venerdì 29 maggio 2020

DITTATURA 2.0

Questa immagine folgorante era sul sito di Blondet
La notizia che avete sentito su tutti i telegiornali del regno è che abbiamo finalmente una Europa "Next generation" che sgancia i soldoni: la propaganda, invenzione nazista bisogna ripeterselo sempre, adora la sintassi "ripeti una bugia tante volte finché diventa una verità". Se quei quattro gatti che ancora hanno tra le orecchie qualcosa di diverso di quanto descritto in immagine leggono bene i numeri e capiscono l'inghippo, pazienza: finché non dispongono di casse di risonanza capaci di moltiplicarne il numero, anzi, li si può persino lasciare esprimere liberamente, così si può dire che siamo in democrazia.
Siccome però non abbiamo altro margine di manovra, ci infiliamo in questo spiffero e continuiamo a dirla, la nostra opinione, non si sa mai i gatti diventino otto, o forse solo cinque, ci basterebbe. Anche se sappiamo che è inutile: lo racconta anche l'esperienza di questi ultimi anni, quando addirittura siamo riusciti a portare alla maggioranza relativa dei voti in due elezioni politiche consecutive un movimento politico che dichiarava di voler fare una serie di cose che bene si sintetizzavano nel binomio "sovranità e legalità", inscindibile a pena di afflosciamento, per poi tradire vergognosamente se stesso e tutti i suoi elettori in cambio della prosecuzione della propria esperienza di governo affianco al nemico storico, un partito che ha nella ragione sociale originaria calpestare proprio quei due valori.
Caso ha voluto (forse) che questo governo si trovasse ad affrontare un nuovo paradigma sociopolitico, nelle forme di un virus influenzale un po' più cattivo della media, e lo facesse nel modo peggiore possibile, dimostrando palesemente (ma solo ai 4 gatti di cui sopra, tra cui il sottoscritto e forse voi che leggete) l'inadeguatezza del metodo di reclutamento della nuova classe politica, dato che nessuna altra leva di parlamentari, nemmeno quelli della peggiore partitocrazia dei tempi del pentapartito con desistenza dei comunisti, avrebbe mai consentito il tradimento di tutti i principi basilari della democrazia che abbiamo visto in questi mesi. Come aperitivo di quello che vedremo prossimamente, purtroppo.
Sciorino alcuni esempi, ma solo perché più di un episodio mi ha dato l'impressione che le teste pensanti in giro siano più di quanto paiano, e siano solo ridotte al silenzio (calati juncu ca passa la china!), e la cosa mi ha rinfrancato e mi spinge a fornire, a chi li voglia usare per se o per passare parola, alcuni spunti di riflessione.
  1. La sedicente nuova Europa - Stringi, stringi, il mirabolante risultato vantato si riduce, per noi a circa 170 miliardi di euro, di cui solo meno della metà a fondo perduto (e pure quelli sono in sostanza soldi nostri), il resto ce lo prestano e glielo dobbiamo ridare, assieme agli altri 30 e passa di quel MES che gira gira alla fine chiederemo. A chi abbocca a pensare che comunque si tratti di belle cifre, invito a cercarsi le stime del danno all'economia nazionale fatto dal lockdown e dai suoi strascichi che non si sa se e quando finiranno, le più prudenti delle quali ammontano almeno a 5 volte tanto. Ora, non so voi, ma anche il peggior sovrano assolutista della storia umana, se in caso di calamità non avesse dato fondo al suo tesoro per rifondere i suoi sudditi, questi ne avrebbero disconosciuto la sovranità, e come minimo avrebbero tentato, e con buone possibilità di riuscita, di rovesciarlo. Qui siamo di fronte a una istituzione sovranazionale non eletta, cui abbiamo improvvidamente e dolosamente ceduto sovranità, che (forse: mica è ancora detto...) ci rifonde per una frazione, e intanto aumenta la nostra esposizione debitoria di almeno altrettanto per aumentare ulteriormente il suo già enorme potere di ricatto. Tra parentesi, se la stessa cifra ce l'avesse erogata prima per attrezzare la sanità, non ci sarebbe stato bisogno di nessun coprifuoco: solo un anno fa hanno praticamente fatto cadere un governo per non avergli concesso di portare il deficit su di un paio di decimali, e questa disciplina ce la impongono da decenni ed è esattamente la ragione per cui se arriva una influenza più carogna delle altre non abbiamo un sistema sanitario in grado di assistere chi sta male consentendo intanto a chi sta bene di continuare a campare come gli pare.
