domenica 17 agosto 2025

CIAO PIPPO

Avrete le scatole piene di coccodrilli su Baudo, da ieri sera, con tanto di interviste su interviste (questa di Heather Parisi degna di grande attenzione) ai tanti VIP che lo conoscevano, molti dei quali vantando, non si sa quanto sinceramente ma è matematicamente impossibile che sia vero per tutti, una stretta amicizia col dipartito, e molti dei quali ipocritamente dichiarando una sorpresa impossibile per un uomo di quasi novant'anni da qualche tempo peraltro assente dalle scene. Non avendo nemmeno un episodio con un qualche riflesso sul mio privato, non posso aggiungerne uno mio come talvolta ho fatto con altri personaggi famosi venuti a miglior vita.

Riflessi no ma riflessioni si, però, perché il presentatore, che ci teneva a questa etichetta anche se nel suo caso era più che mai riduttiva, ha accompagnato tutta la mia esistenza, fin da bambino, come quella di chiunque abbia una certa età, al punto da percepirlo come superato fin dall'adolescenza. Era insomma assurto allo status di Entità: sapevi che c'era, in qualche modo era un parametro, e come tale ha permesso di scartare mentalmente tanti che hanno provato senza successo a emularlo o addirittura superarlo nel mestiere, della serie "se questa è la novità, aridatece pippobbaudo!".

Insomma, avrebbe meritato interesse da un qualche studioso, come fu per Bongiorno, e chissà se non ci sia da qualche parte un qualche saggio che renda giustizia al suo "sottrarsi" come metodo per far risaltare ospiti e scoperte. Alla generazione di mia figlia, che non l'ha mai visto in azione e non può capire, farebbe bene leggerlo, se mai leggesse qualcosa.

Il saluto del titolo glielo faccio fare da uno (Lucio Dalla) a cui il coccodrillo personale a suo tempo lo feci, che a un certo punto nel finale di una canzone quel saluto lo fa, e chissà se quel Pippo era proprio Baudo o meno. Tra l'altro, è uno dei pezzi contro la guerra più efficaci mai usciti, quindi è di estrema attualità.

domenica 10 agosto 2025

HIC SALTA

Il modo di dire, che forse se lo ricorda solo chi ha l'età mia e ha fatto le scuole in un certo modo, eoni prima delle nefaste prove Invalsi, è tratto da una favola di Esopo in cui un atleta sborone sosteneva di essere stato capace di saltare da una gamba all'altra del Colosso erto all'ingresso del porto di Rodi, ma gli veniva risposto "hic Rhodus hic salta", qui è Rodi qui salta, ovvero dimostra adesso coi fatti quello che dici di valere.

Mi è venuto in mente, anche se non c'entrava nulla, mentre saltavo dalla barca nella finta baia di San Giorgio, ma questa ve la spiego dopo. Gli è che mi concedo, una delle rare volte, un post leggero, la condivisione di un paio di riflessioni di viaggio, prima di riprendere con i miei post di argomento serio e tono incacchiato. Rodi, chi ci era stato venti o anche dieci anni fa me l'ha raccontata come bellissima, per cui attribuisco le mie impressioni a una deriva recente. E sono:

  • un posto pieno zeppo di turisti quasi tutti italiani e di locali tutti uguali per fare mangiare quasi sempre le stesse cose o bere idem o noleggiare auto o moto o farsi mangiare la pelle morta dei piedi da pesciolini o stonarsi di musica assordante e di alcol magari davanti a una nuda che balla - l'ho scritto senza punteggiatura perché rende meglio l'idea non perché mi atteggio a Saramago;
  • un posto dove tutto quanto sopra costa come in Italia (e mica so fessi, questi che ti dicono una faccia una razza mentre ti abbracciano, campano di questo e i fessi siamo noi);
  • un posto dove se possono ti danno la sòla, come diciamo a Roma, e qui veniamo alla spiegazione promessa qualche riga indietro.

