Finirà solo quando il popolo dirà basta. Dico "popolo" e non "gente" perché le parole contano, e non è un caso se il primo termine è stato via via soppiantato nell'uso dal secondo. Sono dieci mesi che vi esorto a svegliarvi, cioè a tornare l'uno e non essere più l'altra, sono anche un po' stufo, e voi di me, ma siamo sotto Natale e non trovo miglior augurio di questo.
Avrete anche voi sentito al TG di una "variante inglese" del Covid, no? e subito dopo, hanno pure avuto la faccia tosta di dirvi che a breve parte la campagna di vaccinazioni, giusto? ora: quanto fa due più due? avete sentito uno solo dei cosiddetti giornalisti avere il coraggio di fare al politico o al solone scientista di turno la domanda facile-facile "ma se il virus cambia, che cavolo vaccinate a fare?", oppure "che cavolo c'è dentro a quello che per tranquillizzarci continuate impropriamente a chiamare vaccino?"? Non è che tutto l'obiettivo di questa gigantesca campagna di disinformazione è inoculare chissà cosa in miliardi di esseri umani, sicuramente per ottenere enormi guadagni ma forse anche, se pensate anche voi che ciò non sarebbe un movente sufficiente, per avere in mano (si, esatto: come Thanos le Gemme) un potentissimo interruttore?
Non ci fate caso, sono solo chiacchiere da complottista, e se le ascoltate vi vengono in testa pericolosi dubbi che poi vi fanno svegliare di notte tutti sudati. Oops, le avete lette, Vi basta rubricarle come tali per cancellarle dal vostro subconscio? Se vi basta, beati voi. Se anche voi avete gli incubi, allora non vi basta. E per interrompere un incubo c'è un solo sistema: svegliarsi.
D'altronde, il Natale cristiano è stato fissato il 25 dicembre per una delle tante paraculaggini del nostro monoteismo: festeggiare in un giorno in cui era già festa per le religioni da soppiantare. E non c'è festa più radicata con la razza umana e con tutte le sue religioni di quella del giorno in cui, tre giorni dopo il solstizio d'inverno, si comincia a notare che le giornate hanno ripreso ad allungarsi, il Sole invitto inizia la riconquista del cielo, e già si intravvede in lontananza la primavera e la nuova stagione agricola. Buon Natale, allora, leggetevi questi versetti covidici, mi raccomando seguite i link (leggete tutto, non avete altro che il vostro cervello), e col sole scetatevi pure voi.
Ogni virus influenzale è una variante di un altro. Ogni stagione influenzale contata da novembre ad aprile nel nostro emisfero, e da maggio a ottobre nell'altro, fa un numero di morti dello stesso ordine di grandezza del covid-19, distribuiti per fasce d'età allo stesso modo, e ogni tanto una stagione è più dura delle altre, e nessuno nega che questa lo sia. Ma con un decimo dei soldi bruciati sull'altare dei lockdown (termine carcerario, non dimenticate), tutti i sistemi sanitari potevano essere resi in grado di sostenere una stagione dieci volte più dura di questa, senza terrorizzare nessuno e senza rovinare nessuno. E la sorpresa invocata a febbraio non può essere reinvocata oggi: si è preferito dissanguare le economie anziché attrezzare la sanità, e lo si è fatto per un preciso disegno politico. Per attuare il quale. adesso che gli avete fatto capire che per paura accettate i soprusi, non si esita a continuare a terrorizzarvi: sciorinando numeri di positivi a un tampone che intercetta quasi sempre gente sanissima (e quando gli serve lo ammettono), sbandierando numeri di morti quotidiani perfettamente all'interno di quanto accade ogni anno, sommando per far lievitare i totali due stagioni influenzali diverse (e quando è evidente che sono diverse, dicendo che è una variante della stessa per poter continuare a farlo). Così, correrete a vaccinarvi anche se il cosiddetto vaccino non può proteggervi dal nuovo virus, esattamente come gli inutili vaccini antinfluenzali di ogni anno che sono sempre contro i virus dell'anno prima, e però rendono più vulnerabili a quello dell'anno dopo come dimostra la percentuale di anziani vaccinati morti nella prima ondata nel nord Italia. E se continuate a leggere queste mie parole è solo per la mia insignificanza mediatica, perché chi le dice avendo più lettori è già intercettato e neutralizzato su tutti i social, e non solo li. Alla faccia della democrazia. E ora si spiega anche perché tutto questa cattiveria contro Assange, proprio alla vigilia del "livello successivo" di Schiavitù 2.0, che è il gioco che stanno giocando.
