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Mezz'ora fermi solo a questo incrocio, se mi credete... |
Posso farlo, perché in questo stesso sito ci sono infinite testimonianze in ormai diciassette anni di quale sia la mia posizione riguardo alla questione palestinese; per chi ha voglia di approfondire ci sono i tag Israele e Palestina, per gli altri la riassumo così: per me il diritto di esistere di Israele è poco più di una pecetta ideologica appiccicata sopra l'esigenza dell'Occidente di mantenere un presidio coloniale in una regione cruciale finché dura la civiltà del petrolio, altrimenti se proprio glielo si doveva concedere (a risarcimento dell'Olocausto, questo dice la bugia ufficiale) doveva essere a patto di restarsene buoni buoni nei confini dei trattati, non succedendo la qual cosa doveva essere la comunità internazionale ad imporgliela e in mancanza ogni iniziativa palestinese è da considerarsi Resistenza e non Terrorismo. Non credo si possa essere più espliciti.
Chi vive a Roma considera normale, quasi un prezzo da pagare per il privilegio di essere cittadino della Città eterna, immolare un paio d'ore in media al giorno della propria esistenza per raggiungere il luogo di lavoro e tornare a casa. Se lo "smart" working rispettasse la sua etichetta renziana (quindi accattivante ma menzognera, tra un po' l'aggettivo entra nel dizionario) sarebbe stata una cosa "intelligente" che tutti i datori di lavoro avessero disposto, in vista di un blocco delle strade, la sua adozione in tutti i casi in cui la cosa era praticamente possibile. Invece venerdì scorso nemmeno uscire dall'ufficio in permesso (cioè a proprie spese) alle 15.30 poteva salvare dai guai temuti. Io, che conosco la città come le mie tasche e trovo sempre una scorciatoia per risparmiare tempo, uscendo a quell'ora sono tornato a casa alle sette, e sono uno di quelli a cui è andata meglio: a Roma, se blocchi la tangenziale est, blocchi subito tutto il quadrante e pian piano tutta la città. Perché ad ogni incrocio di una strada totalmente intasata con una che ancora scorre c'è un deficiente come quello in immagine che si piazza in mezzo e intasa la strada che scorreva, eccetera eccetera.
Con questo non voglio lamentare una violenza subita, anche se tale é stata e da decine di migliaia di persone tutte assieme e questo come giustificazione basterebbe. No, voglio sottoporvi una riflessione. Se uno protesta un po' di fastidio lo deve dare se no che protesta sarebbe. Ai miei tempi, ogni scusa era buona per fare sciopero e non entrare al liceo, intasando la prospiciente via Possidonea per la gioia degli automobilisti in transito. Ma noi avevamo uno scopo: fare "filone". E infatti dopo un po' sciamavamo ciascuno verso la propria occupazione alternativa (la mia erano interminabili tornei di ping pong all'Orchidea). Seriamente, i ferrovieri che fanno sciopero bloccando il traffico dei treni hanno uno scopo: mostrare agli utenti imbufaliti la loro importanza e il fatto che sono stati costretti a protestare per fare ascoltare le loro istanze. Idem per qualsiasi altro servizio, e tu utente danneggiato sei indotto a una riflessione, a metterti in qualche modo nei panni degli scioperanti, perché un giorno potrebbe toccare a te dover fare come loro e vorresti che i tuoi utenti ti capissero. Il diritto di sciopero è una cosa seria, e toccarlo al di fuori di leggi rigorose è sempre una operazione discutibile, anche quando non la compie Salvini pensate un po'.
Ma uno sciopero pro-Pal somiglia più agli scioperi nostri a scuola che a quelli legittimi delle categorie danneggiate e inascoltate. Quale sarà il suo scopo indiretto, visto che direttamente ai palestinesi gli rimbalza? Forse, tentare una trasfusione di consensi all'esangue centrosinistra, per una volta che ha un buon pretesto per dare fastidio al governo di centrodestra? Può darsi, e sarebbe ancora un tentativo legittimo per quanto inutile: col centrosinistra al governo non finirebbe l'ambiguità di coniugare lo storico sostegno alla causa palestinese con l'altrettanto storica retorica filoebraica (ma la Segre sta bene? com'è che non la intervistano più?), così come non è finita col centrodestra (ma i fasci non erano filopalestinesi? che ci fanno pappa e ciccia con Israele e i suoi mandanti americani?). Può darsi, ma il blocco stradale che c'entra?
Secondo voi, ve la butto lì una domanda, c'è stato uno, uno solo, dei romani bloccati per ore nel traffico (e idem per i guai nelle altre città a cominciare da Milano), con la giornata rovinata sia che fosse tempo libero che lavoro, che facendo uno sforzo ha potuto comprendere le ragioni dei manifestanti? uno solo, conquistato alla causa palestinese?
Al massimo, è aumentato il consenso alla ignobile soluzione "di pace" con Donald Trump e Tony "lui è peggio di me" Blair al timone, che tanto somiglia alle paci imposte agli indiani d'America confinandoli nelle riserve dopo averli sterminati. Bella mossa, pro-Pal dei miei...
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