  2. Tutti dentro - Tre mesi chiusi in casa, e poi questo balletto di misure assurde, peraltro condivise da una maggioranza belante che se la prende coi ragazzi che hanno osato riavvicinarsi appena hanno potuto (ma tranquilli, ora arrivano l'app - il vostro telefonino è già pronto - e pure i kapò, ci sarà da divertirsi...). Cosa succede se il prossimo virus, invece che girare per aria, gira per acqua? Se anche ti chiudi dentro, devi bere e lavarti. O passano i camion dell'esercito con le bottigliette di minerale a miliardi? Ma solo io vedo l'assurdità di avere consentito una volta, creando un vulnus irrimediabile per chissà quante altre, l'intrusione in sfere che dovrebbero essere sacre quanto la vita stessa, perché la vita senza la libertà non è vita e sennò nessun progresso sociale sarebbe mai avvenuto nella storia dell'umanità? Uno Stato sovrano deve consentirmi di curarmi quando sto male, e solo se lo voglio. Deve ricostruire le mie case e le mie strade se arriva un terremoto (e invece, ogni volta per trovare le risorse se va bene passano decenni), per dire. Se non lo fa, perde la sua autorità nei miei confronti. Che tristezza, quelli che dovrebbero essere gli eredi politici di chi scrisse che "l'obbedienza non è una virtù", si apprestano a costringere i nostri figli, dopo averli insensatamente privati del contatto coi loro compagni per mesi, a rientrare in classe distanziati e con la inutile e pericolosa (è un covo di germi, e inibisce le normali funzioni respiratorie) mascherina. Il tutto, aggravato dal fatto che stiamo parlando di un qualcosa che, dati alla mano, o infetta dieci volte meno di una normale influenza però risultando dieci volte più mortale, oppure ha infettato quanto una normale influenza e con percentuali di mortalità simili. Il che significa che se vogliono, possono rifare un lockdown all'anno: se gli ordini sono uccidere l'economia italiana, se non muore del tutto stavolta, ce ne sarà una prossima.
  3. Lavoro "intelligente"? - No, non siete i soli a non capire la differenza tra telelavoro e smartworking. Stringi stringi, è un sofisma che distingue una disciplina soggetta a contrattazione individuale concessa non a tutti e sulla base di requisiti precisi, da un concetto che è stato introdotto in tempi non sospetti, mettendoci sopra per ingannare i fessi un'etichetta di falso inglese (in inglese non esiste) che non significa niente, con lo scopo di reintrodurre dalla finestra qualcosa che per decenni hanno tentato di introdurre dalla porta: la quantificazione dell'inquantificabile a scopo di completare la demolizione del pubblico impiego, con tanto di spostamento dell'onere di attribuzione di un corretto carico di lavoro sulle spalle del dipendente stesso. Ve la giro esplicita: ora vi sembra tutto figo, vi alzate più tardi, non vi sobbarcate il traffico, restate in pigiama o in mutande, salvo il pezzo di sopra se c'è la riunione in chat (visto che c'era, qualcosa di peggio delle riunioni in ufficio, eh?), e finito di lavorare vi fate da subito i cavoli vostri. Già qualcuno ha notato, però, che gli sembra di lavorare di più, che viene chiamato a fare qualcosa o magari la fa da se di sera o nel w.e., eppure che quello che si può scrivere sul modulo di progetto messo lì sembra non giustificare uno stipendio. Qualcuno già si sveglia di notte pensando a un'altra voce da inserirvi, ma è solo un vago presentimento di quello che accadrà, se non si ferma subito tutto questo: domani, qualcuno userà i dati dei progetti e magari anche quelli delle connessioni per giustificare una bella nuova riforma nucleare globale della pubblica amministrazione che faccia a meno di tre quarti dei dipendenti, o magari solo degli stipendi (tanto lavori da casa, puoi prendere meno: il cottimismo della ragione). Tra l'altro, nel plauso generale di quelli, quasi tutti quelli che non ci lavorano peraltro, che pensano al pubblico impiego come a un pozzo senza fondo di fannulloni, dimentichi del fatto che i loro introiti da privati, dipendenti o autonomi che siano, dipendono essenzialmente dai soldi che girano, quindi il taglio si ripercuoterà, moltiplicato keynesianamente, sulla loro possibilità di guadagno. Senza contare che lo smartworking si applica pure all'impiego privato, dove significa essenzialmente lavorare col proprio pc, la propria corrente, il proprio provider web, e a stipendio dimezzato, già oggi. Voilà: se l'obiettivo era uccidere l'economia italiana, mica ci si poteva limitare alle PMI e ai lavoratori autonomi, no?