Un'escursione in una settimana ce la vogliamo permettere? e permettiamocela! La migliore: verso la coloratissima isola di Simi, ultimo avamposto dell'Unione Europea così vicina alla costa turca che l'operatore telefonico ti fa pagare il roaming. Ma come scegliere tra decine di offerte in ogni angolo di strada e spiaggia? Barca lenta veloce o velocissima, con sosta e bagno nella impareggiabile baia di St. George raggiungibile solo via mare o senza, con passaggio davanti al monastero di nonmiricordochi dall'altra parte dell'isola o senza, con due o tre ore di sosta nell'abitato principale? Dei venditori prescelti, una coppia, il marito aveva provato a dirci, in un italiano incomprensibile, che in quella baia le barche grandi non possono entrarci quindi tanto valeva scegliere una combinazione che non prevedeva il tuffo, ma la moglie, in un italiano perfetto, con un gesto che dava ad intendere non ascoltate quel poveretto qua la baracca la porto avanti io, ci ha venduto il tour completo. Quando abbiamo realizzato che quel mucchio di sassi lungo venti metri dove avevano attraccato era solo adiacente alla bellissima baia promessa, che da li peraltro manco si vedeva, eravamo tutti già in acqua a sbollire la rabbia assieme al calore accumulato nella traversata. Io, pensando, più che al cavaliere Antonio Trevi che vendeva a un turista americano la fontana di famiglia, alla settimana bianca organizzata fuori stagione dal fido Filini per l'ufficio sinistri al completo. Vadi lei, Fantocci!

Ah, e a parte un paio di calette deliziose e una spiaggia che appare solo in bassa marea a separare la parte con le onde a quella col solo vento peraltro fortissimo e quindi piena zeppa di vari tipi di surfisti, niente che sia all'altezza delle coste sicule sarde o della jonica reggina. Della serie "n'atra vota, statti aa casa!".

venerdì 1 agosto 2025

INQUANTODONNA

Chissà quante donne "de sinistra" avranno apprezzato che un governo di destra abbia varato il tanto atteso inserimento del reato di "femminicidio" nel Codice Penale, e quante di loro abbiano comunque sentito il bisogno di precisarsi che l'ha fatto perché la circostanza di essere guidato da un premier donna in questo caso prevale sull'appartenenza politica. A noi, che ne abbiamo appena plaudito lo smarcamento dall'OMS (sperando che regga a questa o altre ondate mediatiche) e oggi ne plaudiamo la presa di distanza da quell'autentico sopruso (sostanzialmente un esproprio di massa) che chiamano per mascherarlo "case green", invece pare un mostro giuridico, o se vogliamo restare nelle competenze una emerita stronzata.

Sia chiaro che non discuto l'essenza deplorevole del fatto in se, nonché di qualsiasi forma di violenza verso le donne anche con conseguenze minori o nulle, e non perché con esse il mio saldo di schiaffoni è a dir poco nettamente negativo. Discuto l'opportunità di introdurre un principio giuridico che non sta in piedi, e anzi proprio per questo potrebbe essere controproducente. Ma siccome non sono un giurista ve la faccio leggere altrove, la declinazione delle fattispecie messe a rischio da questa castroneria: in un post di Stefano Re di cui vi riporto però la chiosa, che sottoscrivo.

Combattere la violenza sulle donne è certamente un obiettivo nobile. Creare fattispecie di reato inutili, discriminanti e ambigue invece è solo un gesto di propaganda.

Fatalità, è in cronaca il fattaccio di un uomo ucciso e fatto a pezzi dalla propria stessa madre per una volta in accordo con la nuora, cioè la propria compagna. In attesa, se mai avverrà, di conoscere le ragioni e la dinamica dei fatti, rileviamo come esso rientri perfettamente nella casistica delle fattispecie messe in crisi dall'idiozia della nuova norma. Dimostra, infatti, che l'efferatezza di un delitto non può essere misurata dal verso di genere in cui si realizza. Se alla base del gesto ci fossero, putacaso, pesanti episodi di violenza dell'uomo nei confronti delle donne, basterebbe la loro valutazione come circostanze attenuanti, così come bastano le aggravanti ad appesantire il giudizio del delitto di omicidio quando la vittima è una donna magari in un quadro di violenza domestica continuata, senza dover prevedere un reato a se stante. Cosa che, appunto, viene fatta e cavalcata a mero scopo propagandistico.

