sabato 1 luglio 2023

LUGLIO 2008 - LUGLIO 2023

Questa era la grafica fino a ieri, spero oggi sia meglio...
Se me lo avesse detto qualcuno nel 2008, che a distanza di 15 anni ero ancora qui a scrivere su questo blog, l'avrei amichevolmente e scherzosamente mandato a quel paese, con quel gesto della mano che spinge il gomito che faceva Totò all'Onorevole Trombetta. E invece. Invece le ragioni per cui ho avviato questa "impresa" sono ancora tutte lì, e un paio di esse più urgenti che allora:

  1. la verità, già di suo sfuggente, è sempre più sepolta nel mare magno del web in mezzo a spazzatura di ogni tipo, e il tutto è molto più coperto da una narrazione di regime pervasiva e oppressiva di quanto non lo fosse quindici anni fa - pertanto, la funzione di accollarsi la cernita risparmiando al lettore la fatica di selezionare quel poco di buono che c'è è oggi ancora più importante, anche se i dati di accesso in calo dimostrano che spesso è operazione inutile (ma le cose migliori della vita sono, stringi stringi, inutili, o no?);
  2. l'amore per la scrittura, figlio e fratello di quello per la lettura (che come tante altre cose diviene sempre più difficile da esercitare con l'età), è sempre più difficile pensare di sfogarlo scrivendo libri, e non solo perché a un certo punto specie in Italia il numero degli scrittori sembra aver sopravanzato quello dei lettori, e poi la speranza che il web aprisse spazi si è presto rivelata illusoria, ma anche perché poi la diffusione degli smartphone ha assorbito fino al monopolio tutto il mondo del passatempo - pertanto, per chi la cosa gli risulta terapeutica, e finché sarà possibile gratuitamente e senza censura, scrivere su un blog rimane l'unica via.

Entrambe le ragioni meritano un approfondimento. L'ultima, mi spinge a riconfermare la soggettiva necessità e l'oggettiva importanza del mio "scrivere difficile", e non solo per la ragione storica dello scarso valore in genere delle cose facili, ma anche per la ragione in cronaca della diffusione dell'intelligenza artificiale, che rende oggettiva anche la necessità di avere uno stile proprio, e difficilmente imitabile. Anche se magari già è possibile far scrivere in modo credibile a una AI un libro inedito di Saramago, non lo so e non lo voglio sapere. La prima, anche a mo' di esempio della funzione che mi arrogo di svolgere, mi spinge a raccomandarvi la lettura di due articoli da me visti su Comedonchisciotte (ma i link sono al sito di prima pubblicazione), per ragionare con calma e approfondimento (cioè, come non si usa più) di due argomenti che non sembrano in cronaca ma a pensarci bene lo sono:

  • Il Sud non era povero, che ricorda in maniera molto documentata che quella che hanno chiamato Unità d'Italia non è stato altro che colonizzazione e ladrocinio, il che non serve però solo per memoria storica, ma anche per urlare per l'ennesima volta nel deserto che quello che chiamano Unione Europea non è altro che colonizzazione e ladrocinio, di nuovo, cambiano solo i protagonisti;
  • Necessità di un conservatorismo socialista per opporsi al liberismo cosmopolita, che ci sbatte in faccia l'estrema attualità di Marx nel descrivere la realtà odierna, di crescente oppressione dei diritti e delle libertà individuali mascherata da progresso e globalismo.

Il tutto in una nuova veste grafica, la quindicesima, che come ogni anno a luglio confeziono come "regalo di compleanno" a questa piccola oasi di libertà.

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