domenica 18 aprile 2021

USARLI, I NEURONI - VERSETTI COVIDICI 64-65

Della serie "oramai sono tutti ultracorpi", un mio amico che ho sempre stimato, e che non cito perché dovrei chiedergli il consenso e non mi va di parlarci (capirete il motivo), e perché è superfluo visto che illustra un pensiero condiviso da moltissimi, ha postato su facebook, approvato con rilancio di offese ai reietti dai suoi followers, questo testo:

Troppo forti sti negazionisti: polemizzano sui vaccini nonostante con 11 mln di somministrazioni ci sono "solo" 3/400 casi infausti, ma allo stesso tempo minimizzano i 111.000 morti di covid in quanto bassa percentuale rispetto alla popolazione, predicando perciò una vita normale.... I neuroni, questi sconosciuti...

Intanto, non si accorge di certificare (ancora sottostimandolo, ma accontentiamoci...) un dato nascosto dai media, mentre usa non so quanto consapevolmente la differenza di terminologia tipica della propaganda: i nostri sono morti, quegli altri sono "casi infausti" o "danni collaterali". Poi, riporta fedelmente i numeri ufficiali, dimenticando:

  1. che la cifra dei morti si riferisce alla somma di due stagioni influenzali (2019-20 e 2020-21);
  2. che la serie storica dei decessi per influenza per stagione recita una media di 20/30 mila per stagione influenzale, con picchi ricorrenti oltre i 50mila (ad esempio nel 1970), picchi a cui quindi i 55mila morti a stagione di questa "pandemia" si possono tranquillamente ascrivere senza reclamare lo status di evento epocale e perciò giustificante le assurde e controproducenti misure di distruzione dell'economia e della società;
  3. che per tutta la serie storica si sono usati criteri di ascrizione delle cause di morte molto diversi da quelli attuali: oggi qualunque anziano muoia per qualunque causa basta abbia un tampone positivo che è morto "di" covid, con lo stesso criterio la serie storica dei morti "di" influenza sarebbe senza dubbio da come minimo raddoppiare (mia madre 88enne, per dire, nel 2019 è morta di polmonite ostruttiva, peraltro non trattata adeguatamente per carenza di posti in terapia intensiva, quindi un anno dopo sarebbe stata dichiarata morta di covid, dagli sciacalli, mentre era morta piuttosto di malasanità se proprio vogliamo trovare una causa aggiuntiva alla vera causa, quella che il buon senso di una volta usava giustamente più spesso: la vecchiaia), facendo rientrare le cifre attuali tranquillamente nella media dei casi ordinari, non dei picchi.

Quest'ultimo punto è ulteriormente dimostrato dalla distribuzione dei decessi, che dimostra che per fortuna il covid19 per chi non abbia una situazione di fragilità oggettiva, quasi sempre dovuta all'età, risulta virtualmente innocuo (i sintomi si presentano raramente, e ancora più raramente sono gravi) e perfino scarsamente contagioso (o avete dimenticato i titoli dei giornali di ogni anno con i milioni di contagiati dalle influenze? ebbene, è una cifra da cui i contagi da covid sono lontani, nonostante l'attenzione parossistica, e nel frattempo i contagi da influenza sono praticamente spariti: sul perché, arrivateci da soli).

Invece, quei 3/400 "casi infausti" che forse sono 3/4mila, ma sarebbe lo stesso fossero 30/40, sono tutte persone giovani e sanissime, sportive e attive, che si sono fidate di criminali che stanno testando su cavie umane un qualcosa che chiamano vaccino per convenienza (altrimenti non potrebbe saltare i test a doppio cieco) ma invece forse gioca al dottor Frankenstein col nostro sistema immunitario. Si chiama omicidio, aggravato dall'avergli fatto firmare un foglio che accolla la responsabilità in caso di problemi al vaccinato togliendola agli Stati che se l'erano presa grazie ad accordi criminali (da tribunale di Norimberga proprio) con le case farmaceutiche.

Questo, amico mio, si chiama "usare i neuroni", quello che fai tu scrivendo invece puoi farlo proprio solo perché, come tanti, troppi, hai smesso.

Voialtri che ancora ragionate, invece, mandate a memoria il ragionamento qui sopra, vi potrebbe servire coi vostri amici o conoscenti, o per strada (proprio ieri, alla fonte dell'acqua sacra, un coglione urlando reclamava dal vicino le previste tre cannelle di distanza: erano all'aperto, mascherati entrambi, e il coglione stava riempiendo una scorta di bottiglie da rifugio antiatomico, usando 4 cannelle contemporaneamente, a dimostrare che le regole sanitarie fanno ormai premio persino sulle più elementari di convivenza civile). E, che ci troviamo, ecco altri versetti covidici.

64. La Scienza mainstream è la nuova Chiesa. Ancora Michele Serra, maledizione. Ma non si potrebbe ritirare a vita privata come un vecchio rivoluzionario stanco, no? deve proprio continuare ogni giorno a dimostrare il vecchio assunto che vede i giovani incendiari diventare vecchi pompieri? che poi, magari fosse un'autopompa, è un diluvio universale, di autoritarismo destrorso, che da lui trabocca: a suo confronto, il suo vecchio nemico Berlusconi era un simpatico socialista.

65. La "pandemia" e il mondo che verrà, in due parole. Mirabile sintesi di un anno di crimini e dell'idiozia collettiva che li ha consentiti, e di quali saranno le conseguenze a breve e lungo termine. Le due parole sono negazione e somministrazione. La prima si riferisce alla verità, negata per imporre la fine della libertà col consenso di (quasi) tutti, la seconda alla conseguente sparizione della piccola iniziativa imprenditoriale individuale, che comporta il definitivo appiattimento del 99% nella categoria dei "subordinati o sussidiati". Vivrà, e piacendo all'1%, solo chi accetterà questa condizione. Hanno già cominciato: puoi andare allo stadio o al cinema, o spostarti di regione, solo se hai il passaporto vaccinale o un tampone negativo recente. Un fiorino.

Nessun commento:

In evidenza

DEFICIENZA, NATURALE

Dell'argomento AI ne abbiamo già parlato come di uno di quei pericoli gravissimi verso i quali sarebbe opportuno porre argini non appen...

I più cliccati dell'anno