No, non finirà. Ce lo dicono in faccia. La variante inglese è solo la prima di cui si parla, di tante esistenti. Qualcuno già si è fatto scappare che questo virus è solo il primo di una lunga serie. Altri, che più inside non si può, che il vaccino è tutt'altro che risolutivo e di covid ne avremo per dieci anni, quindi tocca imparare a conviverci, che poi è quello che facevamo prima con i virus di ogni anno e che questo fesso con pochi altri vi sta ripetendo fin dall'inizio avremmo dovuto fare anche stavolta. Ma quando la belva ha assaggiato il sangue è difficile fermarla: andremo da una misura assurda a un'altra, se non ci ricordiamo di essere il popolo sovrano, ci svegliamo, e glielo impediamo. Il grande Reset, sia il coronavirus una parte della sua strategia che solo un'evenienza di cui hanno approfittato per lanciarla, glielo dobbiamo far rimangiare noi. E possiamo solo noi, il Popolo. Ma se mi guardo attorno vedo solo Gente: non abbiamo molte speranze.
Ed ecco i preziosissimi versetti di oggi.
29. Trattamento Scientocratico Obbligatorio. Una dei pochi altri è Lameduck. E qui spiega meglio di me come la questione vaccino obbligatorio (di diritto o di fatto che sia) è uno spartiacque per la storia dell'umanità. Passato il Rubicone, sarà sancita la Dittatura. Sapevàtelo.
30. Al passo dell'oca. Tra gli altri pregi, il contributo di un altro dei pochi, Blondet, ha quello di tentare di elencare i danni del lockdown oltre a quelli economici. Un conto che prima o poi qualcuno dovrà pagare, altrimenti saremo noi.
30. Anno zero. Ma se avete risorse di tempo e mentali per seguirne uno solo, dei miei link, seguite questo. E' illuminante e fondamentale: spiega convincentemente qual è il vero obiettivo dei GloboCap (la cricca di miliardari che pensa di salvare il pianeta a spese nostre). Il loro gioco si chiama “Guarda Cosa Possiamo Farti Quando Cazzo Ci Pare”, è il vecchio gioco del Potere. Ma non è l'unica rivelazione che avrete leggendo con attenzione il post.
31. Senza digitalizzazione non ci sarebbe il lockdown. Lettura a portata di mano, ma come spesso capita proprio per questo sfuggita a tutti. Non è una coincidenza, quindi, che tutto questo sia accaduto adesso, e non in una delle tante stagioni influenzale dai numeri paragonabili a questa. Il rimbecillimento umano via smartphone era un atto prodromico: le articolesse desinistra che scrivevamo e leggevamo sull'eccessivo uso della socialità telematica a scapito di quella reale avevano ragione, ma in un senso che non immaginavano (e infatti molti sinistroidi che le trovavano sensate, in successione alle tirate antiberlusconiane sulla strapotenza televisiva, oggi invece sono dei pasdaran della covidiozia).
32. Cosa dice la scienza a proposito del Covid? Questo utile vademecum è come dice il termine non solo da leggere attentamente, anche da stampare e portare con se, per sfoderarlo quando (spesso) i covidioti trincerano le loro fesserie dietro "LaScienza". La scienza vera intanto non è mai dogmatica, e quando lo è stata non era vera scienza (chiedete ad Einstein, e alla miriade di scienziati veri schiacciati da quelli a cui il potere aveva dato alla testa). Deducete da soli OMS e soci a che parrocchia appartengono, dal momento che non ammettono nemmeno le voci dissenzienti. Poi rileggetevi il vademecum, che smonta scientificamente uno per uno tutti i pilastri della propaganda, che invece è l'unica scienza praticata dai covidioti.
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