lunedì 15 dicembre 2025

DUE NARRAZIONI ALTERNATIVE

Sto di trasloco, chiunque ci sia passato almeno una volta nella vita non ha bisogno di altre spiegazioni.

Compenso la mia relativa latitanza lasciandovi due spunti di lettura trovati in rete, che poi era la mission primigenia di questo blog (che a luglio diventa maggiorenne...).

Il primo riguarda la crisi climatica che oramai ci mettono dentro a cacchio in qualunque occasione, citandola en passant come si fa con le cose date per scontate (*), con l'effetto che oramai è diventata luogo comune e a metterla in discussione vieni istantaneamente iscritto nei terrapiattisti, con una tecnica la cui sperimentazione era una delle mission dello psicodramma chiamato Covid. Tra parentesi, i terrapiattisti erano semmai la casta della sedicente scienza ufficiale, e gli eretici erano ad esempio i Galileo, costretto all'abiura e gli è andata bene, quindi semmai l'accusa andrebbe capovolta, non fosse detestabile anche così. L'articolo è di Orlov ed è uscito su forumgeopolitica.com; Markus nel tradurlo e pubblicarlo su Comedonchisciotte ci ha messo un sottotitolo da manuale, per quanto fa capire cosa contiene il pezzo, e perciò io non ho che da citarlo letteralmente, nel raccomandarvi di leggerlo:

Il cambiamento climatico non è causato dall'uomo e il Green New Deal è un'iniziativa imprenditoriale volta ad arricchire dei buoni a nulla sulla base di una narrativa falsa.

Il secondo è di Blondet e parla di storia, e va letto anch'esso con attenzione e pazienza onde evitare di cedere ai pregiudizi che la narrazione storica, come sempre scritta dai vincitori, ha instillato in noi, specie se di sinistra, pregiudizi che fanno scattare l'allarme "revisionista in azione" ogni volta che qualcuno tenta di leggere la storia con una chiave non ortodossa. Resistendo alla tentazione di targare l'autore, l'articolo invece risponde a una serie di domande che chiunque, anche e vorrei dire soprattutto se di sinistra, dovrebbe farsi, invece che liquidare il tutto con l'equazione "Hitler = male assoluto" che è sicuramente consolatoria ma non aiuta (anzi direi agevola il contrario) a dotarsi degli anticorpi per prevenirne "il ritorno". Cosa che invece può farsi solo cercando di capire le ragioni storiche per cui quel personaggio è andato al potere, spinto da un massiccio consenso popolare anche elettorale. E se si scopre che tra queste ragioni c'è la tracotanza della finanza internazionale, forse si comprende che, visto che viviamo tempi in cui questa si ripropone come governo mondiale non democratico (guidando tra l'altro la UE, la globalizzazione, e la cosiddetta transizione ecologica: ecco il collegamento col primo pezzo, peraltro), se questa tracotanza non la arginiamo noi democraticamente aumentiamo vertiginosamente la probabilità che arrivi qualcuno con meno scrupoli a cavalcare i drammi che causa e sempre di più causerà. Stavolta è il titolo a dire tutto:

Come Hitler sottrasse la banca centrale ai Rotschild.

Buona lettura

(*) Il fondo, forse, lo ha toccato un servizio di uno dei tanti programmi sulla natura, che parlando dell'estinzione di non importa quale animale, ha invocato letteralmente il "cambiamento climatico" tra le cause. Ora, logicamente l'affermazione non solo è correttissima, ma conduce esattamente alla confutazione di tutta la narrazione sul cambiamento climatico a base antropica, perché racconta di un'epoca in cui gli uomini nemmeno c'erano. Ma la logica non viene quasi mai chiamata in causa nelle menti degli stravaccati o distratti telespettatori, invece sentire per l'ennesima volta citato il mantra ne rafforza il valore di verità attribuito. Un vero capolavoro di tecnica della manipolazione. Che a chi un po' mastica di comunicazione porta a un deciso senso di vomito, misto a rabbia cieca.

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