Balloperdiletto

Appendice alla pagina (che evidentemente va letta a blocchi, dall'ultimo al primo): il video dell'ultimo saggio di tango, tanto per verificare se c'è qualche differenza...

---
Lascio intatto il testo originario di questa pagina, che si chiamava Ballosalsaperdiletto, perché a parte che da quando è stata inserita sono passati tre anni e quindi tutte le età riportate vanno aumentate di quell'importo (più la differenza tra l'anno in cui leggete e il 2013 che è ora che scrivo) è ancora attuale. Il titolo perde la salsa perché avendo iniziato anche tango necessitava di maggior genericità. Il tango argentino da ascoltare mi è sempre piaciuto, da ballare è molto più difficile della salsa (specie se come me hai più problemi con la grazia che con la velocità), l'atmosfera in sala è meno divertente e forse un po' troppo codificata, ma è molto adatto ad una coppia affiatata che abbia qualcosa da dirsi e ami farlo anche ballando. Questo il video del primo saggio, la vecchia pagina salsera è a seguire.



---
BALLOSALSAPERDILETTO
Che io riesca a ballare è un miracolo della fisica. Non è che sia proprio corpulento, ma insomma non ho il fisico da Fred Astaire, non è che sia anziano, ma insomma ho il doppio degli anni di quando mi sono laureato, e 35 anni di tennis hanno ridotto le mie giunture e i miei legacci a un groviglio scricchiolante e dolorante. Mio padre era un ballerino, lui si, e più in la con gli anni si era inventata una carriera di dj radiofonico e da balera, si proprio di quel liscio che faceva scappare inorriditi "noi giovani". Ho resistito per anni anche agli assalti della salsa cubana, e dire che un amico mi dimostrava la sua utilità almeno a scopo acchiappereccio, ma niente: non riusciva ad andarmi giù quell'andare cantilenante, e non sarei mai riuscito a riprodurre quei gesti scimmieschi. Il senso del ridicolo restò anche quando, anni dopo la morte di papà, io e la mia compagna di allora fummo trascinati da una coppia di amici a imparare "la salsa". Il maestro era un esaltato, nel senso positivo del termine, la musica non era terribile come ricordavo, ma non c'era verso di portarmi in un locale e quand'anche a farmi ballare. Col passare dei mesi avrei lasciato, invece ecco che la mia scuola viene convocata ad un evento appena nato, che quest'anno ha celebrato la sua settima edizione: Salsa per la vita, esibizioni di varie scuole con fondi raccolti per la lotta alla leucemia. Le altre scuole portano i loro corpi di ballo, il nostro boss decide di unire i principianti delle varie sedi della sua scuola: dopo pochi mesi di lezioni ero già davanti a un pubblico, ma soprattutto avendo fatto amicizia con un gruppo di persone splendide, molte ancora nel giro degli amici anche quando non più in quello della salsa.
Già, "la salsa": avendo preso grazie alle nuove amicizie a frequentare l'ambiente, scopro presto, grazie soprattutto al matto di cui sopra, alla sua partner e a un altro spostato che metteva i dischi, che usare questa etichetta è come dire "europeo" per definire l'identità di un calabrese. Insomma, la salsa è un continente, e dentro e nei dintorni c'è davvero una congerie multiforme di generi musicali. Uno di questi, il Latin jazz, suona subito particolarmente gradito alle mie orecchie di vecchio frequentatore della musica di qualità: a differenza della salsa che mi era capitato di ascoltare fino a quel momento, era piacevolissimo anche solo da ascoltare. Per intenderci, la stessa differenza che può esserci tra un tango da orchestrina e un concerto di Piazzolla. Poco dopo, Marcello Valentina e Pio, i nomi dei tre di cui sopra, rispettivamente insegnanti della scuola Salsajazz e deejay, varavano The Latin Jazz Night, che diverrà presto un punto di riferimento delle serate di "salsa in linea" del centro Italia, continua in location sempre più grandi da sette anni, e mi vede come parte dell'arredamento: non ho più smesso. Non sarò mai un vero ballerino, nè come Fred Astaire nè come papà Pepè, cui peraltro ogni tanto mentre ballo mi capita di rivolgere un pensiero. Ma non mollo: balloperdiletto e lo farò fino a che posso; come, giudicate voi dai video in questa pagina...









In evidenza

DEFICIENZA, NATURALE

Dell'argomento AI ne abbiamo già parlato come di uno di quei pericoli gravissimi verso i quali sarebbe opportuno porre argini non appen...

I più cliccati dell'anno