lunedì 28 settembre 2020

NO ALLA PROPAGANDA! - VERSETTI COVIDICI 1-3

Pare che praticata si, ma pronunciata da Goebbels
questa frase non lo sia mai stata veramente. Il che
paradossalmente dimostra quanto sia vera...
Stavolta l'incipit ve lo copio da Wikipedia: La propaganda è "l'attività di disseminazione di idee e informazioni con lo scopo di indurre a specifici atteggiamenti e azioni" ovvero il "conscio, metodico e pianificato utilizzo di tecniche di persuasione per raggiungere specifici obiettivi atti a beneficiare coloro che organizzano il processo". In antitesi alla propaganda dovrebbe essere la pura e semplice esposizione dei fatti nella loro completezza ovvero la descrizione della realtà nella sua interezza.

La "ragione sociale" di questo blog alla sua apertura, tuttora riportata nel suo gruppo Facebook, è che esso "vuole mediare tra il mare magno della controinformazione e chi vuole accedervi senza perdersi." In pratica, mi arrogo di mettere a disposizione della collettività le mie capacità di "navigatore smanettone", per agevolare il compito a chi, più o meno consapevolmente, si rende conto di avere a che fare con un mainstream che non fa altro che propaganda, ma magari non ha il tempo la voglia la capacità di mettersi a distinguere il grano dal loglio, nella messe di informazioni che il web offre a chi voglia invece una "descrizione della realtà nella sua interezza".

Per questa ragione, spesso ho messo in cosa ai miei post da una sorta di "rassegna stampa" di approfondimento, abitudine che via via ho però tralasciato, anche perché consapevole che è già difficile che ci siano tanti lettori a seguire i miei ragionamenti fino in fondo figurarsi i link. La vicenda Covid però, che mi ha puzzato di bruciato fin dall'inizio, adesso sta prendendo una piega bruttissima. A furia di raccontarla in un certo modo, la menzogna è diventata verità, luogo comune addirittura, e a nulla vale sforzarsi ancora di usare un minimo di raziocinio: è una nuova fede, ci sono milioni di fedeli e si sta strutturando una casta gerarchica di sacerdoti, e tu sei solo un miscredente e vai emarginato e prima o poi punito. Avete presente Salman Rushdie? Tutto sommato, la cosa più semplice sarebbe piegarsi e uniformarsi, come quasi tutti fecero col fascismo compreso quando promulgò le leggi razziali, financo i titolari di cattedra universitaria che giurarono fedeltà al regime tutti tranne mi pare uno. Ma non tutti ci riescono, mio nonno diceva chi nasce tondo non muore quadrato, e mio nonno era uno che perse il posto in ferrovia per non prendere la tessera del fascio, quindi io almeno per rispetto ai miei avi ed esempio ai miei discendenti devo fare qualcosa. E in questi casi meglio scegliere quello che sai fare meglio. 

Ma siccome nel comunicare quello che conta non è quanto sei bravo a scrivere ma quanto sei efficace, e siccome i miei sproloqui difficili e contorti li leggete sempre in meno, torno alla mission che mi ero assegnato agli inizi di questa avventura. Almeno per il Covid. Su cui troppe volte ho tentato di esporre ragionamenti con un capo e una coda, più o meno sintetizzabili così (provate ad applicare questo paradigma ai numeri che vi continuano a propinare ogni giorno manipolandoli per allarmarvi, e vedrete che ci sta perfettamente): colpisce una percentuale di umani simile a quella di tutte le influenze, e quasi tutti quelli che colpisce sono senza sintomi, e quasi tutti quelli con sintomi non hanno sintomi gravi, quindi l'unica cosa razionale sarebbe concentrarsi su questi e tutto il resto lasciarlo alle raccomandazioni (esatto, come la Svezia - pensate, comincia ad ammetterlo persino l'OMS), che i divieti sono cose da dittatura ed inoltre così esagerati costano talmente tanto da essere peggiori del male, anche perché un Paese distrutto economicamente non può reagire ad un prossimo colpo da qualunque parte venga. Questa è la verità, e sei mesi di azione a tenaglia per dimostrare il contrario non riescono a scalfirla: più tamponi fai, più positivi escono, quasi nessuno sta male, quasi nessuno sta malissimo e ancora in meno muoiono. Tranne che in alcune zone nei primi due mesi, caso strano vaccinate a tappeto per l'influenza (come ora pretendono di fare, in mancanza di un vaccino decente antiCovid19 che se arriva è senza la necessaria sperimentazione: occhio a entrambi!!!).

Ebbene, cambio linea, non ve la dico più, la mia. Invece, apro una nuova rubrica i cui capoversi rimandano a ragionamenti altrui, notizie, dati, eccetera, che possano essere utili a chi lo voglia per costruirsi una sua idea della realtà, sfuggendo così alla propaganda. Se con qualcuno ci riesco, sarebbe bello che commentando il post qui o su Facebook ce lo facesse sapere, e ancora meglio se facesse passaparola, così favorendo la viralità della controinformazione.

