venerdì 23 ottobre 2020

C.V.D. - VERSETTI COVIDICI 9-14

Immagine tratta da questo post che rilancia Fusaro
Ho detto e scritto a luglio che ad ottobre ci sarebbe stato un nuovo lockdown. Se mi sbagliavo, mi sbagliavo di poco. Fino a pochi giorni fa i politici escludevano categoricamente la possibilità, ma questo confermava a chi conosce il politichese che ci stavano pensando; infatti adesso iniziano ad ammetterlo. Ogni giorno, però, i dati peggiorano, quindi c'è solo da chiedersi quando, non se, si farà. Se non ci si arriverà, sarà solo perché saranno riusciti anche solo con le misure alternative (i coprifuoco notturni o serali - cioè impedire la circolazione delle persone quando ne circolano poche, mah! - e gli inviti all'autoreclusione volontaria, ad esempio) a centrare il loro vero obiettivo iniziale: cancellare la piccola e media impresa, sferrare l'attacco definitivo al concetto stesso di posto di lavoro sia privato che pubblico, e ridurci tutti ad atomi impauriti pronti ad obbedire al Nuovo Ordine Mondiale. 

Chi avesse voglia di ribattere a questo ragionamento una qualunque obiezione legata al numero dei contagi crescente, si reputi sfanculato. Arriva l'inverno, aumentano e aumenteranno: ogni anno un virus influenzale viene contratto da almeno il 10% degli abitanti. L'unica differenza rispetto agli altri anni è che quest'anno li contano, giorno dopo giorno, con enfasi; di più, contano gli asintomatici, cioè anche chi non ha niente di niente, ma ha l'unica sfiga di essersi dovuto sottoporre a un test che ha rintracciato in lui un segmento di acido nucleico simile a quello del virus, forse. Un test farlocco (qui denunciato motivatamente da alcuni scienziati liberi: ce ne sono ancora pochi, ma ci sono, anche medici) che se si vuole trova positivi tutti, ma non si vuole perché se lo fossimo il tasso di pericolosità e quello di mortalità si abbasserebbero a un livello tale che anche i più ottusi covidioti dovrebbero arrendersi, alla insopprimibile dicotomia: o è un virus che fa più danni di un'influenza ma contagia molto meno, o contagia uguale ma fa danni in misura apprezzabilmente simile. Ma questo l'ho già spiegato, ora cambio approccio.

Tutti noi abbiamo più o meno avuto esperienze di qualche tipo con le catene di Sant'Antonio, quel meccanismo su cui si basano le più classiche truffe finanziarie: attiro risparmiatori offrendo alti rendimenti, e finché trovo altri creduloni posso perfino pagarli, accreditandomi e crescendo, ma quando non ne trovo più non mi resta che scappare con la cassa. Si chiamano anche schemi piramidali (su di essi si basano anche i cosiddetti marketing multilivello, ma talvolta con correttivi importanti che li fanno rientrare nella legalità) e hanno il loro limite naturale, che spesso sfugge però alla vista della vittima offuscata dalle promesse, nella finitezza della popolazione a fronte della formula esponenziale su cui si basano: se per arricchirmi devo portare 10 nuovi soci, in quanti passaggi avrò raggiunto l'intera popolazione, quindi il punto in cui è impossibile proseguire? Ho scelto un esempio facile, basta aggiungere uno zero ad ogni passaggio: con base 10 per scendere di 8 livelli ci vogliono 100 milioni di polli, ma anche trovarne 10 milioni per arrivare a 7 non è mica facile. Non tutti sono abbindolabili. Ora, applicate questo ragionamento alla piramide popolazione-tamponati-positiviasintomatici-sintomaticilievi-gravi-morti. Quanto gli reggerà il giochino? Poco: mostrerà la corda man mano che i "tamponati" si avvicinano alla popolazione. Però è troppo conveniente, tanto che anche quei pochi politici al mondo che si erano sottratti poi ci si sono fiondati, Trump a parte. Quindi, ascoltate un fesso: faranno come i multilivello bravi, differenzieranno i prodotti. Quando saranno costretti ad ammettere che questo virus ha finito la sua carica potenziale (cosa che lasciandolo circolare e concentrandosi sul curare i soli colpiti con sintomi e proteggere i soggetti deboli, sarebbe già accaduta), state certi che ne troveranno un altro, o vi diranno che è una nuova versione. Non abbiamo scampo: ormai gli avete concesso di farlo una volta, non opponendo i vostri diritti costituzionali alle indebite ingerenze governative sulla vostra vita e la vostra persona in nome della presunta sicurezza, e ora possono farlo tutte le volte che vogliono. E potete giurarci lo faranno finché non otterranno quello che vogliono. Chi vivrà, vedrà. Io finché posso continuo il mio dovere di grillo parlante.

9. Elon Musk chiede la fine del lockdown. La speranza che questo post, in cui il leader di Tesla cita il caso svedese come esempio da imitare, numeri alla mano, infonde è che il fronte dei multimiliardari, che tira le fila del cambio di paradigma dell'economia e della democrazia che sta dietro tutto questo, si stia incrinando. Forse non sono tutti uguali, forse qualcuno di loro comincia a temere che il potere politico degli Stati riprenda terreno, e si prepara a conviverci piuttosto che starci nel mirino.

10. L’appello degli scienziati: basta lockdown, sì all'immunità di gregge. Che è un bruttissimo termine, ma in soldoni significa che il tentativo di arginare l'inarginabile si traduce al massimo in un appiattimento della curva, non in un abbattimento dei totali. Se anche il tentativo servisse a qualcosa, sarebbe da valutare se farlo o meno mettendo con responsabilità sull'altro piatto della bilancia i suoi costi, in termini sia economici che di vite perse o rovinate. Ma non serve a niente, se non a coprire la follia dei tagli alla sanità degli anni passati. Meglio l'immunità di gregge, che comportarsi da gregge.

11. Il vaccino contro il Covid siamo noi. Non a caso questo post di Lameduck ve lo segnalo subito dopo quello della Bifarini. Leggetevelo e rileggetevelo, dice meglio di me le cose che vi ripeto da mesi io. E che dovreste considerare con grande serietà. E che vi trovate, leggetevi anche gli altri post da quando ha ricominciato a scriverli (bentornata, ci mancava la tua lucidità).

12. Il reportage più completo sull'emergenza sanitaria. Se non vi è bastato, leggetevi avidamente questo post di Francesco Amodeo. Spiega benissimo come e perché il Covid non è altro che la continuazione con altre armi dell'attacco alla democrazia iniziato con lo spread. E dice ancora più spietatamente di quando ho fatto io all'inizio qual'è l'obiettivo finale di questo progetto scellerato.

13. I parallelismi fra l'11 settembre e il Covid19. Questo documentato e articolato pezzo, invece, fa rientrare nello stesso progetto anche la cosiddetta lotta al terrorismo. Undici punti da mandare a memoria. La menzogna impera da allora.

14. La truffa del Covid, un crimine contro l'umanità. La denuncia di un avvocato tedesco membro di una commissione d'inchiesta per far luce sulla gestione della pandemia. In Germania. Da noi che è stato fatto molto peggio non se ne vedono. In particolare, la commissione chiede: se siamo di fronte a un'epidemia di Covid o di tamponi, se il lockdown serva a fermare il virus o a terrorizzare la gente e renderla docile e disponibile a venire depredata, se il governo si sia prestato a questo gioco sotto la pressione di organismi internazionali privati, e che tipo di pressione. 

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