Questa cinecitazione la capisce solo chi ha una certa età... |
L'ultima è degna di un Papa italiano, sia per quantità di facciatosta necessaria, sia per sintassi nepotistica: ha concesso la grazia... a suo figlio! incriminato per reati fiscali e altri connessi all'uso di droga, peraltro, mica politici! Ma chi si crede di essere, Berlusconi? La decisione, che non piace quasi a nessuno nemmeno dei suoi non fosse altro perché disinnesca molti argomenti anti-Trump, può in qualche modo essere compresa solo tenendo presente il complesso della situazione: ha 82 anni, è forse vicino alla fine della vita tout-court ma sicuramente della vita politica, cosa gli frega di sputtanarsi ulteriormente se può almeno salvare il culo al figlioletto?
Il problema è semmai che la stessa logica (e forse non solo quella) la sta applicando anche al di fuori del familismo amorale (concetto sociologico cui ebbi a dedicare persino un post appassionato 14 anni fa, quando il blog era giovane e io quasi pure, e sicuramente meno disincantato), nella sua penultima malefatta. La "terza guerra mondiale a pezzi" ha da 2/3 anni i suoi focolai più attivi, peraltro quanto interconnessi si vede in Siria, in Ucraina e Palestina. Che il vecchio cafone intrallazzista fosse, nonostante questi aggettivi e tutti gli altri che gli vogliamo appioppare, in grado di vedere le cose da un punto di vista abbastanza diverso da aumentare la probabilità che quei focolai vengano spenti, ce lo siamo detti su queste pagine ben prima delle elezioni, e che non fossimo visionari è emerso abbastanza presto subito dopo. Purtroppo l'evidenza è tale che non solo hanno iniziato ad ammetterla i commentatori politici accreditati come filoprogressisti, ma l'ha colta anche un vecchio rincoglionito come Joe stesso. E per le stesse ragioni, e nessuna delle giustificazioni, del paragrafo precedente, ha deciso (seguito a ruota dalla sempre più vergognosa UE) di concedere agli ucraini l'uso di missili in grado di raggiungere Mosca: che gli frega, a uno che ha da vivere ancora qualche anno e additato come esempio negativo comunque, se finisce il mondo?
Perché è questo, che rischiamo: una escalation che come quelle che popolavano i nostri incubi di ragazzi degli anni 80 potrebbe portare a una guerra nucleare globale. Il vecchio amico della confraternita OMS - Big pharma, degli esportatori di democrazia a forza di bombe intelligenti, dei pasdaran del cambiamento climatico, degli ispiratori di primavere arabe e colpi di Stato ai confini della Russia, sconfitto su tutti i fronti e talmente sputtanato che nemmeno averlo sostituito all'ultimo istante con una rappresentante-di-minoranze-di-moda è bastato, prima di andarsene lascia una polpetta avvelenata, inquina le sorgenti, infetta gli acquedotti, insomma fa una mossa che potrebbe compromettere sul nascere ogni iniziativa di pace. Speriamo di no, ma se succedesse non dimentichiamoci (per quello che può valere) di chi è la colpa: di quel cosiddetto progressismo democratico che forse ha scelto il proprio nome nel vocabolario della neolingua di Orwell...
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