Comincio subito, anche se mi limito a pochi punti perché mi sono allungato troppo nelle premesse. Dalla prossima volta, queste anziché ripeterle le citerò linkandovi, e mi limiterò ad allungare lo zibaldone. Numerato come i versetti di un testo religioso, perché la guerra va combattuta ad armi pari. E che questa sia una guerra ce lo dimostra già il primo versetto.

...

1. L'invasione degli ultracovid - Questo articolo spiega mirabilmente com'è che siamo molto più creduloni e molto meno liberi noi degli analfabeti contadini medioevali. E come questo sia solo la premessa necessaria all'affabulazione per bambini impauriti che è la vicenda Covid19. E' un pezzo magnifico, da leggere e rileggere e divulgare quanto più possibile. Per farsi capire, usa una metafora cinematografica d'annata: gli alieni col baccello che prendevano possesso dei corpi degli umani, e tu non sapevi se quelli che incrociavi erano ancora i tuoi simili o erano già "ultracorpi". Una roba da farsela sotto, altro che i ridicoli horror contemporanei. Ecco, quando incrociate il tipo che cammina all'area aperta o sta da solo dentro la sua macchina con la mascherina su, o la signora che inorridisce quando vi avvicinate a meno di un metro per prendere le uova dal bancone, o quelli che sbraitano contro chi si è improvvidamente seduto a meno di tre sedili di distanza sulla metro, pensate a quel film. E inorridite.

2. Il Recovery Fund per finanziare la dittatura… - Se fossero stati in buona fede, a imporvi il lockdown, avrebbero deciso immediatamente un piano di risarcimenti puntuale: un tavolo di confronto dove a chiunque poteva essere consentito di dimostrare quanto era stato danneggiato dalla chiusura forzata, per rifonderlo sull'unghia. Se le regole dell'UE glielo impedivano, dato che tra l'altro il partito di maggioranza relativa ci era arrivato promettendo un referendum per l'uscita dall'Euro, era l'occasione perfetta per denunciarne i trattati capestro, cavalcando l'ondata emotiva popolare. Invece, hanno presentato come un trionfo la firma di un trattato-capestro fallimentare, e vi dicono di 200 miliardi senza dirvi che metà sono soldi nostri e l'altra metà sono prestiti che dovremo rifondere, e non "senza condizioni" ma a condizioni al momento non definite. In più, con quei soldi, non hanno nessuna intenzione di riparare ai danni fatti, e stanno dando fondo alla fantasia per trovare impieghi con ricadute sul piano della loro immagine e possibilità di manovra per altri tipi di ricadute (vedrete: succede già per gli impieghi propri, figuratevi gli altri). Infatti, si riparla perfino di ponte sullo Stretto... E ogni giorno in modalità bipartisan si insiste pure per attivare il MES (un altro capestro che però ancora i grillini si ricordano che lo avversavano, ma dopo le amministrative la maggioranza cambia baricentro quindi lo riciccieranno), che è una vera elemosina e per ricattarvi moralmente vi dicono che è per finanziare la sanità....

3. Lettera della Maestra Rossella Ortolani - Leggetevela tutta, e quando avete finito rileggetevela. Non importa nemmeno fare riscontri: comunque spiega alla perfezione quello che stanno facendo ai vostri bambini con la vostra acquiescenza. I campionati di calcio, il circenses, devono ripartire, e allora se un giocatore è positivo gli altri giocano lo stesso. La scuola, il panem dei cittadini del domani, non è così importante nel modello sociale che stanno imponendo, anzi è pericolosa, quindi se un alunno è positivo chiuderà. Non credete alle rassicurazioni: in pratica, con gli insegnanti su più classi e magari anche a rotazione gli studenti per garantire il distanziamento, non basterà nemmeno la già assurda quarantena per tutta la classe e magari anche le famiglie. E intanto, gli allievi imparano una nuova disciplina, fondata sulla paura, meglio se fin da piccoli. Non c'è nessuna preoccupazione sanitaria a giustificarlo, anche non volendo considerare che questo virus non colpisce i bambini e comunque non gli fa niente. Qui, più che altrove, è evidente lo status di esperimento sociale di un nuovo paradigma di controllo che ha tutta la faccenda. Se non lo capite, siete pessimi genitori, senza offesa. E non vi sto dicendo di ribellarvi o peggio incitare i vostri figli alla ribellione, sia mai: non cercano altro che la scusa per la repressione. Vi sto dicendo di aiutarli a sviluppare in loro, in maniera diversa a seconda dell'età, il senso critico, ossia una adeguata presa di distanza interiore da quanto gli stanno infliggendo. Loro già lo fanno, quando fuori da scuola si abbracciano e si toccano per giocare: cercate di fargli capire perché e come, è giusto obbedire ai diktat assurdi anche se, e mentre, è ancora più giusto essere consapevoli di quanto siano assurdi. E' difficile, ma non è impossibile, e serve a fare di loro persone libere. Scusate se è poco.

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