martedì 19 giugno 2012

TELEFONINI E MERCEDES

A chi non è capitato, di avere a che fare con un cameriere senza testa?!
Capita anche questo, nell'Italia del 2012: di essere infastiditi da un cameriere di una pizzeria, che forse ha sentito dai discorsi che fate che siete antiberlusconiani sfegatati, con un discorso del tipo "tenetevi Monti mo' che l'avete voluto, se non era per vent'anni de Berlusconi col cavolo che ci avevate il telefonino, mo' co' questo non me posso permètte de compramme manco 'na mercedes che subito me parte l'accertamento del reddito". Ovviamente resti basito per l'intrinseco ridicolo delle assurde affermazioni: i telefonini ce ne hanno due a testa pure in Egitto (forse pure gli aborigeni della Papuasia), e l'acquisto della mercedes non è un diritto primario di ogni cameriere o evasore fiscale come il pane agli affamati o il latte ai neonati. Ma l'indecisione è sufficiente perché l'intraprendente servitore entri a gamba tesa magnificando le bonifiche nel meridione e le proverbiali ferrovie del Duce, e come alla fine di quest'altro ventennio non resti a un onesto lavoratore come lui che emigrare in America dove "sono tutti comunisti" (sic!) ma almeno c'è la libertà di lavorare. Attendendo che il soggetto prenda la proverbiale vacca per le palle e finisca com'è giusto la sua esistenza da mendicante negli slums newyorkesi, resta lo spazio per una serie di riflessioni, che partono da un assunto fondamentale: in tutta la sua ignoranza, e mancanza di professionalità specifica, il gretto waiter ha ragione.
Siamo alle solite: gli argomenti pro-Euro sono sofisticati e difficili da spiegare, se poi non si fa nessuno sforzo per bonificare la politica sostanziale da tutti quegli elementi che li svalutano e li nascondono, e poi nessuno sforzo di spiegarli, contro gli argomenti opposti, semplici fino all'elementarità, non hanno nessuna speranza. E Berlusconi vincerà le prossime elezioni politiche dopo una campagna elettorale sotto l'insegna del "no all'euro" lunga un annetto, che sta per cominciare. A meno che non le vinca Grillo, dopo una campagna elettorale di segno opposto ma sotto la stessa insegna. E, diciamolo subito, se le alternative sono queste, saremo in molti che piuttosto che il quarto ritorno al governo del mafioso di Arcore andremo a votare per il M5S.
Fino a che il Partito Democratico è incapace di decidere che pesce è, fino a che cioè in lui coesistono anime inconciliabili, dunque forse si dovrebbe dire "fino a che il PD esiste", in Italia una sinistra che vince nettamente al grido di riformiamo l'Europa (e come prima cosa abbassa l'età pensionabile!) non ce l'avremo mai. Eppure le idee a sinistra non mancano, neppure in Italia: persino Micromega, pur essendo una costola di Repubblica (giornale ora filogovernativo), parla già da un po' di piano Marshall intraeuropeo, crisi etico/politica prima che economica, nuovo new-deal e bisogno di un nuovo Keynes. Che l'Europa si salvi solo accelerandone la trasformazione in Unione Politica non è un'idea della Merkel, anzi la cancelliera ci arriva tardi e col malcelato intento di disinnescare l'idea stessa nella sua dirompenza. E si badi bene: dire che l'unica via per la salvezza della UE è l'accelerazione dell'unione politica non è dire che che se si fa subito un'unione politica purchessia l'UE è salva: bisogna vedere quale unione politica si riesce a realizzare, e in che tempi.
Di sicuro c'è, e occorre ripeterlo fino allo sfinimento, che la via d'uscita è da quella parte, dalla messa in discussione di questa Ue e di questo Euro: o la sinistra italiana fa di questa tematica la sua bandiera, spinge per votare a ottobre e stravince le elezioni, oppure la lascia ad altri, e allora le prossime politiche saranno un referendum Berlusconi/Grillo con nessun dubbio per chiunque sia di sinistra per chi votare.
Ah, se vi dovesse capitare di incontrare un "senza testa", cameriere o altro che sia, ecco una risposta breve e incisiva (una lunga e articolata richiede una testa ad ascoltarvi, pertanto è inutile alla bisogna): senza 20 anni di Berlusconi non avremmo avuto bisogno di nessun Monti. Se è tramortito e avete tempo di aggiungere qualcosa, eccola: i conti con Prodi erano a posto, Berlusconi da una parte si è disinteressato della cosa per farsi i cacchi sua, dall'altra ha usato l'Euro per trasferire un pacco di soldi ai suoi amici commercianti, prima e dopo aiutandoli in tutti i modi ad evadere, senza contare il magnamagna delle cricche varie Bertolaso in testa. Se passa alle offese, cambiate discorso o datevi alla fuga. Contro certa gente, non è disonorevole. E non lasciate la mancia, ci si comprano certi macchinoni!....
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Per i proattivi e i curiosi, ecco il solito elenco di approfondimenti:
  • Giacchè, ovvero i tedeschi si stanno facendo male ma molto male i conti;
  • SollevAzione, ovvero il 52% degli italiani sono contro l'Euro, e il mainstream li terrorizza infondatamente;
  • Pax, ovvero Barnard Chiesa Grillo e tutti gli altri veri oppositori dovrebbero agire in sinergia anziché fare come i capponi di Renzo;
  • Pisanò, ovvero il misfatto di salvare le banche con tanti di quei soldi che avrebbero salvato gli Stati e i cittadini e ne sarebbero rimasti;
  • Mentecritica 1, ovvero i Buoni Infruttiferi del Tesoro e altre cose che Monti dovrebbe fare, e Mentecritica 2, ovvero perché è invece incapace di fare niente di davvero risolutivo;
  • Sbilanciamoci, ovvero il problema non è il debito ma il consolidamento non è una buona soluzione - e Bertani, ovvero invece un consolidamento parziale è l'unica soluzione che ci rimane;
  • Giannulli, ovvero meglio l'acquisto del debito dei singoli Stati eccedente il 70% del PIL da parte della "nuova UE";
  • Cobraf, ovvero solo un Euro moneta sovrana potrebbe salvarci;
  • Benettazzo, ovvero invece non c'è proprio nessuna soluzione, e Mentecritica 3, che purtroppo concorda;
  • Pasquinelli, ovvero dopo la Spagna tocca proprio a noi.

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