domenica 1 febbraio 2009

SKA-BA-WOW!

Lo ska nasce in Giamaica negli anni 60, figlio bastardo del calypso e padre del reggae. Ma molti di noi lo conoscono per via della sua rinnovata popolarità europea partita dall'inghilterra nella seconda metà degli anni 70, con gruppi come i Madness. Una qualche specie di ska all'inizio la suonavano i Police, tanto per dire, che chiamarono il loro secondo LP Reggatta de blanc, il reggae dei bianchi.
Lo ska è estremamente ballabile e molto divertente, e in molti allora gli preconizzarono una vita più lunga delle tante mode effimere che ogni anno si affacciano nel panorama musicale. E avevano ragione, se si pensa che gruppi come i torinesi Statuto, formatasi nell'83, ancora suonano in giro.
Ieri sera, al The Place di Roma, hanno deliziato la sala piena gli Ska-ba-wow, quasi una big-band con sei fiati di cui quattro donne, un buon motore ritmico, e una cantante, Elena Okechukwu, strepitosa sia come voce che come presenza scenica (muove con grazia un fisico da ex olimpionica...). Inoltre, i ragazzi hanno un'ottima scelta di repertorio, con perfetto mix tra cover scelte benissimo e arrangiate meglio, e brani originali che non sfigurano e non creano l'effetto "si va beh ora suonatene una famosa" tipico in questi casi. Alla fine, bisognava proprio comprare il disco. E fargli, per quel poco che vale, un po' di eco su queste pagine.

1 commento:

Unknown ha detto...

Sono commossa. Quello che ha scritto mi lusinga e mi lascia senza parole. Sono molto felice della sua presenza ieri sera, speriamo di riaverla presto tra il nostro pubblico!

Ele (flautista degli Ska-ba)

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