Questo screenshot, preso da Fusaro dal sito dell'AIFA, è la dimostrazione scientifica di quanto vi pigliano per il kulo in TV quando vi agitano davanti al muso la carota vaccini. Il bugiardino, già uscito in rete ma di certo non al TG, dice esplicitamente che non sono state fatte verifiche di interazione con farmaci o altri vaccini. Quindi, anche senza considerare il problema delle nuove varianti di covid uscite dopo la sua realizzazione, questo vaccino come minimo è una sòla, e comunque è sperimentato direttamente sugli uomini e pertanto renderlo obbligatorio sarebbe un crimine. Intanto, tutte le possibili cure empiriche ai per fortuna rari casi in cui questo virus dà sintomi importanti sono rimaste patrimonio di quelle strutture e quei medici e che hanno avuto il coraggio di praticarle anche senza il placet delle autorità. Allora, chi è il terrapiattista, covidioti? |
Ma il terrapiattista è l'opposto di chi si fa domande sulla realtà, per dedurne una spiegazione razionale. A chi abusa del termine per sminuire gli altri, gioverebbe ricordare che i terrapiattisti hanno dominato il pianeta per secoli, forti del fatto che i poteri dominanti non ammettevano che la loro dottrina potesse essere messa in discussione, e quando dovettero arrendersi alla rotondità del pianeta si arroccarono comunque sul geocentrismo, ugualmente dottrinale, al punto di perseguitare torturare uccidere tutti coloro che, non riuscendo a fare a meno di pensare liberamente, hanno consentito a certe idee di giungere dalla Grecia antica a noi conservandole ben nascoste anche quando era pericolosissimo tenerle in vita. O almeno quasi, a tutte, se crediamo al destino che Umberto Eco suppose per il libro di Aristotele sulla commedia.
Dunque non è la prima volta nella storia dell'umanità che abbiamo da una parte una sedicente scienza ufficiale, o comunque un credo ortodosso, che piega la realtà ai suoi dogmi, e convince quasi tutti, con le buone o con le cattive, con la propaganda o con la forza, con le litanie delle sue falsità o con la paura, e dall'altra una serie di sparuti individui che coltivano il dubbio e cercano con pazienza la realtà attraverso la nebbia dei dogmi, e certo che molti di loro sbagliano, ma loro non cercherebbero di imporre i propri errori come verità assoluta neanche se ne avessero il potere, e comunque è attraverso loro che alla fine in qualche modo l'oscurità si squarcia e possono venire alla luce i frammenti sepolti di verità che loro sono riusciti a preservare dall'oblio, attraverso i quali chi verrà potrà ricostruire una verità diversa alla luce della quale apparirà in tutta la sua mostruosità il castello di menzogne a cui fino a un attimo prima tutti avevano creduto. Succede sempre così, succederà anche stavolta. E sarà altrettanto difficile trovare un covidiota quanto lo era trovare un fascista nel 45, giù da noi nel 43, quando fino al giorno prima lo erano tutti.
Questo sono i pensieri covidici che sto raccogliendo in questa rubrica: squarci di possibile verità alternativa. Alcuni giusti, alcuni sbagliati. Ma tutti sacrosanti nella loro funzione, perché senza confronto non c'è democrazia. Per questo dovreste leggerli tutti, perché Internet è un mare di cazzate, si, ma il mare è pieno di tesori, a saperli cercare. Questo filtro è la funzione di cui si arroga fin dall'inizio questo blog, e certo che è il filtro arbitrario di chi vi scrive, ma l'unica alternativa degna al rifiutarsi almeno di leggere i tesori che vi seleziono io è andare anche voi nel mare a cercare i vostri. Restare ad abbeverarsi all'ortodossia, invece, è indegno di esseri pensanti e invece degno di un gregge. Infatti loro vi trattano così, e ve lo dicono pure in faccia.
33. MMT e il Mito del deficit. Due mesi prima non era possibile sforare i Sacri Parametri di uno 0,2. Due mesi dopo si ferma l'economia producendo una contrazione del denominatore, il reddito (vi bastano 420 miliardi di crollo del fatturato delle PMI italiane?), tale da farli sforare di decine di volte tanto. Con la scusa dei suddetti parametri, per decenni si è tagliato il tagliabile e oltre, ad esempio per decine di miliardi di Euro nella sanità. Arrivata la cosiddetta pandemia, si scopre che la sanità non è attrezzata a farvi fronte. E stiamo parlando di ricoveri e morti superiori al consueto solo contando con meticolosità, il che statisticamente si dice "dello stesso ordine di grandezza" di una influenza stagionale forte. Se non conoscete o ricordate la matematica, direte di nuovo che sto negando il covid, quando invece sto solo ripetendo un concetto elementare: il problema, certo esistente, era di un ordine di grandezza tale che uno Stato moderno doveva essere in grado di affrontarlo col proprio sistema sanitario. Se lo aveva reso incapace di farlo, si doveva immediatamente spendere a deficit tutto quello che sarebbe stato necessario per affrontare una seconda ondata senza lockdown neanche parziali. Invece non solo non lo si è fatto, ma quando finalmente si decidono esborsi comunitari, lo si fa non emettendo moneta a deficit europeo, ma in pratica restituendo parte dei contributi versati dagli Stati e prestando loro altri soldi, e stabilendo che queste somme siano destinate a tutto (ad esempio, si riparla del Ponte sullo Stretto: sic!...) fuorché a risarcire chi si è fermato e soprattutto a rinsaldare la sanità. Cosicché si possa usare la stessa come arma di ricatto per accedere ad altri prestiti vincolati (il MES). Il risultato (di questo vero e proprio strozzinaggio) sarà che quando saremo fuori dalla pandemia, ammesso che lo saremo, i parametri saranno talmente fuori scala da obbligarci alla definitiva cessione di ogni forma di sovranità, quindi di ogni leva di politica economica e finanziaria (in pratica, votare diventa definitivamente inutile). Un piano diabolico per affermare una dittatura tecnocratica, che se non ha creato il covid ne ha approfittato e non so cosa è peggio. Tra tutte le scienze, l'economia è la più umana, cioè la meno deterministica, cioè quella che più di tutte necessita di più di una campana. E invece da decenni ne suona solo una. Continuare a studiarne un'altra non è terrapiattismo, è incarnare Galilei costretto all'abiura e Giordano Bruno al rogo. Vi basta come metafora per andarvi a leggere con attenzione il versetto proposto?
34. Fine del virus o fine del mondo? E' lungo, ma è pieno zeppo di dati. Fulvio Grimaldi va sempre letto, è uno dei vecchi capi della Resistenza. Ma leggetevi pure Lameduck, che anche oggi sui vaccini ha detto la sua meglio di me.
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