lunedì 9 febbraio 2009

IL GOLPE DELLA RAGAZZA

La cosa più sconfortante non è che Berlusconi si arroghi il diritto di imporre la propria volontà sul corpo dei propri sudditi, non che offenda il disgraziato padre di una disgraziata ragazza, non che tenti di violare per Decreto Legge una serie di sentenze che risalgono su fino alla Corte Europea, non che utilizzi una poveretta per scatenare il conflitto con il Presidente della Repubblica e sovvertire la Costituzione, non che arrivi fino all'abiezione di dichiarare che quel corpo potrebbe generare dimostrando quale concezione della donna alberghi in cotanta mente. La cosa più sconfortante è che non c'è non dico una solllevazione popolare, ma nemmeno un venticello di indignazione un po' più forte del marginale refolo che si aggira tra i siti Internet di controinformazione.
Vedremo alla manifestazione di sabato a Piazza Navona (ore 15), ma temiamo si sarà in pochi. Travaglio dice, ma non è una novità, "basta dialogo", ma il PD è pronto a firmare la controriforma della giustizia e forse serve proprio ad ammorbidire il Quirinale per quella firma, lo scontro su questa. Nel merito, leggiamoci Giancarlo Fornari su Contrappunti. Ma non c'è speranza: la italica gente se digerisce questo è pronta pure per lo ius primae noctis, altro che dittatura qui si torna alla Signoria.

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