  4. Libera impresa in libero Stato  - A seguire il mainstream italico, che li denigra un giorno si e l'altro pure, sono più o meno dei buffoni. Però chi comanda in Stati ancora sovrani come USA e GB, avendo dovuto alla fine conformarsi al lockdown, ha però da subito previsto immediati e consistenti risarcimenti a tutti coloro che sono stati danneggiati dal fermo. I nostri governanti, che vengono invece quotidianamente santificati nel mentre che liberi sciorinano numeri a caso per giustificare il loro operato in campo sanitario e magnificarlo in campo economico, non solo alla fine prevedono misure complessivamente sufficienti a coprire al massimo un quinto o un quarto del danno fatto, non solo lo fanno in massima parte con strumenti che prima o poi (più prima che poi) ci presenteranno il conto (vedi punto 1), ma usano lo stesso paradigma verso l'interno, cosicché chi vuole riprendere l'attività che è stato obbligato a interrompere non ha diritto, come altrove, ad essere rifuso e anche immediatamente dell'intera perdita (compresi i costi dell'adeguamento alle cervellotiche e assurde misure della fase 2), ma un po' di elemosine per i dipendenti qui, un po' di prestiti li (ma "garantiti al 100% dallo Stato", come precisano facendosi i belli, significa che tu fallisci e la banca che ti ha prestato i soldi no, perché copre lo Stato - e se tu pensi "ma allora perché non dare i soldi direttamente a me?" sei un antieuropeo sovranista e complottista magari pure comunista), e qualche spicciolo a fondo perduto a qualcuno per potersene vantare, ma in misura e maniera tali che non impedirà il tracollo di un sistema di piccola iniziativa privata che aveva messo in crisi i padroni del vapore e che in qualche modo aveva resistito anche a trent'anni di monetarismo eurista.
Ora, qualcosa tra le orecchie, dicevamo, ce lo abbiamo tutti. Usiamolo, e capiamo bene cosa è successo negli ultimi mesi. Una epidemia è una cosa che la gente ti muore attorno e ti chiudi in casa da solo per paura, e manco serve. Questa, anche se non sappiamo dargli un nome, è un'altra cosa. Sicuro, una occasione per togliere di mezzo una serie di cose, tra cui uno stile di vita (che si che era insostenibile per l'ambiente, ma c'è modo e modo), alcuni diritti fondamentali (robetta come l'habeas corpus), la possibilità stessa di scegliere democraticamente un governo che svolga una politica economica diversa da quella imposta altrove (anziché approfittarne per liberarsi dell'UE, alla fine abbiamo moltiplicato i legacci, e se alle prossime elezioni votassimo tutti per Keynes redivivo in persona, non potrebbe fare politiche keynesiane manco lui). Una nuova forma di dittatura, insomma, come nemmeno Orwell e Huxley erano riusciti ad immaginare. E a giudicare dai sondaggi, gli italioti sono pure tutti contenti....

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