mercoledì 25 maggio 2011

FUTURETICA

Per i non romani, o per i romani che sciaguratamente non ci sono mai stati, l'ex mattatoio di Testaccio è un posto da raccontare. Magica l'aria che vi si respira, gli edifici sono un esempio mirabile di modernariato architettonico e hanno conservato parecchi elementi che ricordano il loro uso originario anche dopo gli interventi di recupero che si sono susseguiti negli anni. Alcuni discutibili e discussi (stiamo parlando infatti di un quartiere popolare, dov'è letteralmente nata la cucina romana, fatta eminentemente appunto di scarti di macelleria, e sinceramente vi stonano le robe fighette per gente fighetta), altri molto più "leggeri" sia dal punto di vista materiale che da quello spirituale.
Uno di questi ultimi, anche se a prezzo di lotte tuttaltro che concluse, di cui si può avere conto visitandone il sito ufficiale, è la Città dell'Altra Economia, uno spazio che ospita tutta una serie di iniziative coerenti con la propria etichetta: agricoltura biologica, finanza etica, commercio equo e solidale, energie rinnovabili, turismo responsabile e così via.
Dal 27 al 29 maggio prossimi vi si svolgerà appunto Futuretica - primo Festival del Progresso Sostenibile, un evento promosso dall’Associazione Culturale DiScienza, dal Centro Mondiale di Studi Umanisti di Roma Salvatore Puledda e dal Consorzio della Città dell’Altra Economia stessa.
"Progresso sostenibile" è già di per se un'etichetta difficile, quasi un ossimoro se non ci si intende sul significato dei due termini. Il primo dei quali, specialmente, screditato dal suo secolare utilizzo come sinonimo di "aumento del prodotto interno lordo", lasciando fuori tutta una serie di beni che non sono merci ma sono ugualmente e spesso più delle merci importanti per definire il benessere individuale e sociale.
Se ai concetti di sviluppo e di crescita si dà il significato corretto, ecco che la crisi può essere benefica, facendo essa emergere le innumerevoli contraddizioni accumulate dal sistema sociale attuale nel campo economico, educativo, sanitario, ambientale, climatico, insomma umano: l’essere umano evolve passando da una crisi alla successiva, evolve per necessità.
Futuretica punta a una cultura planetaria nuova ed emergente, basata sul paradigma che “il progresso o è di tutti o è di nessuno”, che riorienti la ricerca, le scienze, le tecnologie, la conoscenza.
Numerosi gli incontri previsti nelle tre giornate: questo il programma, che prevede anche laboratori sulle energie rinnovabili, iniziative per i più piccoli, e momenti di musica e spettacolo, oltre che uno spazio grastronomico (ovviamente piatti biologici) e uno per promuovere il si ai referendum del 12 e 13 giugno.
L’ingresso è gratuito, passate parola.

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