martedì 26 ottobre 2021

CHE TEMPI CHE FA

Ogni tanto, specie quando ci sono in giro talmente tanti nemici da farci sentire accerchiati, conviene vincere la repulsione e affacciarsi ad ascoltare quello che dicono. Sono anni ormai che il mio telecomando agisce autonomamente zappando via trasmissioni come quella in cui fabiofazio gioca a fare il davidletterman intervistando gente in studio, con la sola "piccola" differenza che quello riusciva a fare domande scomode anche ai santi mentre lui fa interviste sdraiate a tutti i suoi ospiti, scelti anzi proprio a questo scopo. Anni: da quando, emerso il fenomeno grillino che osava mettere in discussioni i dogmi monetaristi europei e per questa ragione (come dimostra anche l'attuale annichilimento) raggiungeva da zero la maggioranza relativa degli elettori, lui faceva prendere la residenza in studio a un economista ordoliberista come Cottarelli, porgendogli un assist dietro l'altro ad affermare i suoi dogmi di parte padronale come fossero realtà di fatto e non solo una delle teorie possibili. Ma anche prima, quando ancora non mi ero staccato da mamma pci-pds-ds-pd, mal sopportavo la sua faziosità (mai nomen omen fu più azzeccato) mascherata da buonismo. Poi, miracolosamente, quando hanno tradito il loro elettorato passando da seppellitori a riesumatori del cadavere del centrosinistra (che poi ovviamente li ha divorati), poco prima di diventare uno dei piedi del tavolo della dittatura sanitaria, anche i grillini sono passati dal ruolo di ospiti rari da incalzare per smerdarli in diretta a quello di ospiti regolari da slinguettare. Una trasmissione disgustosa e repellente, insomma.

L'altra sera, però, appunto ricordandomi dell'assunto in incipit, ho resistito all'impulso e ho lasciato il telecomando, intuendo forse che stavano per accadere un paio di cose istruttive:

  1. si collegano col cantante Ed Sheeran, e mezzo collegamento se ne va in scuse dello stesso per non essere come promesso in studio, essendo risultato positivo a un tampone, lui e la figlia (la moglie no, per quello non era in casa, non sarebbe tornata fino a fine quarantena: ma non ci aveva contatti da giorni e giorni? con la moglie? e non era questa una domanda da fargli?). A fine pippone, lo stesso precisava di essere vaccinato (come quasi tutti gli inglesi, che hanno completato le due dosi eppure registrano al momento 50mila contagi al giorno). Ebbene, mentre a me e a voi salta immediatamente all'occhio l'ennesima dimostrazione di inefficacia dei sieri che chiamano artatamente vaccini (per poterci chiamare no-vax e per poterli somministrare pur essendo sperimentali), Fazio si esibiva nella sua specialità: affermare una tesi non enfatizzandone gli argomenti (troppo pericoloso quando essi dimostrano il contrario) ma proprio invece scivolandoci sopra con nonchalance dandola per scontata. Sei vaccinato e stai in quarantena? Grazie per la responsabilità che tutti dobbiamo avere eccetera eccetera;
  2. chiude lui ed entra la Litizzetto, che ha lo stesso tono e atteggiamento dissacrante di quando diceva cose realmente scomode (ammesso che non fosse solo una mia percezione: non sarebbe l'unico abbaglio a cui ci hanno portato col gioco delle parti pro e anti Berlusconi), ora che porta acqua con le orecchie ai disegni oligarchici. Condita dal consueto teatrino, che non riesco a capacitarmi come faccia ancora ridere qualcuno, in cui lui finge di tentare invano di fermare le intemperanze verbali da quinta elementare di lei, arriva la stilettata, che sintetizzo più o meno così: "sento i no-vax che invocano la privacy come argomento contro il green pass, e sono gli stessi che tengono fissi la geolocalizzazione nello smartphone, hanno il telepass, comprano e pagano online, e vivono circondati da telecamere in ogni dove". Ma la satira, mia cara, è tale solo quando è rivolta contro, il Potere, quando è a suo favore si chiama sberleffo o sfottò, a seconda del grado di violenza implicito. Lucianina fa la rana, che rivolta alle altre rane, nell'acqua che oramai sta per lessarle tutte, le sfotte argomentando prima che mica preferivano stare nell'acqua fredda, e poi che ben calda è meglio che tiepida per i reumatismi ora che arriva l'inverno, e così via. Solo con una piccola aggravante: lei è fuori, dalla pentola. Siamo noi che a ogni attacco alle nostre libertà e ai nostri diritti ci sentiamo sfottere da quelli come lei che l'ultimo step verso l'abisso in fondo è uguale al penultimo, che scemi che siamo a lamentarci.

Dopodiché il dito ha d'autorità ripreso il controllo, e ha ripreso a fare zapping. Tra il nulla e il nulla, certo, ma sempre saltando il "quando è troppo è troppo" dei telegiornali e dei talkshow di regime, tra cui l'entertainment faziano detiene la palma dell'insopportabilità. Signori e signore, buonanotte.

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