Come ricorda bene Agamben, il filosofo che durante la psyop Covid fu tra le poche voci dissonanti rispetto alla narrativa di regime, le parole memoria e moneta hanno etimologia comune, e ovviamente non per caso. Senza una sua moneta sovrana, uno Stato non è uno Stato, e infatti gli Stati dell'area Euro non avendo più una loro moneta non possono attuare una loro politica economica e fiscale autonoma nemmeno nell'eventuale presenza di un mandato forte e inequivocabile dell'elettorato (leggi: negli Stati che hanno adottato l'Euro è inutile votare, la democrazia non è nemmeno più un simulacro), e l'Unione Europea avendo una sua moneta ma non essendo questa una moneta sovrana (l'Euro è solo una unità di conto in mano alle élite bancarie, non c'è nessuna autorità politica democratica a poterla manovrare) non è ancora uno Stato e mai lo sarà. Anche perché senza una sua memoria una Nazione non è una Nazione, ed era sul concetto di "nazione europea" (che includeva il mantenimento blindato del modello politico-economico della socialdemocrazia) che bisognava semmai edificare l'Unione, non su fondamenta monetarie che da un lato sono intrinsecamente fragili, e dall'altro hanno contribuito proprio alla demolizione di quella memoria nazionale che è una delle cause dello sfacelo del vecchio continente.
Che l'UE fosse ben altro di quanto dichiarava di essere, e cioè esattamente un trojan horse che permetteva al globalismo turbocapitalista di distruggere il welfare-State attraverso essenzialmente una politica di redistribuzione a danno dei salari e segnatamente a danno di alcuni Paesi e a vantaggio di altri, è oramai dimostrato al limone agli occhi di chi vuol vedere. La grafica in immagine è decisamente eloquente, con numeri e colori che mostrano cosa ha fatto l'Unione (o dovremmo dire la Disunione) negli ultimi 30 anni: lasciare al palo i "mediterranei" a favore del centro/nord e soprattutto est Europa. Nel periodo, infatti, i salari reali, cioè tarata l'inflazione, mentre in Spagna Grecia e soprattutto Italia sono rimasti al palo, sono da raddoppiati a triplicati nei Paesi ex sovietici. Ma se ciò può essere giustificato dai bassi livelli di partenza, gli aumenti netti dell'Europa centrale e ancora maggiori in Nord Europa possono spiegarsi solo in due modi: per chi non ha adottato l'Euro, da questa saggia decisione, e per chi lo ha fatto (e magari lo "dirige") dalla semplice constatazione che, ben lungi dall'essere uno strumento neutro, esso nasce e cresce come un'arma nelle mani di alcuni per danneggiare altri. Come peraltro è dimostrato ulteriormente da tutte o quasi le sue politiche (da ultima, quella sul "pane", in cronaca).
Chi volesse approfondire, potrebbe andarsi a rileggere questo mio vecchio (è del 2011, la tragica parabola dei cinquestelle non era nemmeno iniziata) post didascalico, a tratti ingenuo ma ancora piuttosto utile a comprendere cos'è sta moneta e come funziona, oppure questo articolo di Blondet sulla cosiddetta "moneta-debito" che è solo uno dei tipi possibili di moneta eppure viene raccontata come fosse l'unico, e sempre col tono di chi da le cose per scontate. Oppure ancora riandarsi a leggere come Cossiga definiva Draghi in diretta televisiva nel lontano 2008, cosa che fa capire molto di tutti i retroscena del delitto. Come, quale delitto? La distruzione della democrazia in Europa occidentale a favore di un "vincolo esterno" che in quanto tale ha creato i presupposti perché il nuovo totalitarismo si affermasse, come tutti i totalitarismi, col consenso popolare.
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