto di affondare);
  • Benozzo, riportato da Franco Cardini, ovvero una intervista che dovreste leggere e rileggere (alternandola con questo post lapidario di Massimo Fini) e poi mandare un pensiero al vostro umile blogger che tenta di dirvi le stesse cose da oltre un mese.

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