martedì 28 aprile 2015

DI QUA DELLA LINEA

La marcia virtuale per il reddito di cittadinanza del M5S:
praticamente un tour dei capoluoghi dell'italico latrocinio

"Occorre essere attenti, per essere padroni di se stessi occorre essere attenti, e scegliersi una parte dietro la linea gotica. Mai come ora."
Giovanni Lindo Ferretti - da Linea Gotica, 1996, tratto dall'album omonimo (all'ottavo posto tra i dischi italiani più belli di sempre, secondo Rollingstone...)
Settant'anni fa, i nazisti, per rallentare il più possibile l'avanzata degli Alleati, si attestarono lungo una linea fortificata che tagliava in due l'Appennino, lo sfondamento della quale, dopo un paio d'anni di sangue, portò rapidamente a quella Liberazione di cui festeggiamo l'anniversario in questi giorni. La lacerazione inflitta all'Italia in quegli anni, di cui la Linea Gotica è solo il simbolo e le cui cause vanno cercate lontano, non ha ancora dopo tutto questo tempo spento i suoi echi, ma se vogliamo averne un'idea "da vicino" non ci resta che attingere alla letteratura o al cinema: c'è davvero l'imbarazzo della scelta, ma io consiglierei la battaglia in mezzo al grano tra compaesani di fronti opposti ne La notte di San Lorenzo dei fratelli Taviani, perchè rappresenta con straordinaria efficacia il senso di straniamento dei protagonisti che sono costretti a scontrarsi gli uni con gli altri da qualcosa di oggettivo di cui mentre si ammazzano non riescono ancora a cogliere il senso.
Tutto ciò è di estrema importanza per leggere il presente, e il futuro dietro l'angolo. Noi, infatti, siamo da tempo in un conflitto di pari entità, che se non è ancora esploso del tutto è solo in parte per via della minore drammaticità delle condizioni materiali oggettive, l'altra parte risiedendo nella maggiore capacità di mascheramento della realtà delle cosiddette democrazie specie se solo sedicenti tali come la nostra. Ecco allora che il conflitto, che come spesso capita ha le sue radici in una scarsità di risorse e in interessi contrapposti nel distribuirle, vede troppi protagonisti incapaci di riconoscersi in esso, e quindi combattere il nemico sbagliato. Su una barricata dovrebbe esserci solo chi ha interesse a concentrare le risorse in poche mani sempre più ricche, e lo fa con ogni mezzo dalla legittima azione legislativa alla criminalità organizzata passando per la corruzione sistemica, mentre sull'altra andrebbe chi ha interesse a distribuirle il più possibile equamente, garantendo un lavoro o almeno un reddito minimo a ogni cittadino, penalizzando gli arricchimenti eccessivi "legali" e punendo severamente quelli illegali. Ma quanto spesso tocca stranirsi nel vedere troppa gente sulla barricata sbagliata!...
Oggi la linea gotica, o se preferite quella del Piave, è: sovranità monetaria per poter assicurare un minimo di reddito e di diritti a ogni cittadino (e sto lasciando da parte la questione "mondo" solo per semplicità espositiva, ma ci sono stato e ci tornerò su), e lotta senza quartiere a corruzione e criminalità anche attraverso una radicale riforma delle regole di selezione e competizione politica. Se siete al di qua di questa linea, prima prendete atto che dalla vostra parte per ora c'è solo il Movimento 5 Stelle, e magari non fosse così ma finchè è così è così, meglio è per tutti. Se votate ancora per qualcun altro perchè siete al di là della linea (cioè siete nel club degli straricchi, oppure fate politica, o vi trovate a vostro agio nei maneggi o altro reato, o almeno vi pagano per mentire tramite un qualsiasi media), niente da dire. Il problema è solo se lo fate (e siete in tanti, troppi) perchè non avete capito che quelli per cui votate vi stanno prendendo per il culo da decenni, parlano solo per fare fumo mentre rubano, e non si fermeranno mai, nemmeno quando vi avranno scorticati vivi, anche se uccidendovi moriranno anche loro come lo scorpione nella favola con la rana.
Non a caso il m5s per promuovere il suo reddito di cittadinanza, che io personalmente ritengo ancora insufficiente ma insomma è un buon inizio, sta facendo un tour nei luoghi simbolo dell'italico latrocinio, per dimostrare in maniera lampante come le risorse ci sarebbero eccome, se non se le magnassero. Il 4 maggio sono a Roma, taggata "mafia capitale" ma ci sarebbe una lista lunga così di ruberie, in primis il pozzo senza fondo metro C, serpente oltretutto inutile e dannoso che furbata dietro furbata si allunga letteralmente senza più emergere... Prima, il 1° maggio, festa diciamo del jobsact così siamo uptodate, sono a Milano, e lì non è che l'elenco sarebbe più corto ma per ragioni di attualità il tag è più facile: parte l'Expo, megapagliacciata avviata a crisi già iniziata perchè i soldi per mangiarseli li trovano sempre, è per noi che dice che non ci sono, che non sarà ultimata nemmeno in tempo per la chiusura (ma chissenefrega, lo scopo era magnare, come dice anche il leitmotiv), e intanto magari si riesce pure a lucrare sui ritardi stessi (in Giappone si sarebbero suicidati, se non è genio italico questo!)...
A chi proprio con Grillo non riesce a starci, e magari pensa di risolvere la faccenda andando appresso a Salvini o rivalutando Berlusconi o addirittura suo compare Craxi, risponderei intanto col rasoio di Occam: non è necessario. E se pensiamo a una qualsiasi delle ruberie dei socialisti, dei berlusconiani (le cartolarizzazioni di Tremonti sono ancora lungi dall'essere comprese come fenomeno e quantificate per danno inflitto alla collettività, senza contare il lucro cessante rappresentato dall'occasione mancata che sono state per essere state concepite per come sono state concepite: favorire i soliti amici degli amici anzichè chi aveva bisogno di una casa e lo Stato che aveva bisogno di soldi), o degli stessi leghisti (arrivati alla ribalta al grido di "Roma ladrona" per poi rubare come gli altri), è decisamente di troppo. E di questo passo si ritorna a "aridatece er puzzone".
No, a me basterebbe riavere uno Stato sovrano con una moneta sovrana in mano, retto da una classe politica selezionata secondo regole nuove che comportino l'automatica uscita di scena, temporanea o definitiva a seconda dei casi, di chi è implicato in faccende da chiarire, che la usi per garantire ai suoi sudditi la sussistenza (e il di più vada a chi se lo sappia guadagnare ma senza mettere in discussione questa garanzia), e se per avere questo dobbiamo rifare l'IRI rifacciamola. Hic sunt leones, questo è il confine, voi da che parte state?

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