Scopo che poi è alla base della manipolazione mediatica delle statistiche, che è sempre esistita ma col Covid è assurta a sistema ed è diventata incessante. Nessuno, perché non paga, cerca di interpretarle con equilibrio, tutti le cavalcano e stiracchiano ai propri scopi (fino a farne talvolta un remuneratissimo mestiere). E' così che una cosa che guardata dalla giusta distanza è un increspamento della curva dei decessi da influenza diventa un fenomeno di portata tale da giustificare reclusioni domestiche senza reato e rovine economiche di intere categorie, o un fenomeno come il cambiamento climatico sempre esistito nella storia del pianeta con cause sempre diverse e portate le più disparate diventa una catastrofe da imputare a cause antropiche, con in più la pretesa, che non è esagerato definire da apprendisti stregoni, di essere in grado di prendere delle contromisure e che queste siano sicuramente efficaci e non magari controproducenti. Ed è così che una delle epoche/aree della storia dell'umanità in cui le donne possono vivere più sicure e con più possibilità viene fatta percepire come l'epoca più buia al punto da dover stravolgere il codice penale - e certo che si può sempre migliorare, anzi arrivare alla perfetta parità e all'ottimo di zero violenza sulle donne e magari anche su qualunque altra categoria, ma sostenendo apertamente ciò, non manipolando la realtà.

sabato 26 luglio 2025

STOP OMS

Come ho già detto fin troppe volte, preferisco un franco nemico a un falso amico. Sono diventato "comunista" da adolescente, come mi aveva vaticinato un mio cugino filosofo da bambino, e non ho più smesso, per cui non posso non annoverare Trump o la Meloni come avversari politici. Ma ho imparato invecchiando che incasellare questo o quello tra gli avversari o gli amici, o in qualunque altra dicotomia, è solo metà del lavoro, non la più importante, e spesso la più pericolosamente fuorviante: quante volte gli "amici" ti tradiscono o ti trascinano nell'abisso, e quante i nemici ti stimolano o rimescolano le carte consentendoti di ricominciare la partita!!!

Ad esempio, è di questi giorni la firma dell'accordo tra USA e Giappone sui dazi al 15% (e di oggi la notizia che l'Europa pare stia imboccando la stessa strada). Per troppi anni il monopensiero ci ha presentato l'abbattimento delle frontiere come indiscutibile bene supremo e l'opposto come oscurantismo passatista, con lo stesso paradigma con cui il monetarismo ha escluso come eretiche le altre teorie della moneta: si nega ogni valore alle idee opposte a quelle cavalcate, fino a rappresentare queste ultime come le uniche possibili. Invece, grazie a un rozzo e per molti altri versi diciamo così discutibile personaggio asceso alla presidenza americana, finalmente si riesce a percorrere un tratto di strada alternativa, e non è detto che sia meglio o peggio, ma almeno si vedrà: magari, un po' di barriere alla globalizzazione faranno bene, hai visto mai...

Anche la migliore idea quando diventa dogma diventa pericolosa, e il liberoscambismo assoluto lo era diventato, quindi meno male che è arrivato Trump, dobbiamo ammettere. Ora può accadere di tutto, nel continuum tra molto male e molto bene, ma se ne discute e questo è un bene. Magari si potesse fare la stessa cosa delle scelte di politica economica e finanziaria degli Stati sovrani della vecchia Europa!... Invece, ogni tanto tocca ricordare ai compagni che ancora amano dirsi europeisti che se anche come nel migliore dei sogni tornasse il PCI di Berlinguer e prendesse la maggioranza assoluta alle elezioni con una campagna elettorale di stampo socialista nell'economia, il giorno dopo l'insediamento a palazzo Chigi il premier andrebbe ad omaggiare Ursula che gli bisbiglierebbe all'orecchio cosa deve fare, cosa gli succede se non lo fa, e cosa invece ha da guadagnare se lo fa (vero, Giggino? vero Giorgia?). E se il popolo sovrano vota una maggioranza affidandole una mission e quella maggioranza quella mission non può attuarla significa né più nemmeno che (1) NON siamo in democrazia e (2) l'Unione Europea è il nemico numero uno della democrazia, e (viste le politiche che impone) anche della socialdemocrazia economica.

In questo quadro, anche la più piccola delle buone notizie può rinfrancare, e pazienza se viene proprio da un avversario politico, dicevamo. L’Italia, come gli Usa, dice no al regolamento Oms contro le nuove pandemie - è il titolo di un articolo del Sole e siccome è un buon titolo dice già tanto. Istituzioni controllate da multimiliardari traffichini, ecco un altro nemico della democrazia, e l'OMS ne porta la bandiera. L'argine lo pone una fascistella cresciuta? lo digerirò. Di questi tempi, meglio accontentarsi di notizie così, che non ne avremo di molto migliori... 

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