mercoledì 6 ottobre 2021

SIETE VOI CHE SIETE NAPOLETANI

...intanto si intravedono crepe nel muro di gomma...
Un memorabile sketch con i giovani Paolantoni Covatta e Sarcinelli si chiudeva sempre con la battuta "non siamo noi che siamo razzisti, siete voi che siete napoletani!". Faceva, e fa ancora, ridere perché coglieva nel segno una fallacia logica mooolto umana, una delle chiavi per cui i pregiudizi e le discriminazioni sono processi mentali evolutivamente "vincenti" in quanto rispetto a quelli logici e razionali fanno risparmiare tempo ed energie mentali e inoltre spesso salvano la buccia. Immaginate infatti di percorrere a piedi un vicolo di notte al centro della carreggiata, e vi vengono incontro su un marciapiede un barbone e sull'altro un signore vestito di tutto punto: da che parte vi accostate? Magari quello in giacca e cravatta è un noto serial killer, ma non è probabile, e voi, che senza nemmeno farci caso avete scelto di passare vicino a lui, passando indenni vi rafforzate nel vostro pregiudizio. Che poi quelli che vanno a truffare gli anziani in casa cavalcano, vestendosi di tutto punto per farsi aprire..

Oggi, la storiella si ripete, coi non vaccinati al posto dei napoletani. Chi non ha mai preso il covid perché immune per natura oppure perché contagiato e guarito senza sintomi e senza tamponi, potrebbe fare un test che lo dimostri, ma il nostro amato governo non lo ammette per il green pass. Chi non può permettersi di fare l'eroe perché non sopravvivrebbe con una decurtazione di stipendio, e magari si fa due conti e preferisce pagarsi un tampone ogni due giorni, sia per ragioni di principio che anche solo perché magari ha sincera paura di restare vittima dei sieri magici e non è riuscito a fare valere le sue ragioni per ottenere l'esenzione, peggio per lui. I non vaccinati per scelta vengono discriminati, anche in presenza di un espresso divieto della UE (è così, anche se la cosa è ignota ai più), e i loro concittadini fanno spallucce, e dentro di se implicitamente si dicono: "non siamo noi col nostro consenso a rendere possibile un regime liberticida, sono loro che non si vaccinano".

Guardatevi gli sketck, e mentre vi fate due risate provate a sostituire i termini, ché la sintassi resta quella:

  

Poi, mentre già il riso ha preso un gusto amaro, guardatevi il prossimo video e rabbrividite. E' la scena finale di una fiction andata in onda alcuni anni fa, che forse qualcuno di voi ha pure visto (io no di sicuro: non vedo le serie tv, per "motivi religiosi"...), in cui come spesso capita nei film americani il cattivo confessa, convinto che tanto i buoni ormai non possono farci nulla. Sentite quello che dice qui John Cusack dei vaccini antinfluenzali, sentite... E occhio ai distinguo, che non vi sto dicendo che i cattivoni si siano ispirati a un telefilm o che lo abbiano più o meno direttamente ispirato  a scopo omeopatico (per quello bastano gli Avengers...), no. Sto solo dicendo che se a uno sceneggiatore possono venire in mente certe cose è perché sono idee che circolano, e da tempo. Non prendetevela coi "complottisti": se circolano a Hollywood, figurarsi nelle teste (e nei club) di chi ha abbastanza mezzi, e abbastanza pochi scrupoli, per attuarle...

Visto che oggi è tempo di video, dopo il riso e il pianto vi saluto con due link ad altrettanti filmati utili:

  1. cosa fare a brevissimo termine per fronteggiare il GP sul lavoro;
  2. le strategie di lungo termine: il ricorso di "Difendersi ora".

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