martedì 19 aprile 2011

NUOVO CINEMA PALAZZO

Io la sala Palazzo l'ho conosciuta che era già una sala biliardi, e mi sono indignato quando al tempo fu trasformata in sala bingo, figurarsi ora che vogliono fare una specie di casinò; immagino chi l'ha conosciuta come cinema!
Chi non l'ha vista provi a immaginarla: sto parlando di una di quelle sale immense di una volta, un palco serio (ai tempi del biliardo c'era spazio per tre tavoli all'italiana affiancati con tanto largo attorno che i giocatori di una postazione potevano giocare senza porre attenzione a non dare fastidio a quelli accanto!), una platea immensa (per darvi un'idea con lo stesso parametro, lì di tavoli ne entravano una ventina, forse trenta, più alcuni tavoli da ping pong nell'atrio e i primi videogiochi ai lati), una galleria che sembrava il secondo anello di uno stadio (che ai tempi del biliardo faceva da birreria, piuttosto sui generis..). Queste sale da mille/duemila posti negli anni d'oro del cinema erano sempre piene, come nel capolavoro di Tornatore, poi sono quasi tutte diventate multisala: una scelta che può non piacere, ma che in molti casi è stata utile al cinema - ad esempio, senza quelle orrende sale minuscole e alte di numero molti film "piccolini" non si vedrebbero nemmeno nelle grandi città... Poi è vero anche che in certi quartieri il multisala proprio stona, e San Lorenzo è uno di questi, tra l'altro trafficatissimo e senza parcheggi, ma a maggior ragione allora non stona (e non attira auto) il bingo o il videopoker?
Una grafica di questa immagine campeggiava
dove nell'altra foto si vede lo striscione
I romani stavolta non sembrano avere dubbi, e il 15 aprile hanno occupato lo storico locale, come riporta qui la cronaca ufficiale e qui quella più partecipata di Sabina Guzzanti (leggete anche i commenti, please...). Non so se l'occupazione dura ancora, o quante speranze abbia di spuntarla sui diritti del legittimo proprietario senza che si concretizzi il promesso appoggio politico. Ma questa è una storia che va raccontata, perché parla di quelli che si battono per conservare la dimensione umana di un quartiere, attraverso il mantenimento di una destinazione d'uso culturale ad una sua storica struttura cardine: la sala Palazzo, che quando da cinema diventò sala biliardi significativamente esibì per anni la gigantografia di Paul Newman ne Lo spaccone, a fare da trait d'union. Signori, un consiglio, non ci provate: la sala bingo è fallita miseramente, slot machine e simili faranno la stessa fine, perché San Lorenzo è un quartiere con una sua anima, e quella non è in vendita.

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