Impressionante, vero? E' Napoli, sotto le bombe "alleate"... |
Questa invece è Roma. Dresda, Hiroshima e mille altre ve le risparmio, tanto si trovano. I russi non sono i soli cattivi della storia, e sicuramente non sono i peggiori... |
Scrivo queste cose, anzi le ripeto, perché c'è già chi auspica (chi prepara lo fa dal 2014) l'ingresso in guerra di Nato e UE, e magari non trova nemmeno contraddittorio dirsi pacifista. D'altronde, anche Hitler era pacifista (oltre che vegetariano e animalista): bastava volere essere annessi o capitolare presto. Un vero pacifista, oggi, dovrebbe aborrire l'invio di armi e aiuti economici finalizzati al riarmo, peraltro da noi assolutamente incostituzionale (ma d'altronde, il vulnus fu inaugurato nel 1991 e proseguito in molte altre occasioni in questi sciagurati trent'anni dalla "fine della Storia", oramai ci siamo assuefatti..). Facendo invece ogni legittima pressione sul proprio governo perché aiuti in ogni modo possibile la Russia a chiudere al più presto e con meno "danni collaterali" possibili quello che chi conosce la Storia sa essere essenzialmente un loro "affare interno" (e anche loro lo sanno, anche per questo già li limitano più che possono, mica come "i nostri" che hanno cominciato da Dresda hanno continuato con Hiroshima e Nagasaki e poi non si sono più fermati).
Proprio per questo, intanto che Pasbas ci regali una delle sue puntuali cronistorie (quelle sulla conquista militare del sud da parte dei piemontesi sono impagabili...), vi lascio con uno dei miei zibaldoni di link di approfondimento, che era da un po' che non lo facevo, e che chiudo con un imperdibile ricostruzione storica in video di Mazzucco:
- Ons Jabeur, la tennista più talentuosa del circuito ora che si è ritirata la numero uno Barty, oltre che l'unica musulmana mai arrivata a questi livelli (è top ten), si affianca a Djokovic, numero uno tra gli uomini, nel condannare l'inaudito banning di russi e bielorussi da Wimbledon - Cito la sintesi in occhiello, “Sport e politica non si devono mischiare, ci sono bambini che muoiono ogni giorno per le guerre, come in Palestina da 74 anni”, ma vi invito a leggere tutta l'intervista, da applausi.
- Grimaldi, ovvero l'ultimo grande vecchio del giornalismo rimasto, in un lungo e imperdibile ragionamento, a partire dal 25 aprile e la cosiddetta liberazione, che sta a questo mio post come un bel pranzo saziante a uno stuzzicante aperitivo.
- Cardini, che è un po' meno vecchio ma non è riducibile a giornalista e non è inquadrabile a sinistra, invece ci fa la cronistoria della Nato e della sua guerra contro la Russia, che ci dissero finita col Patto di Varsavia nel 1991 ma era appena iniziata.
- Mazzucco, di cui linko qui che ci mostra i parallelismi tra Ucraina e Covid, e qui che ci ricorda cosa dicevano gli infami traditori di elettorato pentastellati del colpo di stato di Zelenskji sette anni fa, prima di embeddarvi il video promesso: è lungo, ma vale la pena, mettetevi comodi come se fosse un bel film. Senza dimenticare mai che purtroppo non lo è, e senza tentare di schivare le secchiate di acqua fredda a ricordarci tutte le palle che ci raccontano giorno dopo giorno.
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