venerdì 26 giugno 2009

LI IMMORTACCI

Quando Elio e le Storie Tese scrissero il testo della loro esilarante canzone che dà il titolo a questo pezzo non pensavano sicuramente di essere tristemente profetici: nel pezzo infatti si fa dire a Giorgia ("mia cuggina la Todrara cbe conosce tanta ggente") che "li cantanti morti nun so'mmorti veramente. So' nascosti a Roma a fa' la bella vita. Sono stati requisiti da 'na dita pe'ffa' vennere piu' dischi e faje un po' pubblicità", e si sciorinano una serie incredibile di immmortali della musica già defunti, con in più per via Presley l'incredibile citazione del Nostro ancora vivo.
Tra "gli zombi der monno cantaro guidati dar moog der Guardiano der faro" ci stanno infatti: "ar Tuscolano er Chitara conosciuto come er Vuducialdaro, a Testaccio er Mafrodito che nun smette de cantacce 'Li campioni semo noi', a Murotorto er Rastamanno cbe je dice a 'na pischella de nun piagnere pecchè 'se fumamo er sigaretto con l'amico Selassiè'; a Primaporta er Lucertolaro che co' su' madre vole fare du' zompi; a Fregene er Quattrocchi immagginaro a fa' li sassi rotolà, e a Centocelle er Pelvicaro che bappaluba e magna tutti li frutti e c'ha na fija che j'attizza er Trilleraro che se chiama Micheletto ma er negretto nun vo'ffà".

Michael Jackson era innanzitutto un esempio da manuale di come la fortuna di avere avuto in dono un talento naturale ed essere riusciti anche a monetizzarlo benissimo può essere una maledizione anzichenò, se non hai la testa per gestirla. Come lui, solo Maradona ha sprecato tanto, e infatti più volte è stato ripreso per i capelli sull'orlo dello stesso baratro. Da bambino già famosissimo, le sue doti di ballerino (il più grande del pop, di tutti i tempi, senza alcun dubbio) e un certo fiuto nel creare tendenze lo portano talmente in alto da essere in grado, pare, di acquistare i diritti di tutte le canzoni dei Beatles: una delle fortune di cui si è dovuto disfare per prima, quando la ruota ha cominciato a girare al contrario... Tante dicerie sul suo conto: fu accusato di pedofilia, di essersi sbiancato la pelle e ridotto labbra e zigomi (insomma "denegrizzato"), di dormire in una specie di bara tecnologica, alla fine pure di vedere gli spettri. Troppa roba per essere tutta infondata, specie per uno che aveva i soldi per tacitare e tamponare in transazione. Ma per la storia della musica popolare Michael resterà sempre quello di Thriller, uno dei primi video musicali di qualità cinematografica e e forse il più bello di tutti i tempi.

Tutti noi abbiamo perso persone care. Io stanotte ho sognato di giocare a tennis con un amico scomparso molto recentemente (che non credo abbia peraltro mai preso una racchetta in mano), che battendomi consegnava per un misterioso regolamento il trofeo a un terzo amico (abbiamo lavorato in stanza assieme tutti e tre per anni) venuto a mancare qualche tempo fa anche lui mai in realtà tennista, e mi sono svegliato mentre tutti e tre festeggiavamo abbracciandoci sul campo. Uno dei pochi luoghi comuni che hanno davvero un contenuto di verità, infatti, è che una persona continua a vivere fino a che qualcuno se la ricorda, e che non esiste modo migliore di onorarla che vivere appieno la vita tu che ce l'hai, ogni tanto relazionandoti con il lui/lei che ti porti dentro, che so magari facendoti dare consigli.

Ciao Trilleraro, damme na mano: dopodomani farò un passo in pista che me sà che l'hai inventato tu...

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